XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo

Resoconto stenografico



Seduta n. 80 di Mercoledì 26 luglio 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Catania Mario , Presidente ... 2 

Esame della proposta di relazione in materia del rapporto tra criminalità organizzata e contraffazione (relatrice on. Cenni):
Catania Mario , Presidente ... 2 
Cenni Susanna (PD)  ... 2 
Catania Mario , Presidente ... 3 
Cenni Susanna (PD)  ... 4 
Mongiello Colomba (PD)  ... 4 
Catania Mario , Presidente ... 4 

Sull'ordine dei lavori:
Catania Mario , Presidente ... 4

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
MARIO CATANIA

  La seduta comincia alle 14.40.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso. Dispongo l'attivazione dell'impianto.

Esame della proposta di relazione in materia del rapporto tra criminalità organizzata e contraffazione (relatrice on. Cenni).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'esame della proposta di relazione in materia del rapporto tra criminalità organizzata e contraffazione.
  Chiedo alla relatrice collega Cenni di illustrare la relazione che ha redatto e che è già stata distribuita ai commissari.

  SUSANNA CENNI. Grazie, presidente. Ovviamente quella che i colleghi hanno ricevuto è una bozza di lavoro, quindi il testo è ancora suscettibile di modifiche prima dell'approvazione definitiva, e ovviamente vi chiedo di non diffonderlo prima dell'approvazione, prima che abbiamo un testo definitivo, anche perché ci sono delle parti che dobbiamo rivedere, rileggere. Io stessa, rivedendo il testo, desidero apportare delle modifiche. Ci sono anche parti di audizioni che abbiamo inserito che forse non è il caso di tenere per intero in questo modo.
  Insomma, è una bozza di lavoro alla quale ovviamente chiedo a tutti i colleghi di concorrere con osservazioni, con integrazioni, con quello che riterrete.
  Proverò per sommi capi a riprendere l'impostazione che insieme al dottor Menè, che ringrazio ancora per il lavoro di redazione, abbiamo scelto di impostare in questo testo. Noi abbiamo ritenuto – come sapete, avendone parlato in più occasioni – di svolgere un'indagine sulla connessione fra il fenomeno della contraffazione e la criminalità organizzata perché il tema è emerso in modo abbastanza trasversale mentre svolgevamo il lavoro sulle altre indagini. I procuratori in modo particolare, le forze dell'ordine in più occasioni, anche riferendo di specifiche indagini, hanno riportato questo tema, ossia che alcune casistiche territoriali oppure alcune branche della filiera della contraffazione vedevano un coinvolgimento di camorra, ’ndrangheta con in alcuni casi – tema che come sapete è emerso anche da alcune indagini di carattere internazionale – addirittura una connessione con forme di terrorismo di carattere internazionale.
  Quindi, il collegamento è nato per queste ragioni, perché il fenomeno nella sua dimensione, nel suo essere fenomeno globale, nel suo essere purtroppo fenomeno ancora in crescita, favorisce questa connessione e la possibilità che questo nodo sia ancora in essere.
  Noi abbiamo cercato di riportare alcuni dati nella relazione. Abbiamo inserito anche alcune informazioni sulle rotte della contraffazione e l'intreccio con alcune forme di criminalità organizzata; abbiamo riportato ancora, anche se il tema di carattere generale e per alcuni aspetti i dati sono già riportati anche da altre indagini, i numeri dei beni contraffatti; abbiamo ritenuto di Pag. 3doverci soffermare su quegli aspetti di ricaduta particolarmente grave della contraffazione, che va ben oltre la violazione del codice che è competente in materia. Mi riferisco ai fenomeni di cui abbiamo avuto piena contezza anche durante la missione in Campania, legati alla Terra dei fuochi, quindi l'inquinamento legato al fenomeno della contraffazione e in quel caso anche al coinvolgimento della camorra e di forme di criminalità organizzata, al tema del lavoro nero – anche in questo caso siamo venuti a conoscenza di casi in Toscana, in Campania – ed ancora a forme più generali di problematiche territoriali.
  Su questa parte abbiamo redatto dei veri e propri capitoli che approfondiscono, riportano indagini, casistiche reali, vere, su questa partita. Abbiamo sviluppato una parte di connessione con il tema del commercio internazionale, anche con le criticità che abbiamo rilevato, in parte per le modalità che ci sono di ingresso di queste merci nel nostro Paese. Conosciamo tutta la vicenda dei porti, sappiamo che la criminalità organizzata molto spesso sceglie di investire nella contraffazione perché i rischi sono inferiori e le risorse a disposizione molte, perché il volume d'affari è molto alto (quindi, pochi rischi e profitti molto alti). Si è cercato nell'indagine di sottolineare questo aspetto della specializzazione, dove la criminalità organizzata in qualche modo si annida durante la filiera della contraffazione. Si riportano alcune delle osservazioni che abbiamo ascoltato durante le indagini e che hanno a che fare con le difficoltà che si hanno anche nel ricostruire le relazioni di carattere internazionale, anche per l'esistenza di strumenti di indagine e normative che molto spesso hanno direttive e norme molto diverse.
  Come qualcuno ci ha detto molto esplicitamente, non in tutti i Paesi il contrasto alla contraffazione è una priorità, quindi le conseguenze stanno anche nel rilievo e nella grandezza di questo fenomeno.
  Cerchiamo di fare un richiamo – in alcuni passaggi c'è un vero e proprio elenco – alle indagini principali che si sono svolte. Abbiamo ritenuto di dedicare un capitolo specialistico sulla parte che riguarda l'agroalimentare. Abbiamo riportato – anche qui ringrazio ancora una volta il dottor Mené per il buon lavoro che ha fatto – una vera e propria tabella dei ruoli e delle competenze delle singole forze dell'ordine, dei corpi, sulle indagini che si sono fatte.
  Abbiamo ripreso una serie di indicazioni che sono emerse in particolare dall'audizione del Ministro Orlando, che abbiamo svolto recentemente.
  La parte finale è quella delle proposte che noi abbiamo inserito, fra i temi che abbiamo discusso. Ovviamente ci sono indicazioni e conclusioni, su cui chiedo a tutti di riflettere, di ragionare e anche di farmi avere eventuali osservazioni e integrazioni.
  Riprendiamo anche nelle proposte temi che abbiamo già toccato anche in altre audizioni. Penso alla vicenda dei money transfer, che è venuta fuori durante l'indagine di Prato, come in altri contesti. Fra l'altro, c'è un auspicio che le normative più recenti ci aiutino ad andare in quella direzione, ma il tema continua ad esistere.
  Non aggiungo altro perché vorrei anche che i colleghi avessero il tempo di scorrere il testo. Questo è lo schema che noi abbiamo voluto dare. Come vi dicevo, prendetela come bozza perché anch'io sto tuttora lavorando al testo, affinando alcuni aspetti; alcune parti che probabilmente non è opportuno che noi riportiamo cercheremo di edulcorarle o quantomeno di asciugarle. Viceversa, ho anche qualche integrazione che trasmetterò poi agli uffici.
  Io direi che nei prossimi giorni magari vi facciamo avere anche un ulteriore testo, con qualche altro affinamento, però se nel frattempo ci fate avere ulteriori osservazioni, noi abbiamo seduta anche domani, quindi se manteniamo la convocazione anche domani può esservi un'ulteriore occasione di approfondimento. La prossima settimana, se ci sono le condizioni, procediamo all'approvazione del testo e valutiamo insieme come procedere. Grazie.

  PRESIDENTE. Ringrazio vivamente, e non è un ringraziamento formale, la collega Cenni, ma anche il dottor Menè. Ho letto il testo con estrema attenzione e mi pare un ottimo lavoro, che sicuramente dà lustro a questa fase finale del lavoro della Commissione. Pag. 4
  Chiedo ai colleghi se a questo stadio hanno richieste di intervento.

  SUSANNA CENNI. Mi scuso, ma ho dimenticato una cosa, presidente. I colleghi ricorderanno che oggi avremmo dovuto avere l'audizione del Ministro Minniti. Ora, il Ministro Minniti, purtroppo con grande ritardo, ci ha fatto sapere che non era più in grado di partecipare alla riunione. Credo che comunque noi dobbiamo procedere alla conclusione di questa relazione. Certo, il contributo sarebbe stato utile, però visti i tempi che abbiamo e l'imminenza della pausa estiva, francamente lasciare aperta la relazione per riaprirla a settembre mi sembrerebbe poco utile, visto anche che abbiamo altre relazioni. Non so come il presidente intenda procedere, però io sarei comunque per concluderla.

  COLOMBA MONGIELLO. Vorrei fare una proposta. Ringrazio la collega Cenni e gli uffici, in particolare il dottor Menè. Si vede che con il passare del tempo abbiamo anche affinato le nostre conoscenze – lo dico con tranquillità – rispetto alle prime relazioni. Insomma, è una Commissione che sta lavorando bene in questo senso.
  Ho visto che, man mano che stiamo procedendo per la formulazione delle diverse relazioni, le stesse si arricchiscono anche di esperienze che stiamo maturando nell'ascolto dei diversi soggetti che sono stati da noi auditi. È un lavoro che viene anche riconosciuto dall'esterno e questo mi fa molto piacere.
  La proposta che volevo fare – mi ha anticipato la collega Cenni – alla presidenza e alla Commissione era quella di approfittare del fatto che la collega ci ha inviato il testo in via del tutto informale, e io la ringrazio. L'ho anche letto con molta attenzione e abbiamo avuto modo di poterlo valutare in tutti gli aspetti. Magari aggiungiamo un surplus di riflessione in questa settimana per giungere all'approvazione definitiva nella prossima settimana.
  Visto che, considerando il calendario dell'Aula, poi non abbiamo più tempo, io suggerirei alla presidenza e alla Commissione, se mi è concesso, di affrontare il tema nella prossima seduta, per poter poi nella stessa approvare il testo.
  Penso che magari se abbiamo suggerimenti li facciamo pervenire alla collega e potremo avere il testo pronto per la finale approvazione. Questa è la proposta che io mi permetto di fare, oltre a ringraziare nuovamente per il lavoro che è stato svolto.

  PRESIDENTE. Non essendovi altri interventi, possiamo concludere – mi pare corretto farlo – nel senso indicato dalla collega Mongiello, anche per un altro motivo, obiettivamente, perché essendosi la relatrice riservata alcuni aggiustamenti, probabilmente domani mattina non sarebbero già disponibili, quindi meglio darci un timing che preveda, se la collega è d'accordo, che in settimana, entro venerdì, venga inviato il testo definitivo – parlo anche al dottor Menè – indicandolo come tale, ovviamente dal punto di vista della relatrice, in modo da lasciare un congruo periodo di tempo in vista della discussione e dell'approvazione finale, auspicabilmente per la prossima riunione. Concordiamo quindi in questo senso.

Sull'ordine dei lavori.

  PRESIDENTE. Propongo, su suggerimento dell'onorevole Mario Caruso, di definire con l'Ambasciata italiana in Germania l'organizzazione di una missione di studio a Stoccarda, da effettuare il prossimo autunno. Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
  Dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 15.