XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti

Resoconto stenografico



Seduta n. 201 di Giovedì 23 novembre 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Vignaroli Stefano , Presidente ... 3 

Esame della proposta di relazione territoriale sulla regione Lazio
Vignaroli Stefano , Presidente ... 3 
Puppato Laura  ... 3 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 
Nugnes Paola  ... 5 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 
Nugnes Paola  ... 5 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 
Puppato Laura  ... 5 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 
Puppato Laura  ... 5 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 

(La seduta, sospesa alle 8.55, è ripresa alle 9) ... 5 

Comunicazione del presidente:
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
STEFANO VIGNAROLI

  La seduta comincia alle 8.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Esame della proposta di relazione territoriale sulla regione Lazio.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'esame della proposta di relazione territoriale sulla regione Lazio. Ricordo che l'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi ha convenuto sull'opportunità di predisporre una relazione su questo oggetto.
  Comunico che le relatrici, le senatrici Paola Nugnes e Laura Puppato, hanno presentato una proposta di relazione, che sarà distribuita a tutti i componenti via mail. Avverto che il termine per la presentazione delle osservazioni e delle proposte di modifica è fissato per le ore 20.00 di mercoledì 6 dicembre 2017.
  Se nessuno chiede di intervenire, rinvierei il seguito dell'esame ad altra seduta. Prego, senatrice Puppato.

  LAURA PUPPATO. Grazie, presidente. Siccome onestamente questa relazione è stata molto tribolata ed è stata particolarmente lunga e complessa, voglio personalmente ringraziare insieme con la collega Nugnes, che ha collaborato e ha materialmente steso la relazione, in particolare il dottor Amendola, la dottoressa Frittelloni, il tenente colonnello Spatarella, il dottor Iervolino, Andrea Palladino, e rivolgo un ringraziamento speciale al dottor Giuseppe Battarino, che ci ha sostenuto con la sua attività nel corso di questo tempo.
  Se c'è una relazione tra le dimensioni della relazione e la corposità dei problemi, sul Lazio basterebbe la dimensione per dare l'idea delle difficoltà e carenze che questa regione e in particolare la città di Roma hanno avuto nel corso di questi anni. Il tema del ciclo dei rifiuti, che non è stato chiuso ed è ancora una delle grosse problematiche esistenti, è stato oggetto delle indagini di questa Commissione per molte audizioni e missioni che hanno cercato di mettere a fuoco gli elementi utili alle istituzioni per procedere in maniera quanto più coordinata e corretta possibile.
  Questa relazione, al contrario di altre o comunque in difformità rispetto a quanto siamo riusciti a fare in altre situazioni, non è ancora riuscita a mettere a fuoco un progetto vero, un'uscita vera dal sistema emergenziale creatosi nel corso di questi anni.
  Nell'ambito della relazione abbiamo quindi raccolto alcune indicazioni pervenute in particolare dalla nuova amministrazione di Roma, la quale si pone obiettivi piuttosto evoluti con ipotesi 2021, ma ovviamente non abbiamo potuto che prenderne atto per la relazione, senza riuscire però a inserire elementi di novità tali che possano far ritenere già innescato un meccanismo di cambiamento effettivo, in particolare per quanto attiene al tema della carenza di impianti, che è una delle grossissime difficoltà che la città di Roma sta Pag. 4vivendo dopo aver chiuso la discarica di Malagrotta.
  La città di Roma in questi anni è stata infatti discarico-centrica, è vissuta in una sorta di limbo funzionale al fatto che tutto comunque andava scaricato lì, con i TMB esistenti, peraltro con cronici problemi di funzionamento, la mancanza di impianti di compostaggio, la mancanza di un ciclo dei rifiuti con gli impianti necessari, ma aveva sempre questo terminale, la discarica di Malagrotta, la più grande d'Europa, che alla fine riusciva a raccoglierne i residui, cioè i rifiuti che non venivano altrimenti smaltiti.
  La chiusura della discarica avrebbe dovuto quindi portare ad una programmazione temporalmente molto seria, che mettesse in campo l'impiantistica necessaria, ma questo ad oggi non è ancora avvenuto e la situazione di imprevedibilità e ingovernabilità è una delle problematiche rilevanti che mettiamo in evidenza in questa relazione.
  Oltre a questo c'è molto altro, ad esempio il contenzioso AMA con i privati, in particolare con Co.La.Ri. e sappiamo che molte delle questioni giudiziarie sono ancora in corso, abbiamo in questa città e nella regione fenomeni illeciti piuttosto diffusi, in particolare rovistaggio e roghi, e ci siamo occupati anche martedì scorso delle filiere improprie con gli autodemolitori e le imprese che recuperano materiali ferrosi.
  C'è poi tutto il tema dell'abbandono dei rifiuti, degli incendi, intesi in questo caso come roghi spiccioli che creano mini-discariche, con necessità di mini-bonifiche con costi esorbitanti e non sempre giustificati. Rimangono in piedi inchieste giudiziarie con responsabilità di soggetti pubblici che non hanno quantomeno pianificato, controllato e contrastato il degrado.
  Tutta questa fotografia che vorremmo chiamare emergenza, ma è di fatto la fragilità della chiusura del ciclo dei rifiuti, pone delle domande, evidenzia delle criticità ed esige delle risposte. Naturalmente spetterà alla legislatura successiva, che immagino avrà la stessa necessità di contribuire a far nascere un'altra Commissione come quella di cui siamo componenti, vedere auspicabilmente, se non la fine, almeno l'avvio di quelle politiche virtuose, necessarie per chiudere il ciclo dei rifiuti e rendere possibile l'economia circolare nell'ambito sia della regione Lazio, sia in particolare della città di Roma.
  Ultima questione: la diffusa inefficienza riscontrata sugli impianti di depurazione sia comunali che di ampie realtà del Lazio, inadeguatezza che ha talvolta significato assenza di reti fognarie, con mancanza di manutenzione e di controlli da parte degli enti competenti.
  Altro piccolo particolare: ci siamo occupati spesso della difficoltà obiettiva di ARPA Lazio, che dal punto di vista della numerosità delle figure tecniche dipendenti non era nelle condizioni di poter svolgere un lavoro di effettivo controllo. Tutto questo innesca il meccanismo del gatto che si morde la coda, perché da una parte abbiamo, soprattutto per il basso Lazio, l'offerta di servizi ambientali illeciti da parte di realtà anche criminali, che sono contigue a movimenti terra ed edilizia, ma anche più specifiche del settore dei rifiuti, dall'altra, come evidenziato a Borgo Montello e in molti altri casi, fenomeni di società comunali o partecipate con bonifiche non attuate e inefficacia di gestioni pubbliche poco responsabili anche dal punto di vista contabile, che si sono poi tradotte in una carenza di responsabilità finale grazie all'inefficacia delle fideiussioni che questa Commissione ha più volte verificato in Italia, e la regione Lazio e Roma non hanno fatto difetto.
  Come dicevo, il tema della illegalità nel ciclo dei rifiuti è a monte anche della quantità di incendi accaduti in questa regione, l'ultimo dei quali a Pomezia, dove abbiamo potuto verificare che gli impianti di smaltimento e di trattamento dei rifiuti mancano spesso di accuratezza nelle autorizzazioni, di un efficace controllo (è ancora il problema di ARPA), di coordinamento di competenze di soggetti pubblici diversi (abbiamo visto il caso di Pomezia, dove la ULSS non sapeva quello che stava avvenendo rispetto alla prefettura rispetto e ad altri enti), la situazione dell'impiantistica e i flussi di raccolta e trattamento, Pag. 5che, non essendo omogenei, diventano talvolta essi stessi fonte di rischio.
  Una fotografia quindi corposissima di una serie di criticità e lacune, con l'auspicio che nel prossimo futuro questa rilevanza di criticità nell'esercizio del trattamento dei rifiuti e nella gestione complessiva dei rifiuti abbia a limitarsi e a terminare. Grazie per la collaborazione.

  PRESIDENTE. Mi unisco anch'io ai ringraziamenti e do la parola alla senatrice Nugnes.

  PAOLA NUGNES. I ringraziamenti in questo caso sono enormi, perché questo è stato un lavoro davvero stratosferico, che resta un esempio, un modello per conoscere quelli che sono i meccanismi di gestione dei rifiuti di una grande metropoli che ha ataviche carenze.
  Su tutto il materiale documentale prodotto c'è una assoluta coincidenza di posizioni, perché sono assolutamente obiettive, molto ben documentate e scrupolose. Sulla parte che, come tutti sappiamo, costituisce le proposizioni conclusive, mi sento di dire che restano aperti degli interrogativi che andrebbero chiusi, nel senso che con la nuova amministrazione abbiamo avuto la presentazione di progetti e intenti, di cui non abbiamo ancora e non è stato ancora documentato lo stato di avanzamento.
  Questo traspare anche nelle conclusioni, perché, non avendo avuto risposta, restano delle vaghe posizioni per il futuro. Vorrei sollecitare a chiedere un aggiornamento che sia successivo a quello del 24 gennaio, che ci è stato portato dall'amministrazione capitolina, proprio sui punti che nelle proposizioni conclusive restano aperti, anche per dare una parola più chiusa e capire se si stia procedendo nelle direzioni auspicate. Per brevità questi saranno documenti allegati e soltanto nelle conclusioni potremo farvi riferimento.
  Anche per questo, quindi, chiederei qualche giorno in più per quanto riguarda la chiusura e quindi la presentazione delle osservazioni, anche perché è stata spostata l'audizione di Paola Muraro, che non credo porterà nulla di buono a quest'Assise, ma comunque penso che sia doveroso chiudere il discorso successivamente all'audizione che viene richiesta dalla ex assessora.
  Grazie ancora a tutti.

  PRESIDENTE. Grazie. Ci avete tolto l'effetto sorpresa nel leggere la relazione, ma, per quanto riguarda la Muraro, la audiremo giovedì 14 dicembre e quindi potremmo considerare chiusa la questione Roma.

  PAOLA NUGNES. Il termine per presentare le osservazioni è il 6 dicembre, quindi le presenteremo prima di audire la Muraro.

  PRESIDENTE. Potremmo sempre allegare e poi decidere di modificarlo.

  LAURA PUPPATO. Siccome questa relazione si trascina da un anno, qualche giorno in più non cambia niente, però dobbiamo chiuderla, ci tengo che questa relazione venga chiusa entro la fine della legislatura, quindi possibilmente entro la metà del mese di dicembre definiamo e approviamo, perché altrimenti tutto il lavoro fatto...

  PRESIDENTE. Ne parleremo dopo in Ufficio di Presidenza.

  LAURA PUPPATO. Questo è un work in progress, però è altrettanto vero che le questioni non si chiuderanno in tre giorni, sappiamo tutti che il problema è rilevante e il tema dell'impiantistica non si chiude in tre giorni, quindi diamo atto che è una fotografia dell'esistente...

  PRESIDENTE. Certo, come è naturale che sia. Dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta, sospesa alle 8.55, è ripresa alle 9.

Comunicazione del presidente.

  PRESIDENTE. Comunico che, come stabilito dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, la missione Pag. 6in Toscana, già prevista dal 27 novembre al 1° dicembre prossimo, avrà inizio nella giornata del giorno 28 novembre. Inoltre, la missione in Veneto e in Lombardia, prevista dal 4 al 6 dicembre 2017, avrà luogo dal 3 al 5 dicembre 2017. È stato infine stabilito che dall'8 al 10 gennaio 2018 abbia luogo una missione di studio in Germania, compatibilmente con la data di scioglimento delle Camere. Comunico infine che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione appena svoltasi, a seguito della cessazione dal mandato parlamentare del presidente della Commissione, Alessandro Bratti, ha stabilito, ai sensi dell'articolo 2 della legge 7 gennaio 2014, n. 1, e dell'articolo 6, comma 2, del regolamento interno, che la seduta volta a dare luogo alla votazione per l'elezione di un nuovo presidente si svolgerà nella giornata di martedì 28 novembre prossimo, in orario da stabilirsi e comunque prima che abbiano inizio le votazioni presso le due Assemblee.

  La seduta termina alle 9.10.