CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 ottobre 2016
709.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 95

INTERROGAZIONI

  Giovedì 13 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Antonio Gentile.

  La seduta comincia alle 13.40.

5-08180 Ricciatti: Lotta alla contraffazione dei prodotti made in Italy.

  Cristina BARGERO (PD) dichiara di aver sottoscritto l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Antonio GENTILE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Cristina BARGERO (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo.

5-08742 De Lorenzis: Decadenza della concessione relativa ai lavori per la realizzazione del gasdotto TAP.
5-09248 De Lorenzis: Questioni inerenti l'autorizzazione del progetto TAP.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo Pag. 96sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Antonio GENTILE risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Diego DE LORENZIS (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal Governo che conferma la correttezza dell'iter autorizzatorio. Sottolinea come non siano state rispettate le prescrizioni stabilite nella VIA e che sono stati compiuti diversi abusi edilizi.
  Giudica altresì grave che il Governo non sembra preoccuparsi dei gravi fatti corruttivi verificatisi in Azerbaijan, e denunciati sugli organi di stampa. Assicura che continuerà a monitorare l'evolversi di tali vicende. Stigmatizza quindi che il Governo dichiari di sostituire gradualmente le fonti di produzione di energia, ma nel contempo proceda alla realizzazione di opere quali il TAP, che oltre a presentare criticità di carattere geopolitico, potrebbe rivelarsi del tutto obsoleto al momento della sua attivazione.

5-09116 Gasparini: Questioni inerenti la proroga dei contratti di concessione del servizio di distribuzione del gas.

  Il sottosegretario Antonio GENTILE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Segnala che il quesito della sua interrogazione necessita di essere aggiornato, essendo nel frattempo intervenuta una sentenza del TAR che ha sottolineato l'importanza di garantire la continuità nell'erogazione del servizio e non del contratto. Evidenzia come vi siano molti comuni che si trovano in una situazione di incertezza relativamente al rinnovo dei contratti di concessione. Al riguardo, chiede se sia possibile individuare una norma interpretativa che risolva i problemi posti dall'articolo 14 del decreto legislativo n. 64 del 2000, in quanto intorno alla ambiguità servizio/contratto si gioca una partita che ricade negativamente sui bilanci comunali.

5-09574 Albanella: Istituzione di un tavolo di concertazione per la soluzione della crisi della società call center Qè.

  Il sottosegretario Antonio GENTILE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Luisella ALBANELLA (PD), replicando, si dichiara soddisfatta. Riconosce che sono stati ottenuti importanti risultati con la clausola di salvaguardia dei lavoratori in caso di cambio appalto, anche se le aziende attualmente aggirano l'ostacolo procedendo agli affidamenti diretti. Rileva che altro gravissimo problema è rappresentato dalle gare al massimo ribasso anche nell'ambito della pubblica amministrazione. Auspica altresì controlli rigorosi sulle delocalizzazioni. Sottolinea infine che la crisi della Qè riguarda 580 lavoratori di una realtà come quella catanese martoriata dalla disoccupazione e dal disagio sociale. Sottolinea infine l'urgenza di convocare tempestivamente un tavolo di concertazione fra le parti sociali al fine di salvaguardare la tenuta dei livelli occupazionali.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, nel condividere le preoccupazioni della collega Albanella sulla sorte dei lavoratori dei call center, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 13 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Pag. 97

Schema di decreto ministeriale concernente la ripartizione per l'anno 2016 del fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare a iniziative a vantaggio dei consumatori.
Atto n. 343.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Emanuele CANI (PD), relatore, illustra i contenuti del provvedimento in titolo.
  Osserva che lo schema di decreto ministeriale, trasmesso alle Camere dal Ministro dello sviluppo economico ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, trova il suo presupposto normativo nell'articolo 148 della legge n. 388 del 23 dicembre 2000 (legge finanziaria 2001), in base al quale le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato sono destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori. Queste entrate sono riassegnate (anche nell'esercizio successivo) con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze ad un apposito Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per essere destinate alle iniziative a vantaggio dei consumatori individuate di volta in volta con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentite le Commissioni parlamentari competenti.
  In attuazione di quanto previsto dal comma 2, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 124331 del 2002 nello stato di previsione del citato Ministero è stato istituito il capitolo n. 1650 (Fondo derivante da sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori).
  Il provvedimento, che è costituito da 5 articoli e 1 Allegato, ha la finalità di ripartire, per l'anno 2016, le risorse del «Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato», nel limite complessivo di euro 18.879.798,74 (articolo 1).
  Secondo quanto indicato nella relazione illustrativa, il Ministero dell'economia e delle finanze ha disposto la riassegnazione al capitolo 1650 della somma complessiva di euro 18.899.791,06 corrispondente alle sanzioni acquisite all'entrata quali residui 2015, di cui, al netto di un riconoscimento di debito pregresso, risulta disponibile per la programmazione di nuove iniziative a vantaggio dei consumatori l'importo di euro 18.879.798,74.
  Le iniziative a vantaggio dei consumatori sono elencate nell'allegato A ed attuate con le modalità stabilite negli articoli 2 e seguenti dello schema di decreto.
  L'articolo 1 rinvia all'Allegato A per il riepilogo delle iniziative a vantaggio dei consumatori da realizzare, con le risorse finanziarie affluite nel pertinente capitolo di entrata, per l'anno 2016 nel limite dell'importo complessivo pari a euro 18.879.798,74, già riassegnato e presente in bilancio.
  L'articolo 2 (comma 1) assegna alla Direzione generale per il mercato e la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica la somma di euro 6.000.000,00 al fine di:
   comunicare ed informare anche in tema di trasparenza dei prezzi e tariffe, ivi compresi le tariffe RC Auto e l'Osservatorio prezzi dei carburanti;
   consentire l'esercizio dei poteri del Ministero dello sviluppo economico di cui all'articolo 144-bis del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (Codice del consumo) quale autorità competente, ai sensi del regolamento (CE) n. 2006/2004;
   partecipare alla rete europea per i consumatori ECC NET;
   diffondere e potenziare gli strumenti di composizione extragiudiziale delle controversie in materia di consumi, con particolare riferimento alle procedure di conciliazione bilaterali ed alle relative Pag. 98attività di consulenza ed assistenza ai consumatori, prevedendo anche forme di collaborazione con il Ministero di giustizia;
   attuare la direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori e del regolamento (UE) n. 524/2013, relativo alla risoluzione delle controversie online dei consumatori;
   incrementare il livello di conoscenza dei diritti dei consumatori, anche attraverso la realizzazione di programmi di educazione in ambito scolastico e di programmi di formazione per i quadri delle associazioni dei consumatori.

  L'articolo 3 prevede l'assegnazione alla Direzione generale per il mercato e la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica della somma di euro 4.000.000,00 destinata ad iniziative di controllo e vigilanza del mercato con particolare riferimento alla sicurezza dei prodotti, per la cui realizzazione la Direzione generale potrà stipulare convenzioni con Unioncamere, Agenzia dei monopoli e delle dogane, Istituto superiore di sanità, ENEA e Guardia di finanza ovvero con altre autorità, enti ed organismi pubblici.
  L'articolo 4 destina alla suddetta Direzione generale la somma di euro 8.879.798,74 per favorire la restituzione, almeno parziale, delle somme versate in relazione alla retroattività delle disposizioni in materia di «polizze dormienti» (articolo 1, commi 345-quater e 345-octies, della legge n. 266 del 2005). A tal fine la Direzione generale potrà stipulare una convenzione con CONSAP spa (Concessionaria servizi assicurativi pubblici), ovvero con altro soggetto pubblico. Al riguardo la Relazione illustrativa chiarisce che tale intervento intende ristorare almeno parzialmente i beneficiari di polizze prescritte, nel limite delle somme versate all'entrata per effetto delle disposizioni (intervenute retroattivamente) in materia di «polizze dormienti», alla luce delle successive modifiche in tema di prescrizione e delle possibili carenze di informazione agli interessati. In tal modo si intende sanare il disagio di fatto determinato agli assicurati ed ai loro eredi dal succedersi di tali norme: alla fine del 2012 è stata infatti ripristinata, in tale settore, l'ordinaria prescrizione decennale (per effetto del decreto legge n. 179 del 2012; in precedenza il termine era pari a due anni);
  L'articolo 5 prevede il ricorso alle somme rese disponibili sul capitolo n. 1650 ai fini della copertura della spesa complessiva di 18.879.798,74 euro relativa alle iniziative di cui ai precedenti articoli. Al fine di evitare l'assunzione di impegni in eccedenza alle somme effettivamente rese disponibili sul cap. 1650, si autorizza il Direttore della Direzione generale a procedere gradualmente e in base a precise indicazioni di priorità all'impegno delle somme, all'adozione di decreti attuativi e alla stipula delle convenzioni previste.
  Segnala che con questo provvedimento non vengono destinate somme ad iniziative progettuali delle associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale, né ad iniziative a favore dei consumatori da attuarsi da parte delle regioni, come invece avvenuto con il riparto per il 2015, in quanto, come evidenzia la relazione illustrativa, sono ancora in corso di realizzazione le iniziative in merito finanziate con proiezione biennale in occasione del precedente analogo provvedimento di ripartizione.
  Il provvedimento sottoposto al parere è corredato, altresì, di una relazione illustrativa e della relazione sullo stato di attuazione degli interventi realizzati, con analoghe risorse, a partire dall'anno 2002. Per un approfondimento sullo stato di attuazione degli anni 2014 e 2015 si rinvia alla documentazione predisposta dal Servizio Studi.

  Andrea VALLASCAS (M5S), come già sollecitato nell'ambito dell'esame dell'ultimo schema di riparto relativo alle medesime risorse (atto n. 193), chiede alla presidenza di poter svolgere un breve ciclo di audizioni dei soggetti beneficiari dei Pag. 99proventi derivanti dalle sanzioni irrogate dall'Antitrust al fine di verificarne l'adeguato utilizzo.

  Emanuele CANI (PD), relatore, sottolinea che, considerata l'ampiezza del numero dei soggetti coinvolti, non sarebbe agevole operare una selezione significativa. Si riserva comunque di valutare la richiesta del collega Vallascas.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, ricordato che il termine per l'espressione del parere è fissato al 24 ottobre 2016, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

Pag. 100