XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

Resoconto stenografico



Seduta n. 161 di Martedì 5 luglio 2016

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Bindi Rosy , Presidente ... 3 

Audizione del sindaco di Ricadi, Giulia Russo:
Bindi Rosy , Presidente ... 3 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 3 
Bindi Rosy , Presidente ... 4 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 4 
Bindi Rosy , Presidente ... 6 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 6 
Bindi Rosy , Presidente ... 6 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 6 
Bindi Rosy , Presidente ... 6 
Molinari Francesco  ... 6 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 6 
Bindi Rosy , Presidente ... 7 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 7 
Bindi Rosy , Presidente ... 7 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 7 
Bindi Rosy , Presidente ... 7 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 7 
Bindi Rosy , Presidente ... 7 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 8 
Bindi Rosy , Presidente ... 8 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 8 
Bindi Rosy , Presidente ... 8 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 9 
Bindi Rosy , Presidente ... 9 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 9 
Bindi Rosy , Presidente ... 9 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 9 
Bindi Rosy , Presidente ... 9 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 9 
Bindi Rosy , Presidente ... 9 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 9 
Bindi Rosy , Presidente ... 9 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 9 
Bindi Rosy , Presidente ... 9 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 9 
Molinari Francesco  ... 9 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 9 
Molinari Francesco  ... 9 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 9 
Bindi Rosy , Presidente ... 10 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 10 
Bindi Rosy , Presidente ... 10 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 10 
Bindi Rosy , Presidente ... 10 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 10 
Bindi Rosy , Presidente ... 10 
Russo Giulia , sindaco di Ricadi ... 10 
Bindi Rosy , Presidente ... 10

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE
ROSY BINDI

  La seduta inizia alle 14.20.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Audizione del sindaco di Ricadi, Giulia Russo.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del sindaco di Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, Giulia Russo. L'audizione odierna prosegue gli approfondimenti oggetto della relazione approvata nella seduta del 31 maggio scorso sulla situazione dei comuni sciolti per mafia e tornati al voto nella tornata elettorale dello scorso mese di giugno. In particolare, l'audizione ha a oggetto le criticità esistenti e gli impegni futuri che attendono gli amministratori locali eletti dopo lo scioglimento e il periodo di commissariamento del comune. Ricordo che la seduta odierna si svolge nelle forme dell'audizione libera e che, ove necessario, i lavori potranno proseguire in forma segreta. Cedo la parola al sindaco, che ringrazio della disponibilità a essere audita e alla quale naturalmente formuliamo gli auguri di buon lavoro.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Buonasera a tutti. Vi ringrazio perché comunque è anche giusto che ci sia una collaborazione con la Commissione. Mi trovo da meno di un mese ad amministrare un comune difficilissimo, un comune che viene da una situazione particolare. Conosco bene il mio territorio perché sono nata a Ricadi e, quindi, so a cosa vado incontro. Ho deciso di impegnarmi in quest'avventura – la chiamo così sin dall'inizio – perché credo che il nostro territorio possa cambiare. Quindi, la mia amministrazione farà il massimo, l'impossibile, perché si rispetti la legalità e perché quello che è successo non succeda una seconda volta. Non ho ancora una visione completa della situazione del comune, ma ho chiesto a tutti gli uffici e le aree di fornirmi una relazione più o meno dello stato precedente e successivo all'insediamento della commissione straordinaria. Ci sono delle criticità che dovrò affrontare, partendo dall'ufficio tecnico, che è il settore più difficile del nostro comune. La commissione straordinaria ha lasciato alla nostra amministrazione un compito molto arduo, che è quello della demolizione di alcuni chioschi abusivi. Noi andremo avanti in questo operato. Ho già relazionato al prefetto e ho già preso contatti con la questura perché mi aiutino, con le forze dell'ordine, nell'esecuzione di questi atti. In particolare, per uno la commissione straordinaria ha già provveduto a eseguire una parte di questa ordinanza, perché queste persone avevano chiuso un belvedere sulle spiagge più belle di Capo Vaticano. Avevano inserito dei tornelli e, quindi, impedito l'accesso al pubblico. C'è già stata l'esecuzione di quest'ordinanza. Provvederemo alla demolizione del manufatto, ossia il chiosco abusivo che esiste lì da anni. Oltre a questo l'intenzione della Pag. 4nostra amministrazione è dar seguito a quanto iniziato dalla Commissione, ancorché ci siano degli atti – un pizzico di critica lo metterei – che avrebbero potuto anche essere portati a termine in questi due anni. Le problematiche erano affrontabili forse in maniera più diretta dallo Stato che non da noi, ma non ci fermeremo di fronte a nulla e non abbiamo paura di nessuno. Posso garantire al mille per mille sull'onestà anche dei miei amministratori. Ho letto la relazione che è stata depositata dalla Commissione e sono rimasta un po’ perplessa dalla parte finale. La cosa un po’ mi rammarica, perché non ne comprendo il significato o i riferimenti. Spero che si riesca a dimostrare il contrario rispetto a quello che emerge nella parte finale di questa relazione. Anche dal punto di vista finanziario l'ente è sicuramente in una situazione migliore rispetto al passato. La nostra lotta sarà contro l'evasione. Ho già dato incarico all'ufficio competente perché mi relazioni in merito alle rateizzazioni in corso, perché ci sono – ahimè – delle situazioni, qui ho le relazioni che mi sono state fornite dagli uffici, compresa questa sull'evasione. Ahimè, questo è un male che attanagliava e attanaglia il comune di Ricadi. Tuttavia, buona parte dei debiti sono in fase di risanamento, nel senso che ci sono delle rateizzazioni, alcune rispettate, altre completamente disattese, per le quali procederemo agli atti esecutivi di competenza. Il nostro comune potrebbe essere uno dei comuni più ricchi della Calabria, perché ha una capacità di posti letto enorme e delle strutture turistiche che portano nel periodo estivo migliaia di turisti. Basta pensare che lo scorso anno è stata inserita la tassa di soggiorno e che solo con la tassa di soggiorno nel 2015 sono stati incassati più di 500 mila euro. Per un comune al di sotto dei 5 mila abitanti è comunque una cifra di grande rilievo. Purtroppo, effettivamente è un comune, proprio perché economicamente florido, molto appetibile alla criminalità, ma c'è anche tanta gente onesta. Secondo me, la maggior parte dei cittadini di Ricadi sono persone perbene. Ho deciso di amministrare il comune di Ricadi perché credo – e lo ribadisco – che qualcosa di diverso si possa fare. Non sarà facile. Chiedo l'aiuto di tutti e soprattutto – ho già avuto un colloquio con il prefetto – la massima collaborazione con le istituzioni, dalle piccole cose alle cose più importanti. L'importante è che non veniamo lasciati soli in questo momento. Sono una mamma di due ragazzi e il discorso della lotta alla criminalità è una questione che ho sempre affrontato. Ho sempre insegnato ai miei figli e a tutti quelli che mi conoscono il rispetto delle regole e il rispetto della legge. Ciò che manca da noi, ciò che nella cittadinanza è venuto a mancare in questi ultimi anni è proprio il rispetto delle regole, a partire dalle piccole cose, dal rispetto nell'effettuare la raccolta differenziata, per arrivare a qualunque altra cosa minima. Non parlo di cose di grande impatto. In questo l'amministrazione e il senso del rispetto nell'amministrazione saranno, secondo me, un passo importante da seguire per tutto il mandato che dovrò affrontare.

  PRESIDENTE. È vero che sono passati pochi giorni, ma avrà sicuramente letto prima la relazione della commissione di accesso e poi, al termine, le indicazioni della commissione straordinaria. Le chiedo, partendo da quelle criticità, se vuole illustrare alla Commissione gli atti che intende porre in essere per evitare che si ripetano fatti che hanno portato allo scioglimento.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Assolutamente. Intanto, come ho già detto, le maggiori criticità sono nell'ufficio tecnico. È stata evidenziata l'emissione di alcuni titoli abilitativi delle concessioni edilizie non legittimi perché firmati da un soggetto che non aveva possibilità di firma con rilevanza esterna. L'ufficio ha già predisposto e sta svolgendo l'attività istruttoria per verificare quante di queste autorizzazioni dovranno essere revocate. Ce ne saranno cinque sicuramente illegittime, che revocheremo, e altre sulle quali c'è un'attività istruttoria ancora in corso. Ce ne sono due che erano a firma dell'attuale responsabile dell'ufficio tecnico, che sono state inserite per errore nell'elenco. Poi ci sono 16 concessioni edilizie che sono state regolarmente Pag. 5 rilasciate, cinque che presentano profili di illegittimità – sono quelle che dovranno essere revocate – e sette che sono in fase di approfondimento collegato alla conformità iniziale di quanto realizzato con le autorizzazioni pregresse. Questo per quanto riguarda questo aspetto che emergeva anche nella relazione.
  Oltre a questo, naturalmente, ci sarà una particolare attenzione per il piano comunale di spiagge e per il piano strutturale associato, perché il comune di Ricadi è associato per la redazione del piano strutturale con il comune di Spilinga e con il comune di Joppolo. Su questo tema non ho ancora avuto il tempo materiale di prendere visione delle carte. Abbiamo trovato un territorio completamente abbandonato nell'ordinario. Purtroppo, in questo mese mi sono dovuta dedicare proprio al decoro urbano e alle cose più semplici, alle questioni ordinarie di una pubblica amministrazione. Dalla relazione che mi è stata fatta dall'ufficio tecnico, però, emergono dei rilievi che sono stati fatti in sede di scioglimento del consiglio comunale. Il professionista interessato alla vicenda non ha più incarichi nel comune di Ricadi. Poiché gli incarichi del piano strutturale associato erano stati attribuiti dall'ufficio di piano, per avviare le procedure di revoca o di revisione da parte dell'ufficio di questi incarichi, è necessario convocare l'Assemblea dei tre comuni affinché esprima delle direttive in merito.
  Soprattutto si ricorda che l'incarico per la redazione del PSA è stato portato a compimento da più di due anni. Il preliminare del piano è stato già adottato dai comuni di Ricadi e Joppolo con delibere di giunta e di consiglio e da quello di Spilinga solo con delibera di giunta. Il prossimo passo di quest'amministrazione sarà proprio quello di convocare quest'Assemblea in merito alle direttive sulle revoche di tutti gli incarichi non ritenuti legittimi. Lo stesso vale per il piano spiaggia, per il quale, peraltro, poiché l'ingegnere in questione non è più responsabile dell'ufficio, decadendo da tale funzione, decade anche l'incarico che gli era stato concesso e, quindi, ogni altro incarico ad esso collegato per il piano comunale di spiaggia. Questa amministrazione, nei termini e nei modi di legge, provvederà a conferire un nuovo incarico, sperando che non ci siano ulteriori problemi. Su questo sarà nostra cura che tutto venga fatto con la maggiore trasparenza possibile e nel rispetto di tutte le norme. Questo per quel riguarda il piano strutturale, il PSC e anche le varie concessioni edilizie. Per quanto attiene alla demolizione dei chioschi ho già relazionato e ho detto che quest'amministrazione sta già provvedendo. Venerdì pomeriggio ho appuntamento in questura per concordare i giorni in cui procedere alle demolizioni. Secondo me, oltre che le forze di polizia, probabilmente ci vorrà la presenza anche di Sua eccellenza il prefetto, perché forse di fronte alle autorità c'è meno reazione da parte di queste persone. Come ho detto, però, non è questo che ci spaventa. Si è provveduto, inoltre, all'aggiudicazione definitiva dei lavori di un bando che il consiglio comunale sciolto per mafia aveva revocato proprio durante il mandato. È stato fatto il bando e due o tre giorni fa si è provveduto all'aggiudicazione definitiva. Sono già stati aggiudicati i lavori per la demolizione di questi chioschi.
  Per quanto riguarda le concessioni demaniali, che erano un altro nodo cruciale della relazione, l'ufficio mi ha relazionato: sono state riscosse tutte le concessioni demaniali, a esclusione di una, perché la ditta è fallita. Era stata data in gestione a un terzo e pare che sia l'unico che non ha provveduto. Per il resto anche su questo la documentazione fornitami dagli uffici attesta che si è provveduto anche a questo.
  Altre criticità o altri problemi riguardavano l'ufficio tributi. L'area finanziaria mi ha relazionato su ogni singolo tributo. C'è qualche problema per quanto riguarda il ruolo dell'acqua, perché siamo ancora – ahimè, ne ho preso atto in questi mesi – all'annualità 2012. Questa è una situazione inconcepibile, perché siamo nel 2016. Oltretutto, l'annualità 2010 è di competenza di Equitalia. Spero che siano stati fatti tutti gli atti di interruzione, altrimenti sarebbe anche prescritto, perché siamo al 2016. Anche per l'annualità 2011 l'ufficio ha predisposto Pag. 6 i tutti i controlli e le notifiche. Dovrebbe provvedere entro il mese di settembre 2016. Al momento non ne ho contezza. Ve lo riferisco molto sinceramente. In merito poi agli altri ruoli c'è stato un aumento anche della lotta all'evasione e, soprattutto per quanto riguarda la TARI, un aumento della riscossione pari all'11,35 per cento. Adesso abbiamo riscosso l'IMU. Siamo, come riscossioni, pari allo scorso anno. C'è una differenza in quanto adesso sui terreni agricoli non si paga più l'IMU, ragion per cui c'è solo uno scarto dovuto all'esclusione di questi terreni. Tenendola sotto controllo, la situazione sembrerebbe abbastanza in pari rispetto allo scorso anno. La situazione di bilancio all'inizio era catastrofica. Siamo in anticipazione di cassa, questo è vero, ma è abbastanza affrontabile, perché abbiamo delle entrate proprie rilevanti. Se si mantiene il livello attuale, non ci dovrebbero essere problemi. Queste, per esempio, sono le utenze delle strutture turistiche e tutte le posizioni debitorie che ci sono in corso, con le transazioni. Purtroppo, ci sono delle strutture che neanche hanno risposto ai solleciti per un importo di 834.000 euro, per i quali procederemo a fare tutti i pignoramenti del caso.

  PRESIDENTE. Se pagano le tasse a Ricadi, problemi non dovreste averne.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Se pagano tutti, paghiamo tutti di meno.

  PRESIDENTE. Soprattutto diventano un bel po’ di risorse.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Sì, parecchie.

  PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

  FRANCESCO MOLINARI. Volevo salutare il sindaco e naturalmente augurarle ogni bene, perché ne ha bisogno. Sappiamo il lavoro difficile che le spetta. Naturalmente, ne ha avuto anche contezza in questo mese in cui ha cercato di prendere contatti con i propri uffici. È un lavoro che, se non lo facciamo noi calabresi, non lo può fare nessun altro. È un compito che ci tocca fino alla fine. Le volevo fare alcune domande. Alcune cose le ho sentite. Sappiamo che quella zona viene chiamata Costa degli Dei proprio perché è stato un regalo che ci hanno fatto. La nostra è una delle zone più belle della Calabria, ma, proprio per questo, ha ingolosito tantissimo e ci sono state anche conseguenze, non ultima quella del presidente del tribunale. Ci sono diversi interessi soprattutto nel settore turistico e dei villaggi. Quello che mi chiedevo è quale sia il rapporto che ha con gli uffici che si è ritrovata. Ha piena fiducia negli uffici che ha o ha necessità che ci sia un aiuto da parte delle istituzioni? Come si trova, tra l'altro, con questo nuovo prefetto e soprattutto quali sono i rapporti che ha con la provincia e, quindi, con il presidente della provincia, di cui conosciamo i problemi?

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Per quanto riguarda gli uffici comunali, ho già convocato tutti i dipendenti e ho chiesto loro la massima collaborazione. Non è facile, perché li conosco bene. Il paese è piccolo e quindi ci conosciamo tutti. C'è chi lavora di più e chi lavora di meno, questo sì. Gli uffici con maggiore necessità sono l'ufficio finanziario e l'ufficio tecnico, dove, nonostante ci siano due categorie D e altri dipendenti anche a tempo parziale, purtroppo sono proprio lenti, per via del carattere delle persone prese singolarmente. Sarà che sono una libera professionista e sono abituata a un altro ritmo di lavoro, ma dovrebbero essere più solerti. Penso che usare il pugno duro non serva a nulla. Bisogna cercare di trovare una collaborazione, che in questo momento sembra che ci sia. Non mi faccio mettere i piedi sulla testa da nessuno. Questo chi mi conosce lo sa. Non sopporto le prevaricazioni e non sopporto soprattutto che non si rispettino le richieste che l'amministrazione fa nei modi giusti e nei tempi giusti. In questo momento spero che continuino così. Probabilmente ci sarà necessità di qualcuno che dia supporto al settore urbanistico, per un maggiore controllo, probabilmente, ma Pag. 7soprattutto perché sono molto lenti in questo. Ho mantenuto su me stessa la delega sia all'urbanistica, sia ai lavori pubblici. Non l'ho voluta dare a nessuno perché ritengo che siano i settori più delicati, che preferisco controllare direttamente io, non perché – lo ribadisco – non mi fidi dei miei amministratori, ma per una questione proprio mia. Ho già avuto contatti con il prefetto Casabona, che ritengo una persona stimabilissima, con la quale credo che ci possano essere ottimi rapporti. Il presidente della provincia lo conosco, ma non ho avuto il piacere neanche di incontrarlo da quando sono stata eletta. Purtroppo, non è che la provincia di Vibo sia molto presente sul territorio. Questo è un aspetto assai negativo. Abbiamo un territorio attraversato soprattutto da strade provinciali. Le condizioni sono veramente disastrate. Abbiamo dovuto noi, come amministrazione, provvedere anche a risanare le buche, che erano di competenza della provincia, perché in questo la provincia, purtroppo, è completamente assente. Quindi, non ho particolari rapporti.

  PRESIDENTE. Le chiedo alcune precisazioni, perché credo che siano utili proprio per le intenzioni che ha manifestato, per cercare di capire il senso di alcune scelte che ci sono apparse forse un po’ in contraddizione con il programma che ha annunciato. La prima riguarda la nomina, ancorché provvisoria, dell'architetto Vincenzo Calzona, che è incaricato di settori abbastanza delicati. L'architetto Calzona risulta, come lei ben sa, abbastanza citato nella relazione della commissione d'accesso come persona che sarebbe stata in qualche modo anche una delle ragioni dello scioglimento, ancorché avesse poi ricevuto dalla stessa commissione straordinaria degli incarichi che gli furono successivamente revocati. Volevamo capire perché ha ritenuto di dovergli rinnovare l'incarico, peraltro in settori abbastanza delicati, anche alla luce di quello che ci ha detto. L'altra questione riguarda la nomina dell'assessore Morabito, che ci risulta essere condannato in via definitiva presso la Corte dei conti. Peraltro, sappiamo che lei è avvocato. Conosciamo bene il diritto alla difesa di qualunque imputato, sappiamo che lei era l'avvocato di Morabito.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Sì, infatti.

  PRESIDENTE. Queste notizie escono sui giornali. Volevamo anche chiederle presso quale studio ha esercitato prima di fare il sindaco. Queste scelte ci sono apparse un po’ in contraddizione con il percorso di rinnovamento e di discontinuità che sarebbe necessario. Un piccolo passo indietro vorremmo farlo al tema della campagna elettorale. Lei sa perfettamente che, se non ci fosse stata una cosiddetta lista civetta, la tornata elettorale che ha portato alla sua elezione non sarebbe stata valida, in qualche modo. Chi era l'ispiratore di questa lista? Se è quello che risulta anche questa volta dalle informazioni che possediamo, non era proprio estraneo anche alle cause di scioglimento. Sto parlando – non so se sia tuttora consigliere regionale – di Mirabello.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Sì, è ancora consigliere regionale.

  PRESIDENTE. È ancora consigliere regionale. Non era del tutto estraneo alle cause dello scioglimento del comune precedente. Questi aspetti vorremmo che fossero chiariti, anche perché sarebbe bene non complicarsi la vita.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Assolutamente, non è mia intenzione. Chiarisco tutto. Con riguardo alla nomina dell'architetto Calzona, mi sono ritrovata alle porte dell'estate, anzi a estate iniziata, con una dirigenza che scadeva il 30 giugno, ragion per cui ho avuto la necessità e l'urgenza di affidare di nuovo l'incarico all'archetto Calzona perché si procedesse alla firma di tutti gli atti necessari per mandare avanti un'amministrazione. Oltretutto, l'architetto Calzona era stato nominato dalla commissione fin dal luglio...

  PRESIDENTE. Era stato poi revocato.

Pag. 8

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Poi, però, era stato rinominato a luglio 2015. Ho i decreti di nomina. Ho confermato lo stesso decreto con le stesse funzioni che gli erano state affidate dalla commissione straordinaria. L'ultimo decreto di nomina del responsabile emanato dalla commissione straordinaria è datato 6 aprile 2016. Se la stessa commissione straordinaria ha ritenuto di dover rivalutare e rivedere l'incarico, riconfermando da luglio 2015 a ottobre 2015 – ho qui le copie – e poi gennaio 2016 fino, ripeto, a questo decreto del 6 aprile, che scadeva il 30 giugno, non credevo ci fossero problemi. Oltretutto, l'architetto Calzona è stato assolto dalla corte d'appello di Salerno da ogni problema con una sentenza depositata il 17 aprile 2015. Non solo, le problematiche che lo riguardavano erano relative al periodo in cui era stato sindaco, se non mi sbaglio, al comune di Parghelia. La stessa sentenza del TAR per la Calabria all'epoca escludeva espressamente che l'architetto Calzona avesse avuto rilevanza nello scioglimento. Quindi, la sua posizione è molto più estranea ai fatti di quello che appariva. In questo momento ho pensato che la sua nomina fosse necessaria per affrontare le necessità e le urgenze, in attesa di una sostituzione. Ho necessità di avere un altro dirigente nell'ufficio, se riesco a trovarlo. Non è neanche semplice. In questo momento, alla luce anche del fatto che la stessa commissione l'aveva nominato, ho ritenuto che fosse legittimo, tant'è vero che ho chiesto al segretario di inserire le stesse funzioni che erano state inserite dalla commissione straordinaria proprio per evitare sia di aumentarle, sia di attribuire delle competenze che potessero suscitare qualche problema. Questo per quanto riguarda l'architetto Calzona. Dell'assessore Morabito conosco benissimo la posizione. Sapevo e sapevamo tutti che era stato condannato in via definitiva dalla Corte dei conti. Ha pagato il suo debito. Non c'è un motivo che impedisca... Probabilmente, come è stato scritto sui giornali, ci sono motivi di opportunità, ma conosco Morabito. Questa vicenda che l'ha interessato riguardava il palazzetto dello sport di Ricadi. So, per averlo vissuto come cittadina, che probabilmente lui era l'unico che non meritava questa condanna della Corte dei conti. La Corte dei conti l'ha condannato per mancato utilizzo del palazzetto. È una condanna che la Corte aveva stabilito in una cifra, in via equitativa, di 50.000 euro, di cui il 50 per cento posto a carico del sindaco, che è deceduto, e l'altro 50 per cento diviso in due quote tra Morabito e l'altro sindaco all'epoca facente funzioni. Lo so, non devo fare l'avvocato, ma, poiché conosco la vicenda nei particolari, posso dire che era impossibile utilizzarlo, perché, dopo neanche sei mesi dal collaudo, questo palazzetto è stato completamente saccheggiato. Hanno rubato anche i bagni. Hanno preso di tutto. Un'amministrazione che aveva già fatto fatica a renderlo fruibile non aveva neanche le risorse economiche per farlo. Mentre per tutti gli altri c'è stata la prescrizione, tranne che per l'architetto Calzona, che è stato assolto, Morabito è stato l'ultimo, con l'altro amministratore, che per un anno non è rientrato nella prescrizione. Non è un danno erariale per una responsabilità... Ci sono varie tipologie di danno erariale. Per me questo tipo di danno erariale come opportunità non mi... Sono convinta di questo perché conosco la persona ed è uno degli assessori che si danno più da fare e che – vedrete – vi sorprenderà anche per come agirà. Questo è quello che mi sento di dire.

  PRESIDENTE. La responsabilità della scelta degli assessori è sua. Non ci sono dubbi da questo punto di vista. Per noi l'interrogativo, ovviamente, è un altro.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Ho scelto di non nominare un altro consigliere che aveva un procedimento penale per abuso d'ufficio. In quel caso effettivamente non me la sono sentita, perché la questione era un po’ diversa, anche se è stato assolto, nel frattempo. In quel momento ho deciso, anche contro tutti, di non nominarlo assessore proprio per questo motivo. Quindi, sono consapevole della scelta che ho fatto.

  PRESIDENTE. È chiaro che a noi sta a fare domande e a lei spetta fornire le Pag. 9risposte e assumersi direttamente la responsabilità delle stesse. Anche la domanda sull'esercizio della sua professione e presso quale studio risulta non è indifferente per questa Commissione, sempre al fine di fugare ogni dubbio.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Lavoro in uno studio con altri professionisti, ma non siamo associati. Ognuno è indipendente. Nello studio c'è mio marito, l'avvocato La Torre, c'è l'avvocato Vecchio, che è mio cognato, e ci sono altri professionisti che lavorano con noi da anni.

  PRESIDENTE. Lei sa che l'avvocato Vecchio è considerato difensore della famiglia Mancuso, se non è un caso di omonimia?

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Lo è stato, ma non lo è da anni, da almeno oltre dieci anni.

  PRESIDENTE. Anche tutta la vicenda della casa come deposito di armi è stata superata?

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Assolutamente sì. Tutto.

  PRESIDENTE. Questo fatto, però, esiste.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Non so di cosa... ma la mia posizione è completamente diversa e separata. Oltretutto, l'avvocato Vecchio fa l'avvocato.

  PRESIDENTE. Sì, ma lei sa meglio di me che c'è modo e modo di fare l'avvocato.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Assolutamente. Sono convinta che lo faccia onestamente e nel rispetto della legge. L'ha dimostrato. Non ha procedimenti penali ed è stato scagionato da qualunque procedimento in corso, credo a Salerno. Non conosco la vicenda nei particolari, ma ritengo che l'esercizio della professione sia importante farlo con dignità e con il rispetto del codice deontologico. Credo che questo sia sempre stato fatto, da me, dal mio studio e da tutti i colleghi che lavorano nel mio studio.

  PRESIDENTE. Lei continuerà a fare l'avvocato, mentre fa il sindaco?

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Io faccio civile e amministrativo. Non faccio penale. Spero di riuscirci. Non so se riuscirò a farlo. Certo, devo anche vivere, perché con l'indennità non ci vivo. Spero di riuscire a farlo.

  PRESIDENTE. C'è nella sua giunta qualche componente della lista civetta?

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. No, assolutamente. No, no, no.

  FRANCESCO MOLINARI. Presidente, sulla lista civetta è importante che risponda perché l'avevamo fatta già al sindaco di Platì ...

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Non so nulla di come sia stata fatta la lista civetta o se sia una lista civetta o meno. Nessuno della lista civetta fa parte della nostra maggioranza, assolutamente. Abbiamo dimostrato con i dati, credo, che la nostra lista probabilmente avrebbe comunque superato il quorum, avendo raggiunto più della maggioranza. Ritengo anche che non sia una cosa illegale la costituzione di una lista civetta. La legge nulla dice in merito. Ci sono tantissime sentenze.

  FRANCESCO MOLINARI. È una questione di opportunità politica.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Guardi, le posso garantire che non so assolutamente nulla di questo. Fino a quella mattina, quando sono state presentate le liste, ero lì, consapevole. Essendo presenti altri rappresentanti di un'altra lista, che dovevano essere i nostri ulteriori avversari, loro stessi mi avevano detto fino a dieci minuti prima di presentare la lista che erano lì proprio per presentarla. Poi, in realtà, questo non è avvenuto. Non so dirle altro.

Pag. 10

  PRESIDENTE. Quali sono le famiglie e le organizzazioni di ’ndrangheta che sono particolarmente attive nel territorio di Ricadi? Non mi dica che non lo sa.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Proprio a Ricadi come famiglie di ’ndrangheta... Abbiamo Limbadi vicino, con la cosca Mancuso. Lo stesso Tropea ha la cosca dei La Rosa. Queste sono le due famiglie...

  PRESIDENTE. Che si allargano.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Ricadi, come comune, non ha una famiglia di ’ndrangheta specifica, come in questo caso. Purtroppo, siamo circondati.

  PRESIDENTE. Aggiungo un'ultimissima cosa: come intende realizzare una discontinuità rispetto all'amministrazione precedente, che in pratica procedeva solo con affidamenti diretti?

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Questo assolutamente non lo stiamo facendo. Addirittura dovevamo fare l'affidamento per la segnaletica orizzontale. Stiamo facendo la gara, consapevoli che aumentiamo i termini, perché siamo già a luglio, e che perdiamo nella riscossione del ticket dei parcheggi. Tuttavia, abbiamo fatto la gara, in tutto. Anche nell'acquisto dei parcometri stiamo facendo la gara. Abbiamo fatto prima il MEPA. Su questo gli affidamenti diretti non ci sono. Soprattutto la prima cosa che ho detto agli uffici è: «white list per tutti, mi raccomando». È la cosa principale. Lo dobbiamo fare per legge. Non andremo assolutamente a fare affidamenti diretti. Le gare saranno fatte per qualunque cosa. Ci sarà la massima trasparenza in tutto e discontinuità. Le riferisco che era stato dato incarico a un avvocato per fare ricorso al Consiglio di Stato avverso... L'ex sindaco Giuliano, al quale sono state revocate le concessioni edilizie e per cui, quindi, è stata emessa un'ordinanza di demolizione, ha fatto ricorso e ha vinto al TAR. La commissione ha impugnato questo ricorso al Consiglio di Stato e lo stiamo coltivando per come deve essere. Anzi, personalmente ho parlato con l'avvocato ed è fissata anche un'udienza a breve. In questo la discontinuità la dimostreremo con i fatti.

  PRESIDENTE. Bene. Sindaco, buon lavoro. La Commissione continuerà, naturalmente, a monitorare, perché è l'impegno che ci siamo assunti e che il Parlamento ci ha assegnato, chiaramente con un intento di collaborazione istituzionale.

  GIULIA RUSSO, sindaco di Ricadi. Mi auguro che la collaborazione ci sia, anzi la invito a venire a Ricadi quando vuole, il prima possibile, alla prima occasione. Vedrà che la sorprenderemo.

  PRESIDENTE. Grazie. Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.05.