XVII Legislatura

Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale

Resoconto stenografico



Seduta pomeridiana n. 33 di Martedì 15 luglio 2014

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Di Gioia Lello , Presidente ... 3 

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA PREVIDENZIALE PUBBLICO E PRIVATO, ALLA LUCE DELLA RECENTE EVOLUZIONE NORMATIVA ED ORGANIZZATIVA, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA STRUTTURAZIONE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Audizione di rappresentanti di Finmeccanica S.p.A.
Di Gioia Lello , Presidente ... 3 
Bargiacchi Giuseppe , Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare ... 3 
Di Gioia Lello , Presidente ... 4 
Santini Giorgio  ... 4 
Bargiacchi Giuseppe , Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare ... 4 
Santini Giorgio  ... 4 
Bargiacchi Giuseppe , Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare ... 4 
Manenti Rossella , Responsabile delle relazioni sindacali, normativa e contenzioso del lavoro ... 4 
Gualdani Marcello  ... 4 
Bargiacchi Giuseppe , Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare ... 4 
Santini Giorgio  ... 4 
Bargiacchi Giuseppe , Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare ... 4 
Puglia Sergio  ... 5 
Manenti Rossella , Responsabile delle relazioni sindacali, normativa e contenzioso del lavoro ... 5 
Gualdani Marcello  ... 5 
Bargiacchi Giuseppe , Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare ... 5 
Manenti Rossella , Responsabile delle relazioni sindacali, normativa e contenzioso del lavoro ... 6 
Di Gioia Lello , Presidente ... 6 
Manenti Rossella , Responsabile delle relazioni sindacali, normativa e contenzioso del lavoro ... 6 
Di Gioia Lello , Presidente ... 6

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LELLO DI GIOIA

  La seduta comincia alle 14.15.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  (Così rimane stabilito).

Audizione di rappresentanti di Finmeccanica S.p.A.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla funzionalità del sistema previdenziale pubblico e privato, alla luce della recente evoluzione normativa e organizzativa, anche con riferimento alla strutturazione della previdenza complementare, del dottor Giuseppe Bargiacchi, presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare.
  Avverto che il presidente è accompagnato dalla dottoressa Rossella Manenti, responsabile delle relazioni sindacali, normativa e contenzioso del lavoro.
  Do la parola al dottor Bargiacchi per lo svolgimento della sua relazione.

  GIUSEPPE BARGIACCHI, Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare. La Cassa di previdenza dei dirigenti del gruppo Finmeccanica raccoglie i contributi che vengono versati sia dai dirigenti sia dalle aziende appartenenti al gruppo, che costituiscono la base sulla quale costruire la pensione complementare al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
  A oggi la nostra cassa ha un attivo di circa 245 milioni di euro. Sostanzialmente l'intero ammontare dell'attivo patrimoniale, ovvero 241 milioni su 245 milioni di euro, è investito in attività finanziarie che garantiscono il rendimento del capitale nel momento in cui deve essere erogato per i dirigenti che accedono al trattamento pensionistico.
  Le modalità con cui oggi sono investiti i fondi della nostra cassa sono estremamente prudenziali. I fondi sono investiti in attività assicurative oggi gestite da Unipol assicurazioni e da INA Assitalia. La scelta di dove investire è lasciata a ciascun dirigente del gruppo.
  L'indicazione che sia l'assemblea dei soci sia il consiglio di amministrazione della Cassa hanno fornito ai gestori è quella di effettuare investimenti in attività estremamente prudenziali.
  A oggi il rendimento che noi riceviamo dalle due gestioni assicurative di cui ho fatto cenno è nell'ordine del 4 per cento circa. Ovviamente è un rendimento non garantito. Progressivamente i gestori assicurativi tendono sempre di più a evitare, o comunque a limitare, la garanzia di rendimento, che invece in epoche precedenti era decisamente più consistente.
  A oggi noi abbiamo rendimenti minimi garantiti dello 0,50 per cento per quanto riguarda Generali Italia. Il rendimento garantito era del 2 per cento dal primo settembre del 1999. Oggi, nelle nuove condizioni Pag. 4maturate dal primo aprile 2014, siamo invece allo 0,50 per cento, con una riduzione del rendimento garantito dell'1,50 per cento.
  Direi che le caratteristiche salienti sono quelle che vi ho descritto, cioè investimenti dell'ordine di circa 240-250 milioni di euro, rendimento oscillante tra il 3,5 e il 4 per cento, investimento nel comparto assicurativo e investimenti con caratteristiche richieste di estrema prudenzialità.

  PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti e formulare osservazioni.

  GIORGIO SANTINI. Il livello di diffusione della previdenza complementare nella vostra area è totale o parziale ? Si può aumentare ?

  GIUSEPPE BARGIACCHI, Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare. Per quanto riguarda i dirigenti, è al 100 per cento.

  GIORGIO SANTINI. Questa cifra si riferisce quindi alla totalità dei dirigenti.

  GIUSEPPE BARGIACCHI, Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare. Parliamo dei dirigenti dell'intero gruppo Finmeccanica: Finmeccanica S.p.A. più tutte le società controllate.

  ROSSELLA MANENTI, Responsabile delle relazioni sindacali, normativa e contenzioso del lavoro. Gli associati attivi sono 1.355. Poi abbiamo circa 220 posizioni dormienti, di associati che hanno cessato il rapporto di lavoro senza diritto al trattamento pensionistico e hanno preferito mantenere la posizione allocata presso le linee d'investimento della Cassa di previdenza invece di ritirarla, ovviamente accedendo alle condizioni di rendimento che vengono retrocesse annualmente dalle due polizze assicurative, che sono dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione con opzione di conversione in rendita.
  Ovviamente, nel rispetto della normativa di settore, eroghiamo trattamenti pensionistici complementari. In questo momento noi diamo circa 120 rendite totali. Le restanti sono parziali e si sono incrementate dal 2007 a oggi per effetto della normativa fiscale, che riconosce dei trattamenti di miglior favore per i vecchi iscritti che optano per un regime civilistico di erogazione del 50 per cento della posizione in rendita sui montanti contributivi versati dal 1o gennaio 2007, data di entrata in vigore del decreto n. 252.

  MARCELLO GUALDANI. Vorrei sapere se state indirizzando questi fondi anche verso settori produttivi del Paese, ad esempio le infrastrutture. Vorrei capire se ci sono forme di investimento diverse.

  GIUSEPPE BARGIACCHI, Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare. No, sono tutti fondi investiti in prodotti assicurativi, che danno oggi un rendimento soddisfacente.

  GIORGIO SANTINI. Noi stiamo ragionando su modifiche della normativa, ovviamente sempre nel rispetto dei criteri prudenziali di garanzia delle prestazioni, perché questo è un vincolo assolutamente ineludibile. Stiamo cercando – e mi pare che anche il Governo abbia questa idea – di individuare una strada e delle possibilità.
  Nel caso, come vedreste questa cosa ? Avete qualche consiglio da darci ? Questo è un punto delicato. Non è facile trovare una strada, però alcune ipotesi ci sono, magari lavorando su garanzie indirette rispetto agli interventi, in modo da risolvere il problema della certezza della prestazione.
  Vorrei sapere se avete un'opinione.

  GIUSEPPE BARGIACCHI, Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare. Devo dire che sono riflessioni e pensieri che lasciamo volentieri a voi, nel senso che, come dicevamo prima, Pag. 5la posizione della Cassa di previdenza è quella di garantire, nella misura massima possibile, una pensione integrativa per coloro che andranno in pensione.
  In questo ambito e all'interno di questo contesto, verso qualsiasi ipotesi di utilizzo alternativo dei fondi, ovviamente tenendo fermo il paletto della garanzia delle prestazioni, c’è un'assoluta disponibilità.

  SERGIO PUGLIA. Abbiamo visto che per quanto riguarda la dirigenza abbiamo il 100 per cento di adesione al fondo pensione. In questo caso, come funziona il meccanismo di adesione ? Vorrei sapere se c’è un'adesione implicita, esplicita o obbligatoria, se c’è anche una parte di TFR che viene data e se sono anche contributi. Se sono contributi, vorrei sapere se c’è una parte datoriale e una parte del lavoratore. Grazie.

  ROSSELLA MANENTI, Responsabile delle relazioni sindacali, normativa e contenzioso del lavoro. L'adesione è volontaria e individuale nel rispetto della normativa di settore. Ovviamente, sempre nel rispetto del decreto n. 252, sono previsti dei meccanismi di adesione tacita laddove, decorso il semestre previsto dal decreto, non sia stata espressa alcuna volontà rispetto alla destinazione del trattamento di fine rapporto.
  Per quello che concerne il TFR, i dirigenti di prima occupazione e iscritti al fondo in data a successiva al 28 aprile 1993 versano il 100 per cento del trattamento di fine rapporto.
  Invece, delle aliquote differenziate riguardano i cosiddetti «vecchi iscritti» e i nuovi iscritti non di prima occupazione, quindi tutti coloro che si sono iscritti al fondo dopo il 28 aprile 1993 ma che hanno cominciato a lavorare prima di quella data e, quindi, hanno incardinato un rapporto giuridico previdenziale obbligatorio prima di quella data. In questo caso abbiamo un'aliquota del 3 per cento della RAL utile ai fini del computo del trattamento di fine rapporto per i vecchi iscritti e il 4 per cento della RAL-TFR per i nuovi scritti.
  Per quanto attiene invece ai contributi ordinari, il fondo è a contribuzione bilaterale, nella misura del 5 per cento della RAL-TFR a carico del datore di lavoro, con delle franchigie che scattano a partire da 100.000 euro per i nuovi iscritti di prima occupazione e 150.000 euro per i vecchi iscritti.
  La franchigia, di 33.600 euro, va ad abbattere l'imponibile contributivo, ma valorizza, a differenza del fondo nazionale di categoria (Previndai) una quota significativa della retribuzione, e quindi anche oltre i 100.000-150.000 euro. Invece il Previndai, che è il fondo nazionale di categoria che noi sostituiamo, per contrattazione collettiva interaziendale di gruppo, ha un contributo previdenziale obbligatorio (CAP) di 150.000 euro, oltre il quale il contributo carico azienda non viene valorizzato.
  Il contributo a carico dirigente è nella misura del 3 per cento della retribuzione annua lorda utile ai fini del computo del trattamento di fine rapporto.

  MARCELLO GUALDANI. Vorrei sottolineare una cosa. Si calcola che i fondi pensione in Italia rappresentino oltre 110 miliardi di euro di investimenti a vario titolo. Vorrei capire il vostro settore di investimenti. Quali sono le percentuali di investimento in Italia e all'estero ?
  Poc'anzi lei ha detto, giustamente, di lasciare a noi l'incarico di stabilire se valorizzare il fondo d'investimento a livello di produttività. Io ricordo che ci sono stati investimenti su titoli che poi sono stati giudicati tossici. Penso, quindi, che gli investimenti certi difficilmente possano essere scontati. Grazie.

  GIUSEPPE BARGIACCHI, Presidente della Cassa previdenza per i dirigenti del gruppo Finmeccanica – Fondo pensione complementare. Noi abbiamo investito praticamente tutto in titoli italiani. Il 94,06 per cento sono obbligazioni e titoli a reddito fisso. Abbiamo meno del 3,5 per cento di titoli di capitale e circa un 2 per cento di liquidità.
  Praticamente sono tutti titoli italiani e tutti titoli a reddito fisso.

Pag. 6

  ROSSELLA MANENTI, Responsabile delle relazioni sindacali, normativa e contenzioso del lavoro. Rispetto ai titoli tossici, ovviamente noi abbiamo effettuato tutte le verifiche richieste dalla commissione di vigilanza sui fondi pensione sui portafogli di investimento sottostanti alle polizze assicurative. Abbiamo chiesto alle due compagnie di assicurazione di fornirci il dettaglio del sottostante e ci hanno tranquillizzato: non avevamo né titoli Lehman Brothers o Bernard Madoff né titoli della Repubblica greca.

  PRESIDENTE. Vorrei porre una domanda alla dottoressa Manenti, essendo la responsabile delle relazioni sindacali. Dal momento che ormai anche la FIOM è fortemente disponibile a discutere di fondi pensione, avete pensato se questo tipo di ragionamento, nei contratti integrativi che andrete a fare nel prossimo futuro, potrà essere esteso anche ai lavoratori e non soltanto ai dirigenti ? In molti altri settori questo è ormai in fase molto avanzata. Mi riferisco, per esempio, ai chimici.

  ROSSELLA MANENTI, Responsabile delle relazioni sindacali, normativa e contenzioso del lavoro. Il nostro settore è coperto dal Fondo Cometa, per quello che attiene alla popolazione non dirigenziale. Abbiamo una fonte contrattuale collettiva nazionale.
  Certamente non abbiamo una copertura totale per quello che riguarda il gruppo Finmeccanica, come per ciò che attiene alla Cassa di previdenza dirigente, dove la copertura è del 100 per cento del bacino potenziale di associati, però il fenomeno ha una buona diffusione.

  PRESIDENTE. Ringrazio i nostri ospiti e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.35.