CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 febbraio 2017
760.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 2 febbraio 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 9.30.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: Strategia spaziale per l'Europa.
(COM(2016) 705).

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 6 dicembre 2016.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, osserva che l'audizione svolta ieri sera, a conclusione del ciclo previsto, con il direttore generale dell'Agenzia spaziale europea (ESA), Johann-Dietrich Woerner, è stata particolarmente significativa. L'intervento del direttore ha consentito di conoscere meglio le attività dell'ESA e la sua ruolo rispetto alla Strategia in esame. Rilevato che alcune posizioni del direttore si sono dimostrate dissonanti rispetto a quelle manifestate dall'Agenzia spaziale italiana (ASI) e dalle associazioni delle aziende del settore, precedentemente intervenute in audizione presso la Commissione, in particolare rispetto all'interazione e all'interoperabilità tra la Strategia spaziale europea e le attività gestite direttamente dall'ESA. Su questo punto si riserva una riflessione nella proposta di documento finale che presenterà alla Commissione la prossima settimana.
  Un secondo aspetto che intende trattare riguarda l'incremento dei fondi dedicati allo spazio a livello europeo, valutando tutte le azioni che si possono mettere in campo, comprese le risorse della Banca europea per gli investimenti. Ritiene altresì importante segnalare il tema della confidenzialità di alcuni dati e della cybersecurity. Vi è poi la questione del procurement. Le aziende italiane hanno evidenziato che la pratica del best value for money è a volte limitativa in settori tradizionalmente appannaggio di particolari Pag. 75Paesi o cordate, rispetto allo sviluppo globale e sembrerebbe pertanto più opportuno procedere a una valutazione tecnico-economica delle offerte. Ricorda che il direttore Woerner ha fatto presente che lo sviluppo delle cooperazioni nazionali è un dato importante che passa attraverso le cooperazioni bilaterali. Altre questioni riguardano prioritariamente la partecipazione italiana a ESA e attengono alla salvaguardia e all'implementazione dei programmi di grande interesse nazionale condotti da ESA, in primis quello dei lanciatori. Osserva infine che il ruolo dell'Italia nell'ESA, di cui è terzo Paese contributore in Europa (dopo Germania e Francia) con 512 milioni di euro nel 2016, deve essere adeguato al suo impegno finanziario e ai suoi interessi nazionali. Manifesta sin d'ora disponibilità a valutare eventuali contributi dei colleghi ai fini della predisposizione del documento finale.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, sottolinea che il punto più delicato nella situazione attuale è comprendere cosa cambierà nella strategia dei rapporti tra NASA ed ESA. Rileva che gli Stati Uniti effettuano quasi la metà degli investimenti globali sull'aerospazio, con una spesa considerevolmente superiore all'Europa, alla Cina, all'India e al Giappone. Ritiene che, nel caso di una deriva nazionalista della nuova amministrazione statunitense, vi potrebbero essere conseguenze problematiche per le politiche di sviluppo e cooperazione tecnologica nel settore dello spazio.

  Gianluca BENAMATI (PD), osserva che l'Italia dagli anni ’60 è uno dei pochi Paesi che ha rapporti bilaterali con la NASA e in questo momento può rappresentare un'importante opportunità per mantenere questa relazione all'interno del sistema europeo.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.45.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 2 febbraio 2017.

Audizione del presidente dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), Antonio De Caro, in merito alle problematiche del commercio ambulante, con particolare riferimento al recepimento della direttiva 2006/123/CE (cosiddetta «direttiva Bolkestein»).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.40 alle 14.20.