CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 dicembre 2017
928.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 142

RISOLUZIONI

  Mercoledì 13 dicembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il sottosegretario Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 14.

7-01392 Benamati: Rinvio del completamento della riforma delle tariffe elettriche con riferimento al superamento della progressività delle componenti a copertura degli oneri generali di sistema.
7-01393 Crippa: Revisione della riforma relativa al superamento della struttura progressiva delle tariffe elettriche.
7-01400 Ricciatti: Rinvio del completamento della riforma delle tariffe elettriche relativa alle componenti a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici.
(Discussione e conclusione – Approvazione delle risoluzioni n. 8-00281, n. 8-00282 e n. 7-01400).

  La Commissione prosegue la discussione delle risoluzioni in titolo rinviata il 21 novembre 2017.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, avverte che è stata assegnata alla Commissione la risoluzione Ricciatti 7-01400 che, vertendo sullo stesso argomento, sarà discussa congiuntamente.
  Constatata l'assenza della deputata Ricciatti, invita il rappresentante del Governo a intervenire.

  Il sottosegretario Angelo RUGHETTI, premette che la riforma tariffaria dell'energia elettrica per i clienti domestici è stata implementata dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) in attuazione del decreto legislativo n. 102 del 2014, con l'obiettivo principale di superarne la struttura progressiva ai consumi, secondo criteri di gradualità, in un arco temporale il cui termine era previsto per il 1o gennaio 2018. Lo stesso decreto aveva previsto, inoltre, l'aggiornamento della disciplina del bonus elettrico per compensare gli effetti della riforma sui clienti che ne avrebbero sofferto maggiormente i riflessi.
  Osserva che la segnalazione dell'AEEGSI n. 733 del 2 novembre 2017 sullo stato di implementazione e completamento della riforma delle tariffe ne ha evidenziato gli effetti sulla spesa per la fornitura elettrica in relazione a diversi benchmark di clienti finali domestici (in funzione sia della potenza impegnata che del consumo medio annuo) che non usufruiscono di bonus sociale. Sottolinea che tali effetti sono analizzati in conseguenza dell'ultima fase della riforma e in combinazione con gli effetti della riforma delle tariffe degli oneri di sistema per i clienti non domestici, nonché con la revisione delle agevolazioni per le imprese energivore. Le variazioni di spesa sono state stimate dall'Autorità rispetto alle condizioni economiche in essere nel quarto trimestre 2017.
  Anche in riferimento alle perplessità espresse dall'Autorità nella suddetta segnalazione, ovvero che l'attuazione dell'ultima fase della riforma tariffaria per i clienti domestici contestualmente all'avvio delle misure previste dalla revisione della Pag. 143cosiddetta «disciplina energivori» (che accoglie le prescrizioni della decisione della Commissione europea C (2017) 3406 recepite nella legge europea 2017) comporterebbe effetti economici riconducibili a maggiori esborsi per larghe fasce di popolazione, che coincidono spesso con coloro che presentano un profilo di consumo medio-basso. Sottolinea che l'opportunità di rinviare il completamento della riforma è ampiamente condivisa, come dimostrato anche dall'accoglimento dell'impegno (contenuto nell'ordine del giorno n. 9/4505-B/8 presentato al disegno di legge europea 2017 lo scorso 8 novembre) a dare ulteriori indicazioni all'AEEGSI al fine di estendere la gradualità temporale della riforma per i clienti domestici, in coordinamento con la riforma del cosiddetto bonus sociale elettrico e gas.
  Ricorda che quest'ultima riforma è in fase attuativa, secondo quanto disposto dall'articolo 1, commi 75 e 76, della legge n. 124/2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) per cui il Ministero dello sviluppo economico ha il compito di elaborare il relativo provvedimento a sostegno dei clienti economicamente svantaggiati, o che versano in gravi condizioni di salute e sono costretti ad utilizzare apparecchi elettrici salvavita. Rileva che, nell'attuazione di questo dispositivo, saranno tenute in debito conto le modalità per rendere quanto più sterili gli effetti della riforma tariffaria, compresi i sistemi di comunicazione necessari per accompagnare i consumatori, specie quelli più vulnerabili, nella fase di transizione verso la prevista liberalizzazione del mercato retail. Ritiene che, in considerazione di quanto esposto, sarà pertanto possibile focalizzare le misure di sostegno sui clienti più bisognosi, nel senso di un rafforzamento dell'intensità compensativa dello strumento. Sempre in riferimento all'aspetto della «disciplina energivori», chiarisce che la modifica dell'agevolazione a favore delle imprese energivore avviene a parità di fabbisogno per coprire gli oneri di sistema e, pertanto, non determina un incremento degli oneri generali. Sottolinea che l'effetto di questa modifica comporta esclusivamente una redistribuzione degli oneri, con una maggiorazione di quelli già attualmente pagati dai soggetti non agevolati. Al riguardo, nella menzionata segnalazione dell'AEEGSI dello scorso 2 novembre viene evidenziato che il cliente domestico tipo con profilo di consumo più basso, sempre a condizione ceteris paribus, per l'effetto combinato dell'attuazione dell'ultima fase della riforma tariffaria e della riforma «energivori», potrebbe subire un aumento della bolletta elettrica di circa il 9 per cento, di cui solo l'1,9 per cento sarebbe imputabile agli effetti della «disciplina energivori».
  Sottolinea che, come ricordato nella risoluzione Ricciatti n. 7-01400, proprio nel mese di gennaio 2018 è prevista l'attivazione contestuale di diverse riforme sugli oneri di sistema elettrico: l'ultima fase di implementazione delle riforma tariffaria per i clienti domestici, la riforma tariffaria degli oneri per i clienti diversi dai domestici, la misura per le imprese energivore. Tale concentrazione di azioni è stata oggetto di interventi da parte di differenti forze parlamentari concordi nel segnalare timori per il potenziale impatto sulle bollette elettriche delle famiglie. Evidenzia che il tema degli effetti della riforma tariffaria domestica sui consumatori è da sempre all'attenzione del Governo che, in tale circostanza, si è già impegnato a valutare gli effetti complessivi delle suddette misure al fine di adottare ogni iniziativa utile per estendere la durata della transizione della riforma tariffaria domestica fino alla emanazione del decreto relativo alla revisione della disciplina del bonus sociale. L'obiettivo è quello di assicurare adeguata tutela agli utenti nelle condizioni di maggior disagio e, più in generale, maggiore gradualità nelle variazioni tariffarie, così come da più istanze richiesto.
  Accoglie quindi l'impegno della risoluzione Benamati n. 7-01392, condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «ad assumere iniziative, per quanto di competenza, volte a individuare gli obiettivi da privilegiare nell'attuazione dell'ultima fase della riforma tariffaria e ad Pag. 144indicare all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, l'opportunità di rinviare di un anno il completamento della riforma inerente le componenti a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici, in modo da assicurare gradualità nell'applicazione delle variazioni tariffarie».
  Accoglie l'impegno della risoluzione Crippa n. 7-01393 a condizione che sia riformulato nei modo seguenti termini: «a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa adottando ogni iniziativa utile, per quanto di competenza, volta a rivedere l'ultima fase della riforma tariffaria per i clienti domestici, anche alla luce delle recenti modifiche normative apportate dalla legge europea 2017, al fine di evitare ulteriori aggravi di spesa agli utenti domestici».
  Accoglie infine l'impegno della risoluzione Ricciatti n. 7-01400.

  Gianluca BENAMATI (PD) accetta la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo, sottolineando come essa sia volta a rendere più efficace il testo della parte dispositiva della propria risoluzione. Osserva che, come sottolineato dall'AEEGSI nella nota di approfondimento inviata alla Commissione sulle risoluzioni in discussione, il fabbisogno complessivo del conto A3 nel 2018 sarà inferiore di circa 2 miliardi rispetto al 2016. Esprime quindi apprezzamento per il fatto che il Governo abbia accettato l'impegno di segnalare all'AEEGSI di rinviare di un anno l'entrata in vigore della riforma delle tariffe elettriche al fine di distribuire equamente le variazioni tariffarie. Apprezza altresì l'attivazione del bonus energetico e gas e, infine, l'adozione del decreto ministeriale sui cosiddetti energivori, sul quale la X Commissione esprimerà il parere nella prossima settimana.

  La Commissione approva la risoluzione Benamati n. 7-01392, come riformulata, che assume il numero 8-00281 (vedi allegato 1).

  Davide CRIPPA (M5S) accetta con rammarico la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo, evidenziando l'inadeguatezza della prevista riforma delle tariffe elettriche in cui non sono state prese nella dovuta considerazione le difficoltà delle famiglie socialmente più deboli. Ritiene, infatti, che nella definizione della riforma l'AEEGSI non abbia verificato la corretta applicazione dei bonus sociali in maniera che il loro costo non gravasse sulla bolletta energetica.
  Lamenta che la riforma delle tariffe penalizza l'autoproduzione di energia e le fasce deboli e, unitamente alle richiamate problematiche sugli energivori, avrà effetti distorsivi sulle bollette elettriche dei clienti domestici. Sottolinea che l'accoglimento del proprio ordine del giorno n.  9/4505-B/8 presentato alla legge europea 2017 e dell'impegno, sia pure riformulato, della parte dispositiva della propria risoluzione n. 7-01393 dimostra che vi era effettivamente il rischio che la riduzione della componente A3 della bolletta elettrica non fosse così immediata come preannunciato con toni trionfali dal Governo. Auspica pertanto che il Governo trasferisca, quanto prima, all'AEEGSI l'impegno contenuto nel proprio atto di indirizzo.

  La Commissione approva la risoluzione Crippa n. 7-01393, come riformulata, che assume il n. 8-00282 (vedi allegato 2).

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, constatata l'assenza della deputata Ricciatti e di tutti i firmatari della risoluzione n. 7-01400, la sottoscrive.

  La Commissione approva quindi la risoluzione Ricciatti n. 7-01400.

  La seduta termina alle 14.25.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 13 dicembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il sottosegretario Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 14.25.

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Sulla pubblicità dei lavori.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-12878 Galgano: Prospettive produttive dell'azienda Iosa Carlo Srl.

  Adriana GALGANO (Misto-CI-EPI) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Angelo RUGHETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Adriana GALGANO (Misto-CI-EPI), replicando, si dichiara soddisfatta per la risposta del rappresentante del Governo. Prende atto della disponibilità del Governo ad aprire un tavolo negoziale e dichiara che si attiverà in tal senso al più presto. Sottolinea che il 27 gennaio 2017 il tribunale di Terni potrebbe dichiarare il fallimento della Iosa Carlo Srl e ciò rappresenterebbe un grave danno in quanto nel territorio umbro tale azienda è l'unica ad occuparsi del trattamento di rifiuti speciali dell'acciaieria di Terni che, in caso di fallimento dell'azienda, sarebbero trasferiti in Sardegna.

5-12881 Civati: Eliminazione degli incentivi per gli impianti con produzione inferiore a 1 MW.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL-POS) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Angelo RUGHETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL-POS), replicando, si dichiara insoddisfatta per la risposta del rappresentante del Governo. Sottolinea che lo spirito che ha animato la COP21, che tutti, compreso il Governo, hanno sostenuto, non era quello di recare danno al patrimonio ambientale a vantaggio di un sistema di incentivazione che garantisce una strepitosa rendita economica ad alcuni piccoli imprenditori. Ritiene, quindi, che sarebbe più opportuno continuare a incentivare il fotovoltaico, che sicuramente presenta un impatto ambientale più contenuto. Ricordato che la sua parte politica si è battuta a lungo per disincentivare la produzione di energia da fonti fossili, sottolinea che oggi la Banca Mondiale ha annunciato che non finanzierà l'esplorazione e l'estrazione di combustibili fossili dal 2019, collocandosi in questo modo nello spirito sotteso alla COP21. Sollecita Infine il Governo a rivedere la propria politica energetica, in particolare a favore del fotovoltaico. Ricorda infine che, nel 2015, 2536 mini impianti hanno prodotto 2556 gigawatt, mentre nello stesso anno 1137 impianti superiori a un gigawatt hanno prodotto 42.981 gigawatt, pari al 94 per cento della produzione idroelettrica.

5-12927 Ricciatti: Installazione di una nuova piattaforma adibita alla produzione di gas nel mare antistante alle località di Pesaro e Gabicce.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, constata l'assenza della deputata Ricciatti: si intende che abbia rinunciato all'interrogazione in titolo.

5-12928 Benamati: Stato di attuazione del capacity market.

  Gianluca BENAMATI (PD) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Angelo RUGHETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

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  Gianluca BENAMATI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta del rappresentante del Governo, in quanto il capacity market rappresenta uno strumento essenziale per il funzionamento del sistema elettrico. Segnala, tuttavia, di avere due preoccupazioni. In primo luogo, ritiene che desti preoccupazione lo slittamento della partenza del capacity market al 2018. A tale proposito, chiede che il Governo attivi tutte le azioni di raccordo con Terna Spa per l'individuazione dei passaggi necessari per la messa a regime operativo del sistema della capacità. Sottolinea, infatti, che è necessario raffinare la proposta di operatività del sistema di capacity market, in quanto esso diventerà ancora più essenziale in futuro. In secondo luogo, auspica che il Governo mantenga una posizione chiara in sede di Unione europea, al fine di evitare che si affermi un meccanismo distorsivo dei mercati, configurandosi come una prebenda a favore di sistemi obsoleti. Al riguardo, sottolinea che il nostro Paese ha già identificato (da ultimo nella legge di bilancio 2017) i requisiti degli impianti che devono essere considerati nell'ambito del capacity payment. Aggiunge che in sede europea l'Italia deve vigilare sul tema dell'emissione di CO2 per kilowattora prodotto è essenziale perché fonti come il carbone non possano godere di questo sostegno. In conclusione, ritiene che la risposta del rappresentante del Governo inquadri bene il percorso da compiere, ma esprime preoccupazione rispetto ai tempi dilatati di tale percorso.

5-12929 Crippa: Situazione e prospettive della società Piaggio Aero Industries Spa.

  Davide CRIPPA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Angelo RUGHETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Davide CRIPPA (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatto per la risposta del rappresentante del Governo, in quanto permane poca chiarezza rispetto alla possibilità di cessione separata di rami dell'azienda Piaggio Aero Industries Spa. Sottolinea la mancanza di connessione tra l'erogazione di ingenti finanziamenti (167 milioni di euro dal 2000 ad oggi) a favore dell'azienda e il controllo dell'attuazione del piano industriale per cui i finanziamenti sono stati riconosciuti. Ricorda che i lavoratori della Piaggio Aero domani sciopereranno per avere una risposta chiara dal Governo sulle prospettive e gli assetti della società prima della fine dell'anno. Concludendo, evidenzia la necessità di dare risposte diverse a questa crisi aziendale, anche tramite chiarimenti sul piano industriale dell'azienda che dovrebbe essere concertato con il Governo e non unicamente assoggettato alle esigenze di mercato o dell'investitore principale.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 dicembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il sottosegretario Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 14.50.

Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana.
C. 4510, approvata, in un testo unificato, dal Senato.

(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 novembre 2017.

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  Ignazio ABRIGNANI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva: la I Commissione ha espresso parere favorevole, la II Commissione ha espresso parere favorevole con osservazione, la III Commissione ha espresso parere favorevole con osservazione, la IV Commissione ha espresso parere favorevole, la V Commissione ha espresso parere favorevole con osservazione, la VII Commissione ha espresso parere favorevole, la IX Commissione ha espresso parere con la formula del «nulla osta», la XIV Commissione ha espresso parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.55.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 13 dicembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il sottosegretario Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 14.55.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per il controllo degli investimenti esteri diretti nell'Unione europea.
(COM(2017)487).

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: Accogliere con favore gli investimenti esteri diretti tutelando nel contempo gli interessi fondamentali.
(COM(2017)494).

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione – Approvazione documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 dicembre 2017.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la relatrice Bargero ha presentato una proposta di documento finale.

  Cristina BARGERO (PD), relatrice, comunica che non sono pervenute proposte di modifica o integrazione al documento finale presentato, di cui raccomanda l'approvazione.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di documento finale (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 15.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 13 dicembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 15.

Parere parlamentare sul Programma di utilizzo, per l'anno 2017, dell'autorizzazione di spesa, prevista dall'articolo 3 della legge 11 maggio 1999, n. 140, per lo svolgimento di studi e ricerche per la politica industriale.
Atto n. 481.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 7 dicembre 2017.

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  Ignazio ABRIGNANI, presidente, comunica che ieri il Ministero dello sviluppo economico, in seguito alle richieste in tal senso formulate dal relatore Montroni, ha fatto pervenire integrazioni al testo che meglio rendicontano le attività finalizzate allo svolgimento di studi e ricerche per la politica industriale (vedi allegato 8).

  Daniele MONTRONI (PD), relatore, nell'esprimere soddisfazione per le informazioni fornite dal Ministero che documentano più dettagliatamente le attività svolte nel 2016 e meglio chiariscono i servizi offerti dal Ministero alle imprese con riferimento ai processi produttivi in chiave Industria 4.0, propone di esprimere parere favorevole con un'osservazione analoga a quella del parere deliberato dalla Commissione il 15 novembre 2016 sul medesimo Programma di utilizzo riferito al 2016. Tenuto conto che lo stanziamento iniziale 2016, pari a 105.994 euro è stato utilizzato per 80.342,25 euro, registrando un'economia di gestione di 25.651,75 euro, e considerata l'importanza delle attività di studio e ricerca per la definizione di politiche industriali, ritiene opportuno sollecitare il Governo a utilizzare completamente per l'anno 2017 l'intero stanziamento previsto di 101.632 euro. Osserva altresì che, in seguito ai chiarimenti forniti dal Ministero, non ritiene opportuno mantenere la lettera b) delle osservazioni recata dalla proposta di parere ieri informalmente anticipata ai colleghi per email.
  Presenta quindi una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 9).

  Marco DA VILLA (M5S), nel dichiarare il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, osserva – come negli anni precedenti in occasione dell'espressione del parere sul medesimo Programma di utilizzo – che sarebbe opportuno modificare la legge n. 140 del 1999 ed esonerare le Camere dall'espressione di un parere sull'utilizzo di somme assolutamente irrilevanti da parte del Ministero dello sviluppo economico, al quale sono invece riconosciute autorizzazioni di spesa di ben altro valore sulle quali non è previsto alcun parere parlamentare.

  La Commissione approva la proposta di parere (vedi allegato 9).

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 13 dicembre 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.20.

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