XVII Legislatura

Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale

Resoconto stenografico



Seduta n. 62 di Giovedì 2 marzo 2017

INDICE

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA GESTIONE DEL RISPARMIO PREVIDENZIALE DA PARTE DEI FONDI PENSIONE E CASSE PROFESSIONALI, CON RIFERIMENTO AGLI INVESTIMENTI MOBILIARI E IMMOBILIARI, E TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI FORNITE, ANCHE NEL SETTORE ASSISTENZIALE

Audizione di rappresentanti
di Sorgente Sgr.

Di Gioia Lello , Presidente ... 3 ,
Mainetti Valter , Amministratore delegato di Sorgente Sgr ... 3 ,
Cervone Stefano , dirigente di Sorgente sgr ... 4 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 5 ,
Cerrone Giovanni , direttore generale di Sorgente sgr ... 5 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 6 ,
Puglia Sergio  ... 6 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 7 ,
Santini Giorgio  ... 7 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 7 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 7 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 7 ,
Puglia Sergio  ... 8 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 8 ,
Puglia Sergio  ... 9 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 9 ,
Cervone Stefano , dirigente di Sorgente sgr ... 9 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 9 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 9 ,
Cervone Stefano , dirigente di Sorgente sgr ... 9 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 9 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 9 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 9 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 9 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 10 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 10 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 10 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 10 ,
Cervone Stefano , dirigente di Sorgente sgr ... 10 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 10 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 10 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 10 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 10 ,
Cervone Stefano , dirigente di Sorgente sgr ... 10 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 10 ,
Cerrone Giovanni , direttore generale di Sorgente sgr ... 10 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 10 ,
Cerrone Giovanni , direttore generale di Sorgente sgr ... 11 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 11 ,
Cerrone Giovanni , direttore generale di Sorgente sgr ... 11 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 11 ,
Cerrone Giovanni , direttore generale di Sorgente sgr ... 11 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 11 ,
Cerrone Giovanni , direttore generale di Sorgente sgr ... 11 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 11 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 11 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 11 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 11 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 11 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 11 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 11 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 11 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 12 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 12 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 12 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 12 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 12 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 12 ,
Puglia Sergio  ... 12 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 13 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 13 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 13 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 13 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 13 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 13 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 13 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 13 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 13 ,
Cerrone Giovanni , direttore generale di Sorgente sgr ... 13 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 13 ,
Cerrone Giovanni , direttore generale di Sorgente sgr ... 13 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 13 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 13 ,
Cerrone Giovanni , direttore generale di Sorgente sgr ... 13 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 14 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 14 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 14 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 14 ,
Puglia Sergio  ... 14 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 14 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 14 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 14 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 14 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 14 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 14 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 15 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 15 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 15 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 15 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 15 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 15 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 15 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 15 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 15 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 15 ,
Puglia Sergio  ... 15 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 15 ,
Puglia Sergio  ... 15 ,
Galati Giuseppe (SC-ALA CLP-MAIE)  ... 15 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 15 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 15 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 15 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 15 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 15 ,
Mainetti Valter , amministratore delegato di Sorgente sgr ... 15 ,
Cervone Stefano , dirigente di Sorgente sgr ... 15 ,
Di Gioia Lello , Presidente ... 15 

ALLEGATO: Documentazione presentata da Sorgente Sgr ... 17

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
LELLO DI GIOIA

  La seduta comincia alle 14.30.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Audizione di rappresentanti
di Sorgente Sgr.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla gestione del risparmio previdenziale da parte dei fondi pensione e casse professionali, con riferimento agli investimenti mobiliari e immobiliari, e tipologia delle prestazioni fornite, anche nel settore assistenziale, l'audizione di rappresentanti di Sorgente Sgr.
  Avverto che sono presenti il professor Valter Mainetti, amministratore delegato, il dottor Giovanni Cerrone, direttore generale, e il dottor Stefano Cervone, dirigente.
  Cedo quindi la parola al professor Valter Mainetti, che ci illustrerà la sua relazione.

  VALTER MAINETTI, Amministratore delegato di Sorgente Sgr. Riguardo alla storia del gruppo, vorrei dire che nasce molto tempo fa, alla fine dell'Ottocento, non solo per la gestione del risparmio. All'inizio, infatti, era un gruppo industriale che si basava sull'industria del ferro, sia in Italia sia negli Stati Uniti.
  In particolare, avviò l'attività nel 1919 negli Stati Uniti, dove venivano montate le strutture in ferro fornite dalla von Krupp. Furono montati edifici molto importanti, tra cui l'Addiction, cioè l'aggiunta della Borsa di New York, l'American Standard Building, il Telephone Building e il Chrysler Building. È importante dirlo perché è una soddisfazione anche italiana che immobili così importanti, in quel periodo epocale dell'urbanistica newyorkese, siano stati montati anche da aziende italiane fin dal 1919.
  Peraltro, anche in Italia erano state fatte delle operazioni importanti, sempre in ferro, come la cancellata dell'Altare della Patria, a piazza Venezia, o le componenti in ferro del Ministero dell'interno, al Viminale, nel 1928.
  In Italia, nel dopoguerra, il gruppo si è specializzato nell'impiantistica industriale e sono stati fatti degli impianti molto importanti, come le acciaierie di Terni e di Taranto, la Chinotto Neri oppure impianti molto sofisticati, come il sincrotrone di Frascati per l'energia nucleare.
  Nel 1970, entrando in questo gruppo di aziende, mi sono dedicato per lo più alle attività immobiliari e all'edilizia sociale, costruendo circa 2 miliardi di immobili destinati, appunto, all'edilizia sociale (quella dei mutui agevolati della legge n. 457 e della legge n. 167, per intenderci), riunificando le aziende americane e quelle italiane.
  Oggi il gruppo gestisce oltre 5 miliardi di immobili, tra gestiti per conto di terzi e posseduti, e possiede oltre 70 società. Inoltre, sono stati istituiti, attraverso varie Sgr, 32 fondi.
  I settori di intervento, oltre alla finanza, sono quello delle costruzioni in proprio, quello del risparmio gestito, le infrastrutture, gli immobili e i restauri edilizi. Ultimamente è stato aperto un settore sull'editoria. Abbiamo comprato il 100 per cento de Il foglio, il 30 per cento de La Gazzetta del Mezzogiorno e il settimanale Tempi.
  Questa è, in sintesi, la storia e la descrizione del gruppo. La società che ci interessa, nella fattispecie, è la Sgr italiana. Noi Pag. 4ne abbiamo due, una si chiama Quorum e l'altra si chiama, appunto, Sorgente Sgr.
  In particolare, Sorgente Sgr è nata nel 1999 e ha preso l'autorizzazione nel 2000. Da allora il direttore generale è stato, fino a un paio di anni fa, il dottor Cervone, a cui lascio la parola per descriverne l'evoluzione.

  STEFANO CERVONE, dirigente di Sorgente sgr. Come diceva il professore, Sorgente Sgr è stata costituita nel 1999, con una sorta di rifocalizzazione del gruppo nell'ambito della gestione degli investimenti per conto di terzi. Quindi, la competenza e l'esperienza a cui faceva riferimento il professore, che è maturata nell'arco di circa un secolo, è stata messa a servizio e a valore per l'investimento nei risparmi istituzionali.
  Nel 2001 è stato lanciato il primo fondo immobiliare italiano riservato a investitori istituzionali, denotando immediatamente, da parte di Sorgente, una sorta di specializzazione e di capacità di dialogo, in particolare, con investitori che hanno già una forte visione del mercato, quindi non il mass market che caratterizzava fino a quel momento l'industria dei fondi immobiliari, che è partita – lo ricordo – per incidente proprio nel 1999.
  Nel 2006 il gruppo ha avviato un'attività di internazionalizzazione, acquisendo il Chrysler Building di New York, di cui si parlava poc'anzi, e successivamente, il Flatiron Building. Queste sono state operazioni molto importanti.
  La Sgr ha lanciato, negli anni, 30 fondi immobiliari. Oggi ne ha 20 operativi e ne ha liquidati 3 nell'arco degli scorsi 17 anni di operatività, con performance molto importanti.
  Il Fondo Michelangelo, che è stato il primo a essere liquidato nel 2010, ha fatto una performance dell'8,5 per cento. Due anni dopo, nel 2012, è stato liquidato un secondo fondo, il Baglioni, con una performance del 7,7 per cento. Considerando che sono tutti prodotti di risparmio a basso rischio, quindi tutti core funds, si può notare l'importanza di questi risultati.
  Arrivando più vicino nel tempo, nel 2015 Sorgente Sgr ha avviato un'attività di diversificazione dei propri prodotti, facendo investimenti anche in settori contigui all'immobiliare puro. Abbiamo avviato un'attività nell'ambito dei non performing loans ed è stato lanciato, proprio all'inizio di quest'anno, il primo fondo di investimento in crediti.
  Oggi il patrimonio immobiliare gestito da Sorgente Sgr, che è uno dei soggetti del gruppo di cui faceva menzione il professore, è di 2,5 miliardi di immobili. Lavoriamo su diverse tipologie di investimento, con immobili sia core, sia value added, sia con profilo più opportunistico. Inoltre, sono state fatte operazioni di sviluppo.
  Il gruppo è sempre stato caratterizzato, nell'ambito degli investimenti in fondi, da una filosofia molto marcata verso oggetti cosiddetti «irripetibili» o iconic building, se vogliamo usare un termine inglese, che hanno un portato importate quanto a caratterizzazione immobiliare, quindi possono esprimere al meglio l'esposizione al settore immobiliare per gli enti di riferimento.
  Aggiungo qualche numero. Oggi gestiamo 510 immobili in termini di unità e abbiamo 1.460.000 metri quadrati in governo. Sorgente Sgr è la settimana società sul mercato immobiliare italiano, secondo la classifica stilata dall'Assogestioni, per masse gestite e ha una quota di mercato che è poco più del 5 per cento, su un mercato che sappiamo essere abbastanza articolato.
  Un'ulteriore cosa che voglio dire è che la vocazione iniziale verso gli investitori istituzionali è stata mantenuta da Sorgente nel tempo. Solo per un breve periodo Sorgente ha avuto un fondo quotato alla Borsa di Milano, che poi è stato delistato, con soddisfazione degli investitori sia retail, sia istituzionali.
  L'ultimo dato che vi do è che siamo partiti con 100 milioni di euro investiti nel 2000, facendo subito delle operazioni di investimento. Oggi siamo arrivati a 2,5 miliardi. I sottoscrittori che avevamo all'inizio sono rimasti tutti con il Gruppo Sorgente e il parterre, come potete immaginare, si è ampliato nel tempo, contando soprattutto Pag. 5enti di previdenza, che costituiscono la parte più importante dei sottoscrittori, ovvero circa il 40 per cento dell'azionariato – se vogliamo chiamarlo con un termine improprio – dei fondi.
  Contiamo enti della qualità di Enpam, Enasarco, la Cassa dei ragionieri, l'Inpgi, la Cassa del notariato e alcuni fondi integrativi aziendali. Direi che questo possa bastare. Il dottor Cerrone vi può dare qualche specifica ulteriore sui numeri e sui risultati che hanno fatto le nostre gestioni.

  PRESIDENTE. Le chiedo se gentilmente può darci una visione chiara delle casse che vi hanno conferito dei beni immobili, con la quantità e i rendimenti che avete ottenuto fino a oggi.

  GIOVANNI CERRONE, direttore generale di Sorgente sgr. Buongiorno. Sono Giovanni Cerrone, attuale direttore generale della Sgr. Allo stato attuale, le casse di previdenza cubano, come equity apportato – ovvero come equity in funzione dei primi apporti, senza gli ulteriori investimenti – circa il 35 per cento del valore complessivo della nostra massa gestita, quindi dell’asset under management.
  La prima cassa di previdenza, che cuba circa 511 milioni di valore di equity apportato, è la Enasarco. Il secondo quotista, che non è una cassa di previdenza, è la SIAE, che ha circa 250 milioni di euro. Poi abbiamo l'Enpacl che ha circa 88 milioni di euro di valore apportato alla data di oggi, ma si prevede un secondo apporto per un valore di ulteriori 20 milioni di euro circa.
  L'Enasarco è il backbone, l'asse portante della struttura delle fondazioni che fanno parte dei nostri quotisti. Il nostro patrimonio gestito è, però, molto più variegato come quotisti, come diceva il dottor Cervone, perché su 2,5 miliardi di asset under management abbiamo anche istituti bancari e altri azionisti di natura industriale.
  La prima cassa di riferimento è – ripeto – l'Enasarco, che ha una storia consolidata nel rapporto con Sorgente da oltre quindici anni.
  Se vogliamo parlare di rendimenti, Enasarco è attualmente quotista del Fondo Megas e del Fondo Michelangelo 2, per poco più del 50 per cento di quest'ultimo.
  Nel Fondo Megas è collocata la maggior degli immobili cosiddetti «trophy» che, come diceva il dottor Cervone, rappresentano la storia e l'identità di Sorgente, ovvero la sua connotazione distintiva nel panorama nazionale e anche internazionale, visto che all'interno dei fondi, direttamente o indirettamente, tramite altri fondi, ci sono immobili americani, collocati negli USA e nel nord America. Sono immobili di altissimo prestigio e valore, come il Flatiron Building che è un immobile iconico di New York.
  Come diceva il dottor Cervone, nei fondi in cui è quotista la fondazione Enasarco c'era anche il Chrysler Building, un altro immobile molto rappresentativo, che è stato acquistato e rivenduto garantendo un'altissima plusvalenza, chiudendo un fondo con un rendimento superiore all'8 per cento in funzione di quell'operazione.
  Se vogliamo parlare di rendimenti, per noi è molto importante fare un riferimento. Innanzitutto, i fondi attualmente gestiti sono 20, di cui 19 real estate e uno crediti. Successivamente, se avremo modo di parlare del piano di sviluppo e del piano strategico, diremo che il piano di Sorgente Sgr si colloca in una struttura di differenziazione, quindi nell'ambito del real estate, che è l'asse portante di riferimento, estendendolo anche ai fondi crediti per la gestione dei cosiddetti non performing loans e performing loans che hanno un sottostante di natura immobiliare.
  Le performance di Sorgente al 30 giugno 2016 – dico a questa data perché il 31 dicembre è in fase di chiusura; proprio ieri abbiamo approvato la maggior parte dei rendiconti, quindi occorrono i tempi tecnici per consolidare le informazioni – hanno numeri di una certa rilevanza, che vanno affrontati nel contesto di mercato.
  Quando parliamo di contesto di mercato, utilizziamo degli indici di benchmark. In questo caso utilizziamo un indice usato dalla maggior parte delle Sgr per avere Pag. 6un'analisi comparativa rispetto ai risultati e alle performance, ovvero l'indice IPD, che, appunto, è utilizzato dalla maggior parte delle Sgr come metro di raffronto.
  Attualmente le performance di Sgr garantiscono una performance positiva, in un'analisi consolidata semestrale, con un valore pari a più 2,7 per cento di performance semestrale. L'indice IPD è, però, negativo allo stato attuale, sempre consolidando tutti i dati che ci vengono riferiti dalla struttura che gestisce questo indice utilizzato, appunto, come benchmark per avere un riferimento unico e capire qual è la performance del capitale investito.
  Abbiamo un meno 1,8 per cento e un più 2,7 per cento, alla luce degli elementi di contesto, ovvero delle condizioni di mercato attuali e del periodo pregresso, che è stato di profonda crisi. Infatti, solo adesso stiamo vedendo, almeno per l'ambito immobiliare, una timida ripresa con uno 0,1-0,2 per cento.
  A questo riguardo, mi permetto di dire – spero di non fare autocelebrazione – che il più 2,7 per cento è una performance di tutto rispetto, visto che si consolida un benchmark che è del meno 1,8 per cento rispetto all'IPD.
  Inoltre, possiamo parlare anche di IRR, inteso come tasso interno di rendimento, ovvero il tasso classico per verificare, dal momento dell'avvio, tutti i fondi, in una logica consolidata, quindi non in un'ottica di performance semestrale.
  L'IRR è migliorato ed è passato dal 2,78 al 2,85, quindi con più 6 punti base di miglioramento di rendimento dei fondi. Questo a dispetto delle condizioni di mercato di cui parlavo prima, che vede una timidissima ripresa.
  Gli scenari immobiliari evidenziano che è cominciata una ripresa timidissima. L'Italia, come contesto, è l'ultima come un percorso di crescita, anche come incremento percentuale, almeno nel settore immobiliare. Tuttavia, abbiamo colto questa piccola ripresa, con più 6 punti base di consolidato di IRR rispetto al periodo precedente.

  PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendono intervenire.

  SERGIO PUGLIA. Ovviamente, essendo colui che sta verificando i bilanci di Enasarco, mi concentro proprio su questo. È noto che sono stato molto critico con Enasarco, in particolare con i vertici della precedente gestione, che, tra l'altro, oggi ritroviamo comunque nel consiglio di amministrazione. A questo proposito, ho già fatto le mie osservazioni in riferimento alle incompatibilità che ci sarebbero per tenere il presidente Boco nel consiglio di amministrazione.
  Tuttavia, di questa faccenda ho parlato proprio in questa Commissione. La risposta della fondazione fu che, in riferimento a questa osservazione, c'è una causa in corso rispetto alla compatibilità o meno della sua carica attuale come consigliere.
  Mi concentro, quindi, molto su questa gestione. In particolare, vorrei sapere se risulta a voi – che gestite gran parte del patrimonio immobiliare della Fondazione Enasarco – che il presidente Boco abbia effettuato operazioni di acquisto di immobili dalla fondazione.
  Almeno per le notizie che ho avuto, avrebbe acquistato due case dalla fondazione, una a Roma e un'altra a Milano. Non so, però, se ce ne sono altre. In particolare, quella di Roma è di 7 vani con box auto, a due passi da Villa Torlonia, a un prezzo di 420.000 che è basso, vista la grandezza dell'immobile e il posto. Allora, vorrei sapere se avete notizia di questi appartamenti che sono stati venduti. Io ho notizia che sono stati venduti, ma non so se da voi.
  Inoltre, visto che avete 15 anni di rapporti, mi domando se durante la presidenza Boco sono state fatte delle pressioni per gestire in un modo piuttosto che in un altro e se, casomai, queste pressioni abbiano consentito di avvantaggiare qualcun altro.
  Vi chiedo anche se vi risulta che questo tipo di gestione da parte del presidente Boco abbia potuto procurargli, durante la campagna elettorale, un tornaconto. In sostanza mi chiedo se, attraverso la sua carica, abbia potuto fare pressioni, con una gestione del patrimonio immobiliare o mobiliare che abbia potuto procurargli tornaconto Pag. 7 di voti per continuare a stare all'interno del CdA.
  Non riesco a farmi capace, visto che c'è stata una gestione disastrosa, del motivo per cui continua a stare all'interno del CdA, il che vuol dire che ci sono state sicuramente delle persone che lo hanno votato.

  PRESIDENTE. Vediamo se ci sono altri colleghi che desiderano intervenire, dopodiché potete rispondere in generale.

  GIORGIO SANTINI. Per quanto mi riguarda, vorrei solo ringraziarvi dell'esposizione e della documentazione. Dal punto di vista della gestione, sono molto interessato a conoscere la vostra opinione, anche se purtroppo non potrò ascoltarla ora, sugli NPL, che mi pare siano il tema fondamentale della finanza pubblica in questo momento.
  Vedo che avete fatto un investimento su questo. Mi pare che ne parlavate in termini promettenti, quindi è una cosa molto interessante da capire, oltre a ringraziarvi nuovamente della documentazione e dell'esposizione.

  GIUSEPPE GALATI. Purtroppo, sono arrivato un po’ in ritardo, ma ho cercato di colmare la lacuna leggendo la brochure, anche per entrare nel merito di alcune cose che sono state già introdotte dal collega Puglia, relatore dell'esame del bilancio di Enasarco, e che credo possano tornare di attualità alla luce delle notizie o delle polemiche giornalistiche che sono avvenute.
  Vorrei che oggi ci sia l'occasione di chiarire due questioni. Innanzitutto, vorrei capire se nei fondi gestiti da Sorgente per conto di Enasarco, a parte la massa monetaria, fossero entrati anche immobili, ovviamente provenienti dal patrimonio della Fondazione Enasarco. In tal caso, vorrei sapere anche quali sono e se sono ancora nel patrimonio dei fondi oppure c'è stata già un'attività di cessione.
  L'altra questione, che ritorna spesso nelle notizie che ci giungono, riguarda il ruolo della società Mangusta nel rapporto tra Enasarco e Sorgente Sgr. Vorrei sapere anche, se fosse a vostra conoscenza, se Mangusta svolge questo ruolo presso altri enti previdenziali.

  PRESIDENTE. Do la parola agli auditi per la replica.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Io rispondo sui rapporti che abbiamo avuto con Enasarco dal 2000, che sono sempre stati ottimi. Questi rapporti nacquero perché l'allora presidenza mi chiamò per dirmi che l'Enasarco aveva gli immobili più brutti in assoluto perché aveva dovuto funzionare come ammortizzatore sociale per molto tempo e di conseguenza, comprava immobili nella periferia romana.
  Conoscendo i miei rapporti soprattutto con gli Stati Uniti, l'allora presidente mi chiese di aiutarlo a formare un fondo che contenesse i più belli immobili in assoluto. Siamo stati in grado di avere il Chrysler Building nel fondo dell'Enasarco per due anni, poi lo abbiamo rivenduto al doppio all'inizio della crisi. Ci sono immobili come il Flatiron di New York, che è un immobile molto famoso, oppure il Clock Tower di Santa Monica, il Fine Arts Building di Los Angeles, la Galleria Colonna di Roma.
  Ecco, non sono immobili facili da comprare. Non basta il danaro, ma occorrono rapporti che l'azienda di cui sono amministratore delegato ha da cento anni. Insomma, bisogna anche essere bene accetti nelle compagini che controllano questi immobili.
  Successivamente la presidenza cambiò e subentrò Boco. I rapporti erano buoni, ma, a un certo punto, nel 2014 loro si lamentarono che eravamo troppo cari. Per la verità, eravamo un po’ fuori mercato, quindi riallineammo le fees.
  Poi, nel 2015, come una nuvola a ciel sereno, in pieno agosto, quando noi, peraltro, avevamo in corso una quotazione di borsa di una società del nostro gruppo, arrivò una richiesta di convocazione per annunciarci che volevano sostituire la nostra Sgr perché ritenevano che commettevamo delle irregolarità.
  Da allora, da parte non dell'Enasarco – ci tengo a dirlo – ma di Boco e del suo Pag. 8direttore finanzia Lamonica, più altri due suoi piccoli collaboratori, iniziò una guerra totale nei confronti di Sorgente che è durata due anni e dura tutt'oggi.
  La domanda a cui sto rispondendo è se abbiamo avuto pressioni. Ebbene, è stata più di una pressione, potremmo chiamarla un'estorsione contrattuale, ma forse è esagerato perché avrebbe una rilevanza penale. A ogni modo, siamo arrivati al punto – ho aspettato ieri, per poi comunicarlo oggi – che abbiano dovuto denunciare alla magistratura sia Boco sia il suo ex direttore finanza per tutto quello che hanno combinato. Vogliamo consegnare agli atti della Commissione questa denuncia molto voluminosa, che contiene tutta la storia. Per raccontarla ci vogliono un paio d'ore, ma non vi voglio tediare.
  Chiediamo, dunque, i danni al signor Boco e a questo signor Lamonica per tutto quello che ci hanno combinato. Peraltro, ci hanno costretto a firmare un contratto in cui ci obbligavamo a comprare e ricomprare degli immobili in una forma così arzigogolata che la Consob, quando lo ha visto, ci ha censurato e ci ha detto che non possiamo, come gestori, impegnarci a comprare, oltretutto non in danno, ma all'insaputa degli altri sottoscrittori.
  Preciso che quando parliamo di quel caso non dobbiamo parlare di Enasarco, ma della coppia particolare Boco-Lamonica, che ometteva di dare informazioni al consiglio. Anzi, davano delle notizie false al consiglio, cosa che dico nella denuncia. Davano – ripeto – delle informazioni false al loro consiglio.
  Il motivo per cui lo hanno fatto non è dato saperlo. Io non ho prove, ma è evidente che volevano spostare uno dei fondi più prestigiosi d'Europa, se non del mondo, in qualche altra Sgr. Non so quale. Posso avere dei dubbi, ma non lo posso dire ufficialmente, quindi non ho potuto inserire nella denuncia nome e cognome di chi, secondo me, era il destinatario.
  Tuttavia, sarebbe stato assurdo che ci sia stata nei nostri confronti un'energia così violenta, se non ci fosse un interesse diverso da quello della normale gestione.
  Per rispondere all'altra domanda, dei due appartamenti ho notizia, ma come indiscrezione. Non sono appartamenti che vengono dal nostro patrimonio. Sono di proprietà di Enasarco. Questi acquisti sono stati censurati più volte sulla stampa. Sono un appartamento a Milano e uno a Roma che il signor Boco ha comprato, attingendo al patrimonio stesso della fondazione.
  Non so se durante il periodo elettorale dell'Enasarco e le votazioni Boco si sia approfittato della carica, nel senso di fare favori a questo o a quello, tramite il cosiddetto «voto di scambio». Tuttavia, sono girate varie chiacchiere su questo, anche se non sono in grado di dare delle dimostrazioni su questi aspetti.
  Non so se devo rispondere ad altro, senatore.

  SERGIO PUGLIA. Mi interessa la vostra denuncia, quindi le chiedo se, come ha detto, può lasciarla alla Commissione. Non so se lei si sia reso conto, ma ci sono delle cose molto gravi perché si parla di enti previdenziali che hanno una valenza di servizio pubblico e che hanno a che fare con il patrimonio di migliaia di cittadini italiani. In questo caso, chi gestisce questi enti, in particolare il consiglio di amministrazione o come sembrerebbe l'ex presidente, pare abbia fatto alcune cose veramente gravi.
  Vorrei chiederle una precisazione. Lei diceva che, secondo l'Enasarco, avete commesso delle irregolarità per questo avrebbero voluto cambiare. Vorrei, quindi, sapere quali fossero queste irregolarità che secondo l'Enasarco sono state commesse.
  Inoltre, diceva che lei ha dei dubbi, ma ovviamente non la certezza che attualmente Enasarco sta facendo un'operazione per prendere alcune cose e darle ad altre Sgr...

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Non attualmente. Boco, secondo me, ha agito con questa intenzione. Il consiglio di amministrazione di Enasarco ha votato contro. Diciamo che oggi il consiglio è spaccato tra Boco e gli altri. Pag. 9
  Quando c'è stata la delibera Sorgente, il 12 ottobre del 2016, per ripristinare il rapporto, passò 14 voti contro uno. Quindi, il nuovo consiglio d'amministrazione di Enasarco e anche alcuni ex consiglieri sapevano della bontà dei nostri immobili e avevano capito che era una cosa montata, per cui hanno cercato di rimediare.
  Tuttavia, Boco si agita, va in giro, ha fatto un articolo sul Fatto Quotidiano inventandosi delle penali, va alla Corte dei conti, minaccia.
  Per quanto riguarda le irregolarità che avremmo commesso, tornando indietro al motivo scatenante, non ce ne sono mai state. C'era con me il dottor Cervone quando siamo andati, in quell'infausto agosto del 2015. Boco ci disse semplicemente che era finito il rapporto di fiducia e che volevano sostituire la Sgr. Gli chiesi a quali irregolarità si riferiva e lui disse qualcosa sull'America. Non ricordo neanche. Insomma, non ci sono stati fatti concreti.
  In una seconda audizione possiamo portare eventualmente la convocazione e dire quali furono le motivazioni. Non è comunque che si dice che abbiamo fatto qualcosa o venduto un certo immobile. Dicono che le nostre performance non sono in linea con i rendimenti attesi, ma non è vero, come ha detto prima il dottor Cerrone. Magari tutti i fondi italiani avessero reso il 2,5 per cento nel periodo della crisi. Certo, non saranno eclatanti, però hanno retto a una crisi molto importante.
  Comunque, sono a disposizione per presentare i documenti che mi ha chiesto relativamente alla convocazione dell'Enasarco dell'agosto 2015 con la quale comunicava la revoca.

  SERGIO PUGLIA. Sì, sarebbe opportuno portarli, ovviamente con il permesso della presidenza. A questo punto bisogna anche verificare se in quel periodo, rispetto ai prodotti similari, c'è un rendimento esageratamente basso o comunque non in linea, questo per capire se effettivamente c'è altro.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. L'onorevole Galati aveva chiesto se ci sono immobili nei nostri portafogli provenienti dalla fondazione Enasarco...

  STEFANO CERVONE, dirigente di Sorgente sgr. Ce ne sono due che sono stati conferiti nel 2009. Uno è quello di lungotevere Raffaello Sanzio n. 15, che oggi non è più patrimonio dei fondi riferibili alla Fondazione Enasarco perché è stato ceduto nel frattempo, con una buona plusvalenza. L'altro è l'immobile di via Nizza, che a tutt'oggi è ancora nel patrimonio del Fondo Megas, al quale era stato conferito.
  Manca, però, una porzione che è stata ceduta...

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Questa porzione è stata ceduta perché il presidente Boco l'ha voluta comprare lui, con il suo sindacato.

  GIUSEPPE GALATI. Tutto l'immobile era nella vostra disponibilità?

  STEFANO CERVONE, dirigente di Sorgente sgr. Sì, è stato conferito interamente al Fondo Megas.

  GIUSEPPE GALATI. Allora l'appartamento come lo ha avuto?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Ci ha detto che voleva comprare un immobile per il suo sindacato. Io, per la verità, gli dissi che era una scelta strategica importante, da un punto di vista immobiliare, perché una volta che c'è un immobile intero, cielo-terra, lo si può rivendere cielo-terra a un altro ente. Normalmente, noi investitori istituzionali ci scambiamo gli immobili interi. Il frazionato è una cosa che esula.
  Lui, però, disse che lo voleva pagare secondo la perizia e per la verità così fu.

  GIUSEPPE GALATI. Vi ha provocato un leggero danno.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Ha cambiato tutta la filosofia. Tuttavia, quando poi si è deciso di Pag. 10venderlo frazionato, sono venuti alcuni della CGIL che volevano prenderne una parte, ma lui non li voleva. Insomma, è andato oltre.

  GIUSEPPE GALATI. Scusi, ma qual era il suo potere di interdizione rispetto a una cosa che gestivate voi?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. È il sottoscrittore maggiore, al 99 per cento.

  GIUSEPPE GALATI. Capisco, ma dal punto di vista gestionale non aveva...

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Teoricamente, avremmo potuto opporci, ma ritengo che le opposizioni, i nostri volti un po’ dissidenti e la non acquiescenza totale abbiano portato alla richiesta della nostra revoca.
  L'immobile di via Nizza fu venduto. Non dico che ci siamo opposti perché avremmo potuto farlo molto di più. Mi rendo conto che abbiamo fatto – di questo me ne prendo la responsabilità – un'opposizione blanda. Tuttavia, è bastata questa pallida opposizione per essere poi proposti per essere sostituiti. Non so se è solo per questo, ma è strano che sia avvenuto subito dopo.

  STEFANO CERVONE, dirigente di Sorgente sgr. Le motivazioni, in realtà, non sono state mai chiarite. C'era una delibera di revoca che sembrava essere stata assunta per una causa giusta, ma poi è stata sospesa. A più riprese abbiamo chiesto le motivazioni, ma non ci sono mai state declinate, né formalmente, né informalmente.

  GIUSEPPE GALATI. Nell'immaginario Sorgente è sembrata appiattita su Boco, mentre da quello che state dicendo e anche dall'atto concreto dalla denuncia c'è stato quasi un processo di vessazione.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Noi lo diciamo nella denuncia.

  GIUSEPPE GALATI. Non l'ho letta, quindi...

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Nella denuncia parliamo anche di via Nizza.

  STEFANO CERVONE, dirigente di Sorgente sgr. Mangusta è un advisor finanziario che ha avuto un ruolo al tavolo nel quale è iniziato questa sorta di atto d'accusa. Generalmente, questi enti utilizzano dei soggetti professionali che danno dei consigli.

  PRESIDENTE. Sapete quante casse utilizzano, come attività professionale, questo advisor?

  GIOVANNI CERRONE, direttore generale di Sorgente sgr. In questo momento Enasarco, Enpam, forse Inpgi. Ho trovato le stesse persone di Mangusta su due tavoli differenti, cioè su due casse differenti, ovvero Enasarco ed Enpam che parlavano degli stessi oggetti – Enpam è uno dei sottoscrittori, infatti uno di questi oggetti è in compartecipazione, come quotista, con Enasarco – conoscendo elementi che erano stati resi evidenti a Enasarco nell'ambito della sottoscrizione dell'accordo. Di conseguenza, venivano con elementi di analisi che avevano già acquisito su un altro tavolo.
  Questo è uno degli elementi caratteristici di Mangusta, che è un advisor finanziario che supporta le strutture finanziarie nelle loro analisi.

  PRESIDENTE. Mi faccia capire. Voi avete parlato di una serie di casse professionali nella relazione che il dottore ha fatto precedentemente. Tra le varie casse citate c'era anche l'Enpam. Ora, nel momento in cui avete avuto un rapporto con Enpam per poter definire un'attività contrattuale, che era quella di assorbire, come Sgr, una serie di immobili di proprietà dell'Enpam, quelli di Mangusta avevano già delle informazioni che evitavano la possibilità a Sorgente di poter avere un rapporto professionale.

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  GIOVANNI CERRONE, direttore generale di Sorgente sgr. Diciamo che nella loro posizione, con le informazioni che avevano acquisito come advisor di Enasarco, non avrebbero dovuto avere le stesse informazioni come advisor di Enpam.

  PRESIDENTE. Ci faccia capire con chiarezza. Lo dica con molta chiarezza. Voi avevate un rapporto con Enpam?

  GIOVANNI CERRONE, direttore generale di Sorgente sgr. Enpam è il sottoscrittore di un fondo insieme a Enasarco. Ora, io parlo delle stesse tematiche con Enasarco e poi successivamente con Enpam. In quel caso Enpam già conosceva, per il tramite di Mangusta, che era sul tavolo, certe cose di cui avevo parlato con Enasarco.

  PRESIDENTE. Il risultato qual era?

  GIOVANNI CERRONE, direttore generale di Sorgente sgr. Il risultato è che un advisor secondo me deve trattare...

  PRESIDENTE. Lasciamo perdere questo. Enpam cosa faceva?

  GIOVANNI CERRONE, direttore generale di Sorgente sgr. Enpam ci ha chiesto ulteriori specifiche, quindi di conseguenza...

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Non è solo questo. Secondo me, Enasarco, attraverso Mangusta, lanciava delle informazioni non solo riservate, ma orientate verso una negatività nei nostri confronti, che abbiamo ritrovato quando andavamo a parlare sia con Inpgi sia con Enpam. Insomma, hanno gettato discredito, il che significa che Mangusta era d'accordo su questo.

  PRESIDENTE. Questo lo avevamo capito con molta chiarezza dalle cose che ci stava dicendo. Questo significa che il gruppo, nel suo insieme, in virtù di queste notizie che erano sicuramente non vere, era messo in discussione in un ambito più generale rispetto ai rapporti che Sorgente intrattiene con una serie di sottoscrittori.
  Da quello che mi fa comprendere, vi era una pressione dell'allora presidente di Enasarco su Mangusta, la quale dava informazioni sicuramente non veritiere, che mettevano in difficoltà il ruolo che lei aveva in quanto amministratore delegato. Allora, in buona sostanza, avete subito – uso un termine forte – un'estorsione indiretta?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Quando abbiamo dovuto fare la denuncia eravamo indecisi se andare sul piano penale o civile. La abbiamo fatta sul piano civile perché è un po’ più semplice. Tuttavia, dal punto di vista penale, il nostro studio di avvocati penalisti l'ha definita un'estorsione contrattuale, mentre dal punto di vista civile è un'altra cosa. Noi abbiamo preferito rimanere sul piano civile perché – ripeto – è più semplice e meno dirompente.

  PRESIDENTE. Ho un'altra questione, tornando a via Nizza. Nel momento in cui avete deciso di conferire una parte dell'immobile totale – lo ha detto con molta chiarezza – al sindacato cui faceva riferimento il presidente di Enasarco, lei sottolineava giustamente che un immobile cielo-terra ha un valore, mentre un immobile che viene diviso ha un altro valore.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. A volte può essere di più, a volte di meno. Indubbiamente, però, questo rallenta enormemente la vendita.

  PRESIDENTE. In questo caso il valore dell'immobile di via Nizza, da stime che sicuramente avete fatto, era maggiore?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Non cambiava molto. Non era una cosa eclatante. Era intorno al 5 per cento.

  PRESIDENTE. Se, come mi sta dicendo, era intorno al 5 per cento in meno, c'è comunque un danno che è stato apportato all'Enasarco.

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  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Si dovrebbe fare una perizia specifica. Posso essere più preciso.

  PRESIDENTE. Le chiedo, gentilmente, di farci avere questa informazione. A questo punto, infatti, c'è un danno diretto nei riguardi della fondazione e di conseguenza nei riguardi degli iscritti che abbiamo il dovere di tutelare.
  A noi interessa, in primis, tutelare gli iscritti che devono percepire servizio pensioni da parte delle fondazioni. Questa è la nostra missione. Quindi, gli interventi che determinano una condizione di abbattimento dei rendimenti, in alcune situazioni anche distorsive del mercato, mettono in difficoltà la condizione degli iscritti in generale, ovvero la prospettiva della loro pensione o dei servizi che vengono loro offerti.
  Per questo abbiamo la necessità di avere un quadro di riferimento chiaro. Allora, le chiederemmo di darci, appunto, un quadro di riferimento chiaro delle eventuali situazioni che hanno determinato un minor valore.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Ce ne sono più di una. Un'altra è che ci hanno obbligato a vendere un immobile di Londra, uno dei migliori, nel quartiere di Mayfair, a Old Burlington, dove c'è la strada dei sarti. È un immobile che ha otto piani di parcheggi. Hanno deciso di farcelo vendere, malgrado io abbia detto più volte che era assurdo. Successivamente, il valore dell'immobile è aumentato. Lo hanno fatto soltanto per avere più denaro, che, quando è entrato nel fondo, è stato distribuito all'ente. Poi, non so cosa ci abbiano fatto, ma non si può vendere uno dei più begli immobili di Londra, che è costato una barca di soldi per poi togliere il mutuo.
  Se vedete i conteggi, sono allucinanti. La cosa di via Nizza a confronto è una passeggiata. Indubbiamente, non è stato bello, ma la vicenda di Londra è veramente grave. Parliamo di milioni di euro.
  Se mi consentite, posso portare, in una seconda audizione, quello che mi chiedeva il senatore Puglia. Faccio fare una perizia per capire cosa è avvenuto avendo infranto la totalità dell'immobile di via Nizza. Peraltro, ci sono anche delle curiosità, come quelle per cui un certo soggetto non doveva entrare o non si voleva la CGIL e altre cose.

  PRESIDENTE. L'immobile di Londra di cui ha parlato è stato acquistato a una somma ed è stato rivenduto.

  GIUSEPPE GALATI. Dopo quanto tempo?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Ci abbiamo guadagnato moltissimo, ma se fosse rimasto, avremmo guadagnato molto di più. Non si vende un immobile dopo tre anni. La nostra è un'attività a lungo o almeno a medio termine. Vendere un immobile di quella portata dopo tre anni è assurdo.
  Certo, ci ha obbligato. Abbiamo dovuto trovare il venditore, che è stato il fondo norvegese, come sapete, che è uno dei più grandi del mondo, che ha pagato immediatamente, ma non ha voluto il mutuo, per cui abbiamo dovuto cancellare un mutuo alla Deutsche Bank, che è stata una cosa costosissima. Ancora oggi non capisco che senso abbia avuto questa operazione.
  Non solo, siccome abbiamo dovuto usare un intermediario inglese perché non eravamo strutturati per avere un broker inglese, questo ci ha messo un punto, che abbiamo riaddebitato al fondo. Poi, quando c'è stata tutta la diatriba, hanno voluto che restituissimo questa percentuale come non dovuta.

  SERGIO PUGLIA. In quello che ci stiamo dicendo c'è un passo che vorrei che la Commissione approfondisse. Innanzitutto, questo è stranissimo perché normalmente una Sgr deve essere completamente autonoma rispetto alla cassa previdenziale che le dà mandato. Tuttavia, vorrei capire una cosa.
  Nel momento in cui è stata fatta l'operazione di vendita di questo immobile in Inghilterra, completamente inutile perché la Sgr riteneva che bisognava aspettare visto che era molto evidente che il prezzo Pag. 13salisse, qual è stata la differenza di prezzo tra la vendita fatta in un certo periodo rispetto, invece, a quella che sarebbe potuta avvenire successivamente?
  Inoltre, presidente, sarebbe opportuno verificare che fine hanno fatto i soldi che si sono ricavati dalla vendita.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. I soldi sono andati nel calderone della liquidità dell'Enasarco. Dopo, ovviamente, sfuggono al nostro controllo.

  GIUSEPPE GALATI. Scusi, dottore. Vorrei sapere una cosa importante. Le indicazioni con la richiesta di vendita erano verbali o scritte dal presidente o dal consiglio d'amministrazione?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. No, ci sono le comunicazioni fatte nei vari comitati.

  GIUSEPPE GALATI. Sarebbe importante sapere se c'è stata una delibera del CdA o se è stata una scelta del direttore finanziario o del presidente. Questo è il nodo essenziale.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Dopo abbiamo visto che il CdA di Enasarco non veniva...

  GIUSEPPE GALATI. Questa volontà che oggi ci ha dichiarato – pur nell'improprietà che ricordava il collega Puglia in merito al ruolo che dovrebbe essere indipendente, anche se sappiamo che molto spesso è un dato più formale che sostanziale – deve essere stata formalizzata in una decisione. Ecco, questa decisione era formale, verbale, della struttura, del dirigente finanziario, del direttore generale, del presidente?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Le indicazioni venivano dal direttore finanziario dell'Enasarco, che era una specie di amministratore delegato. Andava ben oltre i suoi compiti. Attualmente, è stato licenziato dall'Enasarco. Dovremmo vedere le carte.

  GIUSEPPE GALATI. Presidente Di Gioia, sarebbe utile acquisirle.

  PRESIDENTE. Adesso acquisiamo le considerazioni, anche se stiamo facendo delle domande che vanno in una direzione che, probabilmente, supera alcuni nostri poteri e competenze. Tuttavia, le facciamo perché, siccome dovremmo risentire Enasarco per chiudere la valutazione sui bilanci, di cui il senatore Puglia è relatore, più notizie abbiamo, più possibilità abbiamo di verificare come sono stati fatti i bilanci, anche in virtù delle vendite effettuate da parte della Sgr.
  Voi, come Sorgente, quanta proprietà di Enasarco avete?

  GIOVANNI CERRONE, direttore generale di Sorgente sgr. I due fondi sui quali Enasarco investe – dopo faccio una differenziazione – valgono circa un miliardo di attivo, di gross asset value, come lo chiamiamo noi. In particolare, Enasarco ha circa il 50 per cento di un fondo che vale 400 milioni di euro. Dell'altro, che vale 600 milioni di euro circa, l'Enasarco ha più del 98 per cento.

  PRESIDENTE. Avete sempre avuto questa percentuale o c'è stato un momento in cui questa percentuale...

  GIOVANNI CERRONE, direttore generale di Sorgente sgr. No, è stata più alta.

  PRESIDENTE. Ma è stata più alta in virtù del fatto che avete fatto delle vendite o vi è stata tolta?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Ci è stata tolta, come nella vicenda di Londra.

  GIOVANNI CERRONE, direttore generale di Sorgente sgr. Ci sono stati disinvestimenti non in linea con un processo di gestione di un portafoglio immobiliare. Con un fondo a scadenza molto lontana come quello della Megas, normalmente si distribuiscono i proventi, ovvero il vero reddito che si è generato, e si investe il capitale, Pag. 14invece noi abbiamo distribuito, come da un accordo del 2014, sotto forma di rimborsi di capitale, allo stato attuale, più di 105 milioni di euro.
  C'è poi una distribuzione di proventi pari a 21 milioni di euro, che però sono fisiologici nella gestione.

  PRESIDENTE. Quello che vi è stato tolto non vi è stato ridato?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. No.

  PRESIDENTE. Ovviamente, senza nessuna motivazione.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. No, nessuna. Vorrei aggiungere una cosa, se posso. Il direttore finanza Lamonica, all'insaputa del nuovo consiglio di amministrazione dell'Enasarco, ha messo in vendita le quote del fondo Megas sul mercato internazionale. Quindi, non riuscendo a sfilare il fondo per passarlo a un'altra Sgr, lo ha messo in vendita, dando incarico a Jones Lang LaSalle di fare una gara sul mercato internazionale per vedere chi fosse interessato a questo fondo, che ci volevano togliere perché, secondo loro, era negativo.
  Queste erano tutte cose che sapevamo, essendo ben radicati da molti anni nel mercato internazionale. È venuto fuori che Ubs, Blackstone, BlackRock e un fondo tedesco volevano comprare questi immobili.
  Questo lo dico per tranquillità vostra. Insomma, ai fini del valore intrinseco di questi immobili non ci sono errori. Il valore è tutto lì e nessuno lo tocca. Infatti, ci sono queste grandi istituzioni che vorrebbero acquistare.
  Questo è per dirvi anche a che razza di gioco subdolo è arrivato questo signor Lamonica, che ha cercato di vendere le quote del fondo, come se fosse il proprietario. Boco e Lamonica, a un certo punto, hanno avuto una specie di delirio. Credo che sia stato il motivo, anche se non unico, essenziale e più importante del licenziamento.
  Inoltre, il signor Boco fa piccoli comunicati stampa in cui dice che il nostro fondo è quello che ha creato più problemi all'Enasarco. Ecco, pregherei di farvi dare l'elenco dei rendimenti dei vari fondi e di confrontarli con il nostro. Poi, dovreste chiedergli come mai dice che il nostro è quello che gli ha dato più problemi.

  SERGIO PUGLIA. In contraddizione con tutto questo, invito il presidente e gli onorevoli membri della Commissione a verificare che c'è stato un cambio repentino di approccio. Leggendo i bilanci di Enasarco precedenti all'ultimo anno, c'è sempre stato un elogio agli immobili e ai risultati dei fondi di Sorgente. Ovviamente, lascio a voi le conclusioni in merito a questo cambiamento di approccio, anche perché non è successo niente di eclatante. Oltretutto, da un anno all'altro in un fondo del genere è difficile che ci possano essere eventi eclatanti.

  PRESIDENTE. Secondo voi perché vi è stato questo cambio non giustificato?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. All'inizio abbiamo pensato che fosse per il nostro irrigidimento relativo a via Nizza.

  PRESIDENTE. Ma poi avete ceduto.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Sì, abbiamo ceduto.

  PRESIDENTE. Irrigidimento per modo di dire...

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. All'inizio si cerca di puntare un po’ i piedi, ma dopo è andata così. Vedendo questa attività frenetica, in particolare da parte di Lamonica e di Boco, che lo sosteneva, abbiamo cominciato a pensare a cosa ci fosse sotto.
  Peraltro, sapevamo anche che tutti i nostri documenti venivano mandati fuori da Enasarco. Ci sono state degli amministratori delegati di Sgr che sapevano di immobili nostri più di quello che sapevo io, Pag. 15perché, appunto, mandavano in giro informazioni a nostri concorrenti.

  PRESIDENTE. Sì, ma perché?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Non è dato di sapere il motivo. Io ritengo che volessero spostarli in una Sgr più amica.

  PRESIDENTE. Perché eravate amica, come Sgr, e poi non più?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Non lo so. Non glielo so dire. Presidente, noi ci siamo sempre comportati con grande correttezza perché la nostra Sgr è governata, oltre che da noi qui presenti, anche da ex esponenti di Banca d'Italia.

  PRESIDENTE. Lei non ha un'idea?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. No.

  PRESIDENTE. Nessuna idea?

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. No.

  PRESIDENTE. Siccome i colleghi vi hanno chiesto di inviarci una seconda documentazione, le chiedo gentilmente di farcela avere. Poi le faremo anche una richiesta per iscritto dei documenti che ci interessano per fare delle valutazioni.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Vorrei sapere quali approfondimenti devo inviarvi.

  SERGIO PUGLIA. Personalmente vorrei capire dell'appartamento londinese.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Era un immobile da 100 milioni di sterline.

  SERGIO PUGLIA. Vorrei sapere il suo valore nel momento in cui è stato venduto e il valore simbolico, ovvero quanto varrebbe oggi. Poi voglio vedere che fine hanno fatto questi soldi all'interno dei bilanci.

  GIUSEPPE GALATI. A me interesserebbe la documentazione delle indicazioni di vendita, quindi il carteggio.

  PRESIDENTE. Tra le domande che le sono state poste, le ricordo anche quella del senatore Santini. Il senatore Puglia le aveva anche fatto una domanda relativa al fatto che c'erano due immobili, uno a Roma e uno a Milano, acquistati direttamente dall'allora presidente Boco. La domanda era se questi immobili erano in vostra disponibilità.
  Lei ci ha parlato, invece, dell'immobile di via Nizza, quindi, a questo punto, sarebbero tre.

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Gli immobili che l'ex presidente Boco ha comprato sono tre, ma per quello che riguarda noi c'è solo via Nizza. Gli altri due immobili non vengono dal patrimonio che amministriamo noi. Sappiamo che c'è questo aspetto, ma non sono immobili che provengono dalla nostra Sgr.

  PRESIDENTE. Lei sa, per caso, di quale...

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Posso saperlo tranquillamente.

  PRESIDENTE. Se lo sa, lo dica subito. Se è una Sgr...

  VALTER MAINETTI, amministratore delegato di Sorgente sgr. Non lo so. Dovrei approfondire.

  STEFANO CERVONE, dirigente di Sorgente sgr. Non venivano dal portafoglio di fondi gestito da Sorgente Sgr.

  PRESIDENTE. Chiudiamo qui la seduta di oggi. Sarebbe, però, opportuno che sulla domanda del senatore Santini faceste una nota scritta e ce la inviaste. Ovviamente, se abbiamo necessità di chiedere altre informazioni di carattere più generale o particolare, Pag. 16 vi informeremo, sicuri che, con la vostra gentilezza, aderirete a una nostra nuova richiesta di audizione.
  Dichiaro conclusa l'audizione e dispongo che la documentazione relativa alla struttura societaria dell'ente, alla analisi delle performance e degli investimenti della fondazione Enasarco sia pubblicata in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna. La ulteriore documentazione presentata è a disposizione dei commissari presso la segreteria della Commissione.

  La seduta termina alle 15.40.

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