XVII Legislatura

Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale

Resoconto stenografico



Seduta n. 79 di Mercoledì 25 ottobre 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Di Gioia Lello , Presidente ... 2 

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA GESTIONE DEL RISPARMIO PREVIDENZIALE DA PARTE DEI FONDI PENSIONE E CASSE PROFESSIONALI, CON RIFERIMENTO AGLI INVESTIMENTI MOBILIARI E IMMOBILIARI, E TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI FORNITE, ANCHE NEL SETTORE ASSISTENZIALE

Audizione del Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG), Diego Buono e del Direttore generale dell'Ente, Maria Luisa Caravita di Toritto.
Di Gioia Lello , Presidente ... 2 
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 2 
Di Gioia Lello , Presidente ... 2 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 2 
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 3 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 4 
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 4 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 4 
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 4 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 4 
Di Gioia Lello , Presidente ... 4 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 4 
Di Gioia Lello , Presidente ... 4 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 4 
Di Gioia Lello , Presidente ... 4 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 4 
Di Gioia Lello , Presidente ... 4 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 4 
Di Gioia Lello , Presidente ... 4 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 4 
Di Gioia Lello , Presidente ... 4 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 5 
Di Gioia Lello , Presidente ... 5 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 5 
Di Gioia Lello , Presidente ... 5 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 5 
Di Gioia Lello , Presidente ... 5 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 5 
Di Gioia Lello , Presidente ... 5 
Buono Diego , Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG) ... 5 
Di Gioia Lello , Presidente ... 6 

Allegato 1: Documentazione presentata dalla CIPAG – Chiarimenti su temi di interesse ... 7 

Allegato 2: Documentazione presentata dalla CIPAG ... 15 

Allegato 3: Documentazione presentata dalla CIPAG – Nota integrativa a seguito dei chiarimenti richiesti nel corso dell'audizione ... 41

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
LELLO DI GIOIA

  La seduta comincia alle 14.45.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Audizione del Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG), Diego Buono e del Direttore generale dell'Ente, Maria Luisa Caravita di Toritto.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del presidente della Cassa di assistenza e previdenza geometri, Diego Buono, e del direttore generale dell'ente, Maria Luisa Caravita di Toritto. È altresì presente il vicepresidente Renato Ferrari. Do la parola all'onorevole Galati per le domande riguardanti i bilanci della Cassa.

  GIUSEPPE GALATI. Presidente, noi stiamo completando l'istruttoria dei bilanci consuntivi dal 2011 al 2015, di quelli preventivi dal 2011 al 2015 e di quello tecnico attuariale al 31 dicembre 2014.
  Sulla base del lavoro che abbiamo svolto con gli uffici e con i consulenti, oggi vogliamo sottoporre alcune richieste di chiarimento ai rappresentanti della CIPAG, la Cassa di previdenza e assistenza dei geometri.
  La prima questione è: quali sono le ragioni economico-finanziarie alla base della permanenza di un criterio di calcolo reddituale a ripartizione per l'erogazione delle prestazioni pensionistiche di vecchiaia, considerato anche che per le prestazioni pensionistiche di anzianità il sistema adottato, invece, è quello contributivo?
  In secondo luogo, in merito alla società Arpinge, di cui la CIPAG è uno dei soci fondatori, con un 33,33 per cento di partecipazione azionaria, nel documento di bilancio 2015 della CIPAG viene indicato che il bilancio di esercizio 2015 di Arpinge presenta una perdita di circa 950.000 euro in diminuzione rispetto al precedente esercizio, aggiungendosi altresì che una tale perdita sia da considerarsi ancora fisiologica per un'azienda giunta al secondo anno di avviamento.
  La nostra richiesta è: qual è l'opinione della cassa circa l'attuale andamento finanziario e gestionale della società?
  Risulta dal bilancio del 2015, nell'ambito delle partecipazioni che sono direttamente detenute dalla CIPAG, la titolarità del 100 per cento del capitale di Groma S.r.l., la società specializzata nell'offerta di servizi integrati e patrimoni immobiliari di terzi, cui corrisponde nel medesimo bilancio un valore pari a 9,2 milioni di euro.
  Quali sono le ragioni che nel giugno del 2017 hanno portato alla cessione del 70 per cento del capitale sociale di Groma all'IPI e qual è stato il controvalore di tale operazione di vendita?

  PRESIDENTE. Grazie. Do la parola al presidente Buono per la replica.

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri Pag. 3(CIPAG). Seguendo l'ordine delle domande che lei ci poneva, innanzitutto vorrei fare una premessa sul nostro sistema di calcolo pensionistico.
  Come lei aveva annunciato, noi abbiamo una pensione di anzianità che è andata a contributivo dal 2007 col sistema pro-rata. Abbiamo poi un'uscita per pensionamento anticipato con 67 anni e 35 anni, anche quella col sistema contributivo, che però in quel caso è partito dal 2010. In più abbiamo la vecchiaia con contribuzione minore dei 35 anni anch'essa contributiva. Infine – e arrivo alla domanda che lei mi poneva – abbiamo la vecchiaia che noi definiamo pura, la vecchiaia d'uscita a 70 anni con un minimo di 35 anni di contribuzione.
  Quest'ultima è l'unica prestazione che noi abbiamo lasciato con il sistema retributivo. Questo è derivato da due motivi e da due princìpi fondamentali. Innanzitutto noi come ente abbiamo quali obiettivi fondamentali la sostenibilità, l'assistenza e anche l'adeguatezza della prestazione.
  Faccio riferimento all'adeguatezza proprio perché quello è stato uno dei princìpi per cui abbiamo ritenuto opportuno per chi rimane all'interno dell'ente fino a 70 anni e con 35 anni di contribuzione avere una pensione retributiva, anche in virtù del fatto che la pensione retributiva assicura un assegno pensionistico minimo nel nostro caso di 8.650 euro. In tal modo i colleghi «meno fortunati», che non hanno avuto redditi elevati nel corso della loro carriera, hanno quantomeno una pensione che equivale a un assegno sociale. Uno dei princìpi fondamentali è quello.
  Il secondo, invece, era un principio premiale per chi ha percorso tutta la sua vita dando lustro alla professione, che si vede riconosciuto una prestazione dignitosa, di un adeguato tenore di vita.
  Tuttavia, occorre precisare che è vero che è un retributivo, ma è un retributivo che nel tempo gradualmente è stato modificato. Ci sono state diverse riforme consistenti, con una delle quali abbiamo portato la vecchiaia da 65 anni a 70 anni e da 30 anni di contributi necessari siamo arrivati a 35. Anche il calcolo viene determinato sui migliori 30 degli ultimi 35, quindi se vogliamo è su tutto l'arco professionale. Sono state rimodulate e ridotte le aliquote degli scaglioni di reddito su cui viene calcolata la media reddituale ed è stato introdotto il calcolo contributivo per gli anni superiori a 40, nel caso ce ne fossero. La percentuale di rivalutazione dei redditi è passata dal 100 per cento al 75.
  Dunque, è vero che un sistema retributivo, ma è un sistema retributivo molto più equo e meno generoso del sistema retributivo che siamo abituati a conoscere.
  Se è soddisfatto della risposta, io passerei alla seconda domanda che lei mi poneva su Arpinge. Arpinge nel 2016 ha concluso il suo periodo di start-up e nello stesso anno ha raggiunto il pareggio di bilancio con un piccolo utile di 100.000 euro.
  Arpinge, come lei sa, è una società costituita da tre casse previdenziali: Cassa geometri, Eppi (Ente previdenziale dei periti industriali) e Inarcassa. Nel 2016 erano investiti 34 milioni circa dei 100 che costituiscono il patrimonio del fondo. Nel 2016 si era arrivati a un investimento dell'84 per cento, che, come dicevo, ha permesso sia il pareggio di bilancio sia un piccolo utile. Questo utile viene riconfermato nel 2017 e porterà a un ricavo stimato di circa 16 milioni di euro, il 54 per cento in più rispetto al 2016, con un EBITDA (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization) superiore di 12 milioni di euro.
  Passato il periodo start-up, è una società che comunque sta dando i propri ricavi e le proprie soddisfazioni. Peraltro, opera nel campo infrastrutturale, quindi è anche in linea con le richieste d'investimento che ci vengono fatte. È investita nella filiera dell'energia pulita, nell'ambiente, nei parcheggi e nella mobilità.

  GIUSEPPE GALATI. Ci avete consegnato anche una relazione, che stavo guardando mentre lei parlava. C'è una questione che avevamo posto sia quando ci sono stati i vertici di Arpinge sia quando ci sono stati gli altri soci azionisti. Nella prima fase avevamo visto che c'erano stati tutti investimenti nel Centro e soprattutto nel Nord Italia e avevamo chiesto una maggiore Pag. 4 attenzione al Sud. Ora vedo qui uno schema, che mi sembra un po’ ribaltato, però non conosco le opere fatte nel Mezzogiorno. Mi pare più una previsione che un'opera.

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Sì, purtroppo è stata stampata male. Comunque attualmente gli investimenti di Arpinge sono il 51 per cento al Sud, il 15 per cento al Nord e il 34 per cento al Centro. Considerando i programmi di investimento che ha valutato positivamente e che, quindi, si sta accingendo a fare, si inizia ad avere un equilibrio quasi del 30 per cento su tutto il territorio.

  GIUSEPPE GALATI. Nell'audizione dell'anno scorso il Sud era totalmente assente, mentre ora vedo è salito addirittura al 51 per cento. Sarebbe utile – ed è questa la richiesta – se si potesse avere l'elenco degli investimenti realizzati nel Sud, perché qui vedo solo una percentuale, però non vedo quali sono.

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Eolico ed energia pulita. Le farò avere un dettaglio di dove sono andati gli investimenti. Io so che l'eolico è molto esposto nel Sud. Infatti, la differenza che lei nota rispetto all'anno precedente è dovuta al fatto che nel 2015 erano stati investiti solo 15 milioni dell'intero patrimonio. Erano i primi investimenti e anche uno solo logicamente spostava tutta la percentuale in una zona geografica. Invece adesso, procedendo negli investimenti, si sta avendo la giusta distribuzione.

  GIUSEPPE GALATI. Le chiedo se, prima di esprimere un parere, possiamo avere un elenco dettagliato degli investimenti realizzati. Il grafico ci dice una parte della verità.

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Senz'altro, glielo faremo avere quanto prima, penso anche domani, perché in cassa, se non erro, abbiamo tutto il dettaglio.

  PRESIDENTE. Lei ha detto che a oggi c'è l'86 per cento di investimento sul patrimonio complessivo di 100 milioni versato, il che significa che resterebbero 14 milioni di euro.

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Precisamente 84,2, ma siamo là; ne rimangono 15,8.

  PRESIDENTE. Da questi 15,8 bisogna togliere le spese di gestione.

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Le spese di gestione sono state ormai assorbite nello start-up. Gli impieghi sono 84,2; le spese di gestione sono state assorbite dagli utili che ha avuto la società nel tempo, quindi oggi rimangono...

  PRESIDENTE. Gli utili sono 70.000 euro, se non ho capito male.

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Sono 100.000 euro.

  PRESIDENTE. Nell'arco degli ultimi due anni?

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Nell'arco nel terzo anno ha raggiunto un utile di 100.000 euro.

  PRESIDENTE. Nell'ultimo anno?

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Nel 2016 ha raggiungo il pareggio di bilancio, quindi ha assorbito le spese di gestione e in più ha avuto un utile di 100.000 euro.

  PRESIDENTE. Dunque, la gestione di Arpinge da ieri a oggi quant'è?

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  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Considerando il triennio?

  PRESIDENTE. Da quando è stata costituita a oggi.

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Considerato il triennio mi sta chiedendo i costi di gestione o attualmente quanto pesano? Attualmente pesano zero perché sono stati assorbiti dagli utili.

  PRESIDENTE. Sì, ho capito. Le sto chiedendo quanti sono. A quanto ammonta la spesa di gestione di Arpinge dalla costituzione a oggi?

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Questo è un dato che le faccio avere.

  PRESIDENTE. Quando si dice che si è raggiunto il pareggio di bilancio e, raggiungendo il pareggio di bilancio, le perdite sono state assorbite – le perdite sono riferite semplicemente alle questioni delle spese di gestione da quello che mi pare di capire – e che c'è stato un utile di 100.000 euro, significa che per poter raggiungere il pareggio di bilancio negli anni dalla costituzione a oggi ci sono stati degli utili annuali che lei oggi non ci ha detto, altrimenti il pareggio di bilancio non si può raggiungere. È giusto o no?

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Comunque sono tutte informazioni che nello specifico le farò avere. Sono dati che la cassa sicuramente ha e che riportiamo nei bilanci. Peraltro, come lei sa, ho assunto la presidenza a giugno.

  PRESIDENTE. A questo proposito facciamo gli auguri al presidente, che è stato eletto da poco.

  DIEGO BUONO, Presidente della Cassa Italiana Assistenza e Previdenza Geometri (CIPAG). Un'altra cosa che possa aggiungere su Arpinge è che oggi c'è una grossa attenzione anche da parte di investitori esteri. Questo può essere anche un vantaggio per il nostro Paese: finalmente abbiamo risorse estere che entrano in Italia per investire nelle infrastrutture del nostro Paese.
  Sono al corrente che entro fine anno forse ci sarà anche un aumento di capitale abbastanza consistente e questo permetterà anche a noi di scendere un po’ di quota all'interno e di avvicinarci ai requisiti previsti dall'emanando decreto (semmai uscirà).
  Passiamo alla Groma. Avevamo già relazionato su Groma; ho letto l'audizione che aveva fatto il presidente Amadasi nel 2014. Groma nasce come una società in house per gestire il patrimonio immobiliare della cassa e per il global service della sede istituzionale. Nel tempo Groma ha assunto anche commesse al di fuori della cassa, quindi ha perso il requisito di in house.
  A quel punto, la Corte dei conti nel 2012, richiamandoci anche nel 2015, ci ha evidenziato che essendo ormai la società sul mercato e, quindi, esposta a rischi, noi dovevamo iniziare a ragionare sul concentrarci solo su investimenti che presentassero un rapporto di strumentalità con la funzione istituzionale.
  Peraltro, anche voi nel 2014, facendo riferimento a questa nota della Corte dei conti, ci avevate chiesto spiegazioni in merito e noi avevamo avvisato che stavamo mettendo in atto una procedura per poter vendere in toto o in parte la società.
  Abbiamo fatto diverse manifestazioni di interesse; alcune sono andate deserte e altre non si sono concluse. Finalmente nel 2017, dopo una manifestazione di interesse, ci è arrivata l'offerta di acquisto che è stata presentata dal gruppo IPI. A fronte di 3,15 milioni per l'acquisto del 70 per cento della società, noi per cedere la società stessa abbiamo ridotto il suo capitale a 2 milioni. Sette milioni sono rientrati in cassa. A ciò si aggiunge l'80 per cento della società Inarcheck, che era partecipata da Groma, e la cessione dell'immobile di proprietà di Groma di via Gavinana. Pag. 6
  Noi abbiamo avuto, al cospetto del 70 per cento, 3,15 milioni, più altri 150.000 euro dovuti all'aggiustamento di prezzo alla data di stipula, quindi alla fine l'operazione ha portato nelle casse della cassa 3,3 milioni per il 70 per cento della società.
  Successivamente, la società IPI s.r.l. ha proceduto alla fusione con la Groma e oggi noi abbiamo una partecipazione del 20,89 per cento nella società, che logicamente è una società più grande. Anche su questa operazione ci stiamo avvicinando sempre di più ad avere quote minori e a non essere esposti su una società commerciale. Ormai aveva perso il requisito in house e, peraltro, non potevamo nemmeno più fare la gestione del nostro patrimonio, ma saremmo comunque dovuti andare a gara.

  PRESIDENTE. Ringrazio il presidente, il vicepresidente e la direttrice per la loro partecipazione.
  Dispongo che la documentazione presentata sia allegata al resoconto stenografico della seduta odierna e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.10.

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ALLEGATO 1

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ALLEGATO 2

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Pag. 36

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ALLEGATO 3

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