CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 dicembre 2017
925.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 45

INTERROGAZIONI

  Giovedì 7 dicembre 2017. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 13.10.

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Variazioni nella composizione della Commissione.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, comunica che a far data dal 6 dicembre scorso ha cessato di far parte della Commissione l'onorevole Trifone ALTIERI (LNA).

5-02547 Grillo: Sui contratti di locazione gravanti sul bilancio del MAECI.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Manlio DI STEFANO (M5S), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, fa presente che con la presentazione di questa e di altre interrogazioni, rivolte ad altri Ministri, il suo gruppo intende tenere sotto costante monitoraggio l'andamento del processo di spending review, soprattutto a seguito dell'emergere di notizie relative a locazioni pagate da taluni ministeri a canoni più elevati rispetto ai prezzi di mercato e a favore di personaggi da lungo tempo assidui alla politica. Prende quindi atto della risposta qui ricevuta in merito alla situazione del MAECI, di cui il suo gruppo terrà conto nell'ottica di un lavoro di più ampio spettro.

5-05124 Galperti: Sulle relazioni tra Italia e Taiwan.
5-11424 Fucci: Sull'esclusione di Taiwan dall'Assemblea Mondiale della Sanità.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo su materia analoga, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Guido GALPERTI (PD), replicando anche a nome del collega Fucci, si dichiara soddisfatto dalla articolata risposta illustrata dal rappresentante del Governo. Sottolinea che un passo in avanti nei rapporti bilaterali del nostro Paese con Taiwan è stato certamente rappresentato dalla ratifica dell'Accordo sulle doppie imposizioni ma anche che, pur non mettendo in discussione il principio della One China Policy, occorre rafforzare le relazioni culturali e commerciali tra Italia e Taiwan, anche alla luce di quanto fatto da altri importati Stati dell'Unione europea su questo terreno. A tale proposito evidenzia che sono state intraprese molte iniziative, alcune descritte anche nella risposta del Governo, ma che sarebbe opportuno promuoverne una in particolare, ossia quella relativa alle cosiddette «vacanze lavoro», per la cui attuazione è necessario un provvedimento di mera natura amministrativa, che non lederebbe l'impianto di fondo delle relazioni bilaterali ma che sarebbe decisivo per consentire a studenti italiani e taiwanesi di studiare o lavorare nei rispettivi Paesi. Ricordando che Taiwan figura al diciottesimo posto nella graduatoria dei Paesi a più alto reddito, segnala che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, anche grazie al lavoro di governi precedenti, aveva già predisposto uno schema su cui lavorare. Auspica, dunque, che tale progetto possa avere un rapido sviluppo entro la fine della presente legislatura.
  Con specifico riferimento al tema oggetto dell'interrogazione a prima firma del collega Fucci, sottolinea che in specifici settori delle relazioni del nostro Paese con Taiwan occorre fare di più, ossia lotta al terrorismo, normativa aeroportuale e sanità. Si tratta di temi importanti e non facoltativi, che possono rappresentare elementi su cui ragionare in futuro.

5-10188 Businarolo: Sull'arresto di un sacerdote italiano in Argentina in relazione ad un caso di gravi abusi su minori.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

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  Manlio DI STEFANO (M5S), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara del tutto insoddisfatto dalla risposta data dal rappresentante del Governo. Infatti, pur comprendendo lo sforzo profuso, sottolinea che si tratta di uno dei casi più atroci che vede coinvolti religiosi e laici colpevoli di abusi e di violenze indicibili su minori disabili che erano stati loro affidati. Ritiene davvero opportuno che l'Italia faccia sentire la propria voce con lo Stato di Città del Vaticano e anche con le autorità dell'Argentina al fine di fare la dovuta chiarezza sulla vicenda, soprattutto per rispetto alle famiglie dei minori coinvolti. Inoltre, ritiene che lo Stato italiano, che non dovrebbe ingenerare l'impressione di tenere bassi i toni su questioni di simile gravità, dovrebbe prendere spunto da casi come quello oggetto dell'interrogazione per dare avvio ad una battaglia rigorosa a livello nazionale in un ambito su cui per troppo tempo è regnato il silenzio.

5-12572 Manlio Di Stefano: Sulla trattativa per una convenzione tra MAECI e patronati italiani all'estero.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Manlio DI STEFANO (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatto dalla risposta del rappresentante del Governo, sottolineando che si tratta di una tematica scivolosa, in quanto, da una parte, a causa della spending review, si sono chiusi più di 44 consolati e, dall'altra, continua a crescere il già elevato numero di cittadini italiani all'estero che richiedono assistenza. Tuttavia, ritiene essenziale scongiurare che i patronati diventino il punto di riferimento dei nostri concittadini all'estero per questioni che esulano le pratiche pensionistiche. A tale proposito sottolinea che se ciò avvenisse sarebbe particolarmente grave non solo alla luce di talune situazioni di palese irregolarità – come a Còrdoba, dove è emersa la presenza di ben 10 patronati a fronte di soli 800 pensionati – ma anche alla luce della Convenzione di Vienna del 1963 che vieta espressamente l'interposizione di intermediari privati tra i cittadini all'estero e la rete consolare.
  Vista la tempistica dell'accordo tra Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e patronati, sospetta che possa esserci una sorta di intesa elettorale per conquistare più voti all'estero, sottolineando che accordi del genere andrebbero conclusi all'indomani delle elezioni e non subito prima. Piuttosto, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dovrebbe preoccuparsi di sostenere il Direttore Generale Vignali al fine di garantire la regolarità ed il funzionamento del voto all'estero. Pertanto, annuncia che il suo gruppo continuerà a monitorare la situazione per evitare qualsiasi tipo di contaminazione tra consolati e patronati, anche alle di un evidente interesse alla materia da parte dei deputati eletti nella circoscrizione Estero. A suo avviso, in luogo di delegare funzioni pubbliche a soggetti privati, il Governo dovrebbe riconsiderare la distribuzione geografica delle nostre strutture consolari andando a rafforzare quei territori in cui, per estensione geografica e anche a causa delle chiusure già disposte, i patronati rischiano di assumere un ruolo supplente a tutti gli effetti e a ridimensionare invece la presenza dei consolati in aree, come quella europea, in cui le più ridotte distanze geografiche e il diverso tessuto sociale assicurano comunque centralità della nostra rete consolare.

5-11961 D'Incà: Sull'arresto di cittadini italiani nel contesto delle manifestazioni contro il G20 di Amburgo.
5-12323 De Menech: Sull'arresto di cittadini italiani nel contesto delle manifestazioni contro il G20 di Amburgo.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde alle interrogazioni in Pag. 48titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Federico D'INCÀ (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, pur sottolineando che essa giunge dopo ben tre interrogazioni ed un suo intervento in Aula in cui chiedeva, senza ottenere risultato, una presa di posizione anche da parte della Presidente della Camera. Sottolinea che il connazionale che è rimasto in carcere da luglio a novembre di quest'anno è stato vittima di una evidente discriminazione a paragone di altri soggetti cui sono stati imputati i medesimi fatti, per i quali peraltro in Italia sarebbe al massimo disposta la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Si tratta certamente di un caso limite e ritiene che il Governo italiano dovrebbe sollecitare una riflessione ulteriore su questo episodio nei rapporti bilaterali italo-tedeschi e anche a livello europeo.

  Roger DE MENECH (PD), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta del Governo. Ritiene, tuttavia che, seppure la vicenda sia oggi superata, essa imponga una riflessione sui rapporti tra due Paesi democratici, come l'Italia e la Germania, che non sono distanti né sul piano geografico né sul terreno del rispetto dei diritti. Nel rispetto per l'operato della magistratura tedesca, la palese diversità di trattamento che è stata usata nei confronti del nostro connazionale rispetto a cittadini tedeschi accusati dello stesso reato dimostra un evidente cortocircuito. Auspica, in conclusione, che tale vicenda possa essere di stimolo a lavorare ulteriormente per il miglioramento dei rapporti tra i due Paesi.

5-11094 Quartapelle Procopio: Sull'impiego del Fondo per l'Africa per interventi di cooperazione allo sviluppo e sulla tutela dei diritti umani negli interventi di controllo alle frontiere.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Marco CAUSI (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta del rappresentante del Governo. Ricorda che nella relazione alla Commissione Bilancio, approvata ieri da questa Commissione, è stata formulata un'osservazione volta a fare sì che il Fondo per l'Africa possa diventare strutturale e che siano reintegrate le risorse ad esso destinate, tenuto conto che il Fondo rappresenta un importante strumento della strategia italiana per il rilancio del dialogo e della cooperazione con i Paesi africani da cui originano o transitano i flussi migratori verso l'Unione europea. Rispetto al secondo quesito, apprezzata l'equilibrata risposta fornita dal sottosegretario, auspica che il Governo dedichi la massima attenzione al modo in cui sono nei fatti impiegate le risorse finanziarie destinate a rafforzare le forze di sicurezza dei Paesi africani interessati dai flussi migratori nell'interesse del pieno rispetto dei diritti umani.

5-12732 Garavini: Sulla carenza di docenti presso l'Istituto comprensivo «Leonardo da Vinci» di Parigi.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Marco CAUSI (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta del rappresentante del Governo.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 7 dicembre 2017. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari Pag. 49esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 14.

5-12896 Quartapelle Procopio: Sui recenti sviluppi delle indagini sulla morte di Giulio Regeni.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

  Marco CAUSI (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Marco CAUSI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta del rappresentante del Governo. Nella premessa che si tratta di una questione assai complessa e difficile, sollecita il Governo a continuare la sua azione sia sul versante della ricerca della verità sia della gestione dei rapporti tra Italia ed Egitto, il cui danneggiamento è stato in modo palese tra gli obiettivi dei responsabili della morte di Giulio. Sollecita anche il Governo a continuare a tenere informato il Parlamento sull'evoluzione delle indagini, soprattutto in riferimento all'acquisizione dei filmati della metropolitana, dove per l'ultima volta è stato visto Giulio Regeni. Apprezza anche che sia stato aperto il fronte investigativo relativo all'Università di Cambridge, dal quale potranno sicuramente arrivare contributi importanti, richiamando il ruolo storicamente svolto da determinati contesti accademici britannici. Conclude ribadendo pieno sostegno al Governo, insieme all'esigenza di assicurare la costante informazione del Parlamento sullo stato di avanzamento dell'indagine.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.05.

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