CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 maggio 2017
812.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 192

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 4 maggio 2017. — Presidenza del vicepresidente Tino IANNUZZI.

  La seduta comincia alle 9.

Decreto-legge n. 50/2017: Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
C. 4444 Governo.

(Alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il prescritto parere sul decreto-legge n. 50 del 2017 recante «Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo» (C. 4444 Governo), assegnato in sede referente alla Commissione Bilancio.
  Nel rimandare alla documentazione predisposta dagli uffici per la descrizione di tutti i 67 articoli di cui si compone il provvedimento, preannuncia che nella relazione si limiterà ad illustrare le disposizioni che investono le competenze della nostra Commissione.
  In primo luogo, segnala che il comma 3 dell'articolo 20 autorizza un contributo Pag. 193di 100 milioni di euro, per l'anno 2017, per l'attività di manutenzione straordinaria della rete viaria di competenza delle province delle regioni a statuto ordinario. Come previsto dal comma 4, il riparto del contributo autorizzato viene effettuato secondo criteri e importi da definire, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, con apposito decreto ministeriale, adottato dal Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, entro il 15 maggio 2017.
  L'articolo 25 attribuisce invece alle regioni una quota pari a 400 milioni di euro a valere sul fondo istituito dalla legge di bilancio 2017 (articolo 1, comma 140) finalizzato ad assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese in molti settori di spesa (tra i quali trasporti e mobilità, infrastrutture, difesa del suolo, risanamento ambientale edilizia pubblica, prevenzione del rischio sismico, riqualificazione urbana). Le regioni dovranno utilizzare tale quota per effettuare investimenti nuovi e aggiuntivi nel 2017. È altresì previsto che una quota del medesimo fondo, per un importo pari a 64 milioni di euro per l'anno 2017, a 118 milioni di euro per l'anno 2018, a 80 milioni di euro per l'anno 2019 e a 44,1 milioni di euro per l'anno 2020, sia attribuita dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca alle province e alle città metropolitane per il finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica coerenti con la programmazione triennale. Tali risorse possono essere destinate anche all'attuazione degli interventi di adeguamento alla normativa in materia di sicurezza antincendio.
  Segnala che rivestono per la Commissione Ambiente una particolare rilevanza gli articoli dal 41 al 46, contenenti misure ulteriori in favore delle zone colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017, alcune delle quali – come ricorda ai colleghi – non è stato possibile introdurre in sede di conversione del decreto-legge n. 189 del 2016, in quanto richiedenti una più attenta quantificazione finanziaria. In particolare, il comma 1 dell'articolo 41, prevede lo stanziamento di 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019 per il finanziamento degli interventi necessari a seguito degli eventi sismici del 2016 e del 2017, verificatisi nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, previsti ai successivi commi da 2 a 4 dell'articolo 41 e dagli articoli da 42 a 46 del decreto in esame. Il comma 2 del medesimo articolo 41 prevede l'istituzione di un Fondo da ripartire, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, finalizzato ad accelerare le attività di ricostruzione a seguito degli eventi sismici del 2016 e 2017, la cui dotazione è pari a 491,5 milioni di euro per l'anno 2017, 717,3 milioni di euro per l'anno 2018 e 699,7 milioni di euro per l'anno 2019.
  L'utilizzo delle risorse del fondo è disposto con uno o più decreti del Ministro dell'economia, su proposta del Commissario per la ricostruzione ovvero del Dipartimento per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell'azione strategica del Governo connesse al progetto «Casa Italia». Con decreti del Ministro dell'economia è prevista la possibilità di rimodulazione delle risorse destinate annualmente alle finalità indicate al successivo comma 3, nell'ambito dello stanziamento complessivo annuale, in relazione all'effettivo andamento delle spese.
  Come anticipato, il comma 3 dell'articolo 41 prevede che le risorse del predetto Fondo siano destinate al finanziamento di una serie di interventi elencati nelle successive lettere a)-c). La lettera a) prevede che le risorse del Fondo siano destinate a interventi di ricostruzione nei Comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, di cui all'articolo 1 del decreto-legge n. 189 del 2016, per: il finanziamento delle verifiche di vulnerabilità degli edifici scolastici, di cui all'articolo 20-bis, comma 4, del decreto-legge n. 8 del 2017, e la conseguente realizzazione di progetti di ripristino e adeguamento antisismico. Si tratta, dunque, di risorse che si aggiungono a quelle destinate, allo stesso fine, dal comma 1 dello stesso articolo 20-bis; il finanziamento delle verifiche di vulnerabilità degli Pag. 194edifici pubblici strategici e alla conseguente realizzazione di progetti di ripristino e adeguamento antisismico; il finanziamento degli interventi di ricostruzione privata, di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto-legge n. 189 del 2016, che elenca le tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici del 2016 e 2017 e localizzate nei territori dei Comuni colpiti (cioè quelli di cui all'articolo 1), che possono beneficiare di contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti. Tali tipologie possono essere classificate in due gruppi: interventi «non direttamente assistenziali», cioè su edifici, rimborsi di danni e delocalizzazioni di imprese e interventi «assistenziali diretti», cioè oneri per la sistemazione di alloggi e traslochi e per interventi a carattere sociale. La lettera b) prevede che le risorse del Fondo siano destinate a interventi nei Comuni delle zone a rischio sismico 1 (ai sensi dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3519 del 28 aprile 2006, recante i criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone), diversi da quelli di cui alla precedente lettera a), per il finanziamento delle verifiche di vulnerabilità degli edifici scolastici e per i relativi progetti di adeguamento, nonché per le verifiche di vulnerabilità degli edifici privati. La norma specifica che a tali attività provvede il Dipartimento, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento connesse al progetto «Casa Italia», previa intesa, limitatamente agli interventi sugli edifici scolastici, con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per il coordinamento dei predetti interventi con quelli già previsti a legislazione vigente. La lettera c) prevede un'ulteriore finalizzazione delle risorse del Fondo di cui al comma 2, per l'incentivazione di piani sperimentali per la difesa sismica degli edifici pubblici attraverso il finanziamento di dieci cantieri pilota per un importo fino a 25 milioni di euro per l'anno 2017, alle cui attività provvede il Dipartimento, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento connesse al progetto «Casa Italia». Il comma 4 dell'articolo 41 prevede che una quota delle risorse del Fondo di cui al comma 2, fino a 50 milioni di euro, per l'anno 2017, e 70 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019, possa essere destinata, su richiesta delle amministrazioni interessate, all'acquisto e alla manutenzione dei mezzi occorrenti per le operazioni di concorso al soccorso alla popolazione civile.
  L'articolo 42, al comma 1, prevede un incremento di 63 milioni di euro per l'anno 2017 e di 132 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 del Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 189 del 2016, anche al fine di far fronte ai fabbisogni finanziari derivanti dalla prosecuzione delle attività di assistenza alla popolazione a seguito della cessazione dello stato di emergenza. I commi 2 e 3 del medesimo articolo 42 autorizzano, per interventi urgenti di ricostruzione pubblica e privata nelle aree colpite dai predetti eventi sismici, la spesa di 150 milioni di euro per l'anno 2017, che confluiscono nella contabilità speciale intestata al Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione e che sono oggetto di separata contabilizzazione e rendicontazione.
  L'articolo 43 contiene alcune proroghe di termini in materia di adempimenti e di versamenti tributari a favore dei soggetti, persone fisiche e imprese, localizzate nei comuni colpiti dagli eventi sismici in centro Italia nel 2016 e nel 2017. Inoltre è prorogato dal 16 dicembre 2017 al 16 febbraio 2018 il termine entro il quale, senza applicazione di sanzioni e interessi, dovrà avvenire la ripresa della riscossione dei tributi sospesi e non versati, limitatamente ai soggetti diversi da imprenditori, lavoratori autonomi e agricoltori. A favore di tali soggetti diversi è prevista inoltre la possibilità di versare le somme oggetto di sospensione, senza applicazione di sanzioni Pag. 195e interessi, mediante rateizzazione fino a un massimo di 9 rate mensili di pari importo, a decorrere dal 16 febbraio 2018.
  L'articolo 44 proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2019, il periodo entro il quale le imprese localizzate nei comuni colpiti dagli eventi sismici che effettuano investimenti possono beneficiare del credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi. Ricordo che l'articolo 18-quater del decreto-legge n. 8 del 2017 ha esteso agli investimenti effettuati dalle imprese nei comuni del Lazio, dell'Umbria, delle Marche e dell'Abruzzo colpiti dagli eventi sismici iniziati nel 2016 il credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi, disciplinato dalla legge di stabilità 2016 a favore delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno (articolo 1, commi 98 e successivi, della legge n. 208 del 2015 e successivamente modificato dall'articolo 7-quater del decreto-legge n. 243 del 2016). In particolare, il credito d'imposta è attribuito, nella misura del 25 per cento per le grandi imprese, del 35 per cento per le medie imprese e del 45 per cento per le piccole imprese, fino al 31 dicembre 2018 (termine prorogato di un anno dalla norma in esame). Si applicano, per quanto compatibili, le norme della legge di stabilità 2016; è necessaria la preventiva notifica della misura alla Commissione UE, ai sensi della disciplina sugli aiuti di Stato. Gli oneri derivanti dalla misura originaria dell'articolo 18-quater sono valutati in 20 milioni di euro per l'anno 2017 e 23,9 milioni di euro per l'anno 2018, coperti mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica – FISPE.
  L'articolo 45 autorizza il Commissario straordinario per la ricostruzione ad erogare ai comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 una compensazione della perdita del gettito della TARI fino ad un massimo di 16 milioni di euro per l'anno 2016, da erogare nel 2017, e di 30 milioni di euro annui per il triennio 2017-2019.
  Infine, l'articolo 46 istituisce e disciplina una zona franca urbana nei comuni delle regioni del Lazio, dell'Umbria, delle Marche e dell'Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti dal 24 agosto 2016. Le imprese che hanno la sede principale o l'unità locale all'interno della zona franca e che hanno subìto, a causa degli eventi sismici, la riduzione del fatturato almeno pari al 25 per cento, possono beneficiare della parziale esenzione dalle imposte sui redditi e dall'IRAP, alle condizioni di legge, nonché dell'esenzione degli immobili produttivi dalle imposte municipali e dell'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro. La fruizione delle agevolazioni da parte delle imprese beneficiarie è possibile nel limite delle risorse stanziate (194,5 milioni di euro per l'anno 2017, 167,7 milioni di euro per l'anno 2018 e 141,7 milioni di euro per l'anno 2019). Il comma 3 estende le agevolazioni previste dal comma 2 anche alle imprese che avviano la propria attività all'interno della zona franca entro il 31 dicembre 2017. Il comma 4 prevede che le suddette esenzioni spettano per due anni, ovvero per il periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto in esame e per il successivo. Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis, e del regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo.
  Con riferimento all'articolo 47, relativo ad interventi sul trasporto ferroviario, segnala in particolare il comma 9, che autorizza le attività propedeutiche all'avvio dei lavori relativi alla sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, ponendo i relativi oneri a carico delle risorse stanziate dall'articolo 1, comma 208, della legge 228 n. 2012 (legge di stabilità 2013). Lo stesso comma precisa che l'autorizzazione allo svolgimento delle attività propedeutiche è resa Pag. 196nelle more della sottoposizione al CIPE del progetto definitivo dell'opera e ai fini dell'avvio della realizzazione dell'opera stessa con le modalità previste dalla legge n. 1 del 2017, di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra Francia e Italia per l'avvio dei lavori della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
  L'articolo 49 prevede lo sviluppo, da parte di ANAS Spa, di opportune sinergie con il gruppo Ferrovie dello Stato al fine di realizzare, tra l'altro, un incremento degli investimenti di almeno il 10 per cento (rispetto al 2016) sia nel 2017 che nel 2018 (comma 1). Viene quindi previsto il trasferimento a Ferrovie dello Stato Italiane Spa delle azioni di ANAS Spa, mediante aumento di capitale, per un importo corrispondente al patrimonio netto di ANAS (comma 2). L'articolo detta altresì le condizioni per il trasferimento delle quote societarie (commi 2 e 3) e disciplina gli effetti del medesimo trasferimento su atti e operazioni societarie (commi 4 e 5). Vengono altresì dettate disposizioni: per l'abrogazione di norme precedenti, che risultano superate (commi 6, 9 e 10); per la definizione del contenzioso (commi 7 e 8), anche attraverso la messa a disposizione di un volume di risorse nel limite di 700 milioni di euro; per la disapplicazione di norme sul contenimento della spesa (comma 11); nonché per l'utilizzo di risorse, nelle more del perfezionamento del contratto di programma ANAS 2016-2020, per la realizzazione di attività di progettazione e manutenzione straordinaria della rete stradale nazionale (comma 12).
  L'articolo 50 autorizza il Ministero dell'economia e delle finanze a deliberare e sottoscrivere un aumento del capitale sociale di Invitalia-Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A., per favorire le attività di investimento, nel settore dei trasporti, funzionali al consolidamento e allo sviluppo dei relativi servizi, anche tramite la attrazione di investimenti esteri, e può essere deliberato anche in più soluzioni e nella misura massima di 300 milioni di euro nell'anno 2017.
  Di interesse per le competenze della Commissione Ambiente anche l'articolo 52, che interviene sullo sviluppo delle ciclovie turistiche, integrando la norma del comma 640 della legge di stabilità 2016, con la previsione di ulteriori interventi sul territorio nazionale da attuare nell'ambito delle risorse già previste a legislazione vigente. In particolare vengono aggiunte all'elenco delle ciclovie finanziabili le seguenti: ciclovia del Garda; ciclovia Trieste – Lignano Sabbiadoro – Venezia; ciclovia Sardegna; ciclovia Magna Grecia (Basilicata, Calabria, Sicilia); ciclovia Tirrenica; ciclovia Adriatica.
  È inserita la clausola di neutralità finanziaria per cui dalla disposizione non devono derivare nuovi o maggiori oneri. Ricorda in proposito che, nel DEF 2017, una delle novità più rilevanti contenuta nell'allegato «Connettere l'Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture» è rappresentata dall'inserimento dei percorsi ciclistici nell'ambito delle infrastrutture di primo livello del nuovo SNIT (sistema integrato di infrastrutture dei trasporti). Il documento ha anche dato conto del fatto che ulteriori ciclovie (Ciclovia Sarda; Ciclovia Magna Grecia; Ciclovia Tirrenica; Ciclovia Adriatica e Ciclovia Trieste – Venezia) sono in fase di progettazione.
  L'articolo 61 contiene una serie di misure volte ad assicurare l'organizzazione degli eventi sportivi di sci alpino che si terranno a Cortina d'Ampezzo nel 2020 e nel 2021. In particolare, si prevede la nomina di due commissari del Governo: per l'attuazione degli interventi relativi alla progettazione e realizzazione di nuovi impianti a fune, di piste di discesa e di opere connesse alla riqualificazione dell'area turistica della provincia di Belluno; per la realizzazione degli interventi necessari ad adeguare la viabilità nella medesima area.
  Ai due commissari compete la predisposizione dei piani degli interventi, che una volta approvati, all'esito della conferenza di servizi, sono: dichiarati di pubblica utilità e urgenza; qualificati come interventi di preminente interesse Pag. 197nazionale; inseriti automaticamente nelle intese istituzionali di programma e negli accordi di programma quadro, ai fini dell'armonizzazione con le iniziative ivi previste e per l'individuazione delle priorità.
  Sono altresì previste misure di semplificazione per l'iter di autorizzazione delle procedure amministrative di approvazione dei progetti contenuti nel piano delle opere elaborato dai commissari. È posto inoltre in capo ai commissari l'obbligo di inviare alle Camere, al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro dello sport una relazione sulle attività corredata dalla rendicontazione delle spese sostenute, con cadenza annuale e al termine dell'incarico.
  Per quanto riguarda gli interventi relativi al potenziamento degli impianti del comune di Cortina e delle strutture ricettive della zona, è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per il 2017, di 10 milioni per ciascuno degli anni 2018-2020, di 5 milioni per il 2021 per la realizzazione degli interventi. Per quanto attiene invece ai lavori di adeguamento della rete viaria e ferroviaria, il comma 23 dell'articolo 61 rinvia alle risorse già autorizzate dall'articolo 1, comma 604, della legge di bilancio per il 2017 (legge n. 232 del 2016). Tale comma prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2017 al 2021.
  L'articolo 62 interviene sulla disciplina della costruzione di impianti sportivi dettata dal comma 304 della legge di stabilità 2014 al fine di: prevedere che lo studio di fattibilità possa ricomprendere anche la costruzione di immobili con destinazioni d'uso diverse da quella sportiva, che siano complementari ovvero funzionali al finanziamento e alla fruibilità dell'impianto; possa prevedere, tra l'altro, la demolizione e ricostruzione dell'impianto, anche con diverse volumetria e sagoma (comma 1); prevedere che il verbale conclusivo della conferenza di servizi decisoria può costituire adozione di variante allo strumento urbanistico comunale (comma 2); stabilire il necessario possesso da parte della società o associazione sportiva dei requisiti di partecipazione previsti nel codice degli appalti in materia di finanza di progetto, associando o consorziando altri soggetti (comma 4). Specifiche disposizioni riguardano gli impianti pubblici omologati per una capienza superiore a 20.000 posti, allo scopo di prevedere in tal caso che l'occupazione di suolo pubblico per attività commerciali possa essere consentita solo all'associazione o alla società sportiva utilizzatrice dello stadio (comma 3) e applicare alle controversie l'articolo 125 del codice del processo amministrativo, relativo alle infrastrutture strategiche (comma 5).
  Tutto ciò premesso, si riserva di presentare una proposta di parere sul provvedimento in esame, all'esito dei rilievi e delle osservazioni che dovessero eventualmente essere formulate nel corso del dibattito.

  Tino IANNUZZI, presidente, ricorda ai colleghi che l'espressione del parere è prevista per la giornata di mercoledì 10 maggio, considerato che il termine per la presentazione degli emendamenti in Commissione Bilancio è fissato a giovedì 11 maggio e che l'Assemblea dovrebbe avviare l'esame del provvedimento nella settimana del 29 maggio, come previsto dal relativo calendario. Nonostante la ristrettezza dei tempi, considerata l'importanza del provvedimento, che reca diverse misure significative, a cominciare da quelle in favore delle zone colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017, segnala che il seguito dell'esame proseguirà nella giornata odierna e nelle sedute di martedì e mercoledì prossimi, come concordato in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta pomeridiana.

  La seduta termina alle 9.20.

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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 4 maggio 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.

Decreto-legge n. 50/2017: Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
C. 4444 Governo.

(Alla V Commissione).
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta antimeridiana.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), nell'esprimere un giudizio sostanzialmente positivo sull'impianto del provvedimento in esame, sottolinea in particolare l'attenzione rivolta alle zone terremotate, con l'introduzione di misure specifiche che integrano il lavoro già svolto dal Parlamento in sede di conversione dei decreti-legge adottati dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017. A tale proposito, segnala tuttavia la necessità di una riflessione sul contenuto dell'articolo 43, in materia di proroga dei termini di alcuni adempimenti tributari, con riferimento all'estensione della sospensione dei versamenti contributivi – che secondo quanto dichiarato dall'INPS si applica ai soli soggetti privati – anche ai soggetti pubblici, all'incremento a 18 mesi dei termini per la rateizzazione dei versamenti non operati e all'estensione delle misure agevolative ai soci delle società a responsabilità limitata e ai dipendenti delle aziende che aderiscano ad accordi bilaterali che non prevedano la sospensione per eventi sismici. Ritiene inoltre necessario intervenire anche sulla moratoria del calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani raggiunta dai comuni interessati, considerato che lo smaltimento delle macerie – che sono considerate rifiuto urbano – comprometterà i risultati già ottenuti. In tema di zone franche urbane, infine, considera opportuna una riflessione sulle modalità di calcolo della riduzione del 25 per cento di fatturato prevista dall'articolo 46 per accedere alla parziale esenzione dalle imposte sui redditi e dall'IRAP.

  Ermete REALACCI, presidente, nel sottolineare che, come rilevato anche dalla relatrice, il provvedimento in esame interviene ad integrare le misure già assunte in favore delle zone colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017, segnala come particolarmente rilevante l'istituzione della zona franca urbana, di un'ampiezza senza precedenti, che estende le agevolazioni anche alle imprese ivi insediate entro il 31 dicembre 2017. Nel ritenere che la proposta di parere dovrebbe sottolineare positivamente l'introduzione di tale disposizione, esprime la convinzione che occorra d'altro canto sollecitare l'adozione delle misure già proposte dalla VIII Commissione in sede di esame del disegno di legge di bilancio e sulle quali si era ottenuto un sostanziale consenso da parte del Governo, per quanto riguarda la modifica del cosiddetto sisma-bonus – con l'introduzione di meccanismi finanziari o fiscali che possano facilitare l'accesso al credito di imposta per gli incapienti e per le imprese – nonché l'estensione dell’ «eco-bonus» anche ad interventi sul verde annesso agli edifici, alla bonifica dall'amianto e alla certificazione statica dei fabbricati. Ad integrazione delle osservazioni del collega Carrescia, rileva, inoltre, quanto al contenuto del provvedimento in esame, due ulteriori aspetti critici, il primo dei quali relativo all'articolo 61, che prevede la nomina di due commissari responsabili per la realizzazione di interventi di potenziamento delle strutture sportive, ricettive e infrastrutturali in vista della coppa del mondo di sci che si svolgerà a Cortina nel 2020. A tale proposito, nel ricordare ai colleghi che la Commissione Ambiente ha costantemente sollecitato una limitazione nel ricorso al meccanismo del commissariamento, evidenzia la necessità di un'accurata verifica delle funzioni attribuite ai Pag. 199commissari e degli eventuali poteri di deroga.
  Quanto al secondo aspetto, evidenzia il rischio che le disposizioni dell'articolo 62, intervenendo sulla disciplina per la realizzazione di impianti sportivi e prevedendo che lo studio di fattibilità possa ricomprendere anche la costruzione di immobili con destinazioni d'uso diverse da quella sportiva, possano ritenersi estese anche a nuovi complessi residenziali. Su tale aspetto rileva dunque la necessità che vengano ribaditi i vincoli in più sedi posti sull'argomento dalla Commissione Ambiente.

  Roger DE MENECH (PD), con riferimento all'articolo 20 del provvedimento, ritiene che i contributi destinati alle province per l'esercizio delle loro funzioni fondamentali nonché per gli interventi di manutenzione straordinaria della rete viaria di competenza siano decisamente insufficienti. Esprime la convinzione che, se non si vogliono mettere in pericolo gli irrinunciabili servizi forniti al momento dalle province, a cominciare dalla gestione dell'edilizia scolastica, nella proposta di parere si debba sollecitare il reperimento da parte del Governo di ulteriori risorse finanziarie.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, al fini della tempestiva predisposizione della proposta di parere, invita i colleghi a farle pervenire le proprie osservazioni entro la mattinata di lunedì 8 maggio.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta pomeridiana.

  La seduta termina alle 14.15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 4 maggio 2017. — Presidenza del vicepresidente Tino IANNUZZI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.35.

  Tino IANNUZZI, presidente, comunica che, come concordato nell'ambito dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta odierna avrà luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero delle Infrastrutture.
  Comunica altresì che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-11264 Terzoni: Sui pagamenti per gli espropri relativi al progetto viario Quadrilatero, nelle regioni Umbria e Marche.

  Salvatore MICILLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Salvatore MICILLO (M5S) prende atto della risposta del sottosegretario, che si riserva di valutare.

5-11265 Vella: Sul completamento e sulla manutenzione della direttrice Perugia-Ancona.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in Pag. 200titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL), nel ringraziare il sottosegretario, segnala tuttavia che l'interrogazione riguardava non tanto i puntuali ed indifferibili interventi operati dall'ANAS sulla direttrice Perugia-Ancona quanto piuttosto l'inaugurazione da parte dell'ex Presidente del Consiglio Renzi di una infrastruttura viaria non completata, che avrebbe richiesto – come dimostrato dai fatti – ancora un anno di lavori. Nell'apprezzare dunque la solerzia dimostrata dall'ANAS e dal sottosegretario, manifesta la propria preoccupazione per l'atteggiamento dell'ex Presidente del Consiglio Renzi.

5-11266 Matarrese: Sul completamento della superstrada Orte-Civitavecchia.

  Adriana GALGANO (CI), illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Adriana GALGANO (CI), nel considerare in senso positivo l'illustrazione delle iniziative assunte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in quanto prova del fatto che ci si sta occupando della questione, sottolinea tuttavia di non aver ottenuto risposta all'interrogazione, che era volta ad acquisire informazioni sui tempi previsti per il completamento della superstrada Orte-Civitavecchia. Nel sottolineare che si tratta di un asse strategico non soltanto per il Lazio ma per l'intero centro Italia, ricorda che le imprese dell'area ternana sono in attesa da decenni dell'accesso al mare, che costituisce un elemento strategico di competitività. Preannuncia pertanto una nuova interrogazione, allo scopo di ottenere una risposta.

  Tino IANNUZZI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

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