XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito

Resoconto stenografico



Seduta antimeridiana n. 50 di Mercoledì 8 febbraio 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 

Seguito dell'esame testimoniale del C.V. Francesco Battaglia, UCOSEVA-MM:
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 3 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 4 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 4 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 4 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 4 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 4 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 4 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 5 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 5 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 5 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 5 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 5 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 5 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 5 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 5 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 6 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 6 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 6 ,
Cova Paolo (PD)  ... 6 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 6 ,
Cova Paolo (PD)  ... 6 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 6 ,
Cova Paolo (PD)  ... 6 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 6 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 6 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 6 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 7 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 7 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 7 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 7 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 7 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 8 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 8 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 8 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 8 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 8 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 9 ,
Cova Paolo (PD)  ... 9 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 9 ,
Cova Paolo (PD)  ... 9 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 9 ,
Cova Paolo (PD)  ... 9 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 9 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 ,
Catalano Ivan (CI)  ... 10 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 10 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 10 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 10 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 11 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 11 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 11 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 11 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 11 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 11 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 11 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 11 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 12 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 12 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 12 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 12 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 12 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 12 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 12 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 12 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 12 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 12 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 12 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 12 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 12 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 13 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 13 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 13 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 13 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 13 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 13 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 13 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 13 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 13 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 14 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 14 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 14 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 14 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 14 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 14 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 14 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 14 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 14 ,
Pili Mauro (Misto)  ... 14 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 15 

(La seduta, sospesa alle 9.35, è ripresa alle 9.45) ... 15 

Scanu Gian Piero , Presidente ... 15 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 15 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 15 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 15 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 15 ,
Battaglia Francesco , Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina ... 15 ,
Scanu Gian Piero , Presidente ... 15

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
GIAN PIERO SCANU

  La seduta comincia alle 8.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Seguito dell'esame testimoniale del C.V. Francesco Battaglia, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame testimoniale del Capitano di Vascello Francesco Battaglia, Capo dell'Ufficio di coordinamento del servizio di vigilanza d'area dello Stato Maggiore della Marina militare, che saluto e ringrazio per la sua presenza.
  La prima parte dell'esame testimoniale ha avuto luogo nella seduta antimeridiana dello scorso 25 gennaio, secondo le consuete modalità fissate dagli articoli 13, comma 1, e 15, comma 1 e 2 del Regolamento interno della Commissione, in base ai quali il Capitano di Vascello è audito in qualità di persona informata sui fatti, ai fini dello svolgimento dell'inchiesta.
  Ricordo che nel corso della seduta del 25 gennaio, anche alla luce del successivo esame testimoniale del Capitano di Vascello Massimo Castelli, capo del servizio di vigilanza antinfortunistica di area nord dello Stato Maggiore della Marina, erano emerse alcune criticità, che la Commissione aveva considerato opportuno approfondire, proseguendo in data odierna l'esame del capitano Battaglia.
  Grazie ancora, capitano, per la sua presenza. Vorremmo porle alcune domande per poter chiarire meglio alcuni aspetti. Nella scorsa audizione ad un certo punto si è affermato: «ogni anno faccio il classico appunto verso le superiori autorità con apposita direttiva, dove predispongo proprio un piano ispezioni. Possono variare da 15 a 20, ho predisposto il piano per il 2017 dove per quest'anno ne sto prevedendo 30 circa». Questo è quanto risulta dal resoconto stenografico.
  La domanda è questa, capitano: lei ritiene sufficienti le 15-20 ispezioni all'anno indicate nell'audizione del 25 gennaio? Si tratta di ispezioni effettivamente effettuate o solo predisposte? A quale superiore autorità, per quali ragioni e con quali dati lei trasmette il piano ispezioni?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Mi scusi se mi permetto, ma volevo anticipare una rettifica in merito al problema comandi da ispezionare. La scorsa volta, quando lei mi ha chiesto se fossero 185 i comandi ispezionati, la tabella predisposta in effetti poteva lasciare adito ad un'interpretazione errata, quindi volevo rettificare che il totale dei comandi potenzialmente soggetti a controllo è 235, perché è la prima voce, cioè il totale dei comandi a cui è stato attribuito l'incarico di datore di lavoro con determinazione del Capo di Stato Maggiore, mentre i comandi soggetti a controllo, che sono indicati in un'altra colonna, sono 79, già sottoposti a controllo.

Pag. 4

  PRESIDENTE. Scusi, ci aiuti a capire: fra potenzialmente controllabili e soggetti al controllo che differenza c'è?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Che i comandi che io devo controllare sono 235, però attualmente in questa fase ne ho controllati 79.

  PRESIDENTE. Quindi sottoposti a controllo...

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Affermativo, perché lo statino infatti indica «soggetti sottoposti a vigilanza», comandi, datori di lavoro, mentre alla quarta colonna dice «soggetti sottoposti a controllo», quindi questa dicitura potrebbe creare confusione. Già sottoposti sono stati 79.

  PRESIDENTE. Sì, in quale periodo?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Dal 2010- 2011, perché il servizio di vigilanza operativamente ha iniziato la sua attività nel 2010, da quando sono stati nominati con decreto i primi ufficiali di polizia giudiziaria (UPG).

  PRESIDENTE. Quindi dal 2011, ab origine, fino ad oggi ne sono stati effettuati 79. Acquisiamo agli atti l'elenco e quindi le ripropongo le domande formulate, alla luce anche di questa specificazione che conferma l'esiguità – a nostro giudizio – del numero.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Il numero lo individuo in base ad una mia ratio correlata alle varie attività, che vengono poste in essere. Il più delle volte ci sono ufficiali, come per esempio nell'area nord, il comandante Castelli, che hanno numerosi incarichi con delega d'indagine, quindi impegnati in altre attività di lavoro, pertanto si ritiene che quei 5-7 comandi per area siano sufficienti, anche perché è prevalente il lavoro in materia di piani di lavoro amianto.
  Quando c'è un piano di lavoro amianto e l'UPG si reca almeno tre volte presso la ditta, questo impegna tantissimo. Insieme alle ispezioni c'è anche la parte dei controlli sui cantieri, perché in base al decreto 81/08 pervengono a noi le notifiche dei cantieri, alle quali spesso do la priorità per controllare i cantieri che lavorano nei nostri sedimi militari.
  Non si tratta quindi soltanto dell'attività ispettiva, ma all'attività ispettiva si deve aggiungere la parte approvazione piani di lavoro amianto con tutti gli interventi, e anche le ispezioni nei cantieri a seguito delle notifiche, quindi non sono più 15 o 20, ma i numeri lievitano abbondantemente come attività dei miei UPG.

  PRESIDENTE. Mi scusi, vuole cortesemente riproporre i numeri perché io ho provato a leggere, ma non sono riuscito... quindi i luoghi di sua pertinenza che debbono ope legis essere sottoposti a controllo quanti sono, capitano?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. I comandi totali sono 235.

  PRESIDENTE. Dall'inizio dell'organizzazione ad oggi?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sono 79 comandi. Nello statino alla colonna 2, dove vengono spiegate le varie voci, per l'attività programmata sarebbero 79 e coincidono con le ispezioni fatte ai comandi, la voce R.A. coincide con piani di lavoro rimozione amianto e sono 1.188, quindi su questo gli UPG fanno un'ulteriore attività di ispezione, ed hanno l'obbligo di controllare l'attuazione del piano di lavoro...

  PRESIDENTE. Sì, ma sono due cose diverse. Stiamo dialogando perché lei è la Pag. 5persona esperta e noi stiamo cercando di inquadrare bene il tema. Uno è costituito dalla totalità degli accessi, altra cosa è il numero delle sedi effettivamente sottoposte a controllo, sono due cose diverse perché in una sede si può andare anche cento volte perché è necessario farlo, magari in 200 sedi non ci si va mai!

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Affermativo.

  PRESIDENTE. Quindi mi pare pertinente la domanda che la Commissione le sta ponendo, poi ovviamente lei esprimerà il suo parere personale. Va da sé che le ragioni per cui la Commissione pone questa domanda sono insite nella medesima: lei ritiene sufficiente che in una platea di 235 ambiti (definiamoli così) ogni anno ne vengano ispezionati 15-20?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Affermativo, in rapporto all'attività che svolgono gli UPG ritengo di sì, perché hanno molte deleghe di indagini, malattie professionali...

  PRESIDENTE. Scusi, allora le riformulo la domanda. Lei sta dicendo che ritiene sufficienti o meglio congrue rispetto al personale di cui dispone, però sulla base delle prescrizioni sono ambiti sottoposti a controllo, quindi debbono essere controllati.
  Forse lei intende dire che, sulla base del personale che avete, di più non potete fare, ma ritiene anche di poter dire che comunque il personale di cui dispone è congruo e sufficiente perché nella politica che la Marina militare conduce quello è il target, quella è la dimensione del lavoro che si intende fare? Se non mi sono spiegato, me lo dica.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sì, affermativo. Certamente il numero può aumentare e da 15 passare a 20 o a 30, ma purtroppo c'è un aspetto fondamentale da valorizzare: quando l'UPG mi dice di avere una delega di indagini dal procuratore e di doverla seguire con priorità, di massima mi regolo sui numeri/comandi che per quell'anno possono andare a controllare. Sono d'accordo con lei, il numero può aumentare e, invece di 20, possono essere 30 o 40.

  PRESIDENTE. Su questo aspetto i colleghi intendono porre qualche domanda?

  MAURO PILI. Io penso che il presidente abbia focalizzato una questione: lei ha mai segnalato ai suoi superiori l'esigenza di ulteriore personale rispetto al suo carico di lavoro? C'è mai stata una sua comunicazione o una richiesta formale di incremento del personale rispetto ai carichi di lavoro?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. No, perché ritengo che il numero di 3 UPG per area sia sufficiente. Come Forza armata siamo gli unici ad avere una suddivisione territoriale per area, dove possiamo intervenire in maniera tempestiva, dove c'è un maggiore controllo del territorio, il più delle volte si lavora in coordinamento anche con le locali stazioni dei Carabinieri che abbiamo nelle varie sedi, quindi quel numero è stato sufficiente ed è stato anche incrementato da parte mia laddove c'erano carenze per avvicendamenti, si passava da 2 unità con incrementi a 3.

  MAURO PILI. Avete mai fatto i carichi di lavoro, esiste un documento definito «Carichi di lavoro» nel suo ufficio?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Nel mio ufficio no, però ad esempio ogni trimestre chiedo ai miei servizi di vigilanza tutta l'attività posta in essere, proprio al fine di predisporre tutto.

  MAURO PILI. Ma i carichi di lavoro si fanno al contrario, non così.

Pag. 6

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sono d'accordo, però il più delle volte l'infortunio che si verifica dopo la delega di indagini avviene ex post, non avviene pre, quindi è un carico che viene successivamente, non previsto e non prevedibile.

  MAURO PILI. I carichi di lavoro si fanno preventivamente: su 235 azioni che lei può compiere come datore di lavoro per quanto riguarda la sicurezza lei ha il dovere di farsi carico di lavoro su 235, non 79. È l'esatto contrario, mi perdoni.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. No, concordo con lei sul carico di lavoro come principio giuridico normativo.

  PAOLO COVA. Mi scusi, presidente, volevo chiedere un'informazione perché non mi è chiaro: le 79 ispezioni sono state fatte in 79 siti diversi? Cioè, qual è la frequenza? Non vorrei che si andasse a visitare sempre le stesse strutture!

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sono 79 siti diversi, 79 comandi diversi.

  PAOLO COVA. Per cui ognuno è stato visitato una volta sola dal 2010?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Affermativo, dal 2011, perché c'è stato un anno in cui si è interrotta un po’ l'attività ispettiva, quindi l'ho ripresa io quando ho assunto l'incarico.

  PAOLO COVA. Grazie.

  PRESIDENTE. Quindi se posso aiutare ragionieristicamente il collega Cova, 235 andrebbe moltiplicato per 5 e il numero che salta fuori andrebbe rapportato a 79.
  Cito ancora lei, capitano. Ricordando recentemente le violazioni per quanto riguarda ditte e cantieri, quindi soggetti esterni all'amministrazione della difesa, coloro che operano nel territorio difesa «a memoria mi sembra ci siano state circa 15 prescrizioni comminate», per quanto riguarda invece comandi, cioè della catena previdenziale, parliamo di datore di lavoro e dirigenti preposti, lei dice: «non vorrei sbagliare, ma forse 2».
  La domanda è questa: 15 più 2 prescrizioni all'anno o in totale? Se in totale, da quando? Le prescrizioni indirizzate ai comandi a chi sono state indirizzate e per quali specifiche violazioni?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Senz'altro tutte le prescrizioni che vengono comminate sono in base a violazioni dell'81/08.

  PRESIDENTE. Sì, scusi, questo è normale...

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Era la premessa...

  PRESIDENTE. È naturale che stiamo parlando dell'81/08, però la mia domanda forse non era chiara: nello specifico di che violazioni stiamo parlando?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Nell'ambito della violazione riscontrata, quando l'UPG commina una prescrizione con una sanzione (un'ammenda) la comunica con apposito documento direttamente in Procura e lì il rapporto interagisce tra UPG e procura, in merito potrei anche non essere a conoscenza di questo aspetto delicato, però in occasione delle riunioni annuali (faccio una riunione annuale con tutti gli UPG) vengo, di massima, a conoscenza delle tipologie di sanzione...

Pag. 7

  PRESIDENTE. Forse sto continuando a non spiegarmi: le ho chiesto di conoscere le specifiche violazioni.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. In maniera precisa è un dato che potrei farle avere acquisendo agli atti le prescrizioni poste in essere dagli UPG, perché potrei dire ad es. una violazione di cui all'articolo 55 comma 2 e darle un dato sbagliato, o perché gli agenti della catena prevenzionale non avevano dato i DPI o un'altra tipologia di prescrizione, ma al momento non sono in grado di riferire sul punto, devo avere gli atti per poter dire in maniera precisa le violazioni di cui alle prescrizioni.

  PRESIDENTE. Allora ce lo faccia avere. La terza domanda gliela rivolgo non perché spetti al suo ufficio provvedere alla bonifica, ma per sapere se il suo ufficio abbia vigilato sul fatto che le bonifiche vengano effettuate da chi di dovere.
  La domanda è questa (stiamo parlando dell'amianto): da quando è iniziata e a che punto è la bonifica delle navi? Da quando è iniziata e a che punto è la bonifica degli elicotteri?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. È una domanda complessa e tecnica, sapere se l'ufficio abbia vigilato sulle bonifiche affinché vengano effettuate da chi di dovere, non rientra nelle mie competenze, in quanto nelle mie competenze rientra quell'aspetto dell'81/08 relativo al piano di lavoro amianto che arriva a me come coordinamento oppure al servizio di vigilanza (all'UPG). Invece per quanto riguarda la parte di chi controlla il monitoraggio e l'andamento amianto, questo è demandato ad ogni singolo comando che già ha nel suo DVR la situazione sotto controllo (con riferimento alla propria struttura). Dopo è a livello territoriale, ed a livello di alti comandi.

  PRESIDENTE. Scusi, lei dice che non è una sua competenza. Ci sa dire chi sarebbe il soggetto competente a rispondere a questa domanda?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Ricordando le direttive sono a livello territoriale degli alti comandi, comunque ritengo che l'ufficio prevenzione potrebbe avere dei dati...

  PRESIDENTE. Stiamo parlando di bonifiche da effettuare.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Bonifiche da effettuare perché? Cerco di spiegare al meglio il lavoro: arriva la direttiva di effettuare il monitoraggio di tutte le problematiche connesse con l'amianto, quindi ogni singolo comando fa la mappatura dell'amianto nella propria struttura, nel momento in cui fa la mappatura dell'amianto lo inserisce nel DVR, perché è fondamentale individuare il potenziale rischio.

  PRESIDENTE. Da ragazzo ho fatto lavori anche umili, una specie di magazziniere, e ricordo che c'era la semplicissima contabilità di magazzino, entrata, uscita, esistenza. Trasferisco questo concetto ordinario all'attività che ritengo ordinariamente debba essere svolta, cioè si stabilisce qual è il carico di lavoro, si declina operativamente il carico di lavoro a valle, una volta che si individuano (almeno suppongo) le unità da bonificare c'è qualcuno che dirà la bonifica è stata effettuata, la bonifica è in corso d'opera oppure ci vuole ancora tempo per la bonifica.
  Domanda: il dato attuale rispetto ai lavori che riguardano le navi e gli elicotteri che lei sappia chi sarebbe in grado di fornirlo? Mi sono spiegato.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Affermativo, ma ho difficoltà a individuare al momento l'organismo preciso che sia in grado di dare questo dato. Ritengo che tali dati Pag. 8possano essere forniti dal servizio di prevenzione.

  PRESIDENTE. Il capitano Castelli è un suo collaboratore?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sì, è il Capo del servizio di vigilanza dell'Area Nord ed UPG.

  PRESIDENTE. Allora, il capitano Castelli ha dichiarato di essere disponibile, a seguito di una nostra richiesta, a fornire una mappatura (così è stata definita) relativa a ciò che è stato oggetto della mia domanda precedente. Come commenta questa affermazione del suo collaboratore?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Concordo perché lui è stato proprio incaricato con apposite deleghe a lavorare in tal senso sia da parte della Procura di Torino, che da parte della Procura di Padova, sia su amianto elicotteri che su amianto navi, quindi avrà acquisito agli atti, in qualità di UPG, tali documenti per la successiva consegna in Procura. Sui documenti acquisiti non ne sono a conoscenza. Ciò rientra tra i suoi compiti in qualità di UPG.

  PRESIDENTE. Ci sono domande nel frattempo? Allora procedo. Non ritiene, capitano, che al fine di orientare le ispezioni da parte del suo ufficio in tema di amianto possa essere importante, se non addirittura indispensabile, disporre (procurandoseli naturalmente) dei dati sui militari esposti ad amianto e sui casi di patologie asbesto correlate?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Su questa domanda vorrei rispondere sul fatto che, quando assegno l'incarico di fare un'attività ai miei ispettori, un item fondamentale che io inserisco nei controlli da effettuare è quello della sorveglianza sanitaria, cioè l'ispettore dovrebbe verificare che il medico competente abbia fatto la sorveglianza sanitaria ai sensi del decreto 81, se sono stati sentiti tutti i lavoratori, capire se ci siano stati soggetti a contatto e se sia stata applicata la sorveglianza sanitaria nei confronti di quei soggetti, quindi è un compito che già assegno ai miei ispettori.
  Mirare l'attività sui dati dei militari esposti ad amianto e sui casi di patologie asbesto correlate no, perché ritengo sia il medico competente che sul posto deve fare questa attività.

  PRESIDENTE. Scusi, naturalmente non ho la pretesa di insegnarle il suo lavoro, però siamo qua per cercare di capire. Non le pare che un elemento base da acquisire come dato di partenza debba essere quello della conoscenza dei militari esposti all'amianto?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Guardi, su questo c'è anche un protocollo, una direttiva in materia di amianto, per sapere come ci si deve comportare nei confronti del personale militare soggetto ad amianto, è proprio una direttiva in tal senso, adesso non ricordo il numero, però potrei farvela avere, è un protocollo sanitario sull'amianto emanato ad hoc.

  PRESIDENTE. La mia domanda è un'altra: l'oggetto/soggetto dell'attività ispettiva è l'uomo, definito con una bruttissima espressione risorsa umana, è l'uomo, dunque non le pare logico che, per definire il perimetro, il campo di azione nello svolgimento delle ispezioni, sia per l'appunto naturale avere come riferimento la conoscenza piena, totale di tutti coloro che sono esposti?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Concordo con quello che lei ha detto, però l'ispettore che va sul campo e va ad effettuare un controllo, certamente nell'individuare l'applicazione di quanto previsto Pag. 9dall'81 nel settore particolare dell'amianto si deve affidare prioritariamente al documento a cui accennavo, quantomeno la sorveglianza sanitaria è stata fatta o non è stata fatta, c'è un documento che viene detenuto dal datore di lavoro su tutti i militari che sono stati soggetti a...?
  È lì che dopo viene mirata e seguita la situazione particolare dei vari soggetti per l'individuazione ed applicazione delle successive azioni.

  PRESIDENTE. Sì, però in carenza di questo dato.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Affermativo, sì, si dovrebbe partire con il dato che lei dice.

  PAOLO COVA. Mi sfugge una cosa: all'interno della Marina non c'è una cabina di regia su questo? Da quello che lei sta dicendo sembra che ogni struttura, ogni comando funzioni a se stante sulla vicenda dell'amianto, al massimo ci sia qualcuno che conosca la situazione perché sono stati fatti degli interventi da parte dell'UPG, ma del resto non si sappia niente, per cui non c'è una cabina di regia? Non si sa a che punto è la situazione della bonifica, non si sa qual è la situazione dei militari esposti, per lo meno lei ci sta dicendo che ogni struttura sa la sua situazione, ma qualcuno che ha un'idea di tutto non c'è. Ho capito male? Mi dovrebbe chiarire questo passaggio.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. La cabina di regia come direttive tese a disciplinare un settore c'è, ma dopo viene demandato a ogni singolo comando, che con le sue peculiarità deve controllare e deve porre in essere un certo numero di azioni.
  Se io in qualità di Ucoseva devo avere un ritorno di informazioni riguardo alla situazione delle bonifiche e dei militari esposti, potrebbe essere possibile ma, in ogni caso, bisogna scendere a livello di singolo comando che deve sapere cosa fare per quel lavoro e tenerlo sotto controllo, facendo il monitoraggio continuo che di fatto viene effettuato. Dopo se si vuole un ritorno dal comando A, B, C, D che ha effettuato cosa, come e quando, allora questo è un dato che ritengo si possa acquisire.

  PAOLO COVA. No, però di conseguenza la cabina di regia sa dove sono state fatte le bonifiche, dove sono stati fatti gli interventi, perché da come mi sta rispondendo adesso lei mi dice che c'è un'andata ma il ritorno non è certo.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. No, quale cabina di regia c'è la direttiva che dispone di effettuare i monitoraggi/mappatura, invece per il ritorno di informazioni non ho mai visto un dato analitico su: «io ho fatto questo, io ho fatto quest'altro». La mia esperienza, come ho detto la volta scorsa, è che quando ho assunto il comando di un ente, anche io avevo il monitoraggio sulla base della direttiva, laddove c'era la problematica della tubolatura in amianto o altro la mettevo nel DVR e successivamente si facevano i lavori appropriati.

  PAOLO COVA. Allora potrebbero anche non essere stati fatti...

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. C'è però una comunicazione delle informazioni verso l'alto.

  PRESIDENTE. Ciò che mi pare si sia definito (e non è stata casuale la domanda che le ha posto il collega Cova) è che lo Stato Maggiore della Marina non disponga di una banca dati (definiamola così) che, definita tutta la platea, già carente del dato riferito a tutti i lavoratori esposti all'amianto, possa dare contezza degli accessi, delle verifiche, dei controlli e dei risultati. Esiste la 81, c'è l'attribuzione di competenze fatta in maniera domestica, però mi pare che sia risultato chiaro. Pag. 10
  Anche in questo caso non è casuale che noi stiamo ponendo queste domande, perché lo scenario si sta manifestando nettamente. Il collega Catalano voleva porle una domanda, capitano.

  IVAN CATALANO. Grazie, presidente. Io volevo fare più che altro un'osservazione, riallacciandomi all'ultima cosa che ha detto. Mettendo insieme le visite agli arsenali e le audizioni recenti in merito alle ispezioni credo che la banca dati delle informazioni ci sia, però sia disaggregata, quindi volevo chiederle se non ritenga che vi sia un difetto di informazione nell'utilizzo di questi dati in modo disaggregato per il suo ufficio. Un comando viene controllato una volta ogni quindici anni, come è possibile che vi sia una situazione del genere? Non crede che per quanto riguarda il controllo ispettivo vi sia un difetto di informazione?
  Ricordo che quando abbiamo visitato gli arsenali ci avevano detto che a livelli più alti c'era la mappatura delle bonifiche totale con l'avanzamento, perché dovevano fare le pianificazioni degli investimenti nei singoli arsenali, quindi c'era una conoscenza, poi c'erano delle mappe che venivano continuamente aggiornate e archiviate in una banca dati in formato digitale, quindi ricordo che queste informazioni ci erano state date.
  Da quanto lei dice rilevo però che non c'è aggregazione di queste informazioni, quindi non crede che il suo ufficio dovrebbe far presente alla Marina che occorre un sistema di aggregazione e informazione per farvi svolgere l'ispezione? La Marina altrimenti sa a che punto è la bonifica in un arsenale, ma voi non avete queste informazioni per fare i controlli, e come potete fare i controlli se dovete prima reperire le informazioni di cui la Marina già dispone? Se diventa un lavoro doppio, va ad accumularsi a un carico di lavoro che non consente di effettuare controlli con una frequenza maggiore.
  Ritornando al discorso delle ispezioni volevo sapere se la Marina possa avvalersi di enti terzi dello Stato per fare le ispezioni oppure possiate farle soltanto internamente.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Per la prima domanda la ringrazio perché ha anticipato quello che stavo dicendo. In effetti in molti comandi questi dati ci sono, ritengo che siano all'interno, non che lo Stato Maggiore non abbia la possibilità di avere questa informazione generale, infatti questi dati a livello di arsenale o di comando vengono forniti, ma al momento non posso individuare con certezza il soggetto preposto a riceverli.

  PRESIDENTE. No, mettiamo le cose in chiaro: senza voler fare l'esegesi di quanto ha detto il Vicepresidente Catalano, il senso è un altro, cioè, posto che ci sia la banca dati, mi pare acclarato che non funziona, quindi sarebbe come dire che abbiamo una banca, cosa che appartiene alla letteratura e alla politica di molti anni fa, e poi questa banca non c'è da nessuna parte, quindi la banca dati se si può dire che c'è, è chiaro che non funziona.
  In secondo luogo, il contributo informativo che è stato dato ai colleghi in occasione degli accessi non ristora il senso della sua presenza qui, che è sovraordinato rispetto a tutto, quindi senza voler mancare di rispetto a coloro che sono stati sentiti in occasione delle specifiche visite agli arsenali, il dominus della situazione è lei, e credo che questo non le sfugga perché sono sicuro che svolga il suo lavoro con piena consapevolezza, al di là del merito e del risultato obiettivo che non riguarda soltanto la sua persona, ma anche l'amministrazione alla quale lei appartiene.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Per quanto riguarda l'ausilio da parte di organismi terzi, gli UPG lo prendono sempre in considerazione, in caso di notifiche di un cantiere oppure di una denuncia anonima che proviene dalla ASL, la quale si interfaccia subito con gli UPG competenti.
  Siccome però purtroppo l'81/08 e il Tuom (DPR 90/2010 ) demandano la competenza territoriale alle Forze armate, in alcune Pag. 11circostanze si va insieme all'ASL, però dopo chi redige il verbale ispettivo è sempre l'UPG di Forza armata. In ogni caso la collaborazione di soggetti terzi nell'espletamento degli accessi ispettivi è comunque sempre apprezzata.

  MAURO PILI. La prima domanda è questa: può escludere che ci siano operatori della Marina Militare impiegati ad oggi in aree a rischio amianto?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Ritengo di sì perché, se vengono osservate...

  MAURO PILI. Quindi, lei lo esclude...

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. È una risposta un po’...

  PRESIDENTE. Non siamo a Rischiatutto o Lascia o raddoppia, e, siccome la domanda è importante ed esplicita, se ha necessità di riflettere perché grazie a Dio la testa ce l'abbiamo per pensare, si prenda il tempo che le occorre, io sospendo la seduta per qualche minuto e poi quando è pronto riapriamo la riunione e risponde.
  Questo è un esame testimoniale, quindi è una cosa seria per cui, se lei ha necessità di pensarci bene, di fare mente locale...

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. La domanda che mi ha fatto me la sono posta più di una volta, in effetti, è interessante, e mi sono dato una risposta anche molto semplice.

  PRESIDENTE. A noi interessa quella che dà a noi.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sì, la risposta che darò deriva da una mia considerazione personale, ad es. se compro una macchina costruita dall'imprenditore «x» e sono a conoscenza che nel sedile posteriore non ha messo del materiale potenzialmente pericoloso/nocivo per la salute e ci faccio salire dei parenti/amici, sono certo ad oggi che non siano a rischio. Al contrario, nel momento in cui invece sono a conoscenza che il produttore abbia costruito il sedile posteriore con un tessuto nocivo per la salute, sono consapevole sul fatto che chi ho fatto sedere dietro è potenzialmente a rischio.
  Per tale conclusione, sento di poter confermare che in situazioni di normalità, il personale non è a rischio. Al contrario, se vado a lavorare in un sito di cui già so che potenzialmente è a rischio amianto, devo porre in essere determinate precauzioni, su questo non si transige, però è normale che se non sono a conoscenza di una situazione...

  PRESIDENTE. Lei, collega Pili, vuole intervenire ancora su questa domanda? Altrimenti avrei delle cose da chiedere.

  MAURO PILI. Prego, presidente.

  PRESIDENTE. Allora cerchiamo di definire il discorso. Lei ci sta dicendo che, a seguito di tutta l'attività svolta sulla base delle prescrizioni normative, nessun lavoratore al momento sarebbe esposto all'amianto, giusto? Lei non è Dio e nessuno di noi lo è, quindi non è tenuto a sapere ciò che ancora non è stato acclarato, però non mi pare che il collega Pili le abbia chiesto questa facoltà divinatoria: le ha chiesto se, sulla base delle conoscenze effettive della sua amministrazione e quindi della Marina militare, ci sia anche un solo lavoratore che operi in condizioni di esposizione all'amianto. Era questa la domanda, qual è la risposta?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Ritengo che ogni comandante, ogni dirigente non faccia lavorare personale in situazioni di criticità o da esporlo all'amianto.

Pag. 12

  MAURO PILI. Qui – mi permetterà, capitano – c'è una contraddizione sostanziale tra quello che lei ha affermato prima e quanto ha affermato adesso. Lei ha affermato che non è a conoscenza delle bonifiche effettuate nelle aree sottoposte a rischio amianto. Conferma di aver affermato che non ha la contezza delle bonifiche?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. In generale sì, ha ragione lei, il mio ufficio non ha contezza della mappatura amianto, però se io vengo a conoscenza che il mio UPG ha avuto un piano di lavoro amianto...

  MAURO PILI. Le riformulo la domanda: lei è a conoscenza che le bonifiche sulle aree a rischio amianto sono state tutte completate e definite, sì o no?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Non sono in grado di darle questa risposta.

  MAURO PILI. E quindi conseguentemente non può affermare che i militari che stanno operando per conto della Marina militare siano fuori da qualsiasi pericolo amianto. È una conseguenza logica.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sì, ha ragione.

  MAURO PILI. Però lei ha affermato che tutti sono al sicuro, quindi lei si sta contraddicendo delle risposte in maniera chiara ed evidente, mi perdoni.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Mi scusi, sì, lei ha ragione, però non posso affermare che un dirigente o un comandante faccia lavorare un soggetto in condizioni di rischio.

  MAURO PILI. Questo è avvenuto storicamente: gli operatori sono stati fatti lavorare in aree a rischio, non è che ci sono i morti da amianto perché ce lo siamo inventati noi! Ci sono dei casi di morte perché si è fatto lavorare consapevolmente dei militari in aree a rischio.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Concordo con lei, però le ho fatto l'esempio in cui vado a comprare una macchina, una struttura, un attrezzo da lavoro e lo metto accanto a una persona, se io leggo e sono a conoscenza in maniera corretta...

  MAURO PILI. Appunto, però adesso si è a conoscenza.

  PRESIDENTE. Però il senso è un altro: se c'è il dubbio che su 500 auto possa esserci l'amianto, precauzionalmente non si mandano a lavorare le persone dove c'è il dubbio che ci possa essere l'amianto (questo per attingere dalla sua similitudine e da quella del collega Pili).

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. No, potrei fare anche un altro esempio, non so se può servire, sempre connesso al compito che svolge l'UPG: ad es. recentemente, quando sull'elicottero viene scoperta una guarnizione che potrebbe contenere qualcosa, l'UPG (a seguito del c.d. piano di lavoro amianto) verifica la messa in opera della struttura di bonifica c.d. capannina, la controlla e fa adottare le misure di sicurezza tese a tutelare tutti gli operatori. Ecco è proprio lì che l'attività prevenzionale viene posta in essere.

  MAURO PILI. Stiamo parlando di aree o mezzi già individuati come a rischio, sui quali lei non sa se sia stata realizzata o meno la bonifica, cioè stiamo parlando di fatti oggettivamente individuati, per i quali lei non ha avuto la premura di verificare se le bonifiche siano state fatte e se quei Pag. 13lavoratori stiano ancora operando in quelle aree non bonificate. È questo il tema.
  Lei ha detto: non conosco lo stato delle bonifiche, non conosco se ci siano dei lavoratori che stanno ancora operando in quelle aree e conseguentemente lei non ha verificato il rischio di queste persone. È chiaro qual è il problema?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sì, però non rientra nelle mie competenze questo aspetto, mi scusi, perché in qualità di UCOCEVA di Forza armata e nell'attività di coordinamento dei miei UPG, la problematica della bonifica amianto rientra nel controllo che i servizi di vigilanza fanno nel verificare il sito e vedere se c'è o non c'è la mappatura amianto nel DVR, alla fine quello che dice lei viene fatto, e viene controllato dagli UPG se la bonifica è stata fatta o no. In generale, però, non sono a conoscenza del flusso informativo totale sulla mappatura dell'amianto.

  MAURO PILI. Quindi lei adesso sta mettendo in discussione il fatto che le servano delle persone, perché se su 235 siti ne ha verificati soltanto 79 in sei anni, è evidente che lei questa mappatura non ce l'ha perché i suoi uomini non sono potuti andare (perché numericamente insufficienti per fare queste verifiche) in tutti i siti, quindi c'è qualche situazione (più di qualche) che non è verificata.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Mi scusi, i miei UPG hanno fatto 1.188 controlli su piani di lavoro amianto.

  MAURO PILI. Su 79 siti?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. In generale, cioè 1.188 controlli tra cui rientrano anche i 79 comandi, perché quei 1.188...

  PRESIDENTE. Scusi, allora abbiamo capito male, mi pareva che lei avesse detto che su una platea di 235 soltanto 79... quindi i siti sono quelli, non si sbaglia. Se poi in un sito uno ci si reca cento volte, questo è un altro discorso.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sì, volevo specificare...

  MAURO PILI. Se io le dico che su 235 siti solo 79 sono stati controllati, quindi lei non ha il controllo dei restanti 235 meno 79, è evidente che c'è un'omissione di controllo!

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Ma io non sono a conoscenza che tutti i 235 comandi hanno la mappatura amianto.

  PRESIDENTE. Scusi, capitano, come lei diceva bene all'inizio, sono siti soggetti al controllo, quindi debbono essere controllati, non è una facoltà, debbono essere controllati.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Sì, però da quel rapporto di 79 comandi ispezionati a 1.188 (piani di lavoro amianto) si può verificare che, oltre ai 79, ci saranno altri comandi che facendo parte dei 235 abbiano fatto la mappatura/monitoraggio della parte amianto ed abbiano attivato una procedura di bonifica del proprio sito seguendo il relativo iter (ditta che ha presentato il piano di lavoro amianto per quel comando), dove gli UPG sono già intervenuti. Se lei mi chiede il rapporto tra i 79... non sono in grado di dirlo, perché dovrei vedere i piani di lavoro amianto e vedere a quali comandi si riferiscono, e allora potrei fare...

  PRESIDENTE. Guardi, è comprensibile che lei faccia ricorso alla sua esperienza per definire nella maniera più bonaria possibile, però i numeri sono numeri, c'è un Pag. 14dato di fatto che per noi è importante, che abbiamo rilevato in apertura, che è stato confermato adesso, cerchiamo di non disquisire sull'efficacia dei numeri e sul significato dei numeri. Aveva finito lei, collega Pili?

  MAURO PILI. Avrei alcune domande su un sito. Tra le sue competenze c'è anche l'isola di Santo Stefano?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Noi nell'area Sardegna abbiamo il comando delle Scuole di La Maddalena, prima c'era il Dipartimento, adesso c'è un comando di supporto logistico a Cagliari, non ho l'elenco, però...

  MAURO PILI. Su 235 siti cosa rientra di La Maddalena?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Al momento non ho l'elenco dei 235, non so se gliel'ho dato. A Cagliari mi sembra di ricordare che sia stato ispezionato già il comando supporto logistico, Maritele e una sezione del Genio Marina Militare, e non mi sembra ce ne siano altri.

  PRESIDENTE. Scusi, il collega Pili le ha fatto una domanda precisa: ha lei la responsabilità di Santo Stefano oppure no?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. No, non mi risulta.

  PRESIDENTE. Quindi no.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Al momento non mi risulta, però potrei anche sbagliare, quindi vorrei controllare e farvi sapere in maniera precisa se nell'ambito dei comandi che sono stati individuati come datori di lavoro esista Santo Stefano.

  PRESIDENTE. Lei sta dicendo che Santo Stefano potrebbe non far parte dei 235?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Affermativo.

  PRESIDENTE. Allora ci spieghi, perché questa è una cosa che almeno a me appare strana: una realtà come quella dell'isola di Santo Stefano potrebbe non richiedere questo tipo di controllo che ricade sotto la sua competenza?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. I 235 comandi nascono da una determinazione del Capo di Stato Maggiore che li individua quali datori di lavoro. Quindi nell'ambito delle individuazioni dei datori di lavoro vengono individuati i comandi ed io pianifico l'attività ispettiva su tali comandi dove poter lavorare e svolgere il mio compito.

  PRESIDENTE. Sì, certe cose le chiederemo al Capo di Stato Maggiore, ma adesso abbiamo il piacere di parlare con lei. La domanda è precisa, però mi pare che lei non sia in grado di rispondere.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Affermativo.

  MAURO PILI. Se può, presidente, siccome è una partita delicata anche nel non sapere, possiamo chiedere al capitano se possiamo sospendere un minuto perché lui faccia una telefonata per verificare questo passaggio?
  Noi siamo stati accompagnati a Santo Stefano dal Capo di Stato Maggiore della Marina, il quale ha fatto il padrone di casa. Che lei oggi non sappia se il sito più importante della Marina per quanto riguarda la detenzione di armamenti in Italia (forse nel sud Europa) rientri tra i 235 o meno per me è un fatto grave.

Pag. 15

  PRESIDENTE. Accolgo la sua richiesta e sospendo la seduta per cinque minuti.

  La seduta, sospesa alle 9.35, è ripresa alle 9.45.

  PRESIDENTE. Riprendiamo l'audizione e lasciamo la parola al capitano, così che possa informare la Commissione dell'esito dell'approfondimento.

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. In merito alla domanda posta in essere ho chiesto al mio staff, alla mia segreteria la determinazione di tutti i comandi e mi faranno avere dopo l'elenco dei siti individuati come datore di lavoro.

  PRESIDENTE. Questo vuol dire che lei ha chiesto nello specifico la denominazione della definizione dei 235 siti?

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Quella ce l'ho, ma per vedere in particolare nell'area Sardegna quali sono i comandi indicati come datori di lavoro. Adesso non ho il dato...

  PRESIDENTE. Quindi è normale che ci sarà anche questo...

  FRANCESCO BATTAGLIA, Capo ufficio coordinamento servizio di vigilanza d'area dello Stato maggiore della Marina. Affermativo.

  PRESIDENTE. Le hanno detto che glielo invieranno, quindi, se i colleghi sono d'accordo, sospenderei la seduta, anticipando al capitano che per ovvie ragioni dovrà cortesemente tornare, auspicabilmente la prossima settimana, per non andare troppo avanti.
  Se i colleghi sono d'accordo, rinvio il seguito dell'audizione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.50.

Pag. 16