CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 marzo 2017
793.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 29 marzo 2017. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.

  La seduta comincia alle 14.

Proposta di nomina dell'avvocato Andrea Annunziata a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale.
Nomina n. 102.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 28 marzo 2017.

  Michele Pompeo META, presidente, come richiesto, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.

  Maria MARZANA (M5S) ritiene che prima ancora di individuare la persona che dovrà ricoprire la carica di presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale avrebbe dovuto essere, per ragioni di metodo, data soluzione alle criticità fin qui emerse.
  Sottolinea che le criticità cui si riferisce sono note e sono legate al fatto che è stata individuata come sede dell'Autorità Catania invece che Augusta il cui porto, a differenza di quello della prima città citata, è classificato come core, qualifica che ne farebbe sede naturale. Ricorda che ciò non è avvenuto a causa Pag. 85dell'intervento del presidente della regione Sicilia che ha indirizzato la scelta verso Catania.
  Il Ministro Delrio ha dichiarato di aver condiviso la scelta con le autorità locali ma ciò, rimarca, non le risulta essere avvenuto; anzi è a conoscenza del fatto che i rappresentati territoriali locali, come ad esempio il comune ed il sindaco di Augusta, hanno provato, senza esito alcuno, ad interloquire con il Ministro. Stigmatizza che il Ministro Delrio non abbia nemmeno accolto l'invito del sindaco di Augusta ad incontrarlo in occasione di una sua visita in Sicilia.
  È dell'avviso che le domande provenienti dal territorio interessato, soprattutto se rafforzate da opportuna documentazione – come avvenuto – meritino adeguate risposte.
  Ricorda, infine, che Assoporto Augusta – associazione senza fini di lucro tra aziende ed operatori portuali – ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, chiedendo l'annullamento del decreto del ministro: si rischia dunque di fare una nomina che potrebbe essere annullata e rimettere, quindi, tutto in discussione.
  Ritiene, quindi, la decisione illegittima e, in tal senso, chiede che la procedura in atto sia sospesa.

  Angelo ATTAGUILE (LNA) pur ribadendo quanto già espresso in passato, anche attraverso strumenti di sindacato ispettivo, circa l'inopportunità di individuare Catania, per le note ragioni, come sede dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale, ritiene tuttavia che tale problematica debba essere disgiunta dalla nomina del suo presidente.
  In questa sede, ricorda, viene chiesto alla Commissione di esprimere il parere circa l'adeguatezza del candidato alla carica in titolo. In tal senso annuncia voto favorevole anche se rimane critico sulla scelta della sede dell'Autorità.

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL) condivide quanto dichiarato dal collega Angelo Attaguile e rimarca che il suo gruppo ha reso noto la propria posizione fortemente critica circa l'individuazione di Catania come sede dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale. Ricorda peraltro, che, da ultimo, proprio ieri è stata svolta una loro interrogazione sul caso e che non si è trattato dell'unico strumento di sindacato ispettivo utilizzato.
  Ciò premesso, ritiene che il curriculum del candidato testimoni che la persona scelta sia adeguata al ruolo. Per tale motivo annuncia voto favorevole.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) annuncia voto contrario, motivato anche dal fatto che la persona scelta non sembra adatta alla luce della sua pregressa attività come presidente del porto di Salerno, ove ha lasciato in eredità un certo numero di questioni irrisolte che hanno comportato spreco di risorse pubbliche.
  In tal senso ricorda, ad esempio, lavori per circa otto milioni di euro commissionati ad un noto archistar per un molo che però non è ancora operativo in ragione di problemi relativi al fondale, ovvero a questioni connesse allo svolgimento di lavori sulla sede dell'Autorità e, infine, a altre vicende giudiziarie ancora aperte.

  Michele Pompeo META, presidente, con riferimento alle valutazioni espresse dalla collega Maria Marzana intende sottolineare che la legge affida alla Commissione un compito ben preciso e circoscritto. Ricorda che in questo momento essa rappresenta un seggio elettorale. Naturalmente, aggiunge, la medesima Commissione ed i deputati hanno tutta la libertà di prendere le iniziative ritenute utili su qualsivoglia Autorità di sistema portuale, anche di carattere legislativo – e quindi anche sulla legge di riforma delle predette Autorità, recentemente approvata, che è stata all'esame della Commissione medesima –, purché ciò avvenga nelle sedi opportune.

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  La Commissione procede, quindi, alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica il risultato della votazione:

   Presenti  39   
   Votanti  39   
   Maggioranza  20   
   Astenuti  0    
    Hanno votato  27    
    Hanno votato no  12     
(La Commissione approva).

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.
  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Anzaldi, Attaguile, Bianchi Nicola, Biasotti, Bordo Franco, Brandolin, Bruno, Bruno Bossio, Cardinale, Cuomo, in sostituzione di Carloni, Castricone, Cesaro Luigi, Coppola, Crivellari, Culotta, Dell'Orco, De Lorenzis, Di Stefano Marco, Ferro, Furnari, Gandolfi, Garofalo, Liuzzi, Marguerettaz, Marotta, in sostituzione di Causin, Martino Pierdomenico, Marzana, in sostituzione di Carinelli, Meta, Minnucci, Mognato, Mura, Oliaro, Pagani, Piso, Romano Paolo Nicolò, Simoni, Spessotto, Totaro e Tullo.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE LEGISLATIVA

  Mercoledì 29 marzo 2017. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.

  La seduta comincia alle 14.25.

Sulla pubblicità dei lavori

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità delle sedute per la discussione in sede legislativa è assicurata, oltre che con il resoconto sommario e stenografico, anche tramite la trasmissione attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso. Avverte inoltre che la seduta, conformemente alle deliberazioni assunte dalla Giunta per il regolamento, sarà trasmessa sulla web-tv della Camera dei deputati.

Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada.
Nuovo testo C. 3837 Minnucci e C. 3990 Biasotti.

(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione).

  La Commissione prosegue la discussione del provvedimento rinviato nella seduta del 22 marzo 2017.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che, entro il termine fissato alle ore 16 di lunedì 27 marzo, non sono stati presentati emendamenti al testo adottato dalla Commissione come testo base (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 22 marzo 2017). Trattandosi di un unico articolo, ai sensi dell'articolo 87, comma 5, del Regolamento, non si farà luogo alla sua votazione, ma si procederà direttamente alla votazione finale del testo.
  Avverte, inoltre, che non sono stati presentati ordini del giorno.
  Passa quindi alla fase delle dichiarazioni di voto finale.

  Michele DELL'ORCO (M5S) annuncia voto favorevole sul provvedimento che si occupa di un fenomeno molto rilevante che coinvolge migliaia di vittime, oltre 4 mila persone, ogni anno. Tuttavia, aggiunge che sarebbe stato auspicabile che le attenzioni dei colleghi della maggioranza e del Governo fossero orientate a dare attuazione all'attività già in precedenza svolta in materia.
  Si riferisce, ad esempio, all'attuazione di quanto contenuto nella risoluzione a Pag. 87sua firma n. 8-00004 che era stata approvata con ampio consenso già a giugno del 2013 e che resta inattuata.
  Ritiene, comunque, che un momento dedicato al ricordo debba essere considerato positivamente se può contribuire a fermare la lenta strage rappresentata dalle morti per incidenti stradali – circa dieci vittime al giorno – che, a differenza degli incidenti gravi o catastrofici, non fa notizia e crea un allarme non direttamente proporzionale alle sue effettive dimensioni.
  Sottolinea, infine, che il numero delle vittime, per quanto diminuito nel corso degli ultimi anni, è ancora ben lontano dal raggiungimento degli obiettivi che ci si è dati in Europa.

  Emiliano MINNUCCI (PD), relatore, intende ringraziare, in modo non formale, tutti i colleghi che hanno voluto offrire il proprio contributo per consentire l'adozione di un provvedimento che corrisponde all'impegno assunto di adeguare la normativa nazionale a quanto stabilito a livello internazionale in materia. Il suo ringraziamento comprende anche i colleghi del gruppo MoVimento 5 Stelle che, pur non avendo aderito alla raccolta delle firme per l'assegnazione dell'esame in sede legislativa – forse per stimolare l'approdo del testo all'Assemblea e consentirne una maggiore risonanza –, non hanno fatto, comunque, mancare il loro contributo.
  Ritiene che il provvedimento in esame non sia meramente formale e retorico ma rappresenti uno strumento utile a richiamare l'attenzione, anche nelle scuole – a beneficio delle categorie più esposte –, tematiche quali quella dei comportamenti scorretti alla guida, l'utilizzo di alcol e sostanze stupefacenti, le cosiddette stragi del sabato sera e, comunque, a fare prevenzione.
  Tuttavia è ben cosciente che sia necessario fare ulteriori sforzi anche in altre direzioni: si riferisce, naturalmente, al rafforzamento della manutenzione delle infrastrutture, ad attive campagne di informazione e a misure efficacemente preventive.
  Tiene comunque a ricordare che il fenomeno, grazie all'impegno ad ogni livello, risulta in calo: la mortalità è infatti diminuita del 7 per cento e dalle 7 mila vittime degli anni ’90 si è passati alle circa 2.300 del 2015 a dimostrazione che il fenomeno è stato, e continua ad essere, contrastato. E ciò, conclude, non è un fatto di poco conto.

  Diego DE LORENZIS (M5S) ritiene di dover aggiungere alcune informazioni a quanto appena riferito. In tal senso segnala che se è vero che la mortalità risulta in calo nel periodo citato è altrettanto vero che i dati degli ultimi anni non indicano un trend omogeneo.
  Sottolinea, inoltre, che la categoria che ha migliorato la propria esposizione agli incidenti mortali è quella degli automobilisti mentre le cosiddette categorie deboli vedono aumentare il numero delle vittime: in particolar modo gli utenti delle due ruote a motore e i pedoni. Inoltre, ricorda che pesa l'incremento di morti registrato su autostrade e strade extraurbane.
  Conclude sottolineando che, al momento, come legislatori avrebbero l'opportunità di intervenire attraverso due provvedimenti i cui lavori però non procedono: il progetto di legge recante modifiche al codice della strada, fermo in questa sede dopo essere stato rinviato dall'Assemblea in Commissione, e il disegno di legge di delega al Governo per la riforma del codice della strada, fermo al Senato.

  Paolo GANDOLFI (PD) ritiene opportuno precisare come la natura e la finalità propria del provvedimento in esame si incentri principalmente nell'individuazione di un momento di attenzione ad un fenomeno la cui rilevanza non è adeguatamente percepita dall'opinione pubblica.
  La sicurezza stradale e le tragiche conseguenze derivanti da condotte ad essa non conformi dovrebbero, a suo avviso, essere sempre oggetto di informazione, sensibilizzazione e dibattito pubblico ben più di come avviene attualmente dove invece trovano spazio altre emergenze – pensa ad esempio ai recenti casi di meningite Pag. 88– il cui impatto sulla salute pubblica non sono minimamente paragonabili a quelli dell'incidentalità stradale.
  La scelta legislativa odierna si inquadra pertanto in una politica di coerente affermazione del bene primario della sicurezza stradale che la Commissione ed il Governo hanno realizzato nel corso della legislatura, licenziando i due testi concernenti il Codice della Strada citati nel precedente intervento, nonché, per certi versi, la stessa legge sul cosiddetto «omicidio stradale» che, tuttavia, è certamente più spostata sul versante della disciplina del reato che non su quello della prevenzione del fatto.

  Il viceministro Riccardo NENCINI ricorda come i dati attestati degli ultimi anni – sia quelli definitivi del 2015 che quelli parziali riferiti al 2016 – non consentono di ritenere superata la necessità di energici interventi per prevenire condotte di guida rischiose.
  Rileva come i principali fattori di rischio analizzati in sede europea sono l'elevata velocità e l'uso improprio degli smartphone, al punto che nelle ipotesi di modifica al codice della strada si renderà necessario intervenire su quest'ultima fattispecie.
  Per l'Italia, a questi fattori si aggiunge anche la pratica di trascurare strumenti di sicurezza fondamentali, quali in particolare le cinture di sicurezza che, per i passeggeri posteriori, sono utilizzate in misura minima, così come le cinture di sicurezza anteriori – principalmente nelle regioni meridionali –, non sono certamente indossate nella totalità dei casi.
  Per tali ragioni, esprime il pieno apprezzamento dell'Esecutivo per l'iniziativa legislativa che la Commissione si accinge a votare.

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi altri interventi in sede di dichiarazioni di voto, avverte che il relatore ha predisposto alcune correzioni di forma, che si intendono accolte, già riportate nel testo a disposizione della Commissione.
  Indìce, quindi, la votazione nominale sul testo di cui si è concluso l'esame.

  La Commissione approva, con votazione nominale finale, il testo della proposta di legge C. 3837 Minnucci ed altri «Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada», come modificato dalle correzioni di forma apportate, risultando così assorbita l'abbinata proposta di legge C. 3990 Biasotti.

  La seduta termina alle 14.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 29 marzo 2017. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.

  La seduta comincia alle 14.50.

Modifiche all'articolo 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e altre disposizioni per la promozione dell'uso condiviso di veicoli privati.
C. 2436 Dell'Orco.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 febbraio 2017.

  Michele Pompeo META, presidente, come richiesto, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che la Commissione ha già esaminato le proposte emendative riferite ai primi due articoli del provvedimento e Pag. 89che, nel corso dell'ultima seduta dedicata all'esame del testo, il rappresentante del Governo aveva chiesto di disporre un rinvio del prosieguo dell'iter, in ragione della necessità di approfondire alcune problematiche concernenti le proposte modificative.
  Chiede pertanto al rappresentante del Governo se siano maturate le condizioni per procedere all'esame delle proposte emendative riferite ai successivi articoli.

  Il viceministro Riccardo NENCINI informa la Commissione di diversi incontri svolti medio tempore tra i responsabili degli uffici del ministero, il relatore ed il proponente, a testimonianza dell'impegno profuso per giungere ad un testo ampiamente condiviso. Nel confermare quindi la posizione del Governo di massima disponibilità a valutare nel merito le singole disposizioni ancora da esaminare e gli emendamenti ad essi riferiti, si riserva di esprimere compiutamente i pareri dell'Esecutivo in tempi brevi, all'esito dei doverosi approfondimenti in corso.

  Michele DELL'ORCO (M5S) prende atto della richiesta del rappresentante del Governo di ulteriore differimento della votazione degli emendamenti. Pur non opponendosi, rimarca che il procedimento si è interrotto da diversi mesi per venire incontro all'esigenza del Governo di svolgere approfondimenti. Per di più, a suo avviso, sono già stati approvati i punti centrali del provvedimento – quelli riferiti alla definizione delle finalità e delle caratteristiche del servizio di car pooling - recati dai primi due articoli del testo, mentre le residue disposizioni da esaminare riguardano aspetti rilevanti ma non decisivi per la regolamentazione del suddetto servizio.
  Chiede pertanto che l'esame del provvedimento possa riprendere già la prossima settimana.

  Michele Pompeo META, presidente, nel rimettere ogni decisione riferita alla programmazione dei lavori alla sua sede propria, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.