CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 febbraio 2017
770.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
Pag. 10

SEDE REFERENTE

  Martedì 21 febbraio 2017. — Presidenza del presidente della I Commissione, Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, indi del vicepresidente della V Commissione, Edoardo FANUCCI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 10.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 244/16: Proroga e definizione di termini.
C. 4304 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 febbraio 2017.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che, a seguito della presentazione di richieste di riammissione di proposte emendative dichiarate inammissibili per estraneità di materia nella seduta di ieri, sono state considerati integralmente ammissibili gli emendamenti Alberto Giorgetti 13.2 e Paglia 13.3, in quanto le diverse parti che compongono tali proposte emendative devono comunque ritenersi connesse alla proroga del termine per il completamento del processo di trasformazione societaria previsto dalla legge per le banche popolari. Comunica, inoltre, che la deputata Bergamini sottoscrive l'emendamento De Girolamo 9.18. Passando quindi all'esame degli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 14-quater del provvedimento in titolo, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, su tutte le proposte emendative presentate.

  La sottosegretaria Sesa AMICI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Federica DIENI (M5S) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 1.1, essenzialmente volto ad assicurare un'ulteriore proroga del termine di validità Pag. 11delle graduatorie vigenti nelle pubbliche amministrazioni, che a suo giudizio, nell'attuale quadro imposto dal rispetto della normativa in materia di blocco del turn over, consentirebbe di assorbire gli idonei e di realizzare significativi risparmi di spesa. Nel raccomandare pertanto l'approvazione del citato emendamento, chiede un chiarimento in merito alle motivazioni sottostanti il parere contrario su di esso espresso.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, fa presente che la formulazione di un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sul complesso delle proposte emendative presentate discende inevitabilmente dalla necessità di assicurare la conclusione dell'esame del provvedimento in sede referente, già calendarizzato per la discussione in Assemblea, nei tempi assai ridotti conseguenti alla effettiva trasmissione dello stesso da parte dell'altro ramo del Parlamento, onde scongiurare il rischio della mancata conversione del decreto-legge medesimo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Dieni 1.1 e Ciprini 1.2.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza dei rispettivi presentatori, dichiara decaduti gli emendamenti Tancredi 1.3, Palese 1.4 e Molteni 1.5.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Quaranta 1.7, Marcon 1.6, Costantino 1.8 e Ciprini 1.9.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Palese 1.10.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Ciprini 1.11 e D'Attorre 1.12.

  Federica DIENI (M5S), intervenendo sull'emendamento Sibilia 1.14, di cui è cofirmataria, osserva come tale proposta emendativa, nelle more della conclusione della procedura concorsuale in atto, consentirebbe di assumere comunque nuovo personale presso il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, che risulta allo stato sottodimensionato rispetto alle delicate funzioni cui lo stesso è preposto, come evidenziato anche nel corso delle recenti e drammatiche calamità naturali che hanno colpito il nostro Paese.

  Emanuele FIANO (PD), nel rammentare come presso la Commissione Affari costituzionali della Camera sia stata approvata nel corso della presente legislatura, con il concorso anche del gruppo M5S, una risoluzione concernente la progressiva stabilizzazione dei vigili del fuoco cosiddetti «discontinui», ritiene tuttavia che nella programmazione delle nuove assunzioni occorra impiegare i diversi strumenti disponibili in maniera coerente e razionale.

  Emanuele COZZOLINO (M5S) rileva che l'emendamento in discussione affronta essenzialmente una questione di ordine tecnico, posto che occorre assicurare una più ampia validità temporale alle graduatorie relative al concorso indetto nel novembre del 2008.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sibilia 1.14, Palese 1.15 e Ciprini 1.16.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Invernizzi 1.17.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Palese 1.18.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Molteni 1.19.

Pag. 12

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Scotto 1.20, Sisto 1.21 nonché gli identici emendamenti Dadone 1.22 e Palese 1.23.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra l'emendamento Sisto 1.24, di cui è cofirmatario, che propone la soppressione del comma 13 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame. Evidenzia come la norma in questione rappresenti una indebita forzatura rispetto ai principi di finanza pubblica che il Parlamento stesso ha deliberato, consentendo specifiche deroghe, nell'ambito della gestione dei rapporti di lavoro a tempo determinato, in favore delle regioni a statuto speciale, per questa via introducendo una ingiustificata disparità di trattamento rispetto alle regioni a statuto ordinario. Nel ribadire come la citata disposizione sia potenzialmente suscettibile di pregiudicare il perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica in precedenza stabiliti, osserva come la stessa impedisca di fatto anche la trasformazione dei predetti rapporti di lavoro in contratti a tempo indeterminato, cui a suo avviso potrebbe viceversa giungersi attraverso una più razionale programmazione dei fabbisogni di personale.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sisto 1.24, Ciprini 1.25, limitatamente alla parte ammissibile, gli identici emendamenti Invernizzi 1.26 e Sisto 1.27, gli emendamenti Invernizzi 1.28, 1.31, 1.30 e 1.29, gli identici emendamenti Dadone 1.32 e Palese 1.33, gli emendamenti Dadone 1.34, Palese 1.35, Spessotto 2.1, Palese 2.2, Dadone 2.3, Spessotto 2.4, Palese 2.5, Invernizzi 2.6, Sisto 2.7, Airaudo 3.1 e Pannarale 3.5.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Rizzetto 3.6, di contenuto identico all'emendamento Pannarale 3.5 testé respinto dalle Commissioni.

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Pannarale 3.2.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Rizzetto 3.3, di contenuto identico all'emendamento Pannarale 3.2 testé respinto dalle Commissioni.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Dadone 3.9 e Cariello 3.10.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra l'emendamento Sisto 3.11, di cui è cofirmatario, volto a concedere alle imprese operanti nel settore agricolo un lasso di tempo maggiore al fine di provvedere al prescritto adeguamento tecnico al sistema UNIEMENS, in considerazione delle criticità emerse nel settore a fronte dei necessari adempimenti finalizzati al predetto adeguamento.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sisto 3.11 e 3.12, Dall'Osso 3.13, Palese 3.14 e 3.15 e Pannarale 3.16.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduti gli emendamenti Artini 3.19 e 3.20.

  Le Commissioni respingono quindi l'articolo aggiuntivo Ricciatti 3.01.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra l'articolo aggiuntivo 3.02 a sua prima firma, che affronta un argomento già trattato in passato nel 2009 e successivamente ripreso nel 2013. In sostanza, la proposta emendativa in oggetto proroga gli indennizzi per le aziende commerciali in crisi previsti dal decreto-legge n. 185 del 2008, in tal modo consentendo di convogliare a sostegno della ripresa economica risorse che altrimenti ne risulterebbero distratte.

  Maino MARCHI (PD), concordando con il deputato Alberto Giorgetti circa l'opportunità di intervenire su una questione in Pag. 13passato già oggetto di attenzione, osserva tuttavia come la proposta emendativa, nella sua attuale formulazione, sia suscettibile di comportare oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica privi della necessaria copertura.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'articolo aggiuntivo Alberto Giorgetti 3.02, gli identici emendamenti Invernizzi 4.1 e Quaranta 4.2 nonché gli emendamenti Palese 4.3, Invernizzi 4.4 e 4.6.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Castricone 4.7.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Pagano 4.9, Palese 4.10, 4.11, 4.12 e 4.13.

  Elena CENTEMERO (FI-PdL) illustra l'emendamento 4.23 a sua prima firma, volto a prorogare la validità delle graduatorie di merito del concorso bandito dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel 2016, al fine di consentire l'assorbimento dei candidati dichiarati vincitori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Centemero 4.23 e Sisto 4.16, gli identici emendamenti Centemero 4.22 e Sisto 4.15, gli emendamenti Centemero 4.17, 4.18 e 4.27, gli emendamenti Melilla 5.17, Invernizzi 5.2, Sisto 5.18, gli identici emendamenti Invernizzi 5.1 e Sisto 5.19, gli identici emendamenti Invernizzi 5.3, Sisto 5.20 e Melilla 5.21, gli identici emendamenti Invernizzi 5.4 e Sisto 5.22 nonché gli identici emendamenti Dadone 5.11 e Duranti 5.12.

  Federica DIENI (M5S) illustra l'emendamento Dadone 5.7, di cui è cofirmataria, che assieme ai successivi emendamenti Dadone 5.8 e 5.23 interviene sul comma 11-bis dell'articolo 5 del presente provvedimento, che reca la proroga al 31 dicembre 2017 del termine previsto dalla legge n. 96 del 2012 per la presentazione dei rendiconti dei partiti e dei movimenti politici, della quale si propone la riduzione dal 31 dicembre al 15 giugno 2017. A suo giudizio, il citato comma 11-bis, introdotto nel corso dell'esame presso il Senato, rappresenta una misura di ingiustificato favore nei confronti dei partiti e movimenti politici, vanificando di fatto l'applicazione della nuova disciplina dettata dalla citata legge del 2012. Sottolinea come, operando in tale maniera, si concede ai partiti e movimenti politici una disparità di trattamento rispetto a quello riconosciuto ai semplici cittadini, i quali, in presenza del mancato adempimento ad obblighi di legge, sono normalmente sottoposti a specifici meccanismi sanzionatori.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) fa notare che il provvedimento in esame non affronta il tema dei bilanci degli enti locali, lasciando in particolare le province in una condizione di impossibilità di esercitare le proprie funzioni.

  Maino MARCHI (PD) osservato che il problema delle risorse degli enti locali è stato affrontato con l'ultima legge di stabilità, rileva l'opportunità di un'intesa tra enti locali in vista di una ridistribuzione delle risorse stanziate. Fa notare, in ogni caso, che la questione degli investimenti delle province e delle problematiche complessive degli enti locali andrà affrontata con provvedimenti ad hoc.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Dadone 5.7, 5.8 e 5.23, Cariello 5.14, nonché gli articoli aggiuntivi Marcon 5.02 e Invernizzi 5.010.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra l'emendamento Brunetta 6.3, di cui è cofirmatario, facendo notare che appare incomprensibile e inopportuno il differimento al 1o gennaio 2018 degli effetti nei confronti della RAI delle norme finalizzate al contenimento della spesa.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Caparini Pag. 146.1, Pannarale 6.2 e Brunetta 6.3, gli identici emendamenti Ricciatti 6.6 e Sisto 6.7, nonché gli emendamenti Alberto Giorgetti 6.8, Sisto 6.9 e 6.11.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Rampelli 6.10.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) osserva che l'emendamento Allasia 6.12, di cui è cofirmataria, mira ad allineare le scadenze delle concessioni di commercio su aree pubbliche, garantendo omogeneità nella gestione delle procedure di assegnazione. Rileva che tale proposta emendativa, dunque, mira a tutelare le piccole e medie imprese e i lavoratori interessati, sottolineando come il provvedimento in esame, al contrario, tenda a favorire le grandi società di capitali e le multinazionali. Auspica quindi l'approvazione di tale emendamento, giudicando lesivo delle prerogative del Parlamento sottrarre il testo a possibili modifiche.

  Maino MARCHI (PD) fa notare che il ruolo del Parlamento non è stato svilito, tanto che il provvedimento in esame è stata ampliamento modificato dal Senato. Rileva che la soluzione individuata nel testo rappresenta un'adeguata mediazione, considerato che alcune regioni avevano già avviato le procedure e si poneva il problema di non bloccarne l'esecuzione.

  Giulio MARCON (SI-SEL), nell'associarsi alle considerazioni svolte dalla deputata Saltamartini, ricorda che l'ex Presidente del Consiglio Renzi nei mesi scorsi aveva fornito ampie rassicurazioni in ordine alla risoluzione della questione in esame. Constata, con rammarico, che tali promesse non sono state rispettate.

  Francesco CARIELLO (M5S), nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati Marcon e Saltamartini, fa presente che il principale partito di maggioranza, anche a causa delle sue tensioni interne, sembra disinteressarsi della risoluzione di una questione importante, recando danno ai tanti lavoratori coinvolti. Rileva poi che la maggioranza sembra propendere per un'interpretazione del tutto peculiare del bicameralismo, che appare lesiva volta per volta delle prerogative di una delle due Camere.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) si associa alle considerazioni svolte dai deputati Saltamartini, Marcon e Cariello, osservando che il principale partito di maggioranza preferisce scaricare sul Paese le sue tensioni interne, fornendo un'interpretazione scorretta delle normativa europea vigente in materia. Fa notare inoltre che la blindatura del testo portata avanti dalla maggioranza e dal Governo rende vana l'attività parlamentare svolta alla Camera.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Allasia 6.12, Sisto 6.13, 6.14 e 6.18 e Fassina 6.15.

  Federica DIENI (M5S), illustra l'emendamento 6.16 a sua prima firma, volto a eliminare la previsione secondo cui le amministrazioni interessate sono tenute ad avviare le procedure di selezione pubblica al fine del rilascio delle nuove concessioni. Auspica quindi il voto favorevole delle Commissioni, ritenendolo doveroso per la tutela degli operatori del commercio ambulante.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Dieni 6.16 e Saltamartini 6.17.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede la verifica del computo dei voti sugli identici emendamenti Dieni 6.16 e Saltamartini 6.17.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, procede alla verifica richiesta, confermando il risultato della votazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Sisto 6.19.

Pag. 15

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) interviene sull'ordine dei lavori, chiedendo di non considerare decaduti gli emendamenti a sua prima firma, in quanto la sua assenza è legata al coincidere delle votazioni sul provvedimento in esame con la trattazione in Assemblea di un'interrogazione da lui presentata.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, ricordando che, in caso di assenza del presentatore della proposta emendativa, questa si ritiene decaduta, a meno che non venga sottoscritta da altri deputati, precisa che la presidenza non può arbitrariamente discostarsi dalle norme del Regolamento, suggerendo al deputato Rizzetto eventualmente di ritirare i suoi emendamenti per poi ripresentarli per la discussione in Assemblea.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Allasia 6.20.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Palese 6.22.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Ricciatti 6.23, Guidesi 6.24 e Allasia 6.27.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Palese 6.28.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Duranti 6.29 e 6.30.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Palese 6.32.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Caso 6.31.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Palese 6.34.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zaratti 6.33.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) interviene sull'emendamento Sisto 6.38, di cui è cofirmatario, sottolineando che il tema affrontato dalla proposta emendativa, il demanio marittimo oggetto di concessione, è stato molto discusso, senza però pervenire ad un allineamento delle scadenza delle concessioni. Nel ribadire la necessità di intervenire con una proroga che allinei ad una scadenza unica tali concessioni, soprattutto per fare in modo che le imprese vengano messe nelle condizioni di programmare gli investimenti, generando conseguentemente maggiori entrate per lo Stato, chiede che la questione venga per lo meno affrontata in un altro provvedimento di natura omogenea.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sisto 6.38, 6.36, 6.40 e 6.39, Centemero 6.41 e 6.42, Grillo 7.1, Lorefice 7.2, Palese 7.3, Sisto 7.4, gli identici emendamenti Duranti 7.8, Mantero 7.9 e Brambilla 7.20, gli emendamenti Colonnese 7.10 e Sisto 7.13 e gli identici emendamenti Sisto 7.14 e Invernizzi 7.19.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), nel prendere la parola sull'emendamento Russo 7.15, di cui è cofirmatario, ricorda che la materia relativa alla determinazione dei costi e fabbisogni standard regionali è stata già affrontata dalla legge di stabilità per il 2015, che prevedeva che, a decorrere dall'anno 2015, i pesi sarebbero stati definiti con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Pag. 16Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da emanarsi entro il 30 aprile 2015, sulla base dei criteri previsti dall'articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, tenendo conto, nella ripartizione del costo e del fabbisogno sanitario standard regionale, del percorso di miglioramento per il raggiungimento degli standard di qualità. Osservando come tale accordo non sia stato raggiunto, penalizzando così alcune regioni in virtù del ruolo determinante svolto da tale componente nei bilanci regionali, e nel premettere che l'approvazione di tale emendamento costituirebbe una risposta a tale tematica, favorendo la conclusione di un accordo che orienterebbe verso l'efficientamento della spesa pubblica, chiede che il Governo almeno affronti la questione in un altro provvedimento, allo scopo di intraprendere un percorso virtuoso verso l'efficienza della spesa sanitaria.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Russo 7.15, gli identici emendamenti Guidesi 7.16 e Sisto 7.17 nonché gli emendamenti Sisto 7.18 e Palese 7-bis.1.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN), illustrando il suo emendamento 7.1, nel ricordare come, a fronte della proroga di numerose graduatorie in differenti ambiti, ciò non sia avvenuto per le graduatorie inerenti il reclutamento dei Carabinieri, chiede che per il reclutamento di Carabinieri effettivi si utilizzi in via prioritaria la graduatoria del concorso per l'arruolamento di 1.552 Carabinieri effettivi pubblicata nell'anno 2010, prorogandone la validità al 31 dicembre 2018.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rizzetto 8.1.

  Federica DIENI (M5S) comunica che i componenti del suo gruppo sottoscrivono gli emendamenti Massimiliano Bernini 8.2, 8.3 e 8.4.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Massimiliano Bernini 8.2, 8.3 e 8.4, gli identici emendamenti Corda 8.5, Palese 8.6 e Duranti 8.7 e gli emendamenti Corda 8.8 e De Lorenzis 9.1.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Cristian Iannuzzi 9.4.

  Daniele CAPEZZONE (Misto-CR) interviene per illustrare le finalità dell'emendamento 9.3 a sua prima firma, volto a sopprimere il comma 2-bis dell'articolo 9, norma a suo avviso errata in quanto anticoncorrenziale, estranea alla materia oggetto del presente decreto-legge, suscettibile di innescare un contenzioso giudiziario, scoraggiante per le start-up e gli investimenti esteri in Italia, e che mette a rischio posti di lavoro, lede la libertà di scelta dei cittadini ed è passibile di eventuali procedure di infrazione europee. Sottolineando infine l'importanza di tale proposta emendativa, preannuncia la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea nonché la riproposizione del problema in occasione della discussione di altri provvedimenti di natura omogenea.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) comunica la volontà del suo gruppo di sottoscrivere l'emendamento Capezzone 9.3.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, premettendo la condivisione politica della posizione espressa dal deputato Capezzone su tale argomento, comunica che anche il suo gruppo presenterà per l'esame in Assemblea un ordine del giorno dello stesso tenore.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti De Lorenzis 9.2 e Capezzone 9.3.

  Antonio MISIANI (PD) ritira l'emendamento Boccadutri 9.6, di cui è cofirmatario, precisando di condividere le riflessioni svolte sul carattere anticoncorrenziale Pag. 17della norma inserita nel corso dell'esame al Senato e preannunciando la presentazione di un ordine del giorno per l'Assemblea.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduti gli emendamenti Cristian Iannuzzi 9.7 e 9.5.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) illustra l'emendamento 9.8 a sua prima firma, volto a sopprimere il comma 3 dell'articolo 9, che rinvia al 31 dicembre 2017 l'emanazione di norme volte ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. Nell'osservare che tale rinvio continua a dare la possibilità agli NCC di stazionare in luoghi pubblici, contravvenendo alle disposizioni dettate dall'articolo 3 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, che prevede che lo stazionamento dei mezzi relativi al servizio di noleggio con conducente debba avvenire solo all'interno delle rimesse o presso i pontili di attracco e che la sede del vettore e la rimessa debbano essere situate esclusivamente nel territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione, sollecita l'emanazione del decreto ministeriale che, facendo seguito alla legge 15 gennaio 1992, n. 21, regoli i rapporti fra NCC e taxi, facendo venir meno le ipotesi di illegalità. Nel ricordare che la categoria dei tassisti, a differenza degli NCC, è soggetta al rilascio di licenza, al rispetto della normativa nazionale e all'obbligo delle tariffe, oltre che a dover rispondere in proprio del veicolo e dei danni che può provocare, ribadisce la necessità di andare incontro alle esigenze di tale amplissima categoria di lavoratori, ricordando che a pochi giorni dal referendum del 4 dicembre 2016 il Governo aveva promesso un incontro con i relativi rappresentanti. Nel ribadire la posizione del suo gruppo a sostegno dei lavoratori in questione, sottolineando i rischi connessi all'apertura del mercato nazionale a società di capitali che mettono a rischio la forza lavoro nazionale, invita il Governo a prendere in considerazione le proposte emendative presentate, precisando che, qualora venissero accolte, il suo gruppo si impegnerebbe a non presentare proposte di modifica in un'eventuale terza lettura al Senato.

  Federica DIENI (M5S) evidenzia la necessità di emanare in tempi brevi il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per la regolazione di un settore che non può attualmente essere definito un libero mercato, essendo caratterizzato dallo svolgimento abusivo del servizio di taxi e noleggio con conducente, in un contesto di concorrenza sleale. Sottolinea poi l'ingiustizia perpetrata nei confronti dei tassisti, che hanno dovuto acquistare a caro prezzo la licenza necessaria per lo svolgimento del servizio, licenza che ora rischia di perdere il suo valore economico. Segnalando come anche il senatore Esposito del Partito Democratico abbia auspicato una revisione della disposizione in discussione nel corso della seconda lettura, dichiara di non accettare la regola dell'impossibilità di modificare il provvedimento, anche di fronte a una situazione di illegalità come quella in oggetto.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) evidenzia che l'attuale normativa del settore dei servizi di piazza necessita un intervento urgente, finalizzato, da un lato, alla lotta all'abusivismo e, dall'altro, all'offerta di un servizio migliore sia per i cittadini sia per i turisti che frequentano le nostre città. Sulla base di questa considerazione propone il ritiro di tutte le proposte emendative presentate in cambio di una revisione dell'articolo 9, comma 3.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Rampelli 9.9.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Saltamartini 9.8, gli identici emendamenti Dieni 9.10 e Pag. 18Dell'Orco 9.12 e gli emendamenti Dell'Orco 9.11 e Saltamartini 9.13.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Rampelli 9.17.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Saltamartini 9.14, Dell'Orco 9.15, Piso 9.16, De Girolamo 9.18 e Fassina 9.19, gli emendamenti Saltamartini 9.20, Sisto 9.21, Invernizzi 9.22, De Lorenzis 9.23 e 9.24, Sisto 9.26 e 9.25, nonché gli identici emendamenti Sisto 10.1 e Palese 10.2.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara decaduto l'emendamento Rampelli 10.3.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sisto 10.6 e 10.4, Sarti 10.8 e 10.7, Sisto 10.11, 10.13, 10.12, 10.10 e 10.14, Invernizzi 11.1, Pannarale 11.2 e Centemero 11.3.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrive gli emendamenti Palese 11.4, 11.5, 11.7 e 11.8.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Palese 11.4 e 11.5, Pannarale 11.6, Palese 11.7 e 11.8, Invernizzi 12.1, Zaratti 12.2 e Alberto Giorgetti 12.3.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrive l'emendamento Palese 12.4.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Palese 12.4, De Rosa 12.5, Alberto Giorgetti 12.6 e 13.2, Paglia 13.3 e 13.4, Pesco 13.6 e 13.8, Palese 13.9 e 13.10.

  Rocco PALESE (Misto-CR) sottoscrive l'emendamento Tancredi 13.11.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Tancredi 13.11, Guidesi 13.12 e Latronico 13.13, gli emendamenti Alberto Giorgetti 13.14, Melilla 13.15, Invernizzi 13.16 e 13.17, Cariello 13.18, Castelli 13.19, Invernizzi 13.20, Cariello 13.21, Invernizzi 13.22 e Palese 13.23.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), segnalando che l'emendamento 13.30 a sua prima firma è diretto all'introduzione di misure di razionalizzazione in materia di adempimenti fiscali, allo scopo di migliorare il rapporto tra imprese e fisco, sottolinea l'assenza di misure di semplificazione nel testo del decreto-legge.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Alberto Giorgetti 13.30 e 13.29, Invernizzi 13.24, Alberto Giorgetti 13.31, Caparini 13.26, Alberto Giorgetti 13.35, Simonetti 13.28, Alberto Giorgetti 13.39 e 13.40, Melilla 13.41 e Alberto Giorgetti 13.42, nonché gli identici emendamenti Alberto Giorgetti 13.44 e Guidesi 13.43. Le Commissioni respingono inoltre, con distinte votazioni, gli emendamenti Invernizzi 13-bis.1 e 13-bis.2 e gli articoli aggiuntivi Sisto 13-bis.01, Alberto Giorgetti 13-bis.02, 13-bis.04, 13-bis.06 e 13-bis.08.

  Federica DIENI (M5S) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo Lombardi 13-bis.09, di cui è cofirmataria, volto a sospendere, fino al 31 dicembre 2019, le procedure di rilascio degli immobili concessi in locazione da enti pubblici in favore di enti che svolgono attività di natura sociale, assistenziale e culturale.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'articolo aggiuntivo Lombardi 13-bis.09, gli emendamenti Invernizzi 14.1 e 14.3, Guidesi 14.4, 14.5 e 14.6, Invernizzi 14.7, Ferraresi 14.8 e Invernizzi 14.9.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra l'emendamento 14.10 a sua prima firma, che fa parte di una serie di proposte emendative finalizzate ad agevolare la soluzione dei problemi di carattere amministrativo dei comuni colpiti dagli eventi Pag. 19sismici dei mesi scorsi. In particolare si propone la proroga della sospensione di rate e mutui finanziari contratti dai comuni in questione, la proroga dei loro adempimenti contributivi e degli spazi di finanziamento per interventi, ad esempio, finalizzati al ripristino delle scuole. Ritiene che con il decreto-legge in esame si sia persa una possibilità di venire incontro ai problemi della amministrazioni dei comuni colpiti dal sisma.

  Maino MARCHI (PD) osserva che nel decreto-legge in esame sono state inserite disposizioni a favore di popolazioni colpite da eventi sismici negli anni passati, ponendo fine così agli interventi in loro favore. Per le popolazioni colpite nei mesi scorsi da eventi sismici, ricorda che è stato predisposto un decreto-legge ad hoc, mentre in questo provvedimento le stesse sono state considerate in relazione ai contributi straordinari per l'anno 2016.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Alberto Giorgetti 14.10 e 14.11.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Sandra Savino 14-quater.02 e lo illustra. Si tratta di una proposta emendativa volta, mediante una proroga al 31 marzo 2017, a permettere agli enti locali di adempiere alle prescrizioni del comma 467 dell'articolo 1 della legge n. 232 del 2016, dando così efficacia a quella norma.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Sandra Savino 14-quater.02.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente e relatore per la I Commissione, sospende la seduta fino alle 13.15, in attesa dei pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva.

  La seduta, sospesa alle 12.15, riprende alle 13.25.

  Edoardo FANUCCI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri delle Commissioni II, III, IV, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Avverte che la XIV Commissione non esprimerà il proprio parere. Avverte altresì che il Comitato per la legislazione esprimerà il proprio parere direttamente all'Assemblea.
  Sospende brevemente la seduta per permettere ai colleghi di esaminare i pareri pervenuti.

  La seduta, sospesa alle 13.30, riprende alle 13.35.

  Edoardo FANUCCI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione il mandato ai relatori a riferire favorevolmente in Assemblea.

  Le Commissioni deliberano di conferire il mandato ai relatori, Andrea Mazziotti Di Celso, presidente della I Commissione e Francesco Boccia, presidente della V Commissione, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 13.40.

ERRATA CORRIGE

  Nell'Allegato al Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 769 del 20 febbraio 2017, a pagina 63, prima colonna, dopo la ottava riga, aggiungere le seguenti parole: «sopprimere il comma 3.
7.20. Brambilla.».