XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito

Resoconto stenografico



Seduta n. 61 di Giovedì 9 marzo 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 

Seguito dell'esame testimoniale del Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) Col. Pietro Lo Giudice:
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 3 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 3 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 4 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 4 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 4 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 
Grillo Giulia (M5S)  ... 5 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 5 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 
Grillo Giulia (M5S)  ... 5 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 5 
Grillo Giulia (M5S)  ... 5 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 5 
Grillo Giulia (M5S)  ... 5 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 5 
Grillo Giulia (M5S)  ... 5 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 5 
Grillo Giulia (M5S)  ... 5 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 5 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Pili Mauro (Misto)  ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 8 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 8 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 8 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 8 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 9 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 9 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 
Lacquaniti Luigi (PD)  ... 9 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 9 
Lacquaniti Luigi (PD)  ... 9 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 9 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 10 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 10 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 10 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 10 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 10 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 10 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Pili Mauro (Misto)  ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 15

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
GIAN PIERO SCANU

  La seduta comincia alle 8.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Seguito dell'esame testimoniale del Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) Col. Pietro Lo Giudice.

  PRESIDENTE. Buongiorno a tutti. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame testimoniale del Capo della Divisione J4 del Comando operativo di vertice interforze (COI), colonnello Pietro Lo Giudice, che saluto e ringrazio della presenza.
  La prima parte dell'esame testimoniale ha avuto luogo nella seduta antimeridiana dello scorso 2 marzo, secondo le consuete modalità fissate dagli articoli 13, comma 1, e 15, commi 1 e 2, del Regolamento interno della Commissione, in base alle quali il colonnello è stato audito in qualità di persona informata sui fatti ai fini dello svolgimento dell'inchiesta.
  Proseguiamo in questa sede l'esame che ha avuto inizio in quella data, approfondendo alcune delle questioni affrontate e chiedendo al colonnello di dare seguito a quanto richiesto in precedenza.
  A questo proposito, colonnello, le ricordo che nella fase conclusiva dell'esame testimoniale del 2 marzo le ho chiesto di venire – leggo testualmente – «con uno schema o con una breve relazione che tratti in maniera esaustiva gli argomenti di cui abbiamo discusso stamattina, perché ancora non ci è chiaro chi controlli e chi faccia cosa, per cui lei dovrebbe gentilmente organizzarsi in maniera che tutto possa esserci più chiaro». Inoltre, in quell'occasione l'abbiamo pregata di portarci tutti i documenti che sono stati richiesti nel corso della seduta.
  Le do subito la parola e le chiedo se ha voluto predisporre una sua relazione rispetto alle domande a nostro giudizio rimaste in sospeso e se abbia portato i documenti che le avevamo chiesto.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Signor presidente, signore e signori membri della Commissione, buongiorno e ben ritrovati. Come richiesto, ho predisposto una relazione che contiene anche documenti allegati a supporto di quegli argomenti che abbiamo trattato la scorsa volta, quindi ve la consegno.

  PRESIDENTE. Sì, allora la acquisiamo agli atti. Visto che c'è una parte descrittiva di 6 pagine, chiederei la gentilezza di stampare almeno queste per distribuirle ai colleghi della Commissione. Lei ha solo questa copia?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì. Questa è la copia ufficiale che consegno alla Commissione.

  PRESIDENTE. Se gentilmente volesse leggerci queste 6 pagine, la seguiremo con attenzione.

Pag. 4

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Come richiesto, ho predisposto questa relazione composta da quattro parti essenziali. La prima è riferita all'indicazione degli organi interessati alla sicurezza ambientale del settore chimico, biologico, radiologico e nucleare (CBRN) per i Teatri. Poi parlo dei concetti della pianificazione e successivamente di quelli relativi alla condotta. Infine, fornirò dei riscontri ad alcuni quesiti che mi sono stati posti durante il precedente esame testimoniale. Il tutto è poi coronato dagli allegati di cui parlavo.

  PRESIDENTE. Se facciamo attenzione, riusciamo a seguire tutti meglio. Prego, colonnello.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Al fine di sviluppare un efficace e continuo monitoraggio e controllo della situazione ambientale nel campo CBRN dei siti e delle aree, nei teatri operativi di specifico interesse per lo schieramento delle unità nazionali, l'amministrazione difesa si avvale di un sistema per la gestione della sicurezza ambientale nelle fasi di pianificazione, condotta e rimpatrio.
  In merito si evidenziano i seguenti principali organi.
  Abbiamo, innanzitutto, lo Stato Maggiore della Difesa IV Reparto, quale organo di vertice per l'area tecnico-operativa, che relativamente ai controlli e ai monitoraggi CBRN presiede il Comitato Interforze di Coordinamento, il cosiddetto CIC, per l'elaborazione del programma annuale generale degli interventi tecnici CBRN, da effettuare tra l'altro anche nei teatri operativi, approvato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e inviato anche all'Ispettorato generale della sanità (IGESAN).
  Il secondo organo è, appunto, l'IGESAN per la valutazione di competenza in merito alle attività previste dal programma degli interventi tecnici CBRN e dei relativi esiti.
  Poi abbiamo i Teatri Operativi, quali sensori e originatori delle specifiche esigenze di monitoraggio ambientale, inoltrate al COI per l'inserimento nel programma annuale generale del CIC.
  Abbiamo, quindi, gli enti tecnici interforze, il CISAM, il CETLI e il 7° reggimento NBC, quali organi esecutivi per l'effettuazione dei monitoraggi ambientali.
  Infine, c'è il COI per il monitoraggio dei controlli ambientali previsti dal programma annuale generale e per le attività ad hoc nei teatri e relativa valutazione, in caso di risultati critici, del possibile impatto sulla salute del personale ivi operante, in relazione agli specifici esiti dei controlli già segnalati a IGESAN da parte del CIC.
  Questi sono gli organi. Adesso passo alla parte pianificazione.
  Nell'ambito delle funzioni di pianificazione e di direzione delle operazioni, nonché delle esercitazioni interforze e multinazionali svolte dal Comando operativo di vertice interforze, ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo n. 66 del 2010, per quanto attiene agli aspetti connessi con la sicurezza ambientale nelle operazioni all'estero, il processo di pianificazione, attività preordinata all'immissione dei contingenti militari italiani nei Teatri Operativi, si sviluppa attraverso le informazioni acquisite dagli organi di intelligence nazionali o dai Paesi alleati, quando disponibili, evidenziando, in particolare, che il COI non dispone di comunicazioni o informazioni di uso di particolare munizionamento da parte dei Paesi e/o coalizioni che potrebbero aver utilizzato nei teatri oggetto di schieramento delle truppe italiane.

  PRESIDENTE. Ci sta dicendo che gli alleati – chiamiamoli retoricamente in questi termini – non informano mai il COI in ordine all'eventualità di un uso di munizionamenti con agenti patogeni quali quelli che abbiamo individuato la volta scorsa.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Signor presidente, io ho sviluppato la relazione in esito a questi approfondimenti. Chiedendo alle altre aree e dislocazioni del COI, mi è stato riferito che non abbiamo disponibilità di documenti che attestano e ci diano queste informazioni.

Pag. 5

  PRESIDENTE. Intendevo soltanto approfondire questo punto. Forse ci sono dei colleghi che intendono intervenire.

  GIULIA GRILLO. Da chi è stato riferito?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Dall'area operativa del COI. Non c'è una persona, c'è una dislocazione che mi ha riferito queste informazioni.

  PRESIDENTE. Procediamo formalmente in modo tale che queste domande rimangano a verbale, con le conseguenti risposte.

  GIULIA GRILLO. Mi ha colpito che ha detto «mi è stato riferito», quindi vorrei sapere chi le ha dato questa informazione.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). L'area del Reparto Operazioni del COI.

  GIULIA GRILLO. C'è stata una comunicazione scritta o orale? Non ho capito. È avvenuta in maniera scritta, per cui lei non sa chi l'ha scritta, oppure è avvenuta oralmente?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Mi è stata comunicata oralmente.

  GIULIA GRILLO. Chi gliel'ha comunicata?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Un rappresentante del Reparto Operazioni.

  GIULIA GRILLO. Sì, ma chi è?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). È nell'ambito del Reparto Operazioni del COI.

  GIULIA GRILLO. Vorrei sapere il nome e cognome.

  PRESIDENTE. Colonnello, questo non è un interrogatorio in senso retoricamente definito, ma un esame testimoniale, quindi la prego di rispondere alle domande, anche perché stiamo parlando di cose ufficiali.
  Lei ha fatto un'affermazione. Peraltro, la ringrazio di questa comunicazione perché aveva costituito oggetto di una nostra domanda. In sostanza, lei afferma quello che ha detto poco fa, ovvero che non risultano nella disponibilità del COI documentazioni provenienti da altre forze di Paesi che combattono o che comunque svolgono le missioni internazionali con il nostro Paese in cui si dica dell'utilizzo di munizionamenti di un certo tipo.
  Non c'è niente di male, anzi è normale che lei, per poter fare questa affermazione dovuta alla Commissione, abbia posto questo quesito a qualcuno, proprio per poter essere messo nella condizione di rispondere. Questo è assolutamente normale. Se io non potessi godere della collaborazione dei nostri consulenti, non sarei in grado di fare neanche la decima parte dal lavoro che faccio.
  Allora, le è stata posta una domanda dalla collega Grillo, quindi la invito a rispondere. Lei si è rivolto a qualcuno per avere questo tipo di informazioni da fornire alla Commissione, quindi – ripeto – la invito a rispondere esplicitamente a questa domanda.
  Mi dovete, però, aiutare perché se non ci concentriamo non è facile seguire, soprattutto fasi delicate come questa.
  Allora, colonnello, la invio a rispondere alla domanda della collega Grillo.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). L'informazione mi è stata riferita dal Reparto Operazioni, in particolare dal Capo Divisione J3, che segue la parte delle operazioni del COI.

  PRESIDENTE. Bene, quindi dal Capo Divisione J3. Come si chiama?

Pag. 6

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). È il Colonnello Cardea.

  PRESIDENTE. Colonnello Cardea, va benissimo. La ringrazio molto di questa informazione. Ritengo che si debba già disporre da subito, seguendo poi le formalità di rito, l'audizione del colonnello Cardea. Mi pare che possiamo dirci d'accordo su questo.
  Collega Pili, lei è d'accordo?

  MAURO PILI. Assolutamente sì.

  PRESIDENTE. Prego, colonnello.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Le informazioni possono essere acquisite o scambiate nell'ambito dei rapporti di collaborazione con le predette componenti. Infine, le informazioni possono essere acquisite anche attraverso ricognizioni messe in atto da team specializzati, che hanno il compito di verificare le condizioni ambientali e igienico-sanitarie del posto e le modalità di accasermamento per il personale di previsto schieramento.
  In proposito, è importante evidenziare che le ricognizioni sono effettuate, oltre che da personale operativo, anche da personale medico-veterinario, logistico, infrastrutturale e specialistico nei settori CBRN.
  Le ricognizioni da parte di personale CBRN, ormai prassi consolidata per tutti i teatri operativi, sono attività propedeutiche di tipo chimico e radiologico, nonché di campionamento chimico, biologico e radiologico. A queste ultime si aggiungono le verifiche igienico-sanitarie attraverso il campionamento di aria, acqua e terra.
  Le analisi di tutti i risultati suindicati, confrontati con le altre informazioni eventualmente disponibili...

  PRESIDENTE. Scusi colonnello, abbia pazienza. È molto importante anche questo aspetto. Riguardo alle ricognizioni da parte di personale CBRN, mi ricorda cosa significa questo acronimo?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). L'ho detto in precedenza, Presidente. Sta per chimico, biologico, radiologico e nucleare.

  PRESIDENTE. Dipende dal COI?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Il personale specializzato CBRN dipende dagli enti tecnici che ho citato in precedenza, quindi CISAM, CETLI e 7° Reggimento NBC.

  PRESIDENTE. Benissimo. Quindi questo personale collabora con il COI?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Viene individuato per effettuare queste ricognizioni nei Teatri Operativi.

  PRESIDENTE. Benissimo. Queste sono attività propedeutiche, ma rispetto a cosa?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Rispetto allo schieramento della forza. Come dicevo l'altra volta, siamo in teatro con questi team per verificare le condizioni dell'area in cui ci andiamo a schierare.

  PRESIDENTE. Questo vale in ogni caso? In pratica, tutte le volte che il Parlamento dispone lo svolgimento di una missione internazionale, prima che questa si determini oggettivamente, il COI, seguendo queste modalità e con la collaborazione del personale CBRN – ripeto – propedeuticamente svolge attività di campionamento chimico, biologico e radiologico.
  Ho una domanda. Ieri, nel corso di un'audizione, il collega Rizzo ha posto all'audito un interrogativo che vorrei avesse la cortesia di riproporre, perché, a mio giudizio, si adatta anche a questo tipo di ragionamento. Il collega Rizzo parlava, infatti, della Libia e del Libano. Non le pare, però, collega Rizzo, che sia il caso di verificare Pag. 7 anche in questa sede se sia stata svolta effettivamente, a cura del COI, con la collaborazione del CBRN, l'attività propedeutica nell'area che poi è stata utilizzata per l'allestimento del campo? Lo specifichi meglio.

  GIANLUCA RIZZO. Ieri parlavo della missione «Leonte» in Libano e poi di Misurata in Libia, ultimamente.

  PRESIDENTE. Cerco di spiegarmi meglio, colonnello. Questa affermazione che lei molto opportunamente ci ha fornito va interpretata per come esplicitamente declinata. Allora, lei è in grado, in questo momento, di poterci dire che questo tipo di attività propedeutica sia stata effettivamente svolta anche nelle circostanze che il collega Rizzo ha ricordato, quindi in Libia e in Libano, oppure ha bisogno di farci pervenire, anche per iscritto, a strettissimo giro di posta, una risposta?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). In relazione al mio mandato, come ho detto la scorsa volta, svolgo l'incarico da febbraio 2016. Ho seguito l'attività relativa alla Task Force Ippocrate, quindi parliamo della Libia e dello schieramento nell'area di Misurata. Confermo che, a premessa dello schieramento, il COI ha disposto una missione a carico di questi team del 7° NBC per effettuare i previsti controlli propedeutici, come ho detto nella relazione.
  Per quanto riguarda il Libano, si è iniziato nel 2006. Non ho, quindi, evidenza. Tuttavia, per il Libano, come anche per Misurata, posso sicuramente confermare che vengono svolti i controlli periodici di monitoraggio continuo.

  PRESIDENTE. La ringrazio di questa risposta, però a me non basta. Dispongo, quindi, con il consenso dei colleghi, l'acquisizione di tutta la documentazione relativa all'effettivo avvenuto svolgimento del campionamento di tipo chimico, biologico, radiologico e nucleare, sia per il Libano sia per la Libia. Le chiedo gentilmente di volerne curare personalmente la predisposizione e la relativa consegna.
  Grazie, colonnello. Continui pure.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Le analisi di tutti i risultati suindicati, confrontati con le altre informazioni eventualmente disponibili – cito il Medical Intelligence del Centro di Intelligence Interforze – confluiscono nei documenti di pianificazione con i quali il COI, oltre a dare gli ordini operativi e logistici, emana gli ordini e le direttive afferenti ai settori sia della sanità sia del rischio CBRN.
  In particolare, tali documenti di pianificazione sono trasmessi alle forze armate che devono fornire le unità da immettere in teatro.
  Il COI, successivamente all'emanazione dei citati documenti, per dare avvio alle varie fasi di un'operazione, predispone ulteriori ordini con i quali vengono impartite le disposizioni esecutive che devono essere implementate dalle organizzazioni operative coinvolte nella specifica fase dell'operazione, includendo anche gli aspetti sanitari e quelli del settore CBRN.
  Inoltre, allo scopo di dare risposte quanto più possibili esaurienti al monitoraggio e alla gestione dello stato di contaminazione CBRN delle aree di interesse nei teatri operativi, lo Stato Maggiore della Difesa ha emanato una direttiva denominata SMD-L-018, in cui precisa come i vari elementi organizzativi dell'Amministrazione Difesa dovranno interagire per assicurare un efficace e armonizzato sviluppo...

  PRESIDENTE. Chiedo scusa. Dispongo l'audizione della direttiva SMD-L-018.
  Prego, continui.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Dovranno interagire per assicurare un efficace e armonizzato sviluppo del settore CBRN. In particolare, la direttiva in questione individua gli enti tecnico-operativi interforze delle Forze Armate che svolgono le attività di monitoraggio e controllo della situazione ambientale Pag. 8dei siti e delle aree di competenza dell'amministrazione difesa sia in Italia sia all'estero.
  Prevede, inoltre, la definizione di un programma di intervento annuale. Tale programma, che include anche le esigenze che vengono segnalate annualmente dal COI per i vari teatri operativi, viene elaborato in funzione delle potenzialità degli enti tecnici e delle disponibilità finanziarie.
  Sotto il profilo delle competenze, gli enti tecnico-operativi a cui assegnare i compiti di monitoraggio, controllo ed eventuale bonifica ambientale nel campo CBRN dei siti dell'Amministrazione Difesa nei teatri operativi abbiamo, innanzitutto, il Centro Interforze Studi Applicazione Militari (CISAM), che svolge attività per la valutazione dell'ambiente elettromagnetico, per il controllo e la valutazione della radioattività ambientale, con l'esecuzione di misure in laboratorio mobili e fissi di matrici ambientali.
  C'è poi il Centro Tecnico Logistico Interforze NBC (CETLI), che svolge attività per le analisi microbiologiche dell'acqua, per le analisi ambientali indoor e la determinazione di diossine e pesticidi, la determinazione delle concentrazioni di arsenico nelle acque e così via.
  Abbiamo, inoltre, il Centro Studi e Ricerche di Sanità e Veterinaria, che fornisce concorso per i controlli chimici, microbiologici e organolettici, della potabilità delle acque, delle malattie infettive e parassitarie, gli studi sull'impatto genotossico e studi di protocolli operativi per la rilevazione biologica e le attività di laboratorio per l'analisi di campionamento di sospetta contaminazione biologica.
  Infine, c'è il 7° Reggimento Difesa NBC, che svolge attività, con proprio personale sul posto, per assicurare la protezione di forze nazionali in presenza di minaccia NBC, per l'individuazione e l'identificazione di agenti CBRN e delle principali sostanze di origine tossico-industriale, per la raccolta di campioni di sospetta contaminazione radiologica, batteriologica e chimica e l'invio al laboratorio nazionale di riferimento.
  Importante è anche l'attività che svolgono gli operatori del 7° Reggimento Difesa NBC per la bonifica dei materiali e mezzi di previsto rimpatrio, di cui, a titolo di esempio, si allegano copie di alcuni verbali che ho inserito nella relazione, che evidenziano quello che è stato fatto, quindi gli esiti.
  Pertanto, con la citata direttiva, lo Stato Maggiore della Difesa, allo scopo di promuovere un impiego sinergico con gli enti tecnici operativi interforze suindicati, ha istituito il Comitato Interforze di Coordinamento (CIC) che, oltre a essere l'organo consultivo del Capo di Stato Maggiore della Difesa, definisce il programma annuale generale delle attività, indicando le priorità di intervento sia in territorio nazionale sia in operazioni all'estero.

  PRESIDENTE. Scusi, colonnello. Richiamo l'attenzione dei colleghi. Il CIC è stato più volte citato, non soltanto da lei. Chi lo dirige?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Il CIC è presieduto dal Capo del IV Reparto dello Stato Maggiore della Difesa.

  PRESIDENTE. Come si chiama?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Generale di Divisione Aerea Comelli.

  PRESIDENTE. Non l'abbiamo ancora sentito. Riporteremo la mia proposta in sede di Ufficio di Presidenza. Propongo di audire il generale. È un generale, vero?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì.

  PRESIDENTE. Generale Comelli, che presiede il CIC.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Pag. 9Interforze (COI). Adesso passo alla trattazione degli aspetti relativi alla condotta...

  PRESIDENTE. Colonnello, per restare su questo argomento che mi pare lei stia trattando in maniera molto esplicita, ho una domanda. Mi sembra di capire che il CISAM e il CETLI svolgano attività operativa di bonifica. Dalle audizioni che abbiamo svolto, però, questo non ci risulta. Può chiarire questo aspetto?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Il CISAM e il CETLI, come appunto ho detto, conducono attività di ricognizione del settore NBRC, quindi individuano e prelevano i campioni e poi li portano a casa, presso i loro laboratori, dove effettuano le analisi direttamente presso i loro laboratori specialistici.

  PRESIDENTE. Quindi fanno soltanto un campionamento e un prelievo, ovvero una sorta di carotaggio.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Successivamente agli esiti, come dico nella mia relazione...

  PRESIDENTE. Dopo mi dice chi fa le bonifiche.

  LUIGI LACQUANITI. Visto che ci troviamo in questa parte della relazione, vorrei un chiarimento. Qui si fa riferimento allo Stato Maggiore della Difesa. Lei ha elencato vari enti che presiedono a queste verifiche e a questi monitoraggi. Ha anche letto che il programma include anche le esigenze che vengono segnalate annualmente dal COI per i vari teatri operativi e viene elaborato in funzione delle potenzialità degli enti tecnici e delle disponibilità finanziarie.
  Ecco, questa delle disponibilità finanziarie è una condizione che va a influire sulla effettività dei monitoraggi? In sostanza, se non ci sono soldi, non si fanno i monitoraggi?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Onorevole, in tal senso risponderà sicuramente in dettaglio il Generale che presiede il comitato. Le posso dire che, laddove questo eventuale intervento non dovesse essere disposto per quelle motivazioni, noi, in ogni caso, nei teatri abbiamo gli assetti NBC schierati che effettuano monitoraggi e che comunque ci garantiscono quella copertura e quella sorveglianza NBC, come dirò più avanti.
  Tra l'altro, ho anche allegato dei rapporti relativamente all'attività condotta da queste unità del 7° Reggimento NBC già schierate nei teatri.

  LUIGI LACQUANITI. Grazie.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Per quanto attiene la fase condotta, si evidenzia che la situazione ambientale nei teatri operativi è oggetto di continuo monitoraggio sia mediante l'immissione dei team di ricognizione chimica e radiologica inviati dagli enti e unità specialistiche, sia attraverso il predetto impiego delle unità NBC, di cui sono dotati i contingenti schierati nei teatri operativi per operare con immediatezza in occasione di un evento NBC. Ecco l'aspetto che stavo citando prima.
  Sempre in merito al monitoraggio relativamente all'acqua destinata all'uso umano, essendo uno degli eventi più importanti da approvvigionare e controllare per un contingente all'estero, è previsto un costante e periodico controllo mediante analisi specifiche per verificare che i valori di parametri dell'acqua siano in linea con quelli previsti dalla normativa nazionale vigente.
  In allegato B vi lascio alcuni referti di analisi che vengono svolte presso le basi nazionali del Kosovo.
  Al riguardo il COI, tramite la divisione JMED, ha predisposto e inviato a tutti i teatri operativi delle disposizioni in merito alle attività da svolgere per il controllo della filiera delle acque destinate al consumo umano presso le basi nazionali. Anche per questo, in allegato C vi lascio copia Pag. 10delle disposizioni che sono state emanate da questa divisione.
  Tali disposizioni prevedono che il comandante di ciascuna base nazionale all'estero è responsabile di far effettuare costantemente e periodicamente le analisi, da eseguirsi presso i siti di attingimento, dei potabilizzatori e dei siti di stoccaggio, quali cisterne e serbatoi, quindi anche le utenze finali (mense, docce) per verificare che i valori di parametro dell'acqua destinata all'uso umano siano in linea con quelli previsti dalla normativa vigente.
  Relativamente al predetto Comitato Interforze di Coordinamento, in fase di condotta, gli Stati Maggiori delle Forze Armate, il Comando generale dell'Arma dei Carabinieri, il Segretariato Generale della Difesa e il COI dovranno comunicare al IV Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, che le sottoporrà al CIC, le eventuali esigenze di attività non previste in programmazione e resesi urgenti e indifferibili per le valutazioni del caso e l'eventuale modifica alla programmazione in corso, previa approvazione del Capo di Stato Maggiore della Difesa.

  PRESIDENTE. Questo vuol dire che praticamente la catena di comando si sviluppa secondo i canoni tradizionali, per cui tutto viene ricondotto al Capo di Stato maggiore della difesa. È così?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, il Capo di Stato Maggiore della Difesa approva il programma e anche le eventuali variazioni.

  PRESIDENTE. Approva vuol dire che entra nel merito e ne ha piena contezza. Allora, evidentemente le approva quando le condivide e le rende esecutive. È giusto?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì.

  PRESIDENTE. Grazie, proceda.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Le attività programmate e quelle emerse a seguito di esigenze non preventivabili saranno a cura del CIC e, a premessa dell'approvazione del Capo di Stato Maggiore Difesa, segnalate all'Ispettorato Generale della Sanità Militare (IGESAN), allo scopo di permettere una valutazione degli aspetti di interesse tecnico-sanitario.
  Saranno, altresì, segnalati a IGESAN i risultati degli accertamenti di laboratorio e/o gli esiti relativi ai rilievi ambientali eseguiti.
  In sintesi, per quanto attinente ai compiti di sicurezza ambientale, in fase di pianificazione, il COI, tramite la divisione J4, da cui dipende una sezione infrastrutture e sicurezza ambientale, al fine di assicurare un adeguato soddisfacimento delle esigenze nel campo CBRN rappresentate dai comandanti dei contingenti fuori area, predispone ogni anno la bozza di programma delle attività CBRN da svolgere nei teatri operativi con gli enti tecnico-operativi interforze e le forze armate.
  Vi allego un esempio, che è quello che abbiamo inoltrato al CIC, ovvero il programma relativo all'anno 2017.
  La bozza di programma viene trasmessa dal COI allo Stato Maggiore Difesa IV Reparto, quale vertice coordinatore del settore CBRN, che ne definisce, in sede di Comitato Interforze di Coordinamento, il programma annuale generale delle attività.
  Inoltre, il COI valuta e segnala allo Stato Maggiore Difesa IV Reparto e alle forze armate le eventuali ulteriori esigenze rappresentate dai teatri operativi, le attività non previste in programmazione resisi urgenti e indifferibili, le valutazioni del caso per l'eventuale modifica della programmazione in corso e anche le attività relative ad apertura o chiusura di nuovi teatri operativi per il monitoraggio ambientale preventivo in caso di schieramento di personale militare nazionale e in caso di cessione o restituzione dell'area utilizzata dal contingente italiano.
  In fase di condotta, il COI ha il compito di monitorare sia le attività CBRN previste Pag. 11dal programma annuale generale del CIC approvate dal Capo di stato maggiore difesa, che vengono svolte nei teatri operativi, sia le attività condotte dalle unità NBC di cui sono dotati i contingenti schierati in operazioni.
  Inoltre, il COI, una volta ricevuti i risultati degli accertamenti di laboratorio e/o gli esiti relativi ai rilievi ambientali eseguiti dagli enti tecnico-operativi interforze nei Teatri Operativi già segnalati a IGESAN a cura del CIC, valuta il possibile impatto sulla salute del personale che opera nei teatri operativi.
  In caso di criticità accertata da parte degli organi sanitari competenti, coordina con le articolazioni operative del COI e con le forze armate gli interventi correttivi necessari per l'eliminazione o la mitigazione dei rischi che eventualmente possono essere riscontrati.

  PRESIDENTE. Lei ha memoria di criticità accertate da parte degli organi sanitari competenti?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). No, presidente. Alla luce dei risultati che mi hanno comunicato, non sono a conoscenza di criticità.

  PRESIDENTE. Nell'ambito del suo ufficio e di altri uffici, c'è un ulteriore ufficio che tratta questo argomento? Insomma, cerchiamo di atterrare, nel senso di tornare terra terra.
  Lei ci scrive che «in caso di criticità accerta – rileggo – da parte degli organi sanitari competenti coordina con le articolazioni operative del COI e con le forze armate gli interventi correttivi necessari per l'eliminazione o la mitigazione dei rischi che eventualmente possono essere riscontrati».
  Il CIC è questo coordinamento?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). No, sono io. È la mia Divisione, Presidente. È il COI mediante la Divisione J4.

  PRESIDENTE. Allora a chi lo deve chiedere lei se siano mai state evidenziate...

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sulla base degli esiti che ho ricevuto, che non hanno riportato criticità, non c'è stata, appunto, l'esigenza di intervenire in tal senso.

  PRESIDENTE. Forse ho formulato male la domanda. Cerco di formularla meglio. È mai capitato negli ultimi quindici anni che si siano palesate delle necessità di intervenire con iniziative correttive per l'eliminazione o la mitigazione dei rischi eventualmente emersi nel corso delle missioni internazionali?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Presidente, io rispondo relativamente al mio mandato.

  PRESIDENTE. Non si è mai verificato.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Non ho conoscenza dei precedenti 14 anni.

  PRESIDENTE. Allora dispongo che gentilmente l'ufficio del colonnello, che abbiamo il piacere di ospitare, ci mandi una risposta, eventualmente anche con allegati documentali, relativamente a questo aspetto. Va bene, colonnello?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì.

  PRESIDENTE. Grazie molte. Continui pure.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). In merito alle attività di monitoraggio ambientale previste dal programma annuale generale del CIC, in allegato E, si riporta a titolo di esempio la comunicazione fornita dal Centro Tecnico Pag. 12del Comando Logistico dell'Esercito, da cui dipende il CETLI, dei valori riscontrati presso la base italiana di Gibuti lo scorso 2016 per i componenti organici volatili e per i metalli pesanti, che sono risultati inferiori ai limiti imposti dalle vigenti normative.

  PRESIDENTE. Scusi, colonnello. I composti organici volatili chi li ha misurati?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Il CETLI.

  PRESIDENTE. Il CETLI? Lei lo sa che ieri il CETLI ci ha detto che loro non fanno questa attività?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Io ho questo documento, datato 14 aprile 2016, inviato dal Comando Tecnico dal quale dipende il CETLI. Peraltro, il CETLI viene anche citato nei riferimenti.
  «Si invia in annesso copia della relazione tecnica – che adesso non ho perché ho solamente la lettera di trasmissione n. 2016/17 – riguardante il monitoraggio in oggetto, pervenuta con il foglio in riferimento B, da cui risulta che i valori riscontrati per i composti organici volatili e per i metalli pesanti risulta inferiore ai limiti imposti dalle vigenti normative».
  Il foglio in riferimento B è stato prodotto dal CETLI.

  PRESIDENTE. Bene, può darsi che abbia capito male, però chiedo urgentemente alla dottoressa Lai che non appena possibile si faccia una verifica e un confronto fra le cose che ci sono state dette ieri dal rappresentante del CETLI e la documentazione che è stata appena illustrata dal colonnello.
  Do la parola al collega Pili.

  MAURO PILI. Intervengo sul piano tecnico. Mi rivolgo al presidente perché riterrei che queste documentazioni poc'anzi citate debbano essere acquisite immediatamente stamattina. Sono state richiamate delle relazioni del CETLI, che sono un punto nevralgico per noi. Pertanto penso che lei, presidente, finita la sessione di lavoro, debba telefonare e farsele trasmettere anche via mail o via fax. Mi riferisco alle relazioni che sono richiamate. Dico questo per averle subito.

  PRESIDENTE. Collega Pili, questa subitaneità non è nella nostra abitudine. Ho, tuttavia, il piacere di dirle che condivido queste esigenze di chiarimento, quindi le anticipo che il nostro caro colonnello tornerà una terza volta. Infatti, non siamo neppure a metà del lavoro, per cui non siamo nella condizione di poterla «liberare». Dall'espressione non mi sembra contento.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sicuramente sono contento, ma potete immaginare che non faccio solo questo lavoro, quindi tutto si somma a una serie di questioni e compiti istituzionali. È mio piacere, comunque, fornirvi riscontro. Non abbiate a fraintendere. Tuttavia, potete immaginare che per me è un ulteriore carico di lavoro notevole. Rivestendo una carica un po’ particolare, sommando questi ulteriori elementi...

  PRESIDENTE. Siamo sicuri che lo assolverà molto volentieri. Credo che la richiesta del collega Pili...

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Comunque, posso anche mandarvi questa relazione per iscritto. Non so se serva il mio intervento. Non ho problemi. È allegata agli atti in possesso del mio ufficio.

  PRESIDENTE. Scusi, ma sono due cose diverse. Io ho necessità di proseguire nell'esame testimoniale, per cui ci vorrà almeno un'altra seduta. Il discorso che sta sviluppando il collega Pili afferisce a un aspetto particolare che condivido. Dunque, la prego di agire di conseguenza, in maniera Pag. 13 tale che il materiale di cui abbiamo bisogno possa essere posto nella disponibilità dei colleghi commissari, in vista anche del terzo incontro che avremo, nel corso del quale ci sarà possibile argomentare e formulare meglio le nostre domande.
  Prego, colonnello. Continui pure.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Per le attività di monitoraggio ambientale effettuate dagli assetti permanenti presenti in teatro del 7° Reggimento Difesa NBC, si riporta in allegato F alla relazione consegnata l'elenco degli interventi condotti nell'anno 2016 presso i siti nazionali in Kosovo, in esito ai quali non sono state riportate situazioni di criticità. Tra parentesi vedrete 12 fogli relativi ciascuno a ogni mese, dove si vede che come minimo questi assetti hanno condotto in media dai 20 ai 23 controlli presso le nostre basi.
  Questo documento che ho allegato riporta anche degli annessi, che sono i referti, ovvero gli esiti del CISAM in merito agli esami che hanno condotto su dei campioni che queste unità hanno inviato in Italia.
  Peraltro, in ambito COI è in valutazione l'ipotesi di istituire, all'interno dello Staff dei Comandanti dei Contingenti nei Teatri Operativi, l'ufficiale per la protezione ambientale, il cosiddetto EPO (Environmental Protection Officer). Questa figura, che è stata individuata dalla NATO, è in fase di standardizzazione da parte del Military Committee Joint Standardization Board per l'elaborazione di uno STANAG e di una pubblicazione alleata sulla materia.
  In allegato G vi lascio copia di questo documento in bozza.

  PRESIDENTE. Colonnello, questa dizione mi ricorda molto gli ordini del giorno o le raccomandazioni che facciamo noi in Parlamento. Infatti, si dice che «in ambito COI è in valutazione l'ipotesi – è un'affermazione aeriforme – di istituire all'interno dello staff del comandante del contingente dei teatri operativi l'ufficiale per la protezione ambientale, il cosiddetto EPO». Lo dico così perché mi viene meglio.
  Cosa vuol dire che è in valutazione l'ipotesi? Vuol dire che è in valutazione l'ipotesi di istituirlo in Italia perché gli altri Paesi della NATO lo hanno già istituito?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Come detto, questo è un documento in bozza diramato dalla NATO, quindi tutti i Paesi alleati sono stati invitati a esprimere una valutazione in tal senso. Peraltro, lo leggete anche nell'allegato che vi ho lasciato.

  PRESIDENTE. L'Italia ha risposto?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Dobbiamo fornire una valutazione. Abbiamo preso coscienza di questa esigenza e quindi la stiamo valutando, in aderenza alle indicazioni fornite dalla NATO. Insomma, la stiamo analizzando e valutando, ma in modo positivo. È nostra intenzione volerlo implementare perché facilita tutti gli aspetti relativi ai monitoraggi e ai controlli. Avremo questa figura qualificata che, oltre a garantire un'attenzione costante – ovviamente dal punto di vista dell'azione degli ufficiali, perché dal punto vista esecutivo abbiamo le unità – ci permette di esprimere meglio questo tipo di lavoro relativamente al monitoraggio ambientale.

  PRESIDENTE. Se ho capito bene, la NATO ha scritto ai Paesi che ne fanno parte, proponendo l'istituzione di questa figura. Ha dato un termine per rispondere?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). È in trattazione. C'è stata già una prima richiesta, a cui abbiamo risposto con il silenzio assenso il 12 febbraio. Adesso, quindi, l'attività sta andando avanti. C'è un board dedicato a questo tipo di attività. Nel nostro ambito lo stiamo affrontando in modo chiaro e determinato. Peraltro, è nostra intenzione attagliare i compiti – la famosa job description – alle Pag. 14nostre esigenze per poter lavorare meglio e avere dei risultati sempre migliori in questo senso.
  A questo punto, nelle ultime due pagine ho voluto inserire dei riscontri ai quesiti che mi sono stati posti la scorsa volta, che ho elaborato in esito agli approfondimenti.
  Inizio con l’iter relativo alle esercitazioni interforze. Avendo sentito i colleghi che seguono la parte dell'esercitazione interforze, posso dire che nel 2016 non si è svolta alcuna esercitazione sotto la responsabilità del COI.

  PRESIDENTE. Perché sottolinea «sotto la responsabilità del COI»?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Rispondo all'onorevole perché la scorsa volta abbiamo discusso delle esercitazioni interforze. Questo è per il 2016. Invece nel secondo semestre...

  PRESIDENTE. Allora le pongo un'altra domanda. Quando il COI è obbligato a rendere conto, in termini di responsabilità, relativamente alle esercitazioni interforze?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Nel momento in cui viene deciso che l'esercitazione deve essere svolta in senso interforze, interviene il COI.

  PRESIDENTE. Sempre?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Quando è interforze, con il diretto coinvolgimento del Comandante del COI.

  PRESIDENTE. Il diretto coinvolgimento del COI è una conseguenza della caratteristica dell'esercitazione. Se ho capito bene, tutte le volte che l'esercitazione è interforze la responsabilità viene assunta dal COI. È così?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). La ringrazio della domanda. Faccio un chiarimento. Ci sono esercitazioni interforze in cui viene deciso che, per esempio, due forze armate, l'Esercito e l'Aeronautica, con i loro reparti, possono condurre esercitazioni congiuntamente. Di fatto, sono interforze, ma in quell'ambito viene nominato un preciso responsabile della condotta dell'esercitazione, non il COI.
  Ci sono, invece, situazioni come quella che stavo per dire, ovvero l'esercitazione Joint Stars 17, nel secondo semestre, appunto, del 2017, in cui il COI assumerà la funzione di coordinamento.
  Se mi consente leggo.

  PRESIDENTE. Prego.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Come dicevo, nel secondo semestre ci terrà l'esercitazione Joint Stars, in cui il COI assumerà la funzione di coordinamento. Per questa esercitazione durante le attività di pianificazione verrà evidenziato ai partecipanti – quindi a tutti i comandi e a tutte le forze armate che sono interessate allo svolgimento dell'esercitazione – la necessità di attenersi scrupolosamente alle normative vigenti relative alla tutela ambientale e alle norme antinfortunistiche che rimangono una responsabilità delle singole forze armate e in particolare dei comandanti dei reparti partecipanti e dei sedimi poligoni coinvolti, che dovranno redigere appositi piani al riguardo.
  L'utilizzo dei poligoni nazionali sarà condotto in totale aderenza e nel pieno rispetto delle normative di sicurezza ambientale e dei regolamenti vigenti per ogni infrastruttura addestrativa.

  PRESIDENTE. Dove si svolgerà questa esercitazione Joint Stars 17?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Adesso stanno per avviare le riunioni perché questo primo semestre è dedicato alla pianificazione. Nel secondo ci sarà la fase condotta. Pag. 15
  Il collega mi ha riferito che le unità terrestri condurranno attività presso le aree addestrative della Sardegna, quindi mi riferisco a Capo Teulada. Invece, per quanto riguarda le forze aeronautiche, si schiereranno presso le Main Operating Base, che sono quelle di Trapani e di Decimomannu. Per quanto riguarda le unità navali, saranno impegnati il canale di Sicilia e il canale di Sardegna.
  Queste sono le aree che si stanno identificando per lo svolgimento dell'esercitazione. Attualmente – ripeto – è in atto la pianificazione, ovvero la redazione di tutti i documenti di pianificazione dai quali poi scaturiranno le azioni esecutive.

  PRESIDENTE. Chiedo scusa se la interrompo, ma bisogna andare in Aula a votare, secondo il calendario. Colonnello, la ringrazio molto perché oggi ha fornito un notevole contributo al chiarimento di alcuni aspetti. Avremo modo, magari già in giornata, di farle sapere quando sarà gradito ospite per la terza volta.
  Nel ringraziare anche i colleghi intervenuti, dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.35.