XVII Legislatura

XIII Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 1 di Mercoledì 15 ottobre 2014

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Fiorio Massimo , Presidente ... 3 

Missioni e sostituzioni:
Fiorio Massimo , Presidente ... 3 

Testo unificato delle proposte di legge (Discussione e approvazione):
Cirielli e Totaro: Disposizioni in materia di interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere di particolare pregio paesaggistico e a rischio di dissesto idrogeologico (C. 55 ); Catanoso: Disposizioni per il recupero, il ripristino, la manutenzione e la salvaguardia dei limoneti di Acireale (C. 341 ); Mongiello ed altri: Disposizioni per il ripristino, il recupero, la manutenzione e la salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere (C. 440 ); Oliverio e Iacono: Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici (C. 741 ); Russo e Faenzi: Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici dei territori soggetti al rischio di dissesto idrogeologico e di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale (C. 761 ); Caon ed altri: Disposizioni in materia di interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei limoneti del lago di Garda (C. 1125 ); Catanoso: Misure per il recupero e la salvaguardia dei limoneti caratteristici (C. 1399 ):
Fiorio Massimo , Presidente ... 3 
Russo Paolo (FI-PdL) , Relatore ... 4 
Cirielli Edmondo (FdI-AN)  ... 4 
Bordo Franco (SEL)  ... 4 
Fiorio Massimo , Presidente ... 4 
Castiglione Giuseppe (NCD) , Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali ... 4 
Fiorio Massimo , Presidente ... 5 
Russo Paolo (FI-PdL) , Relatore ... 5 
Castiglione Giuseppe (NCD) , Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali ... 5 
Fiorio Massimo , Presidente ... 5 
Russo Paolo (FI-PdL) , Relatore ... 6 
Castiglione Giuseppe (NCD) , Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali ... 6 
Fiorio Massimo , Presidente ... 6 
Russo Paolo (FI-PdL) , Relatore ... 6 
Castiglione Giuseppe (NCD) , Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali ... 6 
Fiorio Massimo , Presidente ... 6 
Parentela Paolo (M5S)  ... 6 
Taricco Mino (PD)  ... 7 
Catanoso Basilio (FI-PdL)  ... 7 
Oliverio Nicodemo Nazzareno (PD)  ... 7 
Fiorio Massimo , Presidente ... 7 
Russo Paolo (FI-PdL) , Relatore ... 7 
Bordo Franco (SEL)  ... 8 
Fiorio Massimo , Presidente ... 8 

Votazione nominale:
Fiorio Massimo , Presidente ... 8 
Castiglione Giuseppe (NCD) , Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali ... 8 
Fiorio Massimo , Presidente ... 9 

Allegato 1: Testo unificato adottato come testo base ... 10 

Allegato 2: Proposte emendative del relatore approvate dalla Commissione ... 13 

Allegato 3: Considerazioni integrative del deputato Oliverio ... 14 

Allegato 4: Correzioni di forma proposte dal relatore e approvate dalla Commissione ... 17

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Scelta Civica per l'Italia: (SCpI);
Sinistra Ecologia Libertà: SEL;
Nuovo Centro-destra: (NCD);
Lega Nord e Autonomie: LNA;
Per l'Italia (PI);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all'estero-Alleanza per l'Italia: Misto-MAIE-ApI;
Misto-Centro Democratico: Misto-CD;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI): Misto-PSI-PLI;
Misto-Libertà e Diritti-Socialisti europei (LED): Misto-LED.

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MASSIMO FIORIO

  La seduta comincia alle 9.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l’ impianto audiovisivo a circuito chiuso, del quale dispongo l'attivazione.

Missioni e sostituzioni.

  PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 49, comma 2, del Regolamento i deputati Catania e De Girolamo sono in missione.
  Comunico altresì che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento, i deputati Antezza, Covello, Faenzi, Marrocu, Palma, Sani e Terrosi sono sostituiti, rispettivamente, dai deputati Culotta, Iacono, Milanato, Capozzolo, Capone, Valiante e Pagani.

Discussione del testo unificato delle proposte di legge: Cirielli e Totaro: Disposizioni in materia di interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere di particolare pregio paesaggistico e a rischio di dissesto idrogeologico (C. 55); Catanoso: Disposizioni per il recupero, il ripristino, la manutenzione e la salvaguardia dei limoneti di Acireale (C. 341); Mongiello ed altri: Disposizioni per il ripristino, il recupero, la manutenzione e la salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere (C. 440); Oliverio e Iacono: Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici (C. 741); Russo e Faenzi: Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici dei territori soggetti al rischio di dissesto idrogeologico e di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale (C. 761); Caon ed altri: Disposizioni in materia di interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei limoneti del lago di Garda (C. 1125); Catanoso: Misure per il recupero e la salvaguardia dei limoneti caratteristici (C. 1399).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del testo unificato delle abbinate proposte di legge d'iniziativa deputati Cirielli e Totaro: «Disposizioni in materia di interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere di particolare pregio paesaggistico e a rischio di dissesto idrogeologico»; Catanoso: «Disposizioni per il recupero, il ripristino, la manutenzione e la salvaguardia dei limoneti di Acireale»; Mongiello ed altri: «Disposizioni per il ripristino, il recupero, la manutenzione e la salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere»; Oliverio e Iacono: «Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici»; Russo e Faenzi: «Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici dei territori soggetti al rischio di dissesto idrogeologico e di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale»; Caon ed altri: «Disposizioni in materia di interventi di ripristino, recupero, Pag. 4manutenzione e salvaguardia dei limoneti del lago di Garda»; Catanoso: «Misure per il recupero e la salvaguardia dei limoneti caratteristici».
  Ricordo che la Commissione ha esaminato, in sede referente, le proposte di legge, e nella seduta del 31 luglio scorso ha adottato un testo unificato che è stato trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'espressione del parere. Le Commissioni I Affari costituzionali, II Giustizia, V Bilancio, VII Cultura, VIII Ambiente, XIV Politiche dell'Unione e la Commissione parlamentare per le questioni regionali hanno espresso i prescritti pareri. In particolare, hanno espresso parere favorevole le Commissioni I, VII, VIII, hanno espresso parere favorevole con osservazioni le Commissioni II, XIV e la Commissione parlamentare per le questioni regionali, mentre ha espresso parere favorevole con condizioni la Commissione V.
  Essendosi verificati i necessari presupposti, è stato quindi richiesto il trasferimento alla sede legislativa che è stato deliberato dall'Assemblea nella seduta di ieri.
  Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.

  PAOLO RUSSO, Relatore. Come sapete, ho presentato alcuni emendamenti, così come ci sono stati sostanzialmente sollecitati, taluni obbligatori, dalla Commissione bilancio, altri suggeriti dai pareri delle altre Commissioni.
  Devo dire che, a parte gli emendamenti sollecitati dalla Commissione bilancio, si tratta di emendamenti più formali che sostanziali. Non vi è alcun elemento particolare che stravolga l'impianto normativo che avevamo previsto, nessun elemento di novità.

  EDMONDO CIRIELLI. Signor presidente, intervengo innanzitutto per ringraziare la Commissione agricoltura che ha svolto un lavoro non solo importante, ma anche celere. Mi complimento per il lavoro di questa legislatura, che in un solo anno è riuscito ad arrivare alla definizione di questa proposta.
  Si tratta di una proposta che parte da lontano e che già nella XIV, XV e XVI legislatura è stata a più riprese approvata, persino in sede legislativa, da questo ramo del Parlamento. Dobbiamo ringraziare il Consorzio di tutela del limone della Costa d'Amalfi, il primo che ha avuto questa idea, da me poi convogliata, ma anche i tantissimi parlamentari e i soggetti che da tantissime zone d'Italia hanno portato avanti l'idea della difesa di territori di particolare pregio paesaggistico, ma anche soggetti a un grave rischio idrogeologico, la cui prevenzione si connette anche alla presenza di questi particolari agrumeti.
  Tutte le parti politiche, in queste quattro legislature, hanno sempre lavorato in maniera bipartisan alla realizzazione di questo progetto importante, impedita solo da una mancanza di fondi, o forse da una mancata volontà dei passati governi di destinare le poche risorse – si tratta di pochi soldi – necessarie.
  Quello di oggi è un passaggio importante. Spero che si possa rapidamente arrivare, magari anche in sede legislativa, come mi sembra sia nelle cose, ad una rapida approvazione anche dell'altro ramo del Parlamento.
  Grazie e buon lavoro.

  FRANCO BORDO. Il mio gruppo non ha presentato un testo di legge perché di fatto si ritrovava nelle altre proposte.
  Il mio intervento tende a sottolineare l'importanza di questo testo, non soltanto per la coltura specifica che si intende con esso salvaguardare e tutelare, ma anche perché può rappresentare uno strumento utile – e noi auspichiamo che venga adottato nell'immediato futuro – anche per altre situazioni, per altre realtà, per altre colture.
  Lo dico anche in previsione di un contributo importante per la salvaguardia del territorio e per la sua messa in sicurezza dal punto di visto idrogeologico.

  PRESIDENTE. Chiedo al Governo se ritiene di intervenire.

  GIUSEPPE CASTIGLIONE, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole Pag. 5alimentari e forestali. Intendo esprimere, a nome del Governo, la soddisfazione perché questo disegno di legge viene portato a termine.
  La sede legislativa mi sembra la sede più opportuna per accelerare e per dare corpo a un intervento, così come è stato sottolineato da parte di tutti, sul piano della tutela del paesaggio e delle nostre coltivazioni tipiche, come gli agrumeti.
  Con particolare soddisfazione prendiamo atto anche degli emendamenti di carattere tecnico che sono stati proposti dalle Commissioni.
  Esprimo parere favorevole sugli emendamenti proposti dal relatore, ma anche un apprezzamento complessivo per un disegno di legge molto importante, soprattutto per alcune aree, come è stato sottolineato da parte dei colleghi che sono intervenuti.
  Il parere del Governo è senz'altro favorevole.

  PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di parlare e preso atto che relatore e rappresentante del Governo rinunziano a replicare, dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
  Se non vi sono obiezioni, rimane stabilito, come proposto dal relatore, di adottare come testo per il prosieguo della discussione il testo unificato risultante dall'esame degli emendamenti in sede referente terminato il 31 luglio 2014 (vedi allegato 1).
  (Così rimane stabilito).

  Avverto che l'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi non ha previsto un termine per la presentazione degli emendamenti, mentre il relatore ha presentato emendamenti riferiti agli articoli 6, 8 e 9 (vedi allegato 2).
  Passiamo all'esame degli articoli.
  Nessuno chiedendo di parlare e non essendo state presentate proposte emendative, pongo in votazione l'articolo 1.
  (È approvato).

  Nessuno chiedendo di parlare e non essendo state presentate proposte emendative, pongo in votazione l'articolo 2.
  (È approvato).

  Nessuno chiedendo di parlare e non essendo state presentate proposte emendative, pongo in votazione l'articolo 3.
  (È approvato).

  Nessuno chiedendo di parlare e non essendo state presentate proposte emendative, pongo in votazione l'articolo 4.

  (È approvato).

  Nessuno chiedendo di parlare e non essendo state presentate proposte emendative, pongo in votazione l'articolo 5.
  (È approvato).

  Passiamo all'esame dell'articolo 6, cui sono riferiti gli emendamenti del relatore 6.1 e 6.2.

  PAOLO RUSSO, Relatore. Con l'emendamento 6.1, propongo la soppressione del comma 3 per recepire la prima condizione del parere espresso dalla V Commissione; con l'emendamento 6.2 si recepiscono invece osservazioni formulate dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali.

  GIUSEPPE CASTIGLIONE, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali. Il Governo esprime parere favorevole sugli emendamenti 6.1 e 6.2 del relatore.

  PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento 6.1 del relatore.
  (È approvato).

  Pongo in votazione l'emendamento 6.2 del relatore.
  (È approvato).

  Pongo ora in votazione l'articolo 6 così come modificato dagli emendamenti approvati.
  (È approvato).

Pag. 6

  Nessuno chiedendo di parlare e non essendo state presentate proposte emendative, pongo in votazione l'articolo 7.
  (È approvato).

  Passiamo all'esame dell'articolo 8.

  PAOLO RUSSO, Relatore. Con l'emendamento 8.1 da me presentato si propone di recepire osservazioni della Commissione parlamentare per le questioni regionali, sostituendo al comma 1 le parole «la regione» con le seguenti: «le regioni di cui all'articolo 6, comma 4».
  Il mio emendamento 8.2 recepisce la seconda condizione, peraltro vincolante, espressa dalla V Commissione.

  GIUSEPPE CASTIGLIONE, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali. Il Governo esprime parere favorevole sugli emendamenti 8.1 e 8.2 del relatore.

  PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento 8.1 del relatore.
  (È approvato).

  Pongo in votazione l'emendamento 8.2 del relatore.
  (È approvato).

  Pongo ora in votazione l'articolo 8 così come modificato dagli emendamenti approvati.
  (È approvato).

  Passiamo all'esame dell'articolo 9.

  PAOLO RUSSO, Relatore. Gli emendamenti 9.1 e 9.2 intendono recepire una parte della premessa e un'osservazione del parere espresso dalla Commissione Giustizia. L'emendamento 9.3, invece, recepisce la terza condizione del parere espresso dalla V Commissione, che prevede l'invarianza della spesa complessiva.

  GIUSEPPE CASTIGLIONE, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali. Il Governo esprime parere favorevole sugli emendamenti 9.1, 9.2 e 9.3 del relatore.

  PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento 9.1 del relatore.
  (È approvato).

  Pongo in votazione l'emendamento 9.2 del relatore.
  (È approvato).

  Pongo in votazione l'emendamento 9.3 del relatore.
  (È approvato).

  Pongo ora in votazione l'articolo 9 così come modificato dagli emendamenti approvati.
  (È approvato).
  Passiamo alle dichiarazioni di voto finali.

  PRESIDENTE. Richiamerei i colleghi alla sintesi, in modo da poter approvare il testo in mattinata, altrimenti rischiamo di avere problemi in giornata.

  PAOLO PARENTELA. Noi siamo contenti di aver utilizzato lo strumento dell'approvazione in sede legislativa. Teniamo a ribadire che in Commissione abbiamo depositato e stiamo lavorando su diversi provvedimenti, quindi ci auguriamo che anche su altri testi la Commissione lavori in questo senso.
  Siamo contenti che quando, diversi mesi fa, abbiamo votato il testo base alcuni dei nostri emendamenti siano stati accettati. Abbiamo lavorato insieme in maniera costruttiva sul provvedimento. L'unica osservazione critica che mi sento di esprimere è che, dopo aver impiegato tanto per approvare questo testo, sarebbe stato opportuno avere gli emendamenti qualche giorno prima, e non lo stesso giorno in cui stiamo votando il testo finale. Pag. 7Ci auguriamo che, la prossima volta, questi passaggi vengano fatti con un criterio diverso.
  Ieri sera abbiamo ricevuto gli emendamenti del relatore volti a recepire i pareri delle altre Commissioni permanenti e questa mattina ci ritroviamo il foglio con altre correzioni di forma. Poiché abbiamo lavorato diversi mesi, non capisco questa fretta e questo modo di lavorare. Mi dispiace doverlo dire, ma è l'unico neo per quanto riguarda questo provvedimento.
  Voteremo a favore di questa proposta di legge.

  MINO TARICCO. Sarò telegrafico, visto il richiamo alla sintesi. È sotto gli occhi di tutti che quando c’è una buona collaborazione e ci sono le condizioni si riesce a concludere velocemente un percorso importante per questa Commissione.
  Mi auguro che questo sia di buon auspicio per la legge riguardante il vino e per altre questioni che speriamo di poter affrontare con lo stesso spirito di collaborazione.

  BASILIO CATANOSO. Esprimo la soddisfazione del gruppo di Forza Italia per come si è riusciti ad approvare un testo che parte da lontano. Ricordo ai colleghi che insieme a me hanno lavorato su questo testo nelle precedenti legislature, il lavoro che è stato svolto, che ha dato la possibilità ad alcuni di visitare alcune zone in cui vi sono agrumeti caratteristici e che ci ha messo nella condizione, nella legislatura precedente, di confrontarci con i centri di ricerca del Ministero.
  Ringrazio tutti i Gruppi dell'attuale legislatura che hanno voluto lavorare su un testo che è stato prodotto nel tempo: la prima presentazione è di tre legislature fa, ma il testo è cresciuto nel tempo e oggi ha trovato finalmente la possibilità di essere approvato. Spero che possa davvero rappresentare un aiuto per coloro che conducono un agrumeto in queste condizioni di difficoltà. La finalità prima del nostro intervento era proprio riconoscere una coltivazione che rappresenta allo stesso tempo difesa del territorio e dell'ambiente e difesa di tradizioni e del lavoro di alcune zone che diversamente scomparirebbero.

  NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO. Signor presidente, intervengo solo per annunciare il voto favorevole del Partito Democratico e per consegnare agli atti l'intervento che avrei dovuto svolgere. Inoltre, vorrei ricordare che, in una delle tante audizioni che abbiamo svolto in quest'aula, uno degli operatori della filiera ha affermato che «senza i giardini di agrumi questi paesi sarebbero senza volto».
  Noi vogliamo contribuire a dare volto a questi territori che sono caratteristici, tradizionali, e creano sicuramente una possibilità ulteriore di sviluppo.

  PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Oliverio. Autorizzo la pubblicazione in allegato del testo integrale del suo intervento (vedi allegato 3).

  PAOLO RUSSO, Relatore. Non sarò aulico e poetico come il collega Oliverio, ma vorrei ringraziare il presidente di questa Commissione che mi ha consentito di essere relatore, pur svolgendo un ruolo dall'opposizione, e il Governo per la straordinaria sensibilità, che non sempre abbiamo misurato anche in passato rispetto a questi temi.
  Pare superfluo significare come hanno collaborato non solo tutti i gruppi politici, ma anche quanti hanno lavorato dall'esterno (penso al CRA di Acireale) per meglio affinare questa proposta, la cui approvazione cade nel mentre l'Italia è vessata da tragedie che riguardano il dissesto idrogeologico.
  Questa norma non risolverà quel problema, ma senza dubbio aiuterà, con un piccolo pezzo, le aree interessate da questo fenomeno, che riguardano vaste zone del nostro Paese, non solo del Sud ma anche del Nord.

Pag. 8

  FRANCO BORDO. Per le motivazioni espresse in sede di discussione generale, annuncio il voto favorevole di Sinistra Ecologia e Libertà.

  PRESIDENTE. Avverto che il relatore ha presentato alcune correzioni di forma che sono in distribuzione (vedi allegato 4).
  Pongo in votazione le predette correzioni.
  (Sono approvate).

  Avverto che la proposta di legge sarà subito votata per appello nominale. Chiedo, in caso di approvazione, di essere autorizzato a procedere al coordinamento formale del testo.
  Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
  (Così rimane stabilito).

Votazione nominale.

  PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale sulla proposta di legge di cui si è testé concluso l'esame.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

  Proposte di legge Cirielli e Totaro; Catanoso; Mongiello ed altri; Oliverio e Iacono; Russo e Faenzi; Caon ed altri; Catanoso: in un testo unificato e con il seguente titolo: «Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici» (C. 55-341-440-741-761-1125-1399):
   Presenti  33   
   Votanti  33   
   Maggioranza  22   
    Hanno votato  33    
  (La Commissione approva).

  Hanno votato sì: Luciano Agostini, Anzaldi, Franco Bordo, Caon, Capone, Capozzolo, Carra, Catanoso, Cenni, Cova, Culotta, Dal Moro, Fauttilli, Fiorio, Gagnarli, Riccardo Gallo, Iacono, L'Abbate, Lupo, Milanato, Mongiello, Oliverio, Pagani, Parentela, Prina, Romanini, Russo, Schullian, Taricco, Tentori, Valiante, Venittelli e Zanin.

  GIUSEPPE CASTIGLIONE, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali. Vorrei esprimere la soddisfazione da parte del Governo. Come veniva opportunamente rilevato, c’è stata una grande cooperazione tra tutte le forze politiche e le forze sociali. Anche le audizioni sono servite a rafforzare il testo, che parte da lontano ma trova in questo Governo una sensibilità particolare. Il risultato mi sembra molto soddisfacente.
  Sicuramente non risolveremo i problemi dell'assetto del territorio e il tema della tutela idrogeologica, però non c’è dubbio che comunque questo è un grande segnale che viene da parte del Parlamento.
  L'auspicio è che, nel prosieguo, possano essere individuate risorse più significative per questa attività tradizionale, poiché comunque occorrono risorse per non vanificare il lavoro prodotto dal Parlamento.
  Sarà cura del Governo seguire in maniera particolare l'attuazione di questo provvedimento. Siamo a conoscenza di troppe leggi che dopo l'approvazione restano impantanate. Pensando ai concerti tra Ministero dell'ambiente, Ministero dello sviluppo economico, Ministero dei beni e delle attività culturali e Ministero delle politiche agricole, a mio avviso occorrerà la massima vigilanza perché questo percorso possa realizzarsi nel più breve tempo possibile.
  Il voto unanime da parte del Parlamento rafforza il Governo in questa attività di vigilanza, ma soprattutto è di sollecitazione a far bene e presto.
  Molte aree del nostro Paese attendevano questa legge, da nord a sud. L'interesse è molto alto, come hanno dimostrato i vari interventi, degli onorevoli Cirielli, Oliverio e del relatore, che ringrazio in Pag. 9maniera particolare, ma anche dell'onorevole Mongiello, che ha già anticipato il voto favorevole. La soddisfazione da parte del Governo è molto grande.
  Sono convinto che questo intervento servirà ad aiutare soprattutto quegli imprenditori agricoli che ancora in maniera eroica resistono in alcune aree difficili del nostro Paese.
  Rivolgo un ringraziamento alla Commissione agricoltura per il lavoro che ha svolto.

  PRESIDENTE. Dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 9.40.

Pag. 10

ALLEGATO 1

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici (Testo unificato C. 55 Cirielli, C. 341 Catanoso, C. 440 Mongiello, C. 741 Oliverio, C. 761 Russo, C. 1125 Caon e C. 1399 Catanoso)

TESTO UNIFICATO ADOTTATO COME TESTO BASE

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.

A. 1.
(Finalità).

  1. Lo Stato, a fini di tutela ambientale, di difesa del territorio e del suolo e di conservazione dei paesaggi tradizionali, di cui all'articolo 9, secondo comma, e all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, all'articolo 107, paragrafo 3, lettera d), del Trattato sul funzionamento dell’ Unione europea, e alla Convenzione europea sul paesaggio, fatta a Firenze il 20 ottobre 2000, ratificata ai sensi della legge 9 gennaio 2006, n. 14, nonché a fini di tutela e valorizzazione della biodiversità agraria, favorisce interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici delle aree a rischio di dissesto idrogeologico o di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale, di seguito denominati «agrumeti caratteristici».
  2. Gli agrumeti caratteristici sono situati in aree vocate alle specie agrumicole nelle quali le particolari condizioni ambientali e climatiche conferiscono al prodotto caratteristiche uniche nel loro genere, in quanto strettamente connesse alle peculiarità del territorio d'origine.

A. 2.
(Disciplina degli interventi).

  1. Per le finalità indicate dall'articolo 1, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali e con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, previa intesa acquisita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, si provvede:
   a) all'individuazione dei territori nei quali sono situati gli agrumeti caratteristici;
   b) alla definizione dei criteri e delle tipologie degli interventi previsti dalla presente legge ammessi ai contributi di cui agli articoli 3 e 4;
   c) alla determinazione della percentuale di contributi erogabili.

  2. Gli interventi ammessi a beneficiare dei contributi di cui agli articoli 3 e 4 devono prioritariamente rispettare tecniche sostenibili legate all'agricoltura integrata, tradizionale e biologica e devono essere eseguiti nel rispetto degli elementi strutturali del paesaggio e con tecniche e materiali adeguati al mantenimento delle caratteristiche di tipicità e tradizionalità delle identità locali. La ricostituzione varietale deve essere attuata tenendo conto esclusivamente del patrimonio di specie e di cultivar storicamente legato al territorio.
  3. Sullo schema del decreto di cui al comma 1 è acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, che si esprimono nel termine di trenta giorni dall'assegnazione.

Pag. 11

A. 3.
(Contributo per gli interventi di recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici).

  1. Ai proprietari o ai conduttori a qualsiasi titolo, con preferenza ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, di agrumeti caratteristici individuati ai sensi dell'articolo 2 è concesso, per il triennio 2014-2016, un contributo a copertura parziale delle spese da sostenere per il recupero, la manutenzione e la salvaguardia degli agrumeti medesimi.

A. 4.
(Contributo per gli interventi di ripristino degli agrumeti caratteristici abbandonati).

  1. Ai proprietari o ai conduttori a qualsiasi titolo, con preferenza ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, di agrumeti caratteristici individuati ai sensi dell'articolo 2 è concesso, per il triennio 2014-2016, un contributo unico a copertura parziale delle spese da sostenere per il ripristino degli agrumeti abbandonati.

A. 5.
(Attuazione degli interventi).

  1. Gli interventi di recupero, manutenzione e salvaguardia e gli interventi di ripristino di cui, rispettivamente, agli articoli 3 e 4 sono eseguiti in conformità alle disposizioni del decreto di cui all'articolo 2 della presente legge e alla legislazione vigente e, in particolare, alla normativa dell'Unione europea in materia di sviluppo rurale e al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
  2. Gli aiuti previsti dalla presente legge sono sottoposti alla preventiva verifica di compatibilità con la normativa dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato.

A. 6.
(Fondo per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici).

  1. Per l'assegnazione dei contributi di cui agli articoli 3 e 4 è istituito nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il Fondo per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici, di seguito denominato «Fondo», con una dotazione di 2 milioni di euro per l'anno 2014, di 1 milione di euro per l'anno 2015 e di 1 milione di euro per l'anno 2016.
  2. All'onere derivante dall'attuazione del comma 1 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2014-2016, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2014, allo scopo utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
  3. Il Fondo può essere rifinanziato, per uno o più degli anni considerati dal bilancio pluriennale, ai sensi dell'articolo 11, comma 3, lettera e), della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
  4. Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, previa intesa acquisita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, si provvede, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto di cui all'articolo 2, alla ripartizione del Fondo tra le regioni nel cui territorio sono situati gli agrumeti caratteristici individuati ai sensi del medesimo articolo 2.
  5. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Pag. 12

A. 7.
(Attività dei consorzi di tutela).

  1. In attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 53, commi 15 e seguenti, della legge 24 aprile 1998, n. 128, e successive modificazioni, i consorzi di tutela delle produzioni di agrumi, ove presenti sul territorio e riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, predispongono un progetto volto a:
   a) aggiornare le aree di produzione tutelata di qualità;
   b) individuare interventi che consentano di migliorare la resa produttiva, anche mediante il miglioramento dei sistemi di irrigazione e di raccolta delle acque;
   c) favorire la stipula di convenzioni o forme di affitto convenzionato, in particolare per gli agrumeti abbandonati dei quali i proprietari o i conduttori a qualsiasi titolo non intendano proseguire o riavviare l'attività colturale.

A. 8.
(Procedura per l'assegnazione dei contributi).

  1. La regione, nel rispetto dei princìpi fondamentali stabiliti dalla presente legge e in attuazione delle disposizioni del decreto di cui all'articolo 2, sentiti i comuni competenti per territorio e i consorzi di tutela delle produzioni di agrumi, ove presenti sul territorio e riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali:
   a) definisce, nel limite delle risorse finanziarie assegnate, l'ammontare delle risorse finanziarie da destinare, rispettivamente, agli interventi di cui agli articoli 3 e 4;
   b) stabilisce le modalità e i tempi per la presentazione delle domande e per l'assegnazione dei contributi;
   c) provvede alla selezione e alla formazione della graduatoria dei beneficiari e all'erogazione dei contributi, sulla base dell'istruttoria svolta dal comune competente per territorio.

A. 9.
(Controlli e sanzioni).

  1. Le regioni definiscono le modalità per l'effettuazione dei controlli sull'effettiva e puntuale realizzazione degli interventi per i quali sono stati erogati i contributi previsti dagli articoli 3 e 4. Provvedono altresì allo svolgimento dei controlli medesimi.
  2. Le regioni possono dettare ulteriori sanzioni amministrative per la violazione delle disposizioni della presente legge e delle leggi regionali in materia. Le regioni disciplinano altresì le modalità per l'applicazione delle sanzioni e provvedono alla medesima applicazione.
  3. Le somme derivanti dall'applicazione delle sanzioni di cui al presente articolo sono destinate esclusivamente alla realizzazione delle finalità previste dalla presente legge, secondo le modalità determinate da ciascuna regione.
  4. Nel caso in cui il proprietario o il conduttore dell'agrumeto caratteristico al quale sono stati erogati i contributi di cui agli articoli 3 e 4 realizzi gli interventi in modo parziale o carente rispetto a quanto indicato nella relativa domanda, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari ad una somma da un terzo all'intero contributo erogato. Il proprietario o il conduttore di cui al periodo precedente è altresì escluso dall'assegnazione dei contributi di cui ai citati articoli 3 e 4.
  5. Nel caso in cui il proprietario o il conduttore dell'agrumeto caratteristico al quale sono stati erogati i contributi di cui agli articoli 3 e 4 non realizzi gli interventi indicati nella relativa domanda, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria pari all'importo dei contributi erogati, aumentato di un terzo. Il proprietario o il conduttore di cui al periodo precedente è altresì escluso dall'assegnazione dei contributi di cui ai citati articoli 3 e 4.

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ALLEGATO 2

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici (Testo unificato C. 55 Cirielli, C. 341 Catanoso, C. 440 Mongiello, C. 741 Oliverio, C. 761 Russo, C. 1125 Caon e C. 1399 Catanoso).

PROPOSTE EMENDATIVE DEL RELATORE APPROVATE DALLA COMMISSIONE

ART. 6

  Sopprimere il comma 3.
6. 1. Il Relatore

  Al comma 4 sostituire le parole: previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, con le seguenti: previa intesa acquisita con le regioni interessate
6. 2. Il Relatore.

ART. 8

  Al comma 1 sostituire le parole: La regione, con le seguenti: Le regioni di cui all'articolo 6, comma 4
8. 1. Il Relatore.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. All'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
8. 2. Il Relatore.

ART. 9

  Sopprimere il comma 2.
9. 1. Il Relatore.

  Ai commi 4 e 5 premettere le seguenti parole: Fatta salva l'applicazione della legge penale,.
9. 2. Il Relatore.

  Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
  5-bis. All'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
9. 3. Il Relatore.

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ALLEGATO 3

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici (Testo unificato C. 55 Cirielli, C. 341 Catanoso, C. 440 Mongiello, C. 741 Oliverio, C. 761 Russo, C. 1125 Caon e C. 1399 Catanoso).

CONSIDERAZIONI INTEGRATIVE DEL DEPUTATO OLIVERIO

  Il progetto di legge che oggi conclude il suo iter in questo ramo del Parlamento viene da lontano, dalla XV legislatura, quasi dalla notte dei tempi, quando la Commissione Agricoltura avviò l'esame di alcune proposte di legge che prevedevano interventi a sostegno di limoneti ed agrumeti tradizionali e caratteristici, situati in territori considerati di particolare significato per la dimensione produttiva degli impianti, per la tutela del territorio e per la salvaguardia del paesaggio. In quella legislatura e in quella successiva, si svolsero diversi sopralluoghi su alcuni di questi territori.
  La fine anticipata della XVI legislatura ha determinato l'interruzione dell'iter del provvedimento, sul quale la Commissione Agricoltura della Camera dei deputati si era fortemente impegnata, con il consenso e l'attiva partecipazione di tutti i gruppi parlamentari.
  Tale testo, con alcune modifiche, fu da diversi parlamentari in questa XVII legislatura.
  La Commissione ha esaminato con grande attenzione le proposte di legge e dopo un significativo lavoro emendativo, ha prodotto il testo che approveremo oggi in sede legislativa.
  Il testo al nostro esame intende promuovere interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere di particolare pregio paesaggistico e a rischio idro-geologico.
  L'obiettivo dell'intervento legislativo è, pertanto, quello di sostenere e valorizzare una delle coltivazioni caratteristiche del nostro territorio costiero e insulare di ambito mediterraneo, in considerazione del ruolo che la conduzione degli agrumeti tradizionali svolge dal punto di vista produttivo e dal punto di vista della difesa del territorio e del paesaggio.
  Infatti, in determinati contesti territoriali del nostro Paese – quali, per esempio, la costiera amalfitana, il promontorio del Gargano, le numerose aree costiere della Calabria e della Sicilia, il lago di Garda – la coltivazione degli agrumeti, oltre a rappresentare una fondamentale fonte di reddito per gli agricoltori e gli operatori della filiera, è anche un fattore strutturale a forte valenza ambientale, in quanto concorre a preservare l'integrità di quei territori e l'equilibrio naturale del delicato ecosistema delle coste mediterranee.
  È però da rilevare, purtroppo, che tutta l'agrumicoltura italiana attraversa da anni uno stato di profonda crisi, nonostante siano presenti numerose produzioni tipiche di pregio o a denominazione di origine e siano stati promossi nel tempo, attraverso la politica comunitaria, nazionale e regionale, interventi per l'ammodernamento strutturale e la riconversione varietale.
  Le cause della crisi possono essere ricondotte ai crescenti costi di produzione, alle ridotte dimensioni delle aziende, allo scarso raccordo con l'industria di trasformazione e con la distribuzione, all'assenza di strategie di promozione e di commercializzazione, fattori che non consentono di fronteggiare la sempre più forte concorrenza estera.Pag. 15
  Per le coltivazioni di agrumi realizzate sugli affascinanti terrazzamenti tipici delle nostre fasce costiere, che conferiscono ad esse gran parte del loro particolare pregio paesaggistico, a questi fattori generali di crisi si aggiungono ulteriori elementi problematici, dovuti all'obiettiva asperità dei luoghi, difficilmente accessibili con mezzi meccanici; da ciò consegue la necessità di fare ricorso al lavoro prevalentemente manuale sia per le operazioni colturali sia per il trasporto dei mezzi di produzione e degli stessi prodotti.
  In queste aree si sta così verificando un imponente processo di abbandono da parte dei sempre meno numerosi e, al tempo stesso, più anziani coltivatori, che trovano antieconomica tale attività e frequentemente continuano a praticarla solo per amore dei loro giardini. Tale abbandono determina il degrado del tessuto sociale degli insediamenti umani, con la perdita di attività e forme di lavoro che sono diventate con il tempo una parte fondamentale della cultura di quei territori, nonché una progressiva alterazione del paesaggio, con la crescente e vistosa presenza di zone incolte tra il verde curato degli agrumeti.
  Tale fenomeno produce inoltre gravi danni all'assetto del territorio che, privato della costante manutenzione da parte degli agricoltori, risulta più vulnerabile agli incendi e al dissesto idrogeologico. Infatti, considerata la funzione che i terrazzamenti svolgono nell'opera di irreggimentazione delle acque e di imbrigliamento dei terreni, si comprende come il loro degrado finisca per causare l'inaridimento dei suoli e un crescente rischio idrogeologico, dovuto alla perdita delle capacità di sostegno dei muretti a secco e al dilavamento dei ripidi pendii.
  In occasione delle audizioni svolte la Commissione Agricoltura ha potuto direttamente constatare dagli operatori e dai rappresentanti delle istituzioni locali – quanto sia essenziale fermare il lento degrado e abbandono di quei territori, sostenendo quelle forme di agricoltura definita «eroica» e riconoscendo il valore nazionale di un inestimabile paesaggio formato da un intreccio secolare di natura e di cultura. «Senza i giardini di agrumi, questi paesi sarebbero senza volto» è stato efficacemente detto nel corso di quelle audizioni.
  Per questo la presente legge prevede che lo Stato, ai fini di tutela ambientale, di difesa del territorio e del suolo e di conservazione dei paesaggi tradizionali nonché a fini di tutela e valorizzazione della biodiversità agraria, favorisce interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici delle aree a rischio di dissesto idrogeologico.
  Gli agrumeti caratteristici sono situati in aree vocate alle specie agrumicole nelle quali le particolari condizioni ambientali e climatiche conferiscono al prodotto caratteristiche uniche nel loro genere.
  Ai proprietari o ai conduttori a qualsiasi titolo, con preferenza ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti è concesso, per il triennio 2014-2016, un contributo a copertura parziale delle spese da sostenere per il recupero, la manutenzione e la salvaguardia degli agrumeti medesimi e un contributo unico a copertura parziale delle spese da sostenere per il ripristino degli agrumeti abbandonati.
  Gli interventi di recupero, manutenzione e salvaguardia sono eseguiti in conformità alle disposizioni dell'Unione europea in materia di sviluppo rurale.
  La regione, nel rispetto dei princìpi fondamentali stabiliti dalla legge, sentiti i comuni competenti per territorio e i consorzi di tutela delle produzioni di agrumi definisce l'ammontare delle risorse finanziarie da destinare, stabilisce le modalità per l'assegnazione dei contributi e provvede alla selezione e alla formazione della graduatoria dei beneficiari e all'erogazione dei contributi.
  Le somme derivanti dalle sanzioni sono destinate esclusivamente alla realizzazione delle finalità. Nel caso in cui il proprietario o il conduttore dell'agrumeto caratteristico Pag. 16al quale sono stati erogati i contributi realizzi gli interventi in modo parziale o carente rispetto a quanto indicato nella relativa domanda, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari ad una somma da un terzo all'intero contributo erogato; se, invece, non realizzi gli interventi indicati, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria pari all'importo dei contributi erogati, aumentato di un terzo.
  Signor Presidente, con l'approvazione di questa legge, la Camera dei deputati porta finalmente a compimento un lavoro che ha visto impegnate le forze politiche nelle ultime tre legislature, con l'unanime intento di contribuire a salvare un piccolo mondo fatto di fatica e di sopravvivenza, quasi al crepuscolo dopo una lunga storia di operosità e di vita.
  Per questa iniziativa legislativa mi sia consentito di ringraziare il relatore del provvedimento, il collega Russo, i gruppi della XIII commissione che hanno, tra l'altro, richiesto la procedura legislativa, e tutti i colleghi che hanno lavorato per giungere laddove molti colleghi non sono riusciti ad arrivare. E qui mi sia consentito di rivolgere un sentito ringraziamento alla collega Giusi Servodio che nella passata legislatura tanto impegno e generosità ha dedicato alla stesura di un testo normativo, sulla base del quale oggi approveremo questa legge.

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ALLEGATO 4

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici (Testo unificato C. 55 Cirielli, C. 341 Catanoso, C. 440 Mongiello, C. 741 Oliverio, C. 761 Russo, C. 1125 Caon e C. 1399 Catanoso).

PROPOSTE DI CORREZIONE DI FORMA

  All'articolo 1:
   al comma 1, sostituire la parola:
favorisce con la seguente: promuove;
   al comma 2, sostituire le parole: aree vocate alle specie agrumicole con le seguenti: aree vocate alla coltivazione delle specie agrumicole;
   al comma 2, sopprimere le parole: nel loro genere.

  All'articolo 2:
   al comma 1, sostituire le parole:
Ministro per i beni e le attività culturali con le seguenti: Ministro dei beni e delle attività cultura e del turismo;
   al comma 1, lettera c), sostituire le parole: percentuale di contributi erogabili con le seguenti: misura dei contributi erogabili.

  All'articolo 3 e all'articolo 4
   al comma 1, dopo le parole:
conduttori a qualsiasi titolo aggiungere le seguenti: di agrumeti caratteristici situati nei territori individuati ai sensi dell'articolo 2 e conseguentemente sopprimere le seguenti parole: di agrumeti caratteristi individuati ai sensi dell'articolo 2.

  All'articolo 6:
   al comma 4, sostituire le parole: individuati ai sensi del medesimo articolo 2 con le seguenti: in base all'individuazione fatta ai sensi del medesimo articolo 2.

  All'articolo 7:
   al comma 1, lettera c), sostituire le parole: dei quali con le seguenti nei quali.