CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 febbraio 2017
763.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 8 febbraio 2017. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 15.30.

7-01164 Schullian: Iniziative per la tutela del settore lattiero caseario ovino-caprino e del formaggio pecorino romano DOP.
7-01180 Marrocu: Iniziative per la tutela del formaggio pecorino romano DOP.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni in oggetto.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Propone quindi che le risoluzioni, vertendo sullo stesso argomento, siano trattate congiuntamente.

  La Commissione concorda.

  Mauro PILI (Misto), in qualità di cofirmatario, prima di illustrare i contenuti della risoluzione in esame, riferisce che da notizie di stampa si apprende che il Governo sarebbe in procinto di stanziare soltanto quattro milioni di euro allo scopo di requisire le eccedenze di pecorino romano DOP. Si tratta a suo avviso di una misura del tutto inefficace ed insoddisfacente in quanto con tale esiguo stanziamento non si assicurerebbe un'adeguata remunerazione ai produttori di latte ovicaprino in grande difficoltà.
  La situazione di drammatica crisi in atto deriva dal fatto che, anche per effetto della speculazione in atto, il prezzo del latte ovino ha raggiunto una quotazione bassissima, pari a circa 0,50 euro/litro, e che il pecorino romano viene venduto in Pag. 206Sardegna a 6/8 euro e viene rivenduto su scala nazionale e americana a 25/40 euro al chilogrammo.
  A tali fluttuazioni dei prezzi si aggiunge un netto calo della domanda di pecorino romano DOP.
  È pertanto a suo avviso indifferibile l'esigenza di adottare misure, più efficaci di quella proposta dal Governo, che consentano di smaltire il surplus della produzione assicurando il giusto compenso ai produttori e di proseguire lungo la strada intrapresa con il decreto ministeriale 9 dicembre 2016 che ha previsto, per i soli prodotti lattiero caseari di latte vaccino, l'indicazione di origine del latte in etichetta estendendo l'applicazione di tale normativa anche al latte ovicaprino.
  Sempre sul versante delle iniziative normative che dovrebbero essere assunte, ritiene auspicabile l'istituzione di una vera e propria Authority del settore lattiero caseario ovicaprino per la certificazione di qualità e quantità, capace di regolare la produzione di punta e ridurre al massimo la differenza tra la quotazione del pecorino romano e quella di prodotti diversificati.
  Da ultimo, sottolinea con rammarico che è in atto il tentativo di far riconoscere una nuova denominazione di origine «Cacio romano», di fatto danneggiando la DOP «Pecorino romano» mediante un'azione che a suo avviso può essere considerata vera e propria contraffazione e che, mediante una sorta di deregulation potrebbe minare alle radici uno dei settori economici più importanti per la Sardegna.

  Siro MARROCU (PD), prima di passare all'illustrazione della risoluzione a sua prima firma, fa presente che da agenzie di stampa successive alla presentazione della risoluzione in titolo ha appreso che il Governo avrebbe intenzione di emanare il Bando Agea per gli indigenti allo scopo di includere il Pecorino Romano tra i prodotti del paniere, destinando tuttavia a tale scopo solamente quattro milioni di euro.
  Nel reputare tale soluzione insoddisfacente, dà conto della situazione di grave crisi nella quale versa il settore agro-pastorale in Sardegna, evidenziando come dalla crisi di tale comparto derivi la crisi dell'intero sistema produttivo sardo.
  Sottolinea in particolare i drastici ribassi nei prezzi di vendita del pecorino romano DOP, ai quali si deve aggiungere un netto calo della domanda.
  A tale situazione deve essere a suo avviso data una tempestiva risposta – anche «tampone» – come quella di inserire il pecorino romano DOP, come già avvenuto per altre produzioni, nel paniere dei prodotti che accedono al programma di intervento per l'aiuto alimentare agli indigenti. A tal fine, devono però essere stanziate risorse adeguate, tenuto conto che, tra i formaggi a pasta dura inclusi nel paniere, il pecorino è quello che versa in una condizione di maggiore crisi e che quindi necessita di un maggiore supporto.
  A tale misura deve aggiungersi anche uno stanziamento adeguato in favore della regione Sardegna che possiede i due terzi del patrimonio ovicaprino nazionale nell'ambito delle risorse comprese nel pacchetto di aiuti alla zootecnia autorizzati dalla Commissione europea. A tale ultimo proposito, fa presente che, sempre da notizie di stampa ha appreso che nell'ambito degli aiuti diretti autorizzati dall'Unione Europea, di importo pari, complessivamente, a 6 milioni di euro, solo 3 sarebbero destinati al settore ovicaprino sardo: anche tale ammontare è a suo avviso penalizzante per la regione Sardegna.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) auspica una celere approvazione delle risoluzioni all'esame, i cui testi potrebbero, a suo avviso, confluire in un atto di indirizzo unitario.
  Con riferimento tuttavia alle ultime considerazioni del deputato Pili su un presunto tentativo di contraffazione del pecorino romano DOP ad opera del «cacio romano», invita ad evitare guerre tra poveri e a seguire la strada del rilancio dell'economia sarda con modalità non conflittuali.

  Luca SANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.50.

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COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 8 febbraio 2017.

Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico.
C. 302 Fiorio e C. 3674 Castiello.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.50 alle 16.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.20 alle 16.30.