CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 marzo 2017
780.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 8 marzo 2017. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Mario MARAZZITI, presidente, comunica che la deputata Marisa NICCHI ha cessato di far parte della Commissione.

DL 14/2017: Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.
C. 4310 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e II).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni ed osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 7 marzo 2017.

  Matteo MANTERO (M5S) ritiene utile inserire nel parere che la Commissione si accinge ad esprimere in materia di sicurezza urbana, un riferimento alle sale dove si pratica il gioco d'azzardo.
  Osserva, infatti, che tali strutture pongono sia un problema di decoro urbano, specialmente nei centri storici, sia per quanto riguarda la sicurezza, in quanto costituiscono un punto di attrazione per alcune attività criminali. Invita, pertanto, il relatore a formulare un rilevo al fine di prevedere un divieto per l'apertura di sale giochi nei centri storici e in prossimità dei luoghi considerati sensibili.

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  Mario MARAZZITI, presidente, nel rilevare che il deputato Mantero ha sollevato un tema importante, osserva che la presenza di sale dove si pratica il gioco d'azzardo costituisce un problema in ogni luogo della città, segnalando che la maggior parte di tali esercizi si trova in aree periferiche a maggior rischio di degrado.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, invita il relatore a illustrare la propria proposta di parere.

  Paolo BENI (PD), relatore, dichiara di avere seguito con attenzione il dibattito svolto nella seduta precedente sul provvedimento in esame, segnalando tuttavia che esso ha toccato, in buona parte, temi che esulano dalle competenze proprie della Commissione affari sociali. In linea teorica, osserva che si potrebbe ritenere che la Commissione ha una sorta di competenza primaria sulla materia, condividendo l'assunto che la sicurezza si basi in primis sulla coesione e sull'inclusione sociale più che sugli strumenti repressivi. Sul piano concreto, ritiene che la Commissione Affari sociali, in sede consultiva, si debba limitare ad evidenziare il nesso tra illegalità e disagio sociale alle Commissioni competenti affinché esse siano in grado di apportare gli opportuni aggiustamenti al provvedimento. Su tali basi, ha redatto una proposta di parere cercando di cogliere l'essenza del dibattito svolto.
  Per quanto riguarda la proposta appena avanzata dal collega Mantero, ritiene che, al di là di indubbi punti di contatto, il tema delle sale gioco non abbia un nesso diretto con l'oggetto del decreto-legge in esame e che un riferimento in tal senso lascerebbe fuori altri temi che potrebbero essere collegati a quello della sicurezza.
  Illustra, quindi, una proposta di parere favorevole, con condizioni ed osservazioni (vedi allegato).

  Matteo MANTERO (M5S) preannuncia l'astensione del Movimento 5 Stelle sulla proposta di parere, ribadendo, in primo luogo, che un rilevo relativo al gioco d'azzardo sarebbe stato pertinente, posto che il decreto-legge contiene già riferimenti ad altre dipendenze e che il legame tra questo settore e alcune attività criminali non è casuale. A testimonianza di ciò, ricorda che il questore può impedire l'apertura di nuove sale nel caso ravvisi il rischio di infiltrazioni criminali. Sottolinea, inoltre, le perplessità suscitate dalla mancata previsione di risorse aggiuntive e segnala che alcune competenze affidate ai sindaci sono già previste dalla normativa vigente.

  Filippo FOSSATI (MDP), nel condividere le premesse della proposta di parere, che tiene conto della discussione svolta, evidenzia che purtroppo la parte dei rilievi non appare conseguente in quanto meno chiara e non sufficientemente incisiva. Propone, pertanto, di trasformare in condizioni le due osservazioni in esso contenute, in modo da porre con maggiore forza presso le Commissioni di merito la necessità di modificare l'impianto del provvedimento. Ribadendo i timori da lui stesso manifestati nella seduta precedente circa il possibile affievolimento, per i minori, delle garanzie relative all'adozione nei loro confronti dei provvedimenti previsti dall'articolo 13, segnala che la condizione relativa a tale articolo appare poco convincente in quanto la norma si riferisce più che altro a spacciatori, e non a semplici consumatori di droghe, rispetto ai quali non appare opportuna la segnalazione ai servizi sociali. Sulla base di tali considerazioni, preannuncia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere.

  Donata LENZI (PD) osserva che, nel caso in cui si intenda trasformare in condizione l'osservazione di cui alla lettera b), relativa allo sgombero di immobili, essa andrebbe espressa in maniera più realistica, in quanto l'attuale formulazione sembrerebbe vincolare lo sgombero alla Pag. 403individuazione di una sistemazione definitiva, con il rischio di scatenare, nei comuni con forte pressione abitativa, una «guerra tra poveri».

  Paolo BENI (PD), relatore, ritiene preferibile mantenere il rilievo sullo sgombero di immobili sotto forma di osservazione e nell'attuale formulazione, lasciando alle Commissioni di merito il compito di valutare le modalità di apportare eventuali correzioni al testo. In risposta alle preoccupazioni espresse dal collega Fossati, osserva che il comma 5 dell'articolo 13 si limita a richiamare la possibilità di applicare anche ai minori quanto previsto dal comma 1 dello stesso articolo.

  Marco RONDINI (LNA) ricorda che spesso le occupazioni di immobili avvengono a danno di persone anziane che si allontanano temporaneamente dal loro alloggio. In tali casi, subordinare lo sgombero di occupanti abusivi all'individuazione di una soluzione alternativa avrebbe l'inevitabile conseguenza di scatenare quella «guerra tra poveri» richiamata dalla collega Lenzi.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni concernenti la determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale.
Nuovo testo C. 1063 Bonafede.

(Parere alla II Commissione).
(Rinvio dell'esame).

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che non è ancora pervenuto il nuovo testo della proposta di legge sulla quale la Commissione si deve esprimere in sede consultiva. Rinvia, quindi, l'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 8 marzo 2017.

Audizione di rappresentanti della Fondazione Alberto Sordi – Centro per la salute dell'anziano, del Forum nazionale del terzo settore, della Comunità di Sant'Egidio e di Vittorio Pelligra, professore associato di politica economica presso il Dipartimento di economia dell'Università di Cagliari, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 104 Binetti, C. 171 Bobba, C. 266 Fucci, C. 670 Biondelli, C. 693 Grassi, C. 3538 Patriarca, C. 3851 Miotto e C. 4098 Nicchi, recanti «Impiego delle persone anziane per lo svolgimento di lavori di utilità sociale».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.50 alle 15.50.

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