XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

Resoconto stenografico



Seduta n. 226 di Mercoledì 4 ottobre 2017

INDICE

Comunicazioni della presidente:
Bindi Rosy , Presidente ... 3  ... 4  ... 4

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE
ROSY BINDI

  La seduta inizia alle 9.45.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Comunicazioni della presidente.

  PRESIDENTE. Buongiorno a tutti. All'esito della riunione dell'ufficio di presidenza comunico l'orientamento emerso circa il lavoro che la Commissione intende fare in occasione delle prossime elezioni regionali in Sicilia e amministrative nei comuni che tornano al voto dopo lo scioglimento per mafia, compreso il municipio di Ostia. I comuni che tornano al voto sono Nardodipace, in provincia di Vibo Valentia, da sempre noto a questa Commissione e Mazzarrà Sant'Andrea, in provincia di Messina. La regione siciliana, come sapete, è una regione a statuto speciale con una specifica legge elettorale. Le commissioni di verifica delle liste sono formate da magistrati con una supervisione da parte di una commissione presieduta dal presidente della corte d'appello di Palermo; hanno a disposizione meno di 24 ore, pertanto i tempi sono ancora più ristretti rispetto all'esame compiuto dalle commissioni nazionali per le elezioni delle regioni a statuto ordinario. L'aspetto positivo è che è composta da soli magistrati, quindi l'esame dei certificati penali delle autocertificazioni è svolto, presumiamo, da persone con maggiore competenza, come del resto avevamo chiesto nella nostra relazione. Ricorderete che chiedemmo che le commissioni elettorali dovessero essere sempre presiedute da un magistrato. Sono pervenute due richieste ufficiali, oltre quelle nelle interviste giornalistiche, una da parte del presidente uscente dell'assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, e l'altra da Giancarlo Cancelleri, candidato alla presidenza della regione Sicilia per il Movimento 5 Stelle. La discussione in ufficio di presidenza è stata approfondita, in alcuni passaggi – per mia responsabilità – un po’ vivace. Noi saremmo addivenuti alla decisione che vi esporrò, considerando soprattutto che ancora una volta il problema più grande che noi abbiamo è quello dei tempi a disposizione. Non sto qui a ripetere la difficoltà dell'acquisizione delle liste, del lavoro che deve fare la DNA, la quale, peraltro, ha bisogno, dopo la circolare del CSM dell'autorizzazione dello stesso CSM, delle procure interessate. Ci vengono forniti i dati sui carichi pendenti dal momento del rinvio a giudizio in poi e noi dobbiamo interpellare tutte le procure sulle singole posizioni. Lavoro che, comunque, non ci consente di avere dei dati ostensibili prima dell'ultima settimana precedente la data delle elezioni. Abbiamo concordato all'unanimità che in quella data, cioè l'ultima settimana, non possiamo rendere noti i nomi in quanto abbiamo già passato questa fase. Su questo nostro lavoro ci furono varie opinioni, ma tutti furono concordi. L'ultima settimana non possiamo entrare a gamba tesa in una campagna elettorale, non essendo previsto l'esame da parte della Commissione dalla legge elettorale. L'idea sarebbe di recarci a Palermo la prossima settimana per incontrare tutti i presidenti delle commissioni elettorali che hanno svolto il lavoro di verifica delle liste, nel frattempo interpellare il CSM, acquisire le liste e iniziare comunque a fare il nostro lavoro. Siamo tutti d'accordo che se il nostro lavoro non dovesse finire prima dell'ultima settimana i dati che noi acquisiremo saranno comunicati dopo le elezioni. Tutto questo a sostegno della nostra tesi sulla quale insisteremo molto, credo, nella relazione finale e secondo Pag. 4la quale la legge elettorale di questo Paese e le procedure elettorali devono essere cambiate per quanto riguarda i tempi a disposizione. Inoltre è auspicabile che le forze politiche si responsabilizzino maggiormente nel presentare le liste. Se su questo punto la Commissione, oltre che l'ufficio di presidenza, esprimerà un giudizio positivo potremo fare il nostro lavoro, sapendo che in questa fase si tratta di un lavoro molto, molto impegnativo. Devo esprimere un ringraziamento a tutto il personale della Camera dei deputati, ai nostri finanzieri, ai nostri consulenti, ai nostri ufficiali di collegamento perché con un terzo di personale rispetto a quello delle Commissioni precedenti stiamo facendo un lavoro enorme. Specialmente in questa fase in cui cerchiamo di tirare le fila, il lavoro è ancora maggiore, pertanto chiedo a tutti collaborazione e comprensione della situazione. Se siamo tutti d'accordo e su questo punto la Commissione è unita sul fare il proprio lavoro, e al tempo stesso fare tesoro anche delle critiche che ci sono state mosse in altre circostanze, penso che, se non vi sono obiezioni, possiamo procedere in questo senso.

  (La Commissione concorda).

  PRESIDENTE. Domani ci sarà il convegno relativo alle commissioni regionali antimafia. A parte la regione Campania, parteciperanno anche i presidenti dei consigli regionali. Vi pregherei di essere presenti, di fare un sacrificio e di fermarvi anche nel pomeriggio, soprattutto nel pomeriggio. Ci saranno anche rappresentanti della Serenissima Repubblica di San Marino ai quali ricambiamo l'ospitalità offertaci in occasione della nostra recente missione. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori procedono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica).

  PRESIDENTE. Dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 9.55.