CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 maggio 2017
810.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 2 maggio 2017. – Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 14.25.

Schema di decreto legislativo recante modifiche ed integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Atto n. 393.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 aprile 2017.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che sulla base di quanto convenuto nella seduta dello scorso 27 aprile con il rappresentante del Governo, l'espressione del parere avrà luogo nella seduta convocata per domani, 3 maggio 2017. Segnala che i deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno preannunciato la presentazione di proprie proposte di parere, alternative a quella che sarà formulata dalla relatrice.

  Valentina PARIS (PD), relatrice, comunica ai colleghi che sta definendo i contenuti della proposta di parere, che formalizzerà nella seduta di domani, impegnandosi ad anticiparne informalmente i contenuti entro la giornata di oggi, in modo che i componenti della Commissione possano farle pervenire i rilievi e le osservazioni che ritengano opportuni, per permetterle di formulare un testo condiviso da porre in votazione.
  Intende, quindi, fornire alcune precisazioni sui punti che, a suo parere, sono Pag. 88stati oggetto delle maggiori discussioni. In primo luogo, pur essendo consapevole che il testo manca di disciplinare il settore della dirigenza del pubblico impiego, preannuncia che il parere che si accinge a proporre non conterrà nessuna osservazione in materia, tenuto conto dei limiti precisi posti a tale riguardo dalla legge delega. Fa presente, tuttavia, che intende inserire nelle premesse del parere un riferimento all'esigenza di adottare specifici interventi in diversi provvedimenti normativi. Con riferimento all'assetto delle fonti normative stabilito dallo schema di decreto, osserva che, a suo avviso, il provvedimento raggiunge un soddisfacente equilibrio tra le opposte richieste delle organizzazioni sindacali, che vorrebbero un maggiore spazio per la contrattazione, e quelle prospettate da diverse parti politiche, che invece richiedono con forza una nuova espansione degli spazi riservati alla disciplina legislativa del rapporto di lavoro, a danno delle previsioni contrattuali. A suo avviso, il testo rappresenta, quindi, una soluzione equilibrata, che tiene conto dei contenuti dell'accordo raggiunto da Governo e organizzazioni sindacali confederali il 30 novembre 2016. Si riserva, in ogni caso, di affrontare questa ultima questione nell'ambito della propria proposta di parere.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame dello schema di decreto legislativo alla seduta di domani.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 2 maggio 2017. – Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Modifiche alla tabella A allegata all'ordinamento giudiziario, di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, relative alle circoscrizioni dei tribunali di Perugia e di Terni, e alla tabella A allegata alla legge 21 novembre 1991, n. 374, relative a uffici del giudice di pace compresi nelle medesime circoscrizioni.
Emendamenti nuovo testo C. 2962 Verini.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che si avvia oggi l'esame in sede consultiva degli emendamenti riferiti al nuovo testo della proposta di legge Atto Camera n. 2962, approvati in linea di principio dalla II Commissione in sede legislativa.
  Dà quindi la parola alla relatrice, onorevole Ciprini, per il suo intervento introduttivo.

  Tiziana CIPRINI (M5S), relatrice, ricordato preliminarmente che la XI Commissione ha esaminato la proposta di legge nella seduta del 27 settembre 2016, esprimendo su di essa un parere favorevole, segnala che nell'ambito dell'esame in sede legislativa la Commissione giustizia ha approvato in linea di principio quattro emendamenti proposti dal relatore, riferiti essenzialmente a profili di carattere tecnico della proposta stessa.
  In proposito, fa presente che con l'emendamento 1.5 vengono riformulate le disposizioni di carattere transitorio di cui all'articolo 1, comma 3, volte ad escludere che l'entrata in vigore della legge comporti spostamenti di competenza per territorio per i procedimenti civili e penali pendenti. La modifica riguarda, in particolare, l'individuazione dei procedimenti penali pendenti che sono ora identificati con quelli in cui la notizia di reato è acquisita o è pervenuta agli uffici del pubblico ministero. Si esplicita, inoltre, che i procedimenti civili e penali pendenti innanzi al giudice di pace di Città della Pieve sono attribuiti alla competenza del nuovo giudice di pace di Città della Pieve, Paciano e Piegaro. Pag. 89
  Osserva, poi, che con l'emendamento 1.4 si prevede che la prevista modifica alle piante organiche degli uffici giudiziari dei tribunali di Terni e Perugia abbia carattere eventuale, in considerazione della modesta incidenza dimensionale dell'intervento recato dalla proposta di legge in esame.
  Segnala che l'emendamento 1.3 modifica la procedura prevista per l'adozione delle modificazioni eventualmente necessarie alla pianta organica dei magistrati onorari per gli uffici del giudice di pace, prevedendo, in linea con quanto disposto, ad esempio, con riferimento all'istituzione dell'ufficio del giudice di pace di Ostia e al ripristino dell'ufficio del giudice di pace di Barra, il ricorso a un decreto del Ministro della giustizia, sentito il Consiglio superiore della magistratura, anziché a un decreto del Presidente della Repubblica.
  Da ultimo, rappresenta che l'emendamento 1.4 si sopprime il riferimento a un eventuale modifica, con le procedure sopra descritte, alla pianta organica del personale amministrativo dell'ufficio del Giudice di pace di Città della Pieve, in quanto tale ufficio rientra tra quelli che sono stati mantenuti in funzione grazie alla deroga di cui all'articolo 3 comma 2, del decreto legislativo 156 del 2012, secondo cui le spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle rispettive sedi, ivi incluso il fabbisogno del personale amministrativo che verrà messo a disposizione degli enti medesimi, sono a carico dei Comuni che richiedono il mantenimento di un determinato ufficio del giudice di pace.
  Considerato il tenore delle proposte, che hanno carattere essenzialmente tecnico e non incidono direttamente su materie di competenza della Commissione, propone di esprimere su di esse nulla osta.

  Cesare DAMIANO, presidente, preso atto di quanto rappresentato dalla relatrice, propone, se non vi sono obiezioni, che la Commissione esprima il proprio parere nella seduta odierna.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.35.

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