XVII Legislatura

Commissioni Riunite (I e VIII)

Resoconto stenografico



Seduta n. 3 di Mercoledì 6 maggio 2015

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Agostini Roberta , Presidente ... 3 

Proposta di legge (Discussione e rinvio): Matteo Bragantini ed altri: Modifiche all'articolo 17 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, in materia di contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza (C. 219 ):
Agostini Roberta , Presidente ... 3 
Cozzolino Emanuele (M5S)  ... 3 
Agostini Roberta , Presidente ... 4 
Mazziotti Di Celso Andrea (SCpI) , Relatore per la I Commissione ... 5 
Agostini Roberta , Presidente ... 5 
Amici Sesa (PD) , Sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ... 5 
Agostini Roberta , Presidente ... 5 
Mazziotti Di Celso Andrea (SCpI) , Relatore per la I Commissione ... 5 
Agostini Roberta , Presidente ... 6 
Amici Sesa (PD) , Sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ... 6 
Agostini Roberta , Presidente ... 6 
Mazziotti Di Celso Andrea (SCpI) , Relatore per la I Commissione ... 6 
Agostini Roberta , Presidente ... 6 
Amici Sesa (PD) , Sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ... 6 
Agostini Roberta , Presidente ... 6 
Bragantini Matteo (Misto)  ... 6 
Agostini Roberta , Presidente ... 6 

Allegato 1: Subemendamenti agli emendamenti dei relatori ... 7 

Allegato 2: Emendamenti approvati in linea di principio ... 8

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Area Popolare (NCD-UDC): (AP);
Scelta Civica per l'Italia: (SCpI);
Sinistra Ecologia Libertà: SEL;
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: LNA;
Per l'Italia-Centro Democratico: (PI-CD);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all'estero-Alleanza per l'Italia: Misto-MAIE-ApI;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI): Misto-PSI-PLI;
Misto-Alternativa Libera: Misto-AL.

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
DELLA I COMMISSIONE ROBERTA AGOSTINI

  La seduta comincia alle 15.45.
  (Le Commissioni approvano il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Discussione della proposta di legge Matteo Bragantini ed altri: Modifiche all'articolo 17 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in materia di contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza (C. 219).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame, in sede legislativa, della proposta di legge Matteo Bragantini ed altri: Modifiche all'articolo 17 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in materia di contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza (C. 219), da ultimo rinviata nella seduta di mercoledì 22 aprile scorso.
  Comunico che gli emendamenti Cozzolino 1.3, Zaratti 1.4 e Mannino 1.5 sono stati ritirati dai presentatori.
  Ricordo che il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti dei relatori 1.6, 2.1 e Tit. 1 è scaduto alle ore 12 di giovedì 23 aprile.
  Comunico che sono stati presentati due subemendamenti riferiti all'emendamento 1.6. (vedi allegato 1).
  Avverto che, considerato che le proposte emendative potrebbero investire aspetti di competenza delle Commissioni assegnatarie del provvedimento in sede consultiva, le medesime proposte emendative saranno poste in votazione in linea di principio.
  Gli emendamenti approvati saranno trasmessi alle competenti Commissioni per l'acquisizione dei prescritti pareri, mentre gli articoli senza emendamenti si intenderanno accantonati. La votazione sui singoli articoli verrà quindi effettuata quando la Commissione avrà proceduto al voto definitivo sugli emendamenti approvati in linea di principio.
  Quanto agli effetti della votazione in linea di principio, ricordo che essa assume carattere sostanziale e definitivo solo in caso di reiezione delle proposte emendative.
  Passiamo all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1.
  Ha chiesto di parlare, sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 1, l'onorevole Cozzolino.

  EMANUELE COZZOLINO. Nel presentare questi emendamenti sono partito dal presupposto che la proposta di legge che stiamo esaminando, grazie al contributo di gruppi diversi, è stata migliorata rispetto al testo iniziale, che non faceva altro che riprendere una mediazione che si era raggiunta in Commissione nella precedente legislatura.
  Comprendo che la portata molto limitata dell'intervento normativo, che riguarda Pag. 4il solo articolo 17 della legge n. 163 del 2006, che è il punto che abbiamo raggiunto in Commissione, sia forse il limite massimo di compromesso che si possa raggiungere. La finalità dei miei emendamenti non è quella di smontare questo compromesso ma di provare, invece, a fare un ulteriore piccolo passo in avanti dopo quello che abbiamo compiuto rispetto al testo iniziale.
  In questo senso, il primo dei tre emendamenti propone che, per i contratti per i quali sono richieste speciali misure di sicurezza, si possa e si debba procedere all'affidamento in deroga dell'articolo 17, ma proponiamo che ciò avvenga solo in conformità a disposizioni di legge e a disposizioni regolamentari, eliminando invece l'ipotesi che si possa derogare alla via ordinaria in conformità a semplici disposizioni amministrative.
  Ci sembra questa una soluzione ragionevole che lascia intatto l'impianto dell'articolo 17, ma prova a evitare che la deroga si trasformi, come invece è accaduto, nell'ordinario.
  Il secondo emendamento, che di fatto riscrive il comma 4 dell'articolo 17, può sembrare solo formale e in gran parte lo è. Infatti, la nuova versione che proponiamo non muta la sostanza della disposizione, che continua a prevedere la possibilità di un affidamento diretto se non vi siano le condizioni per svolgere una gara informale tra un numero limitato di soggetti. La nuova formulazione che proponiamo a nostro avviso specifica meglio quali siano gli step che le pubbliche amministrazioni debbono seguire prima di arrivare a un affidamento diretto.
  Se leggiamo l'attuale formulazione dell'articolo 4 ci si trova di fronte più che a una disposizione di legge a quello che in latino era un periodo ipotetico del quarto tipo, ovvero dell'irrealtà. La nostra formulazione è più categorica perché dice che la strada da seguire è questa.
  Esclusivamente nei casi in cui la via ordinaria sia ostruita, allora si segue la via più breve. È una formulazione che riteniamo preferibile anche dal punto di vista della chiarezza normativa, della quale pure molto si è discusso in questa legislatura.
  Infine, il subemendamento propone un tempo limitatamente più lungo – quindici giorni in più rispetto a quanto previsto dal testo in esame – per consentire alla Corte dei conti di svolgere il suo vaglio preventivo di legittimità. Due settimane in più non cambiano molto per l'affidamento di un contratto, ma potrebbero consentire alla Corte di svolgere quel controllo preventivo che meritoriamente è stato invece introdotto al nuovo testo della proposta di legge.
  In merito all'emendamento 1.6 dei relatori esprimo una valutazione sostanzialmente positiva perché ritengo che la riscrittura proposta della lettera c) del comma 1 apporti una maggiore razionalizzazione e chiarezza rispetto al testo approvato in sede referente. L'impianto, come ho detto prima, non verrebbe assolutamente peggiorato dall'eventuale approvazione del subemendamento di cui sono firmatario.
  Perplessità, invece, esprimo sull'emendamento 2.1 dei relatori perché lo ritengo un passo indietro peggiorativo rispetto al testo approvato in Commissione, perché si consente di nuovo ai dirigenti di procedere alla secretazione dei contratti.
  Mi permetto inoltre di sottolineare come l'articolo 2 del testo attuale è frutto dell'emendamento del Gruppo Movimento 5 Stelle approvato in sede referente, ma che tale emendamento era stato approvato solo dopo un'ampia riformulazione proposta dai due relatori. Erano stati, dunque, loro a calibrare il testo dell'articolo 2 della proposta di legge. Ecco perché sorprende il ripensamento odierno in merito a una valutazione effettuata da loro stessi in precedenza sullo stesso punto.
  Su questo chiedo cortesemente qualche chiarimento. Ritenendo, come detto, l'emendamento peggiorativo del testo il voto del nostro Gruppo sarà contrario.

  PRESIDENTE. Chiedo ai relatori il parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 1.

Pag. 5

  ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO, Relatore per la I Commissione. Anche a nome della collega Mariani, relatrice per la VIII Commissione, esprimo parere contrario sugli emendamenti Cozzolino 1.1 e Cozzolino 1.2.
  Esprimo parere contrario sui subemendamenti Cozzolino 0.1.6.1 e Mannino 0.1.6.2.
  Raccomando l'approvazione dell'emendamento dei relatori 1.6.
  In merito alle richieste di chiarimento avanzate dall'onorevole Cozzolino, la ragione del parere contrario sull'emendamento 1.1 è che la necessità del riferimento alle disposizioni amministrative nasce dal fatto che, ovviamente, i provvedimenti di secretazione possono anche nascere da atti amministrativi che si basano su norme di legge o di regolamento; quindi, se non fosse consentita la secretazione in quei casi, si verrebbe a creare un buco non giustificato se poi si consente di stabilire il segreto anche in virtù di disposizioni amministrative. Peraltro, è quasi sempre così, nel senso che tipicamente la legge non stabilisce tutti i casi di secretazione in via generale, ma si tratta di provvedimenti singoli, e così si finisce per svuotare il contenuto della legge. Ovviamente il provvedimento amministrativo dovrà essere conforme a legge a sua volta.
  Il parere negativo sull'emendamento 1.2 deriva dal fatto che tale emendamento regola la gara informale, ma in realtà quella gara informale è già regolata nel Codice degli appalti; ricordo, inoltre che in sede referente era stato approvato, col parere favorevole dei relatori, un emendamento, se non erro proprio del Movimento 5 Stelle, per stabilire che sia prevista un'adeguata motivazione nel caso in cui non ci siano cinque soggetti idonei. Quindi, ci sembra che le esigenze del Movimento 5 Stelle su questo tema – che erano corrette – siano state rispettate e accolte.
  Quanto all'emendamento 2.1 dei relatori, esso serve per le ipotesi in cui il segretario comunale non c’è. È un problema generale, per cui si arriverebbe all'assurdo che nelle situazioni in cui non c’è il segretario generale non c’è nessuno che possa adottare il provvedimento e quindi è evidente che quell'ipotesi andava normata. Si potrebbe ridiscutere sul come normarla, ma sopprimere solo il caso del segretario comunale lascerebbe un buco nel sistema.

  PRESIDENTE. Chiedo il parere del Governo.

  SESA AMICI, Sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento. Il Governo esprime parere conforme a quello dei relatori.

  PRESIDENTE. Passiamo alle votazioni.
  Pongo in votazione in linea di principio l'emendamento Cozzolino 1.1.
  (È respinto).

Pongo in votazione in linea di principio l'emendamento Cozzolino 1.2.
  (È respinto).

  Passiamo ai subemendamenti riferiti all'emendamento 1.6.
  Pongo in votazione in linea di principio il subemendamento Cozzolino 0.1.6.1.
  (È respinto).

  Pongo in votazione in linea di principio il subemendamento Mannino 0.1.6.2.
  (È respinto).

  Pongo in votazione in linea di principio l'emendamento 1.6 dei relatori.
  (È approvato) (vedi allegato 2).

  Passiamo all'esame dell'unico emendamento riferito all'articolo 2.

  Chiedo il parere dei relatori.

  ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO, Relatore per la I Commissione. Anche a nome della collega Mariani, raccomando l'approvazione dell'emendamento 2.1.

Pag. 6

  PRESIDENTE. Chiedo il parere del Governo.

  SESA AMICI, Sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento. Il Governo esprime parere favorevole sull'emendamento 2.1 dei relatori.

  PRESIDENTE. Pongo in votazione in linea di principio l'emendamento dei relatori 2.1.
  (È approvato) (vedi allegato 2).

  Passiamo all'esame dell'unico emendamento riferito al titolo della proposta di legge.
  Chiedo il parere dei relatori.

  ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO, Relatore per la I Commissione. Anche a nome della collega Mariani, raccomando l'approvazione dell'emendamento Tit.1

  PRESIDENTE. Chiedo il parere del Governo.

  SESA AMICI, Sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento. Il Governo esprime parere favorevole sull'emendamento Tit. 1 dei relatori.

  PRESIDENTE. Pongo in votazione in linea di principio l'emendamento dei relatori Tit.1.
  (È approvato) (vedi allegato 2).

  Avverto che gli emendamenti 1.6, 2.1 e Tit. 1 dei relatori, approvati in linea di principio, saranno trasmessi alle Commissioni II, IV, V, VI e XIV per l'espressione del prescritto parere.
  Rinvio l'esame del provvedimento ad altra seduta, che sarà convocata non appena arriveranno i pareri di tutte le Commissioni.
  Ha chiesto di parlare l'onorevole Matteo Bragantini.

  MATTEO BRAGANTINI. Chiedo se, trattandosi di sedi consultive, le Commissioni abbiano un limite di tempo per esprimere i pareri o meno e se, quindi, possiamo riunirci tra una settimana.
  Capisco tutto, ma sebbene siamo tutti favorevoli stiamo impiegando cinque anni e mezzo per concludere la legge. Speriamo di poter approvare questa proposta di legge prima delle elezioni regionali.

  PRESIDENTE. Potremmo pensare di convocarci per giovedì prossimo.
  Rinvio quindi la seduta.

  La seduta termina alle 16.

Pag. 7

ALLEGATO 1

Modifiche all'articolo 17 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in materia di contratti segretati o che esigono particolari misure 2006, n. di sicurezza (Nuovo testo C. 219 Bragantini).

SUBEMENDAMENTI AGLI EMENDAMENTI DEI RELATORI

Subemendamenti all'emendamento 1.6 dei relatori.

  All'emendamento 1.6 dei relatori, al capoverso comma 5, secondo periodo, sostituire la parola: quarantacinque, con la seguente: sessanta.
0. 1. 6. 1. Cozzolino, Cecconi, Dadone, D'Ambrosio, Dieni, Nuti, Toninelli, De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi.

  All'emendamento 1.6 dei relatori, al capoverso comma 5, terzo periodo, sostituire la parola: positivo con la seguente: negativo.
0.1.6.2. Mannino, Micillo, Busto, Daga, De Rosa, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli, Cozzolino, Cecconi, Dadone, D'Ambrosio, Dieni, Nuti, Toninelli.

  Al comma 1, lettera c), sostituire il capoverso comma 5, con il seguente:
  5. Ferme restando le esclusioni previste dall'articolo 1, comma 1-bis, i contratti di cui al presente articolo posti in essere da amministrazioni statali sono sottoposti al controllo preventivo e successivo della Corte dei conti. In sede di controllo preventivo, la Corte dei conti si pronuncia sulla legittimità e sulla regolarità dei medesimi contratti entro quarantacinque giorni dalla trasmissione dell'atto. Decorso inutilmente tale termine la pronuncia s'intende espressa in senso positivo. Il controllo preventivo è effettuato, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, da un ufficio della Corte dei Conti organizzato, ai sensi dell'articolo 98 del 1214, in modo da testo unico di cui al regio decreto 12 luglio 1934, n. assicurare la tutela delle esigenze di riservatezza. In sede di controllo successivo, la Corte dei conti si pronuncia sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione. Dell'attività di controllo successivo è dato conto entro il 30 giugno di ciascun anno in una relazione al Parlamento.
1. 6. I relatori.

Pag. 8

ALLEGATO 2

Modifiche all'articolo 17 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in materia di contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza (Nuovo testo C. 219 Bragantini).

EMENDAMENTI APPROVATI IN LINEA DI PRINCIPIO

Art. 1.

  Al comma 1, lettera c), sostituire il capoverso comma 5, con il seguente:
  5. Ferme restando le esclusioni previste dall'articolo 1, comma 1-bis, i contratti di cui al presente articolo posti in essere da amministrazioni statali sono sottoposti al controllo preventivo e successivo della Corte dei conti. In sede di controllo preventivo, la Corte dei conti si pronuncia sulla legittimità e sulla regolarità dei medesimi contratti entro quarantacinque giorni dalla trasmissione dell'atto. Decorso inutilmente tale termine la pronuncia s'intende espressa in senso positivo. Il controllo preventivo è effettuato, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, da un ufficio della Corte dei Conti organizzato, ai sensi dell'articolo 98 del 1214, in modo da testo unico di cui al regio decreto 12 luglio 1934, n. assicurare la tutela delle esigenze di riservatezza. In sede di controllo successivo, la Corte dei conti si pronuncia sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione. Dell'attività di controllo successivo è dato conto entro il 30 giugno di ciascun anno in una relazione al Parlamento.
1. 6. I relatori.

Art. 2.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. All'articolo 16 165, comma 1, lettera del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. d-bis), dopo la parola: «adottano» sono inserite le seguenti: «, ove non istituito l'ufficio del segretario generale,».
  Conseguentemente al medesimo articolo 2, sopprimere il comma 3.
2. 1. I relatori.

  Al titolo, dopo le parole: 163, n. aggiungere le seguenti: e ulteriori disposizioni.
Tit. 1. I relatori.