CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 settembre 2016
700.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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  Giovedì 29 settembre 2016. – Presidenza del presidente Roberto FICO.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Roberto FICO, presidente, comunica che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

Disposizioni in materia di comunicazione politica, tribune, messaggi autogestiti e informazione della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo in relazione alla campagna per il referendum popolare indetto per il giorno 4 dicembre 2016 (relatori Verducci e Crosio).
(Esame e rinvio con il seguente nuovo titolo: «Disposizioni in materia di comunicazione politica, tribune, messaggi autogestiti e informazione della società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale in relazione alla campagna per il referendum popolare indetto per il giorno 4 dicembre 2016»).

  Roberto FICO, presidente, dà la parola al relatore Verducci perché riferisca sullo schema di provvedimento all'ordine del giorno.

  Il senatore Francesco VERDUCCI (PD), relatore, fa presente che lo schema di provvedimento in esame, di cui ha modificato il titolo rispetto a quanto previsto nell'ordine del giorno (vedi allegato), è stato redatto avendo riguardo all'analoga delibera approvata da questa stessa Commissione per la campagna referendaria dello scorso 17 aprile e alla quale sono state apportate alcune modifiche significative che tengono conto della natura del referendum che si svolgerà il prossimo 4 dicembre.Pag. 64
  Dopo aver illustrato l'articolo 1, che definisce l'ambito di applicazione della delibera, e l'articolo 2, che individua la tipologia della programmazione della Rai durante la campagna referendaria, si sofferma, in particolare, sull'articolo 3, che al comma 1, lettera a), dà specifico rilievo, tra i soggetti legittimati a partecipare alle trasmissioni di comunicazione politica, all'unico Comitato promotore che, ai sensi dell'articolo 138, secondo comma, della Costituzione ha raccolto il numero necessario di firme e che sarà necessariamente presente in tutte le tribune e in tutti gli spazi destinati ai messaggi autogestiti che prevedano la partecipazione di più di due persone.
  Al fine, inoltre, di garantire la massima partecipazione delle forze politiche nazionali rappresentate nel Parlamento italiano ed europeo e, sia pure con alcune necessarie limitazioni, delle forze rappresentative della «società civile», non è stato dato invece un rilievo autonomo ai soggetti promotori delle altre richieste referendarie, così da consentire alle forze parlamentari che hanno sottoscritto tali richieste di avere una maggiore libertà di scelta dei propri rappresentanti che non siano esclusivamente i «delegati» ex articolo 6 della legge 352 del 1970.
  In relazione alle specificità del referendum costituzionale, sono state anche inserite alcune condizioni per la partecipazione di enti, associazioni e comitati (in rappresentanza della cosiddetta società civile), ulteriori rispetto alla precedente delibera e che costituiranno altrettanti elementi di valutazione per la delibera di ammissione da parte dell'ufficio di presidenza della Commissione. In particolare, gli organismi dovranno avere un interesse obiettivo e specifico sui temi propri del referendum, rilevabile anche sulla base dei rispettivi statuti e delle motivazioni allegate alla richiesta.
  Con riguardo alla previsione di cui all'articolo 4, che prevede che la Rai curi l'illustrazione del quesito referendario e che informi i cittadini sulle modalità di votazione, a tutela delle minoranze linguistiche, che comunque sono tra i soggetti legittimati alla partecipazione a tribune e confronti (articolo 3, primo comma, lettera c) e articolo 6, comma 1), è stato richiamato l'articolo 17, comma 2, del vigente Contratto di servizio secondo cui «la Rai effettua, per conto della Presidenza del Consiglio dei ministri e sulla base di apposite convenzioni, servizi per le minoranze culturali e linguistiche, così come previsto dalla legge 14 aprile 1975, n. 103 e si impegna, comunque, ad assicurare una programmazione rispettosa dei diritti delle minoranze culturali e linguistiche nelle zone di appartenenza».
  Una novità introdotta rispetto alla precedente delibera referendaria è poi rappresentata dall'articolo 6 con cui si prevede che le tribune nelle ultime fasi della campagna referendaria siano sostituite da confronti, moderati da un giornalista della Rai, tra rappresentanti del Comitato promotore e delle forze politiche rappresentate in Parlamento (nazionale ed europeo).
  In relazione all'informazione, si stabilisce poi al comma 2 dell'articolo 8 che nel periodo di vigenza del presente provvedimento i direttori responsabili curino che nei notiziari propriamente detti sia osservata la previsione di cui all'articolo 1, comma 5, della legge n. 515 del 1993, secondo cui nel periodo compreso tra l'indizione del referendum e la mezzanotte del 4 dicembre, la presenza di candidati, esponenti di partiti e movimenti politici, membri del Governo, delle giunte e consigli regionali e degli enti locali deve essere limitata esclusivamente all'esigenza di assicurare la completezza e l'imparzialità dell'informazione. Tale presenza è vietata in tutte le altre trasmissioni.
  Inoltre, allo scopo di assicurare trasparenza e immediatezza nella conoscenza dei dati del monitoraggio, al comma 5 dello stesso articolo 8 si prevede che la Rai pubblichi quotidianamente sul proprio sito web – con modalità tali da renderli scaricabili – i dati quantitativi del monitoraggio dei programmi di cui all'articolo 8 della delibera, con particolare riferimento ai dati dei tempi di parola, di notizia e di Pag. 65antenna, anche in forma aggregata, fruiti dai soggetti favorevoli e dai soggetti contrari al quesito referendario, con possibilità, come previsto all'articolo 12, comma 1, in caso di squilibri, di richiedere alle testate misure di riequilibrio.
  L'articolo 9 stabilisce poi che la programmazione nazionale e regionale dell'Accesso sia sospesa per tutto il periodo di vigenza della presente delibera.
  Infine, gli articoli 10, 11 e 12 regolano, rispettivamente, le trasmissioni per persone con disabilità, le comunicazioni e consultazione della Commissione e la responsabilità del consiglio di amministrazione e del direttore generale.

  Il senatore Jonny CROSIO (LN-Aut), relatore, precisa che il testo illustrato è stato predisposto d'intesa con il collega Verducci e che rappresenta un primo punto di equilibrio, che viene sottoposto all'attenzione dei colleghi, dai quali sono attese eventuali proposte migliorative.

  Roberto FICO, presidente, nel ringraziare i senatori Verducci e Crosio, rinvia ad altra seduta lo svolgimento della discussione generale e comunica che il testo illustrato sarà trasmesso a tutti i componenti la Commissione.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 29 settembre 2016. – Presidenza del presidente Roberto FICO.

  L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è riunito dalle 14.55 alle 15.05.

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