CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 maggio 2017
828.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 30 maggio 2017. — Presidenza del presidente Bruno TABACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 13.15.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 2016, n. 116, recante modifiche all'articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in materia di licenziamento disciplinare.
Atto n. 412.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento della Camera dei deputati, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Bruno TABACCI, presidente, comunica che il relatore, sen. Angioni, non può essere presente, ma ha inviato una relazione, che è in distribuzione e sarà pubblicata in allegato al resoconto della seduta.
  Ne riassume i contenuti: lo schema modifica il decreto legislativo n. 116 del 2016, in materia di licenziamento disciplinare, sul quale la Commissione ha espresso un parere favorevole con osservazioni il 7 giugno 2016.
  Anche questo schema interviene dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 2016, che ha dichiarato l'incostituzionalità di alcune disposizioni della legge n. 124 del 2015 nella parte in cui quest'ultima prevedeva che i decreti legislativi fossero adottati previo parere della Conferenza unificata anziché previa intesa. Sullo schema è stata pertanto sancita l'intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, mentre la Conferenza unificata ha espresso un parere favorevole.
  Lo schema persegue i seguenti obiettivi:
   evitare una eventuale dichiarazione di incostituzionalità del decreto legislativo n. 116 del 2016;
   esplicitare nel testo del decreto originario gli effetti procedimentali sananti il vizio eccepito dalla Corte costituzionale;Pag. 113
   perseguire un maggiore coinvolgimento delle autonomie regionali, mediante lo strumento dell'intesa;
   ampliare i termini entro cui viene attivato il procedimento per danni di immagine alla P.A.;
   assicurare una scansione temporale delle diverse fasi del procedimento e assicurare idonee garanzie di contraddittorio a difesa del dipendente;
   agevolare le amministrazioni pubbliche nella ricerca e nella valutazione degli elementi probatori a carico del dipendente licenziato;
   fornire alla pubblica amministrazione uno strumento per monitorare la fattispecie disciplinare introdotta con il decreto legislativo n. 116 del 2016.

  Conclude affermando che lo schema non presenta profili critici per quanto riguarda l'ambito di competenza della Commissione. La relazione segnala soltanto che l'articolo 3 interviene sui termini del procedimento relativo alla responsabilità erariale per danno all'immagine della pubblica amministrazione da parte del dipendente assenteista. Nel parere espresso sul decreto legislativo n. 116 del 2016, la Commissione, pur condividendo il merito della previsione relativa al danno d'immagine, aveva invitato il Governo a valutarne la rispondenza all'ambito dell'intervento delegato come definito dalle disposizioni di delega.
  Il Sottosegretario Angelo RUGHETTI dichiara che lo schema ha un contenuto limitato in quanto è diretta conseguenza della sentenza n. 251 del 2016 e persegue l'obiettivo di dare certezza giuridica, mettendo al riparo da eventuali ricorsi il decreto legislativo n. 116 del 2016, che sta producendo risultati importanti.

  Bruno TABACCI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.25.

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