XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione

Resoconto stenografico



Seduta n. 49 di Mercoledì 26 luglio 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Coppola Paolo , Presidente ... 3 

Audizione della responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Marina Giuseppone:
Coppola Paolo , Presidente ... 3 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 3 
Coppola Paolo , Presidente ... 4 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 4 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 4 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 5 
Coppola Paolo , Presidente ... 5 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 5 
Coppola Paolo , Presidente ... 5 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 5 
Coppola Paolo , Presidente ... 5 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 6 
Coppola Paolo , Presidente ... 6 
D'Incà Federico (M5S)  ... 6 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 6 
D'Incà Federico (M5S)  ... 6 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 6 
Coppola Paolo , Presidente ... 6 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 6 
Coppola Paolo , Presidente ... 7 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 7 
D'Incà Federico (M5S)  ... 7 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 7 
Coppola Paolo , Presidente ... 7 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 7 
Coppola Paolo , Presidente ... 7 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 7 
Coppola Paolo , Presidente ... 7 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 7 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 9 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 9 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 9 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 9 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 10 
Coppola Paolo , Presidente ... 10 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 10 
Coppola Paolo , Presidente ... 10 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 10 
Coppola Paolo , Presidente ... 10 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 10 
Coppola Paolo , Presidente ... 10 
Mucci Mara (Misto-CI)  ... 10 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 10 
Mucci Mara (Misto-CI)  ... 10 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 10 
Mucci Mara (Misto-CI)  ... 10 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 10 
Mucci Mara (Misto-CI)  ... 10 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 10 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 12 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 12 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 12 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 12 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 12 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 15 
Coppola Paolo , Presidente ... 15 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 15 
Coppola Paolo , Presidente ... 15 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 15 
Coppola Paolo , Presidente ... 15 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 15 
Coppola Paolo , Presidente ... 15 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 15 
Coppola Paolo , Presidente ... 15 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 15 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 15 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 15 
Coppola Paolo , Presidente ... 16 
Franzone Alessandra , dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa ... 16 
Coppola Paolo , Presidente ... 16 
Giuseppone Marina , responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ... 16 
Coppola Paolo , Presidente ... 16

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
PAOLO COPPOLA

  La seduta comincia alle 8.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante trasmissione diretta attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso e diretta streaming sperimentale sulla web-tv della Camera dei deputati.

  (Così rimane stabilito).

Audizione della responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Marina Giuseppone.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione della responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Marina Giuseppone, accompagnata dalla dottoressa Alessandra Franzone, dirigente del Servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa, che ringrazio per la presenza.
  Avverto le nostri ospiti che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico e che, facendone espressa e motivata richiesta, in particolare in presenza di fatti illeciti sui quali siano in corso indagini tuttora coperte da segreto, consentendo la Commissione, i lavori proseguiranno in seduta segreta, invitando comunque a rinviare eventuali interventi di natura riservata alla parte finale della seduta.
  Si tratta di un'audizione di natura prettamente conoscitiva, per la quale chiedo alla dottoressa Giuseppone di fornire un quadro esplicativo quanto più ampio possibile dell'adozione del CAD nel Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
  Ricordo ai commissari che, con nota del 9 maggio 2017, la vicecapo di gabinetto vicaria dottoressa Coccoluto ha comunicato alla Commissione che le funzioni di responsabile della transizione alla modalità digitale del Mibact sono attribuite al direttore generale organizzazione.
  Cedo dunque la parola a Marina Giuseppone per lo svolgimento della relazione introduttiva, al termine della quale seguiranno eventuali domande o richieste di chiarimento da parte dei commissari.

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Grazie, presidente, un saluto a tutti i presenti. Io sono il direttore della direzione generale organizzazione dal 1° gennaio 2016; l'amministrazione, dalla sua istituzione, ha subìto numerose riorganizzazioni, a volte perdendo delle competenze e acquisendone altre, da ultimo il turismo, con la legge 24 giugno 2013, n. 71, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43. Questo ha fatto sì che l'amministrazione sia piuttosto complessa e capillare su tutto il territorio nazionale e attualmente stia vivendo una profonda trasformazione, in quanto si è proceduto, ad opera delle norme relative alla spending review, a modernizzare e razionalizzare sulla materia della digitalizzazione e dell'informatizzazione, attività che sono incardinate nell'ambito della direzione generale organizzazione, in particolare al servizio I, di cui la dottoressa Franzone è Pag. 4direttore. Il principio guida della riforma è quello di rendere i servizi più accessibili, quindi migliorare la qualità e innalzare i livelli di efficienza, efficacia e trasparenza dei servizi offerti dal Mibact, tutto questo in un'ottica di razionalizzazione delle strutture centrali e periferiche, ed essendo una struttura molto capillare e con istituti eterogenei all'interno del territorio creando i cosiddetti «segretari regionali» che hanno delle competenze di coordinamento di tutti questi istituti all'interno del territorio della regione e valorizzando in particolare i musei.
  Al fine di creare un sistema museale nazionale, è stata quindi istituita un'apposita direzione generale dei musei proprio per favorire e dare maggiore autonomia ad alcuni musei di interesse nazionale. Anche la ricerca e la valorizzazione sono state molto prese in considerazione in questa prima fase della riforma, tanto che è stata istituita un'apposita direzione generale.
  Questa prima fase della riforma è stata seguita da una seconda fase, in cui si è proceduto ad una riduzione dei centri di costo, cercando di creare dei sistemi integrati a livello territoriale. Si è quindi realizzata l'unificazione delle due direzioni generali, l'archeologia e le belle arti e il paesaggio, e conseguentemente le rispettive sovrintendenze sono state unificate, creando delle sovrintendenze miste, al fine di assicurare una visione completa della tutela.

  PRESIDENTE. Scusi, come sono accompagnati questi cambiamenti di organizzazione dai sistemi informativi? C'è stato un cambiamento nei sistemi informativi, nelle procedure interne, nei processi, c'è stata una fase di riorganizzazione interna degli uffici, di cambio nel modo di lavorare?
  La nostra Commissione chiaramente si deve focalizzare sulla parte relativa a questo aspetto.

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Questo era per far capire la complessità della struttura del Mibact, a testimonianza che non abbiamo perso di vista tutte le questioni inerenti la digitalizzazione e l'informatizzazione, proprio al fine di creare una amministrazione digitale il più possibile aperta. Nonostante questa fase di transizione, sebbene il follow up sia ancora in corso, perché la fase di riorganizzazione è ancora in itinere, stiamo per attivare un protocollo informatico di gestione documentale che, dalla produzione fino alla conservazione, garantirà il documento totalmente digitale, attività che era già partita nel 2015, con una convenzione con la Provincia autonoma di Trento.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. La messa in funzione piena avverrà auspicabilmente entro il 2020, in questi giorni siamo nella fase di collaudo del nuovo protocollo informatico che abbiamo acquisito in riuso dal catalogo AgID. Questo protocollo è di proprietà della Provincia autonoma di Trento, quindi abbiamo dovuto affidare a una società selezionata all'esito di una gara europea, la NTT Data, il compito della customizzazione dell'applicativo per il Ministero dei beni culturali. Questo passaggio, che per noi è molto importante e delicato, comporta, oltre a una delicata fase di test e a una distribuzione che avverrà nel giro di sei mesi o un anno per tutti gli uffici del territorio, una formazione capillare sia sui focal point che sui responsabili del protocollo. Questo significa un enorme sforzo organizzativo, oltre che economico-finanziario per organizzare la formazione su tutto il territorio nazionale, ma soprattutto l'esigenza di superare un'ostilità che è fisiologica in questi processi di cambiamento. Questa formazione sarà rivolta a un personale che purtroppo ha un'età media abbastanza elevata, come in tutte le pubbliche amministrazioni, perché ci attestiamo intorno ai 59 anni. Questo però non ci fermerà, partiremo con la formazione; però, al momento stiamo testando l'applicativo, che gestirà non solo il protocollo informatico del documento nativo digitale, ma anche tutto il workflow del processo e sarà collegato a SPID, all'archiviazione a norma, per cui abbiamo già una convenzione Pag. 5 con l'ente ParER, l'ente della Regione Emilia-Romagna per la conservazione a norma del documento digitale, e un collegamento con il portale dei procedimenti. Questo significa che finalmente potremo mettere on line tutti i procedimenti ai quali il cittadino ha accesso dall'esterno, autenticandosi tramite SPID.
  In realtà abbiamo già dei procedimenti di tutela da parte delle sovrintendenze che sono parzialmente dematerializzati, siamo forse pionieri in questo, perché sia il sistema Beni tutelati che il Sistema Unico per l'Esportazione (SUE) sono già da tempo in funzione, però sono un ibrido rispetto a un procedimento completamente digitalizzato, in quanto si accede, ma si scarica un modulo che poi si ricarica e si invia alla alle soprintendenze. Questi portali hanno anche problemi di privacy, sono un po’ datati, quindi occorre reingegnerizzarli completamente, cosa che stiamo facendo. Nel frattempo, teniamo fermo quello che c'è, perché non possiamo tornare indietro, ma dovremo reingegnerizzare completamente questi processi per inserirli nel portale; però, per i più importanti procedimenti, che sono quelli di tutela ambientale, i vincoli e le autorizzazioni alle esportazioni sono già on line sul nostro sito Internet.

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Anche la comunicazione interna è stata oggetto di attenzione da parte dell'amministrazione e, al riguardo, in capo alla direzione generale è previsto un apposito obiettivo per accrescere il senso di appartenenza e il coinvolgimento del personale alla mission istituzionale. Tutte le comunicazioni con le altre amministrazioni e le informazioni da dare al nostro personale avvengono, quindi, tramite posta elettronica o PEC e vengono utilizzate molto anche delle applicazioni, ad esempio la Community Mibact che, all'interno della rete Intranet, prevede la possibilità, da parte sia dei dipendenti che di esterni opportunamente autorizzati, di scambiare informazioni e documenti. Attraverso l'utilizzo della Intranet tutte le informazioni ai dipendenti avvengono tramite la pubblicazione di circolari e avvisi, e ci sono degli spazi dedicati per informare i dipendenti su questioni particolarmente rilevanti che a loro interessano, quali mobilità, sviluppi economici.

  PRESIDENTE. Scusi, ho una curiosità: praticamente la totalità dei documenti che ci sono arrivati dal vostro Ministero sono scansioni di documenti trattati anche con firma autografa, con timbri, cose che pensavo non esistessero più da vent'anni, quindi è chiaro che se tutti i documenti ufficiali vengono digitalizzati in questo modo, anche l'indicizzazione è particolarmente complicata, a meno che nei vostri sistemi di indicizzazione non abbiate un OCR particolarmente buono, quindi è difficile anche l'utilizzo. Questa modalità riguarda solo i documenti che avete inviato a noi oppure è prassi del Ministero far sì che i documenti siano prima in formato digitale e poi in formato analogico, aggiungano informazioni e poi di nuovo rimessi in formato digitale?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. È proprio questo il passaggio che stiamo completando in questi giorni, perché il nostro attuale sistema non protocolla il documento nativo digitale, quindi occorre stamparlo, protocollarlo e poi scansionarlo. Questo è il problema centrale, che con questo nuovo sistema supereremo, dando il via – speriamo – all'informatizzazione di tutti i procedimenti.

  PRESIDENTE. Scusi, perché «speriamo»? Questa è una cosa che andava fatta nel 2005, quindi siamo in ritardo di dodici anni!

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Perché io ho qualche remora sull'impatto che questo nuovo protocollo avrà sul personale.

  PRESIDENTE. Pensi che di questo si discuteva nella pubblica amministrazione già nel 1983, quindi sono passati più di 25 Pag. 6anni, sulla paura dell'impatto sulla pubblica amministrazione. Ci sono documenti ufficiali che trattano questo problema ed è incredibile che dopo 25 anni – quelli che adesso hanno 59 allora erano giovani – ancora si pensi che questo possa essere un problema che forse non si riesce a superare!

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. No, su questo non ci sono dubbi, lo risolveremo. La mia è una remora di carattere personale sull'impatto di questo nuovo sistema di protocollo, che è un po’ più complicato e che dovrà essere utilizzato da tutto il personale, non solo da chi oggi protocolla, perché il sistema in alcuni uffici è centralizzato, in altri è diffuso, però andremo avanti, sarà certamente utilizzato.

  PRESIDENTE. Prego, onorevole D'Incà.

  FEDERICO D'INCÀ. In parte forse mi ha già risposto, ma le remore riguardano soltanto l'impatto sul personale o vi sono altri tipi di remore? Il digitale nella pubblica amministrazione è importantissimo per la trasparenza, per un processo completamente diverso nell'operato, per eliminare parte della burocrazia, è questo che dovremmo raggiungere ed è obiettivo di questa Commissione costruirlo anche con i Ministeri competenti.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Certo, il Ministero sta facendo un grandissimo sforzo anche sotto il profilo economico-finanziario di investimento, perché questo progetto costa, nonostante abbiamo preso in riuso questo applicativo, la customizzazione costa all'amministrazione.

  FEDERICO D'INCÀ. Quanto costa?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Costa circa 2 milioni di euro in tre anni, questo è l'importo del contratto. Peraltro, a fronte delle mie remore, ci sono anche molti uffici che si candidano per entrare già nella fase di sperimentazione, e questo denota un entusiasmo da parte del dirigente che si propone (il Veneto ad esempio, ma anche altri uffici del Lazio, la direzione generale degli archivi), quindi c'è una grande attesa di iniziare ad usarlo e dunque eliminare l'uso della carta, o quantomeno ridurlo notevolmente, snellire i procedimenti.
  La reingegnerizzazione dell'applicativo Beni tutelati, che è fondamentale nelle attività delle soprintendenze, è un impegno importante, per il quale dovrà essere esperita una nuova gara per affidare a una società la completa reingegnerizzazione di questo applicativo, che tuttavia, fino ad oggi, ha funzionato. Alcuni uffici, nel frattempo, si sono attrezzati per snellire e digitalizzare in autonomia alcuni processi che hanno impatto sull'utenza esterna, però queste sono isole particolarmente organizzate. Mi riferisco al Veneto, ma anche alla Toscana, che hanno attuato in proprio degli applicativi che facilitano l'accesso a questi procedimenti e la standardizzazione del processo, però non è una completa digitalizzazione.

  PRESIDENTE. Se siete d'accordo, anche per omogeneizzare rispetto alle altre audizioni sul tema dell'attuazione del CAD, seguirei l'ordine delle domande che vi abbiamo inviato.
  L'articolo 5 del CAD obbliga le pubbliche amministrazioni ad accettare qualsiasi pagamento tramite la piattaforma PagoPA. Qual è lo stato di attuazione, ci sono ancora servizi che non permettono il pagamento con PagoPA?

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Questo è ancora in una fase preliminare di analisi e studio di quali strutture inserire nella piattaforma. Noi abbiamo scritto ad aprile un appunto specifico – lo allegheremo alla relazione che lasciamo agli atti – al capo di gabinetto e al segretario generale e stiamo valutando Pag. 7con le direzioni generali competenti quale tipologia di musei, perché abbiamo grandi musei e strutture più piccole e dobbiamo partire. Si tratta quindi di un aspetto che ancora dobbiamo implementare, pur essendo ben consci dei vantaggi che potrebbe comportare, oltre che allinearci alla normativa vigente.

  PRESIDENTE. Quindi, in questo momento non esistono servizi che utilizzano PagoPA?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Leggevo nella relazione del nostro collega della direzione musei che PagoPA no, però si possono fare dei biglietti su alcuni siti, alcuni musei autonomi che hanno un concessionario nel quale si possono acquistare i biglietti già on line. Gli introiti del Ministero sono la bigliettazione, aderire a PagoPA è molto semplice, il problema è mettere dentro gli uffici che poi consentano effettivamente l'utilizzo dei pagamenti, e i nostri uffici sono i musei. Partiremo comunque nel breve periodo con tutti i musei autonomi, perché i musei autonomi hanno già il concessionario all'interno e quindi sono attrezzati per ricevere pagamenti elettronici mediante POS o carta di credito, ma in alcuni luoghi anche questo è difficile. Pensiamo ad alcuni siti archeologici o ad alcuni musei minori che hanno una bigliettazione scarsa e non sono attrezzati per ricevere pagamenti elettronici, ma questo è un problema tecnico, che ovviamente va superato. Questo dipende non solo dalla volontà dell'amministrazione, ma anche della disponibilità della rete, perché in alcuni punti non c'è la connessione e quindi il POS non può essere utilizzato.

  FEDERICO D'INCÀ. Avete la lista di questi siti museali o archeologici dove manca il collegamento con la rete, con la banda?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Adesso no, ma possiamo farvela avere. Comunque, intanto i più importanti musei saranno messi immediatamente...

  PRESIDENTE. Esiste, quindi, uno specifico stanziamento di bilancio per questo progetto ed esistono degli obiettivi nei piani delle performance relativamente al raggiungimento di questo obiettivo?

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Nel piano della performance 2016-2018 e nella direttiva generale di quest'anno c'è un obiettivo in capo alla direzione generale in merito alla digitalizzazione e informatizzazione, non è proprio specifico, ma è un obiettivo strategico generale.

  PRESIDENTE. E quali sono gli indicatori di questo obiettivo strategico di digitalizzazione?

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Attività svolte su quelle programmate, il 205, un indicatore molto semplice. L'amministrazione è stata anche scelta dalla commissione tecnica per la performance, che fa capo alla Funzione pubblica per avviare il piano di performance 2018 e, quindi, tutta la programmazione strategico-finanziaria del prossimo anno come progetto pilota per individuare degli obiettivi e degli indicatori più sfidanti. Questo sarà un argomento che sicuramente terremo presente in sede di programmazione futura.

  PRESIDENTE. Credo di poter interpretare il volere della Commissione suggerendo di mettere un apposito indicatore.

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Sì, comunque era «Interventi avviati su interventi da avviare», sicuramente generico, però il fatto di far entrare da subito i musei su PagoPA all'interno del rinnovo dei pagamenti sconta questo ritardo Pag. 8 per le continue riforme che ci sono state, perché i musei, che erano prima articolazioni delle sovrintendenze, sono stati staccati dalle sovrintendenze.
  Questa riorganizzazione è stata davvero pesante per l'amministrazione, perché ha comportato una serie di passaggi di personale, di beni affidati a un ufficio di cui prima era titolare una persona e poi un altro dirigente. A parte i musei autonomi, i poli museali regionali istituiti all'interno di ogni regione coordinano i vari musei «minori», che poi minori non sono, però in Italia ci sono dei musei che sono stati affidati, attraverso una selezione internazionale, a direttori esterni all'amministrazione.

  PRESIDENTE. Sicuramente, dottoressa. Il compito è complesso e difficile, ed è per questo che il legislatore, come Lei ben sa, all'articolo 17 del CAD ha previsto che ci sia un'unica figura dirigenziale generale che abbia particolari competenze tecniche, manageriali e di informatica giuridica, perché il legislatore era consapevole della difficoltà del compito che ci trasciniamo ormai da troppi anni.
  Secondo l'articolo 5-bis del CAD, la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti tra imprese e pubblica amministrazione avviene esclusivamente utilizzando le tecnologie dell'informazione. Questo è rispettato nel Ministero, le imprese possono avere, e hanno, rapporti con il Ministero esclusivamente per via telematica?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Per alcuni procedimenti sì, le imprese comunque comunicano tramite PEC, come direzione generale organizzazione, le imprese e i nostri fornitori ci mandano tutto tramite PEC, ormai la parte contabile è completamente informatizzata.

  PRESIDENTE. Questo come direzione, ma come Ministero, nel suo complesso?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Come Ministero, nel complesso, è fortemente utilizzata la PEC per comunicare con le soprintendenze, i contatti contabili sono digitalizzati e stiamo digitalizzando anche la parte di gestione del personale.

  PRESIDENTE. Quindi, a quanto sapete, i rapporti di qualunque ufficio che afferisce al Ministero con le imprese avvengono esclusivamente per via telematica?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sì, a volte capita che alcune società, alcuni fornitori magari mandino ancora un po'di carta, ma per loro volontà.

  PRESIDENTE. Ma la legge si applica anche a loro.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sì, infatti per tutto quello che è ufficiale e legislativamente previsto utilizzano la PEC.

  PRESIDENTE. E perché mandano la carta, perché un'impresa dovrebbe voler spendere di più?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Si tratta, a volte, di piccoli fornitori, non di grandi società. Chiaramente si sono dovute adeguare anche le edicole a mandarci la fattura elettronica, le edicole dove noi acquistiamo i quotidiani per il Ministro, quindi si sono attrezzati, però per alcuni magari ci sono maggiori difficoltà.

  PRESIDENTE. Insisto che la legge si applica anche a loro.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Certo, glielo diciamo. Talvolta abbiamo dovuto escludere alcuni fornitori perché non erano attrezzati Pag. 9 a mandare la fattura digitale oppure a colloquiare con noi in maniera digitale.

  PRESIDENTE. Secondo l'articolo 7, comma 3, per i servizi in rete le pubbliche amministrazioni rilevano la soddisfazione degli utenti e pubblicano i risultati e le statistiche di utilizzo sui loro siti. Ci sono quindi servizi on line del Ministero che hanno la possibilità di esprimere la soddisfazione dell'utenza?

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Abbiamo relazionato in maniera dettagliata, in particolare con la direzione generale dei musei, archivi e biblioteche, dove sono state previste delle iniziative con riferimento ai musei che hanno aderito ad una piattaforma che analizza in tempo reale il grado di soddisfazione dei visitatori anche attraverso uno scambio di informazioni sui social media. Anche la direzione generale degli archivi promuove l'accessibilità alle reti immateriali attraverso un sistema archivistico nazionale, quindi consente di utilizzare un accesso unificato alle risorse archivistiche. Con riferimento alle biblioteche, è l'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche ad essere responsabile dei sistemi informativi e delle banche dati delle biblioteche, e anche qui è stato fatto un lavoro che abbiamo dettagliato.

  PRESIDENTE. Ma questi servizi rilevano la soddisfazione dei cittadini? I risultati di questa rilevazione sono presenti sul sito del Ministero?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Diciamo che non lo rilevano in tempo reale, a parte i musei, però gli archivi e soprattutto le biblioteche hanno davvero tanti dati pubblicati on line, c'è il censimento nazionale dei manoscritti, con una consistenza di 159.579 descrizioni e 30 mila immagini.

  PRESIDENTE. Non lo metto in dubbio, ma la richiesta della Commissione è: rispetto all'articolo 5-bis del CAD, che dice che devono essere pubblicati on line i risultati della soddisfazione dei cittadini sui servizi online e le statistiche di accesso ai siti... Vi faccio un esempio molto particolare: nel passato ci fu il caso di Italia.it, che costò una quantità rilevante di denaro pubblico, e sarebbe interessante sapere quale sia stato il numero di accessi a un sito di questo tipo, e così per tutti i siti che vengono fatti dalla pubblica amministrazione. La ratio che penso di individuare dietro questa norma è quella di rendicontare ai cittadini la spesa per i siti pubblici, quindi, se un sito non vede l'accesso dei cittadini, probabilmente quei soldi possono essere spesi meglio, quindi la norma chiede che vengano pubblicate le statistiche di accesso. La domanda della Commissione è: ci sono queste statistiche di accesso o no?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sulle statistiche di accesso ci sono vari indirizzi, per cui per ogni tema – archivi, biblioteche, musei – sono disponibili le statistiche di accesso. Ora non ve le leggo perché è inutile, però le abbiamo segnalate.

  PRESIDENTE. Benissimo, grazie.
  Per l'articolo 12 del Codice dell'Amministrazione Digitale gli organi di governo, nell'emanazione delle direttive generali per l'attività amministrativa della pubblica amministrazione e nella redazione del piano delle performance, dettano disposizioni per l'attuazione del CAD, e abbiamo sentito che nel vigente piano delle performance c'è un obiettivo. È l'unico obiettivo di digitalizzazione o ce ne sono altri?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. È l'unico.

  PRESIDENTE. È l'unico obiettivo per tutto il Ministero. Secondo il comma 1-ter dell'articolo 12, l'attuazione del CAD è comunque rilevante ai fini della misurazione della valutazione delle performance organizzativa e individuale dei dirigenti, quindi Pag. 10dobbiamo dedurre, dal fatto che ci sia un unico obiettivo, o che questo obiettivo è trasversale per tutti i dirigenti oppure che questo comma non viene applicato.

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Diciamo che, essendo previsto dal vigente sistema di misurazione e valutazione della performance nella valutazione dei comportamenti organizzativi, in cui troviamo problem solving e capacità di integrazione all'interno dell'organizzazione, tra i parametri di valutazione del problem solving vi sono anche i fattori di innovazione, quindi, a parte l'obiettivo di cui abbiamo detto prima, nella valutazione dei comportamenti organizzativi dei vari dirigenti si tiene conto di questi fattori di innovazione.

  PRESIDENTE. Quindi, non ci sono obiettivi specifici rispetto all'attuazione del CAD, ma una valutazione generica sulla capacità di innovazione.
  Secondo il comma 2, le pubbliche amministrazioni utilizzano nei rapporti interni e con le altre pubbliche amministrazioni le tecnologie dell'informazione. Se non ho capito male, nel Ministero è in atto un processo di digitalizzazione di tutte le comunicazioni e i flussi documentali, però in questo momento non è così...

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. No, le comunicazioni interne avvengono via mail...

  PRESIDENTE. Esclusivamente via mail.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sì. Il problema è che per protocollarli vanno prima stampati, firmati, protocollati.

  PRESIDENTE. Quindi, c'è tutto un flusso documentale digitale che dopo viene stampato solamente per la protocollazione?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sì.

  PRESIDENTE. Prego, onorevole Mucci.

  MARA MUCCI. Quando avete iniziato questo processo di reingegnerizzazione, almeno del protocollo informatico, attraverso questo sistema?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. La gara si è svolta nel corso del 2015, anno in cui sono stata assegnata a questo servizio, è una gara europea perché per poter aggiudicare un importo elevato (2 milioni di euro) è stata fatta una gara europea e dal 2004 è in funzione questo protocollo, che ancora oggi...

  MARA MUCCI. Quindi, questo sistema è completato?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Il sistema esiste, è stato customizzato, lo stiamo collaudando...

  MARA MUCCI. Da quanto tempo lo state collaudando?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. In questi mesi, perché purtroppo ci sono dei problemi di adattamento. Il protocollo è stato creato per funzionare nella Provincia autonoma di Trento, è stato inserito nel catalogo AgID, preso in riuso e deve essere customizzato, quindi lo stiamo facendo.

  MARA MUCCI. Quindi, non è ancora completato?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. È completato, però adesso deve essere collaudato e distribuito a tutti gli uffici. Non è in uso, a settembre si parte con l'utilizzo, cominceremo noi, come direzione generale organizzazione e Pag. 11altri uffici del centro, e man mano partirà su tutto il territorio.

  PRESIDENTE. Quali sono le politiche di formazione finalizzate alla conoscenza e all'uso delle tecnologie dell'informazione che sono state attuate negli ultimi cinque anni rispetto ai dipendenti del Ministero?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Negli ultimi anni è stato effettuato un corso di formazione informatica sul sistema pubblico di connettività SPC ed è stato anche rilasciato nella piattaforma e-learning, che consente a chiunque di fruire del corso. Sia nel 2016 che nel 2017 sono stati svolti dei corsi per la gestione del personale del sistema SIGIT web, e nel 2017 è prevista anche l'attività formativa per la smaterializzazione del fascicolo allegato ai modelli di pagamento, nonché all'uso dei social network per il patrimonio culturale.

  PRESIDENTE. L'articolo 15 prevede che le pubbliche amministrazioni tengano conto dei risparmi, dei costi e delle economie derivanti da progetti di investimento in materia di innovazione tecnologica, e che debbano, secondo il comma 2-ter, quantificare annualmente i risparmi. Negli ultimi cinque anni, quante volte sono stati quantificati i risparmi e a quanto ammontano, se ci sono stati progetti di innovazione?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sicuramente tra i maggiori strumenti che sono stati utilizzati, a parte la posta elettronica ordinaria, abbiamo la videoconferenza, la telefonia VOIP e la formazione a distanza che ha consentito dei notevoli risparmi.

  PRESIDENTE. Questi risparmi sono stati quantificati? Perché l'articolo 15 prevede che parte di questi risparmi venga destinata alla premialità.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. In realtà, non sono stati identificati puntualmente, né certificati. Sicuramente ci sono stati dei risparmi, che abbiamo calcolato in circa 7 milioni di euro soltanto per quanto riguarda la telefonia, perché noi utilizziamo il VOIP in quasi tutti gli uffici.

  PRESIDENTE. I vostri sindacati possono pretendere almeno 2 milioni di euro del fondo di premialità, che non sono stati destinati.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Ecco, è questo il problema, perché certificare questo dato...

  PRESIDENTE. Perché, se non sbaglio, è un terzo.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sì, massimo un terzo, però cosa succede? Noi dovremmo andare a individuare all'interno dei capitoli di funzionamento, che non sono dedicati soltanto al pagamento delle bollette telefoniche, per tutti gli uffici le bollette telefoniche e fare un confronto con gli anni precedenti. Questo è un lavoro quasi impossibile da fare, perché nel capitolo si paga il telefono, si paga l'acqua, si paga tutto.

  PRESIDENTE. Sono sicuro che sia una cosa complicata, però penso che fosse proprio la volontà del Ministro Brunetta quando introdusse questa norma, nel 2009, e poi attualmente è una norma vigente, la legge dice che ogni anno le pubbliche amministrazioni devono quantificare i risparmi, devono, non dice «se ci riescono».

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Però, purtroppo gli strumenti non ce lo consentono.

  PRESIDENTE. Ma i cittadini non possono dire, di fronte alla legge, «purtroppo non me lo consentono», quindi perché i Pag. 12cittadini devono rispettare la legge e i ministeri no?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Certamente anche noi...

  PRESIDENTE. Questo è inaccettabile, mi scusi!

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Ci sono stati anche molti tagli sui capitoli di funzionamento, per cui abbiamo dovuto riequilibrare le somme disponibili. Peraltro le sovrintendenze utilizzano una contabilità diversa da quella del centro, perché sono ordinatori secondari di spesa, vengono attribuite le somme ai funzionari delegati e con quelle loro affrontano le spese di funzionamento, che appunto sono le più varie, quindi fino ad oggi abbiamo questi investimenti che per il VOIP, così come per la videoconferenza, comportano un notevole impegno, dunque quantificare i risparmi si avrà nel lungo periodo, perché al momento c'è solo una spesa.

  PRESIDENTE. No, mi permetta: la legge dice che bisogna quantificare i risparmi ogni anno, quindi non si può avere nel lungo periodo, bisogna averlo ogni anno, perché la legge è questa e va rispettata. Se un cittadino, invece di rispettare la legge, nei musei fa altro e si giustifica dicendo che era complicato, Lei non gli dice che può andare avanti. La legge va rispettata, come lo fanno i cittadini lo devono fare anche i ministeri, oppure mentre si rispetta, se la legge è particolarmente complicata, si prepara una modifica normativa, visto che anche i ministeri possono proporre cose di questo tipo!

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sarebbe più facile se avessimo un capitolo o un piano gestionale dedicato solo a questo, forse occorrerebbe istituirlo, dedicarlo solo, ad esempio, alle spese di fonia e sarebbe evidente nel corso dell'anno.

  PRESIDENTE. Credo che fare questa cosa sia nell'autonomia del Ministero.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Con il MEF.

  PRESIDENTE. Con il MEF.
  Secondo l'articolo 17, comma 1, lettera e) e lettera f), il responsabile della transizione al digitale è sia responsabile di un'analisi periodica della coerenza tra l'organizzazione e l'uso delle tecnologie dell'informazione sia ha compiti di cooperare alla revisione della riorganizzazione dell'amministrazione. All'inizio voi ci avete detto che c'è un grande progetto di riorganizzazione del Ministero. Da qui dobbiamo dedurre che la vostra direzione è fortemente implicata nel valutare la coerenza organizzativa dei vari uffici con l'uso delle tecnologie dell'informazione.

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Sì, la direzione generale attualmente ha tre servizi dirigenziali che sono carichi di competenze e si è parlato con il capo di gabinetto dell'eventualità di presentare una proposta di inserimento di un ulteriore ufficio in materia di digitalizzazione, in quanto, in questa fase di transizione, anche per attuare tutte le norme in vigore rispetto al CAD, è necessario prevedere una figura apposita, oltre al servizio I della dottoressa Franzone, che ha numerose competenze. Stiamo facendo una riflessione in questo senso, per prevedere uno specifico servizio sulle attività di digitalizzazione.

  PRESIDENTE. A parte questo, a Suo parere, l'organizzazione del Ministero è coerente con lo stato dell'arte delle tecnologie dell'informazione oppure ha bisogno di essere cambiata?

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  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. No, con tutte queste iniziative che abbiamo in corso, a cominciare dal PagoPA, ci stiamo avvicinando ad un'amministrazione digitale aperta.

  PRESIDENTE. Secondo l'articolo 40, comma 1, le pubbliche amministrazioni formano gli originali dei propri documenti con mezzi informatici. Se non ho capito male, questo è in parte realizzato, perché per la protocollazione, invece, bisogna sempre stampare, giusto?

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Esatto. Poi, come diceva la dottoressa Franzoni, abbiamo alcuni procedimenti dematerializzati, come la verifica dell'interesse culturale, il rilascio degli attestati di libera circolazione, gli acquisti attraverso Consip, le schede di rilievo del danno ai beni mobili attraverso la piattaforma e la carta del rischio, quindi alcuni procedimenti...

  PRESIDENTE. Sono totalmente digitalizzati e non vengono stampati?

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Sì, sono dematerializzati.

  PRESIDENTE. Secondo l'articolo 41, la pubblica amministrazione raccoglie in un fascicolo gli atti del procedimento e comunica le modalità per esercitare i diritti relativi alla legge n. 241 del 1990 agli interessati. Il fascicolo deve poter essere direttamente consultato e alimentato da tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento ed è costituito per garantire l'esercizio dei diritti di accesso per via telematica. Questa parte del CAD è rispettata? È possibile, per i cittadini, avere accesso per via telematica al fascicolo e le pubbliche amministrazioni coinvolte nei vari procedimenti possono accedere direttamente al fascicolo informatico?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. I fascicoli informatici che stiamo digitalizzando sono abbastanza coerenti con il CAD, ma devono ancora essere implementati. Il fascicolo informatico reca le indicazioni previste dalla normativa vigente, cioè l'amministrazione titolare del procedimento, le altre amministrazioni partecipanti, il responsabile, l'oggetto del procedimento, l'elenco dei documenti e l'identificativo, e, tramite PEC, gli interessati possono esercitare i diritti della legge n. 241 del 1990.

  PRESIDENTE. Secondo l'articolo 50, comma 2, qualunque dato trattato dalla pubblica amministrazione è reso disponibile alle altre pubbliche amministrazioni per compiti istituzionali in modo gratuito, senza oneri. Qual è lo stato di attuazione di questa parte del Codice? In particolare, esistono dei costi che il Ministero sostiene per accedere a banche dati di proprietà di altre amministrazioni oppure esistono delle entrate per il Ministero che derivano da servizi di accesso a banche dati di proprietà?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Noi abbiamo molti dati pubblicati nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, in particolare abbiamo un ufficio di statistica che fa capo alla direzione generale del bilancio, al servizio II e molti dati sono pubblicati. Cito, a titolo di esempio, i dati dei Vincoli In Rete, i VIR, la carta del rischio, i beni tutelati, SIGIT web, e sono liberamente accessibili dall'esterno a titolo gratuito.

  PRESIDENTE. Per questi, mentre per altri ci sono archivi di banche dati?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza Pag. 14 amministrativa. Ci sono tanti archivi di banche dati.

  PRESIDENTE. Che sono accessibili gratuitamente?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Che sono accessibili gratuitamente.

  PRESIDENTE. Il Ministero non ha entrate derivanti dalla concessione di accesso a banche dati. E non ha neanche costi relativi all'accesso a banche dati di proprietà?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Certo, la realizzazione delle banche dati...

  PRESIDENTE. No, intendo l'accesso a banche dati di altre amministrazioni.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Che a noi risulti, no.

  PRESIDENTE. Le attività volte a garantire l'accesso telematico e il riutilizzo dei dati rientrano fra i parametri di valutazione delle performance dirigenziali, secondo l'articolo 52, comma 4, ma abbiamo già sentito che l'unico obiettivo è quello di digitalizzazione.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Abbiamo poi un obiettivo in materia di trasparenza, perché tutte le direzioni generali, quindi i centri di responsabilità, hanno un apposito obiettivo in materia di trasparenza anticorruzione, dunque lì viene fatta rientrare tutta l'attività per garantire l'accesso telematico dei dati. Abbiamo una piattaforma per la pubblicazione dei dati aperti e questa è una cooperazione che avviene tra molti uffici periferici dell'amministrazione.

  PRESIDENTE. Rispetto alla trasparenza, l'articolo 35 del decreto legislativo n. 33 del 2013 prevede la pubblicazione di tutti i procedimenti, e per ogni procedimento amministrativo una serie di indicazioni, tra cui l'indirizzo on line a cui si può accedere al procedimento e, in mancanza del servizio on line, il numero di giorni necessari per avere questo servizio on line. Questa parte della normativa è rispettata?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sì, sono pubblicati molti dati.

  PRESIDENTE. E per ogni procedimento ci sono...?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Sì, la pagina è implementata continuamente poiché, vista la complessità, l'articolazione e il numero degli uffici, i singoli uffici inseriscono in autonomia, sulla base di un form predefinito da noi, tutti i dati che la normativa richiede.

  PRESIDENTE. E Lei è sicura che per tutti i procedimenti sia stato indicato l'indirizzo del servizio on line o, in mancanza di questo, i giorni necessari per avere il servizio?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Periodicamente andiamo ad aggiornare e a controllare, adesso non mi sentirei di dire che per tutti ci sia tutto, però è una pagina abbastanza implementata e piena di dati, siamo abbastanza in linea su questo aspetto.

  PRESIDENTE. Se magari su questo fate un controllo, perché sinceramente ieri, provando a campione, ho constatato che non è facilissimo, poiché non c'è un unico foglio, ma bisogna selezionare di volta in volta l'ufficio a cui fare riferimento, però non ne ho trovato neanche uno, se devo essere Pag. 15sincero. Probabilmente sono io che sono sfortunato e non ho trovato i servizi.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Quale dato non ha trovato?

  PRESIDENTE. Quello relativo ai servizi on line e, in mancanza dell'indirizzo on line del servizio, i tempi di realizzazione.
  Secondo l'articolo 64, comma 2-octies, le pubbliche amministrazioni consentono l'accesso ai servizi che richiedano identificazione mediante il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Se non ho capito male, all'inizio ci avete detto che questo ancora non è realizzato.

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. No, l'amministrazione ha aderito a SPID con riferimento al bonus cultura, l'applicazione 18App, il bonus per la cultura per i ragazzi che abbiano compiuto 18 anni nel 2016, che è stato prorogato anche per il 2017. Inoltre, è stato recentemente firmato un protocollo tra Mise ed AgID per federare le reti pubbliche e private e avere un unico e semplice sistema di accesso alla rete wi-fi. Il progetto è partito in via sperimentale pochi giorni fa con alcuni progetti a Roma, Milano, Firenze, Prato e Bari, l'applicazione è Wi-fi Italia.It, disponibile sia su smartphone che su vari sistemi.

  PRESIDENTE. Quindi, ci sono questi due servizi che sono accessibili tramite SPID, e gli altri servizi?

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L'ICCU sta integrando, tramite SPID, il servizio nazionale di prestito interbibliotecario e fornitura documenti Interlibrary Loan SDN.

  PRESIDENTE. Quindi, questo è in via di realizzazione, ed è previsto per quando?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Per ora non abbiamo un termine però credo entro l'anno; mi riservo di farvi pervenire il termine.

  PRESIDENTE. Sì, è interesse della Commissione sapere se esista uno stanziamento specifico e, in caso affermativo, a quanto ammonti; se esistano degli obiettivi nei piani delle performance relativi al soddisfacimento di questa norma, e in particolare per tutti i servizi on line, visto che la norma è generale e stabilisce che per tutti i servizi on line sia previsto l'accesso anche tramite SPID (non esclusivamente).
  Infine, l'articolo 69 prevede il riutilizzo delle soluzioni e abbiamo sentito che il Ministero sta utilizzando in riuso il software della Provincia autonoma di Trento. Esistono anche soluzioni che sono state realizzate su specifica indicazione del Ministero e che il Ministero ha messo in riuso?

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Diciamo che vi è un applicativo per la gestione delle biblioteche che è stato realizzato dal Ministero e coordinato dall'ICCU, che viene dato in uso gratuito alle biblioteche che intendano utilizzarlo.

  PRESIDENTE. E quante lo stanno utilizzando?

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Questo non lo sappiamo.

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. Al momento non sappiamo quante già lo utilizzino. Poi c'è Movio.

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Sì, sempre in collaborazione Pag. 16con l'ICCU, con la Fondazione Telecom, è stata prodotta Movio, un'applicazione per realizzare mostre virtuali che viene utilizzata gratuitamente da numerosi istituti culturali.

  PRESIDENTE. Sapete il numero di questi o potete fornircelo?

  ALESSANDRA FRANZONE, dirigente del servizio I affari generali, innovazione e trasparenza amministrativa. No, ma certamente possiamo fornirvelo.

  PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di intervenire, chiedo alla dottoressa Giuseppone se abbia documentazione in formato digitale da consegnare alla Commissione.

  MARINA GIUSEPPONE, responsabile della direzione generale organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Sì.

  PRESIDENTE. Perfetto, quindi è pubblicabile sul sito della Commissione. Le chiediamo poi di inviarci le ulteriori integrazioni di cui abbiamo discusso.
  Ringrazio le audite e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.30.