XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti

Resoconto stenografico



Seduta n. 214 di Mercoledì 28 febbraio 2018

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Braga Chiara , Presidente ... 3 

Esame della proposta di relazione territoriale sulla regione Toscana (Relatrici: sen. Puppato, on. Vignaroli) (Seguito dell'esame e conclusione) :
Braga Chiara , Presidente ... 3 

Esame della proposta di relazione sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nei siti di interesse nazionale (Relatori: on. Braga, on. Zaratti) (Seguito dell'esame e conclusione) :
Braga Chiara , Presidente ... 3 

Esame della proposta di relazione sul fenomeno delle «navi dei veleni» e dei traffici internazionali di rifiuti negli anni ’80 e ’90 (Relatrice: on. Braga) (Seguito dell'esame e conclusione) :
Braga Chiara , Presidente ... 4 

Esame della proposta di relazione territoriale sulla regione Campania (Relatrici: on. Braga, on. Polverini) (Seguito dell'esame e conclusione) :
Braga Chiara , Presidente ... 5 
Nugnes Paola  ... 5 
Polverini Renata (FI-PdL)  ... 6 
Braga Chiara , Presidente ... 7 

Esame della proposta di relazione conclusiva (Relatrice: on. Braga) (Esame e approvazione) :
Braga Chiara , Presidente ... 8 

Deliberazione sulla pubblicità degli atti e documenti formati o acquisiti dalla Commissione:
Braga Chiara , Presidente ... 8 

Comunicazioni del presidente:
Braga Chiara , Presidente ... 11

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE
CHIARA BRAGA

  La seduta comincia alle 13.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Seguito dell'esame della proposta di relazione territoriale sulla regione Toscana (Relatrici: sen. Puppato, on. Vignaroli).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione territoriale sulla regione Toscana. Ricordo che nella seduta del 14 febbraio 2018 era stata presentata dai relatori, senatrice Puppato e onorevole Vignaroli, una proposta di relazione in ordine alla quale non sono state trasmesse osservazioni, né proposte di modifica.
  Avverto, pertanto, che in assenza di obiezioni porrò direttamente in votazione il nuovo testo della proposta di relazione, che ieri è stata trasmessa via mail a tutti i commissari nella sua formulazione definitiva. Chiedo se ci sono richieste di svolgimento di dichiarazioni di voto.
  Se non ci sono dichiarazioni di voto, voglio innanzitutto ringraziare il dottor Francesco Castellano, magistrato, che ha seguito e redatto questa relazione territoriale, affiancato dall'ingegnere Santo Cozzupoli e dal signor Antonello Talarico, per avere consentito di chiudere questa importante indagine di carattere territoriale sulla Toscana.
  Come avrete avuto modo di vedere, si tratta di una fotografia significativa ed interessante dello stato di gestione del ciclo integrato dei rifiuti nella regione Toscana, che mette in evidenza alcuni elementi di criticità sulla dotazione impiantistica, sulla gestione del ciclo dei rifiuti, anche rispetto all'attuazione della governance, con riferimento al tema della gestione, nonché della costituzione e piena operatività degli ATO.
  Questa indagine si è svolta anche in concomitanza con alcuni eventi di cronaca rilevanti, che sono stati oggetto di approfondita analisi, per cui credo che sia un lavoro di assoluta qualità ed importanza, del quale ringrazio i relatori, i colleghi e – nuovamente – i consulenti, i quali ci hanno consentito di arrivare in fondo a questo importante lavoro.
  Metto quindi in votazione il testo finale della relazione.

  (È approvata all'unanimità).

  La presidenza si riserva di procedere al coordinamento formale del testo approvato, che sarà stampato come Doc. XXIII, n. 49.

Seguito dell'esame della proposta di relazione sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nei siti di interesse nazionale (Relatori: on. Braga, on. Zaratti).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nei siti di interesse nazionale. Pag. 4
  Ricordo che nella seduta del 14 febbraio 2018 era stata presentata una proposta di relazione, in ordine alla quale sono state apportate alcune integrazioni di raccordo che, insieme all'altro relatore, onorevole Zaratti, ho recepito nel nuovo testo trasmesso nella giornata di ieri a tutti i componenti della Commissione. In particolare, queste integrazioni hanno riguardato un aggiornamento riferito allo stato di avanzamento della relazione sulla regione Campania, che sarà oggetto di un successivo punto all'ordine del giorno.
  Avverto, pertanto, che in assenza di obiezioni porrò direttamente in votazione il nuovo testo della proposta di relazione come modificato nel corso della seduta odierna. Chiedo se ci sono richieste di svolgimento di dichiarazioni di voto.
  Se non ci sono dichiarazioni di voto, voglio ringraziare il dottor Giuseppe Battarino, magistrato, che ha redatto questa relazione, affiancato dalla dottoressa Laura Schiozzi e dalla dottoressa Silvia Massimi. Credo che sia una relazione molto interessante per il lavoro fatto dalla Commissione, che unisce sia una parte di indagine sul campo, che abbiamo svolto nel corso delle missioni sulle questioni territoriali e su altri temi (penso al lavoro sul quadrilatero della chimica, sui siti oggetto di bonifica), sia di indagine documentale, con un metodo che ha consentito di restituire una fotografia aggiornata, molto schematica, razionale dello stato di attuazione delle bonifiche nei siti di interesse nazionale.
  Come avrete avuto modo di vedere, è interessante anche la correlazione con l'esito della relazione di cinque anni fa fatta dalla precedente Commissione rispetto allo stato di attuazione delle bonifiche, nonché il fatto di avere esteso l'ambito di questa relazione sulla base dei dati che sono stati acquisiti dal Ministero dell'ambiente (Direzione generale delle bonifiche), ciò consentendo di pervenire ad una base informativa solida e aggiornata, che mette in evidenza sicuramente alcuni elementi di criticità sull'effettivo raggiungimento dei risultati di restituzione delle aree ad uso pubblico e sulla effettiva attuazione dei progetti di bonifica e di recupero.
  La relazione si conclude con una parte oggetto di successivi approfondimenti, che crediamo possano essere consegnati alla legislatura che seguirà, su cui concentrare l'attenzione, anche alla luce di un quadro di legislazione che è attualmente stabile e vigente. Penso, ad esempio, a tutto il tema della valorizzazione del sistema nazionale di protezione ambientale, della gestione corretta delle risorse e anche della corretta informazione data ai territori, ai cittadini e alle comunità interessate da queste situazioni di inquinamento, che sono state il frutto di una fase di sviluppo industriale storica nel nostro Paese, in cui gli aspetti di qualità ambientale e di attività economica erano certamente molto diversi che allo stato attuale.
  Ritengo che la relazione sia un'utile fotografia di questa situazione, che possiamo certamente pregiarci di consegnare a conclusione di questo lavoro di indagine della Commissione d'inchiesta. Ringrazio l'onorevole Zaratti che è stato correlatore insieme a me di questa relazione. Se non ci sono altri interventi, metto in votazione la relazione così come integrata.

  (È approvata all'unanimità).

  La presidenza si riserva di procedere al coordinamento formale del testo approvato, che sarà stampato come Doc. XXIII, n. 50.

Esame della proposta di relazione sul fenomeno delle «navi dei veleni» e dei traffici internazionali di rifiuti negli anni ’80 e ’90 (Relatrice: on. Braga).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione sul fenomeno delle «navi dei veleni» e dei traffici internazionali di rifiuti negli anni ’80 e ’90.
  Ricordo che nella seduta del 14 febbraio 2018 era stata presentata una proposta di relazione, in ordine alla quale sono state apportate alcune integrazioni di raccordo che ho recepito nel nuovo testo, trasmesso nella giornata di ieri a tutti i componenti della Commissione. Pag. 5
  Avverto, pertanto, che in assenza di obiezioni porrò direttamente in votazione il nuovo testo della proposta di relazione.
  Chiedo se ci sono richieste di svolgimento di dichiarazioni di voto. Se non ci sono dichiarazioni di voto, voglio ringraziare, per il lavoro svolto di elaborazione e stesura di questa relazione, il dottor Andrea Palladino, consulente della Commissione. Questa relazione raccoglie una parte di lavoro già oggetto di attività da parte delle precedenti Commissioni d'inchiesta, in particolare sulla questione delle navi a perdere. Qui ci concentriamo e focalizziamo l'attenzione sul tema delle navi dei veleni, ovvero quelle navi che sono rientrate dalla fine degli anni ’80 in Italia con carichi di rifiuti industriali rispediti nel nostro Paese.
  Questo filone d'indagine è stato utile per far luce su alcuni fenomeni che hanno riguardato la difficoltà di gestione di questi rifiuti e anche le correlazioni con fenomeni di traffico transfrontaliero e di infiltrazione della criminalità organizzata, in una fase in cui eravamo agli albori della presenza di alcuni clan nell'attività nel settore della gestione dei rifiuti.
  Anche in questo caso, ovviamente, si tratta di una relazione che aggiunge un tassello a una vicenda e a un fenomeno particolarmente complesso, ancora da esplorare. Credo, però, che con questo approfondimento, concentrato sul tema della nave dei veleni e legato alla vicenda precedente, cioè delle navi a perdere, abbiamo raggiunto, grazie anche al lavoro di desecretazione che è stato fatto in questi anni di attività della Commissione, un tassello utile per suggerire ulteriori piste di approfondimento per il futuro.
  Chiedo se ci sono richieste di svolgimento di dichiarazioni di voto. Se non ci sono dichiarazioni di voto, metto in votazione la relazione.

  (È approvata all'unanimità).

  La presidenza si riserva di procedere al coordinamento formale del testo approvato, che sarà stampato come Doc. XXIII, n. 51.

Esame della proposta di relazione territoriale sulla regione Campania (Relatrici: on. Braga, on. Polverini).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione territoriale sulla regione Campania.
  Ricordo che nella seduta del 14 febbraio 2018 era stata presentata una proposta di relazione, in ordine alla quale sono state trasmesse osservazioni e proposte di modifica che insieme all'altra relatrice, onorevole Renata Polverini, ho recepito in un nuovo testo trasmesso nella giornata di ieri a tutti i componenti della Commissione. Rispetto al testo che avete ricevuto ieri sera, sono state valutate favorevolmente alcune ulteriori modifiche – che sono in distribuzione – e che, in assenza di obiezioni, si intenderanno approvate.
  Proporrei di evitare la lettura di tutti i passaggi già affrontati, ma vi segnalo soltanto che nella penultima osservazione, quella riferita al paragrafo 7.8.1.1, all'ultima riga, viene sostituito il termine «i costi» con «le coperture», che appare più corretto per restituire il senso dell'intervento.
  Avverto, pertanto, che in assenza di obiezioni porrò direttamente in votazione il nuovo testo della proposta di relazione.
  Chiedo se ci sono richieste di svolgimento di dichiarazioni di voto. Prego, senatrice Paola Nugnes.

  PAOLA NUGNES. In premessa, ringrazio tutti gli uffici che si sono occupati di questo immane lavoro, a cominciare dalla dottoressa Egle Pilla, dal tenente colonnello Sergio Spatarella, dal dottor Massimiliano Iervolino, dal professor Antonio Sicignano, dalla dottoressa Rosanna Laraia e dall'ingegner Marino Carelli.
  Questo è stato effettivamente un lavoro enorme, immane, che ci mette a disposizione, in oltre 650 pagine, un gran numero di dati, di fatti elencati, che però diluiscono la valutazione in centinaia di pagine, offrendo una fotografia che, a nostro parere, non fa sintesi.
  Vedo che nelle conclusioni finali su questo dato c'è anche una certa convergenza Pag. 6perché si dice, appunto, che queste numerose pagine riassumono, fotografano e hanno l'intenzione di far parlare i fatti da soli. I fatti sicuramente non mancano, ma in un'esposizione così bulimica (è una parola che traggo proprio dalle considerazioni finali), questi si disperdono, si rendono inafferrabili, quindi, personalmente, ritengo che servisse un'azione di sintesi, di correlazione e di riconnessione di tutti i dati, senza – non è questa la sede e l'occasione – fare valutazioni politiche, ma mettendo in evidenza quanto viene detto ma non evidenziato.
  Ritengo – mi permetto di dirlo – che emerga comunque una visione politica delle parti redigenti la relazione, non tanto sulle considerazioni più forti, quelle che sono allo studio della magistratura, ma, sottilmente, per esempio, sul ciclo dei rifiuti, dove si riporta sempre una sola visione, senza aprirsi ad altre possibili, con l'ineluttabile soluzione, quindi, dell'inceneritore come unica chiusura del ciclo, quando è ormai certo – ci viene detto anche dall'Europa – che siamo oltre questa scelta e si potrebbe, con una filiera e un'impiantistica necessarie, invertire questo ciclo.
  Vi è poi una tendenza chiarissima che non posso che leggere come politica, cioè quella di non incalzare sulle responsabilità politiche, che sono proprie delle parti politiche delle relatrici.
  La questione della Campania è nota a tutti, ma purtroppo, per chiusura dei tempi, questa relazione non ci aggiorna sulle ultime faccende affacciatesi adesso all'attenzione di tutti, sulle quali ci viene detto che si sono aperti filoni d'indagine da parte della procura, quindi, si aggiorna il quadro da un lato, ma senza aggiungere nulla sulle responsabilità in merito a Bagnoli, alla questione di Giugliano, alla questione del Sarno: insomma, la relazione fotografa.
  In più questa relazione ci è stata presentata dieci giorni fa; si tratta di 660 pagine circa (se ho fatto un errore sulla data di presentazione me ne scuso, ma il senso è che comunque ci è stato dato un tempo a disposizione molto breve per emendare il testo) e, benché avessimo partecipato a tutte le fasi istruttorie delle attività della Commissione, dalle missioni alle audizioni (in cui, personalmente, sono stata molto presente), non si è avuto modo di avere conoscenza di come i lavori stessero andando avanti.
  Personalmente ribadisco anche il fatto che, in diverse occasioni, in sede di Ufficio di presidenza, ovvero tramite mail inviate agli uffici, ho provato, prima dello scioglimento delle Camere, a sottolineare l'esigenza di un'ulteriore approfondimento, soprattutto per quanto riguarda la questione dei depuratori, nonché di ulteriori audizioni, ma mi è stato detto che i tempi non erano sufficienti. Ora, sono sicura che sia stato così, però questo, purtroppo, ha generato una mancanza di approfondimento su dati che poi, invece, sono usciti fuori per altre strade. Solo dieci giorni, quindi, per emendare un testo che io e il mio gruppo non abbiamo potuto approfondire in tutti i suoi aspetti, proprio perché molto impegnativo, e quindi abbiamo proceduto a macchia di leopardo su alcuni temi che ritenevamo più sensibili, quindi non su tutto. Sono state comunque presentate diverse decine di emendamenti: ne è passata qualche unità, di tipo formale, ovvero di aggiustamento su fatti che erano sfuggiti, ma non sostanziali.
  Purtroppo, senza entrare nel merito delle varie questioni, questa relazione, come la precedente, è stata chiusa e votata a Camere sciolte (è un dato che va messo in evidenza poiché è già successo). Mi è stato spiegato che non abbiamo potuto proseguire l'attività di indagine, quindi la soluzione è che la chiudiamo incompleta non per mancanza di volontà, ma perché non abbiamo potuto accedere ai documenti che sono adesso all'attenzione della procura e della DDA (almeno così ci viene detto dagli organi di stampa). In tal senso, quindi, non abbiamo potuto aggiornarla ed è da considerarsi incompleta e insufficiente. Devo dire che ciò mi duole molto, anche per la collaborazione che ho avuto con gli uffici (tutti) e perché riconosco il lavoro immenso che c'è stato, ma noi, come gruppo, ci asterremo dalla votazione.

  RENATA POLVERINI. Vorrei solo dire che, ovviamente, sono molto dispiaciuta del voto di astensione della collega Nugnes Pag. 7perché, come lei ha ricordato, tutti abbiamo collaborato in questa legislatura, a prescindere dai gruppi di appartenenza, in particolare sulle relazioni più complesse e, sicuramente, a questa relazione può essere ascritta tale complessità.
  L'alternativa, però, lo voglio dire alla collega, era quella di buttare via il lavoro di questa legislatura, magari riprendendolo nella prossima ma senza portare a compimento un lavoro che è stato fatto con grande attenzione. Pur essendo arrivati alla fine della legislatura, con le Camere ormai sciolte ma con la Commissione nel pieno delle sue funzioni, è stato possibile portare a termine il lavoro perché abbiamo cercato, in tutti i modi, di mettere in campo numerose attività, dai sopralluoghi alle audizioni, attività che hanno irrobustito le nostre conoscenze ma, al tempo stesso, ci hanno anche portato avanti con i tempi.
  Sono dispiaciuta di questo voto, anche perché la collega è campana, quindi capisco la sua posizione, però penso che questa Commissione, con tutti coloro che ne fanno parte, abbia lavorato tanto e bene, anche in armonia, ed è questo che ci ha portato a poter votare tante relazioni. Ciò detto, ritengo che la relazione sulla Campania possa essere considerata come un'opera incompiuta, anche perché, vista la complessità del sistema dei rifiuti in questa regione (ma non solo in Campania), non c'è mai un giorno in cui è possibile recepire tutto per potere finalmente restituire una relazione con una conclusione che sia veramente definitiva. Abbiamo vissuto questa situazione anche in queste ore perché, mentre si scriveva il testo della relazione finale, con le relative conclusioni, intervenivano fatti nuovi, che hanno appena iniziato il percorso all'interno delle procure. Sono quindi dispiaciuta per la posizione della collega ma anche soddisfatta che questa legislatura possa votare una relazione complessa come quella sulla Campania.

  PRESIDENTE. Se non ci sono dichiarazioni di voto, voglio ringraziare, non solo formalmente ma in modo sentito la dottoressa Pilla, magistrato, per il lavoro fatto. Come sapete, la dottoressa Pilla ha lavorato fino a qualche minuto fa per chiudere un testo in cui abbiamo dato massima apertura alle varie proposte di modifica, venute peraltro proprio dal Movimento 5 Stelle fino a notte fonda. Ringrazio, quindi, lei, gli uffici e tutti i consulenti, in particolare il tenente colonnello Sergio Spatarella, il dottor Massimiliano Iervolino, il professor Antonio Sicignano, l'ingegner Marino Carelli e la dottoressa Rosanna Laraia, che hanno svolto un lavoro fondamentale, di supporto all'attività della dottoressa Pilla per la stesura di questa relazione.
  L'onorevole Polverini ha già dato conto della massima disponibilità con cui si è lavorato su questa relazione e della volontà di arrivare a chiudere un testo di una relazione complessa rispetto a una situazione complessa. La relazione non si limita a fare una fotografia (credo che questa sia una dichiarazione, ovviamente legittima da parte di un gruppo politico ma che non corrisponde alla realtà), ma evidenzia, con grande forza, gli elementi di criticità che permangono nella gestione della situazione della Campania. Abbiamo fatto ciò, peraltro, anche tenendo conto delle evoluzioni più recenti, in un'interlocuzione istituzionale che non può che fondarsi sui fatti e sugli atti, sempre in collegamento anche con la procura. Per fortuna le relazioni si basano sui fatti e sugli atti ufficiali: è sempre stato così in questi cinque anni. Le relazioni non si basano su pettegolezzi o su notizie pervenute non si sa da dove, quindi, anche le ultime indagini delle quali abbiamo dato conto si basano sull'interlocuzione formale che abbiamo avuto con gli uffici giudiziari.
  Credo che l'attività svolta sia stata un'attività davvero approfondita di indagine puntuale e che l'approvazione di questa relazione contribuisca a fare luce e a mettere in evidenza molti aspetti relativi alla situazione della gestione dei rifiuti nella regione Campania in modo molto obiettivo, tenuto conto dell'evoluzione che c'è stata e dando anche una serie di possibili linee di indirizzo rispetto a questioni sulle quali è necessario concentrare maggiormente l'attenzione.
  Ovviamente, da presidente prima ancora che da relatrice, mi dispiace che la Pag. 8chiusura dell'attività di questa Commissione veda un distinguo da parte di un gruppo politico, al quale va sempre dato atto di avere contribuito positivamente ai lavori di questa Commissione, ma ognuno, ovviamente, si prenderà le proprie responsabilità dando la valutazione che ritiene.
  Penso, tuttavia, che proprio per la qualità, l'impegno e lo sforzo immane profuso nel chiudere una relazione così complessa (mentre ne stavamo chiudendo altre 9, i cui i tempi di esame sono stati esattamente quelli previsti per le altre relazioni, se non, su richiesta stessa del gruppo del Movimento 5 Stelle, allungati per valutare possibili emendamenti), sia quantomeno ingeneroso tale atteggiamento, proprio per lo sforzo affrontato (più che dalle relatrici, dalla struttura, dalla segreteria e dai consulenti che hanno lavorato).
  Alla luce delle indicazioni espresse, metto comunque in votazione il testo finale della relazione, così come integrato dalle ultime modifiche intervenute (frutto del lavoro di questi minuti svolto in particolare dalla dottoressa Pilla).

  Favorevoli 6
  Astenuti 1

  (È approvata).

  La presidenza si riserva di procedere al coordinamento formale del testo approvato, che sarà stampato come Doc. XXIII, n. 52.

Esame della proposta di relazione conclusiva (Relatrice: on. Braga).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione conclusiva sull'attività svolta nella XVII legislatura.
  Ricordo che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto sull'opportunità di predisporre una relazione su questo oggetto. Avverto che, in qualità di relatore, ho presentato una proposta di relazione che è stata trasmessa informalmente ieri sera via mail a tutti i componenti della Commissione.
  Rispetto a quel testo è stato aggiunto un paragrafo concernente l'inchiesta svolta nella regione Umbria, avviata ma non conclusa a causa dello scioglimento delle Camere, nonché le conclusioni delle quattro relazioni approvate nel corso della seduta odierna. La parte contenente il testo sull'Umbria è stata messa in distribuzione, mentre le conclusioni delle altre quattro relazioni le avete trovate nel testo dei lavori approvati poco fa.
  Avverto, pertanto, che in assenza di obiezioni porrò direttamente in votazione il nuovo testo della proposta di relazione. Si tratta di una relazione finale che è sostanzialmente compilativa perché aggiorna, rispetto alla relazione intermedia di metà mandato, le audizioni e le attività di indagine che sono state svolte nel frattempo, con l'aggiunta, al contempo, delle conclusioni delle relazioni che abbiamo approvato (è una parte abbastanza significativa perché da questa estate ne abbiamo approvate molte, a testimonianza anche della volontà di chiudere il più possibile il lavoro di indagine che è stato svolto).
  Per quanto riguarda la relazione sull'Umbria, che era stata oggetto anche di interventi di sollecitazione in questo senso da parte del senatore Arrigoni, la sintesi dell'approfondimento svolto è dunque inserita nel testo della relazione finale. Chiedo se ci sono richieste di svolgimento di dichiarazioni di voto. Se non ci sono dichiarazioni di voto, pongo in votazione la proposta di relazione nel testo oggi presentato.

  (È approvata all'unanimità).

  La presidenza si riserva di procedere al coordinamento formale del testo approvato, che sarà stampato come Doc. XXIII, n. 53.

Deliberazione sulla pubblicità degli atti e documenti formati o acquisiti dalla Commissione.

  PRESIDENTE. Comunico che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto di adottare, come da prassi, in esito all'approvazione della relazione Pag. 9 finale, la delibera sulla pubblicità degli atti, che definisce quali atti prodotti o acquisiti nel corso delle indagini siano ostensibili e possano essere pubblicati e quali invece debbano conservare il regime di segretezza o riservatezza loro riconosciuto o apposto al momento dell'acquisizione o della formazione. A tale delibera fa seguito, per prassi costante, l'istituzione di un apposito ufficio stralcio.
  Do lettura della predetta delibera:

   «La Commissione stabilisce di rendere pubblici:

   a) i resoconti stenografici delle sedute della Commissione, con l'eccezione di quelle (o delle parti di quelle) sottoposte a regime di segretezza;

   b) i documenti formati o acquisiti dalla Commissione – il cui elenco è stato approvato dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi – e comunque ad essa inviati fino alla data di cessazione dell'attività della Commissione, ad eccezione di:

   1) resoconti stenografici delle audizioni svolte da delegazioni della Commissione nel corso di missioni esterne – il cui elenco è stato approvato dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi – classificati come riservati ai sensi della delibera sul regime di divulgazione degli atti e dei documenti, in quanto contenenti dati sensibili;

   2) documenti contenenti dati sensibili, ovvero in ordine ai quali sussistano ulteriori ragioni di tutela della riservatezza;

   3) documenti attinenti a procedimenti giudiziari nella fase delle indagini preliminari, ovvero in ordine ai quali permangano ragioni di segretezza;

   4) documenti formalmente classificati riservati o segreti dall'autorità amministrativa o di Governo che li ha trasmessi;

   5) documenti provenienti da privati (persone fisiche, persone giuridiche ed enti di fatto) che abbiano fatto richiesta di uso riservato;

   6) documenti anonimi o apocrifi;

   7) documenti inviati da soggetti privati (persone fisiche, persone giuridiche ed enti di fatto) il cui contenuto non è direttamente connesso all'attività di inchiesta condotta dalla Commissione.

   La Commissione stabilisce che gli atti suddetti resteranno assoggettati al proprio regime di classificazione per anni venti, decorrenti dalla data della presente delibera, fatte salve le determinazioni adottate, in ordine al regime di pubblicità degli atti, da parte delle Commissioni parlamentari che saranno eventualmente istituite nelle prossime legislature qualora decidano di acquisire gli atti della presente Commissione.

   Fermo restando il regime di pubblicità proprio di ciascun atto, la Commissione dispone la informatizzazione anche degli atti e dei documenti riservati e segreti.

   Si dà mandato agli Uffici di segreteria della Commissione di custodire gli atti e i documenti formati o acquisiti, compresi quelli che pervenissero a decorrere dalla data della presente delibera e fino al 31 dicembre 2018. Gli Uffici sono altresì incaricati di provvedere al loro versamento all'Archivio storico della Camera dei deputati, previa informatizzazione di quelli depositati nell'archivio della Commissione. Tale attività dovrà essere svolta nel rispetto del regime di tali atti.

   La Commissione stabilisce inoltre che la documentazione pervenuta oltre il 31 dicembre 2018 sia restituita al mittente.

   La pubblicità dei resoconti di cui alle lettere a) e b), nonché degli atti formati dall'autorità giudiziaria, da organi di polizia giudiziaria, da autorità amministrative o di governo, sarà preceduta in ogni caso da una verifica sull'esistenza o sul permanere di eventuali vincoli di segretezza o ragioni di riservatezza.

   La Commissione raccomanda che l'archivio della Commissione, in forma cartacea o informatica, sia tenuto a disposizione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, che potrà essere eventualmente Pag. 10istituita nella XVIII legislatura, affinché essa sia in grado, ove lo ritenga, di acquisirlo tempestivamente.

   Per l'attuazione di quanto stabilito nella presente delibera – entro la data di eventuale costituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, ove istituita nella XVIII legislatura, e comunque non oltre il 31 dicembre 2018 – l'attività della segreteria della Commissione sarà svolta con il supporto dei consulenti, dottor Francesco Castellano e dottor Giuseppe Battarino, magistrati, e, fino alla data del 31 marzo 2018, della dottoressa Egle Pilla, magistrato, che proseguono pertanto il proprio incarico di collaborazione con la Commissione a tempo pieno e a titolo gratuito.

   Collaboreranno inoltre con la segreteria della Commissione, a supporto di tale attività, il tenente colonnello della Guardia di finanza, Sergio Spatarella, il tenente colonnello dell'Arma dei carabinieri, Fabio Vaccaro, l'ispettore superiore della polizia di Stato, Pierpaola Romano, il primo luogotenente del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, Primiano Troiano, e il signor Romeo Petrella, i quali proseguono, pertanto, il proprio incarico di collaborazione a tempo pieno e a titolo gratuito con l'Ufficio. Tutti gli altri incarichi di consulenza cessano a decorrere dalla data della presente delibera.

   Collaboreranno, infine, con la segreteria dell'Ufficio, a supporto di tale attività, il luogotenente Antonino Andaloro, il luogotenente Paolo Nicolò e il maresciallo aiutante Alessandro Vernucci, militari della Guardia di finanza addetti all'archivio della Commissione».

   Pongo in votazione tale delibera.

   (È approvata).

  Se non vi sono altre osservazioni, a conclusione della attività svolta, colgo questa occasione, colleghi, per ringraziarvi del lavoro compiuto, auspicando di poter svolgere insieme ulteriori attività nella prossima legislatura. Ringrazio, inoltre, anche a nome del mio predecessore, il presidente Alessandro Bratti, tutti coloro che hanno collaborato con la Commissione nel corso di questa legislatura; faccio ciò in maniera particolare, in quanto subentrata in corsa.
  Ringrazio, davvero, per il supporto fornito, da parte delle strutture in primis e di tutti i consulenti, ma anche dei colleghi che hanno dimostrato grande disponibilità e volontà (anche oggi in questa data così particolare) nell'aiutarci a condurre in porto un lavoro di indagine davvero molto qualificato, che la Commissione ha svolto con grande attenzione. Vi ringrazio anche personalmente per il sostegno che mi avete fatto sempre sentire.
  Permettetemi, adesso, di ricordare le figure del dottor Maurizio Santoloci, magistrato, e dell'ingegner Roberto Mezzanotte, entrambi preziosi consulenti di questa Commissione, purtroppo scomparsi nel corso della legislatura. Desidero ringraziare i magistrati che si sono impegnati in questi anni con la Commissione, in particolar modo coloro che hanno fatto ciò con un incarico a tempo pieno: il dottor Francesco Castellano, il dottor Giuseppe Battarino, la dottoressa Egle Pilla, che hanno curato la redazione della quasi totalità delle relazioni che sono state approvate.
  Un ringraziamento va anche agli altri magistrati, i quali si sono impegnati con un incarico a tempo parziale, in particolar modo la dottoressa Luigia Spinelli che ha coordinato la relazione sulla Sicilia. Ringrazio, inoltre, i dottori Alfredo Montagna, Gianfranco Amendola e Domenico Musto.
  Un ringraziamento particolare va agli ufficiali di collegamento con le forze di polizia, all'ammiraglio Aurelio Caligiore, al primo luogotenente Primiano Troiano, del Corpo delle capitanerie di porto, al tenente colonnello Sergio Spatarella, della Guardia di finanza, al tenente colonnello Fabio Vaccaro, ai colonnelli Francesco Pennacchini e Antonio La Bianco, dell'Arma dei carabinieri, ai sostituti commissari Andrea Trombetta e Pierpaola Romano, della polizia di Stato.
  Hanno inoltre prestato una preziosissima collaborazione i consulenti di professionalità tecnica, che ringrazio tutti (non posso farlo per tutti personalmente). Voglio Pag. 11citarne alcuni che hanno lavorato soprattutto su alcune relazioni in maniera molto attiva e determinante: il dottor Antonio Rocco Burdo, l'ingegner Santo Cozzupoli, l'ingegnere Laura D'Aprile, il dottor Sandro Fabbri, il professor Gianluca Maria Farinola, l'avvocato Andrea Farì, la dottoressa Flavia Fioravanti, l'ingegnere Valeria Frittelloni, il dottor Massimiliano Iervolino, la dottoressa Rosanna Laraia, la dottoressa Silvia Massimi, l'avvocato Luigi Micheli, il dottor Lorenzo Minotti, il dottor Andrea Palladino, la dottoressa Laura Schiozzi, il signor Antonello Talarico, l'avvocato Roberto Tiberi, il professor Antonio Sicignano, il dottor Giuseppe Provenzano e l'ingegnere Barbara Villani.
  Ringrazio anche il dottor Massimo Carelli, che ha aiutato la Commissione nella parte finale della legislatura sulla relazione Campania, proprio su un punto sul quale, purtroppo, ci siamo trovati in difficoltà all'ultimo minuto.
  Ringrazio infine il nucleo speciale della Guardia di finanza presso le Commissioni parlamentari d'inchiesta, diretto dal generale Fabrizio Crisostomi, rappresentato in Commissione dai luogotenenti, con carica speciale, Antonino Andaloro e Paolo Nicolò, nonché dal maresciallo aiutante Alessandro Vernucci, che hanno curato l'archivio per tutta la legislatura.
  Ringrazio, da ultimo, la segreteria della Commissione composta da personale della Camera dei deputati: il dottor Enzo Montecchiarini, il dottor Andrea Moriconi, la signora Antonella Parrucci, la signora Daniela Sarra, nonché il tecnico radio aula Marco Albani che ci ha accompagnato in tutte le missioni, e il consulente Romeo Petrella per il prezioso aiuto.
  Voglio infine ringraziare il dottor Mauro De Marco, che è stato un pilastro fondamentale di questa Commissione, il quale ha letto tutte le relazioni, anche a notte fonda, che ringrazio davvero per il supporto che ha dato non solo a tutta la Commissione ma anche a me personalmente in questa fase di gestione dei lavori. Vi ringrazio ancora tutti. Credo che possiamo concludere questi lavori con la soddisfazione di avere svolto il nostro incarico, così come prevede la Costituzione, «con disciplina e onore».

Comunicazioni del presidente.

  PRESIDENTE. Comunico che è a disposizione dei Commissari l'elenco completo della documentazione pervenuta alla Commissione con relativo regime di pubblicità. Comunico inoltre che nel testo della relazione sui consorzi e il mercato del riciclo (Doc. XXIII, n. 36), a pagina 94, con riferimento all'organico del consorzio Ricrea, il numero di impiegati ammonta a 10 unità anziché 60, come erroneamente indicato a causa di un refuso.
  Dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 13.45.