CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 agosto 2016
683.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 144

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 2 agosto 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 15.15.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica dell'Iraq, dall'altra, con Allegati, fatto a Bruxelles l'11 maggio 2012; b) Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica delle Filippine, dall'altra, fatto a Phnom Penh l'11 luglio 2012.
C. 3944 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Maria Valentina VEZZALI (SCpI), relatrice, espone che si tratta della ratifica di due Accordi di partenariato e cooperazione; quello tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica dell'Iraq dall'altra, con Allegati, fatto a Bruxelles l'11 maggio 2012, e l'Accordo quadro tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica delle Filippine, dall'altra, fatto a Phnom Penh l'11 luglio 2012. Pag. 145
  Il primo può ritenersi inserito in un solco di riflessione della Commissione Cultura relativo alla promozione e alla protezione del patrimonio dell'umanità. Ricorda, per contesto, che le Commissioni riunite Esteri e Cultura, nell'agosto del 2015 approvarono la risoluzione sui «Caschi blu della cultura». Quel documento fu discusso anche sull'onda dell'indignazione per l'occupazione di Palmira da parte dell'ISIS. Successivamente, la Commissione ascoltò il responsabile delle antichità siriane, Abdul Karim. Oggi l'ISIS – sul terreno – appare in difficoltà e questo giova sia alla Siria, sia all'Iraq, che però soffre ancora della piaga degli attentati terroristici. L'Accordo tra l'Unione europea e l'Iraq costituisce quindi la prima relazione contrattuale istituita tra le Parti, contribuendo alla definizione della cornice giuridica e politico-istituzionale della cooperazione che si vuole mettere in atto. Esso delinea un quadro giuridico ad ampio spettro che spazia dalla regolamentazione degli aiuti allo sviluppo a disposizioni in materia di ambiente, energia, istruzione, cultura, lotta all'immigrazione illegale, investimenti, servizi, appalti pubblici e soluzione delle controversie.
  L'Accordo è suddiviso in cinque Titoli: il titolo I (articoli 3-7) concerne il dialogo politico e la cooperazione in materia di politica estera e di sicurezza; il titolo II (articoli 8-80) riguarda gli scambi e gli investimenti; il titolo III (articoli 81-101) concerne i settori di cooperazione; il titolo IV (articoli 102-110) è dedicato ai princìpi dello Stato di diritto; il titolo V (articoli 111-124) comprende disposizioni istituzionali, generali e finali.
  Le disposizioni rientranti nell'ambito di competenza della VII Commissione sono ricomprese nei titoli III e IV. In particolare: l'articolo 83 (istruzione, formazione e giovani) prevede l'impegno delle Parti a promuovere la cooperazione in materia di istruzione, formazione e politiche per i giovani nel reciproco vantaggio, tenendo conto della disponibilità delle risorse e promuovendo l'uguaglianza di genere. Deve essere incoraggiato lo scambio di informazioni e know-how, di studenti, studiosi e giovani lavoratori; l'articolo 95 (scienza e tecnologia) promuove la cooperazione, nel reciproco vantaggio delle Parti, nel campo della ricerca scientifica civile e dello sviluppo tecnologico, tenendo conto delle risorse disponibili e prevedendo un accesso adeguato ai rispettivi programmi di ricerca e mantenendo livelli adeguati di tutela effettiva dei diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale; l'articolo 100 (turismo) prevede l'impegno delle Parti a migliorare la cooperazione onde garantire lo sviluppo equilibrato e sostenibile nel settore turistico e delle questioni ad esso connesse; l'articolo 109 (cooperazione culturale) disciplina la cooperazione bilaterale nel settore della cultura, al fine di diffondere una maggiore comprensione reciproca e incentivare i rapporti culturali tra le Parti che sono invitate a promuovere lo scambio di informazioni e conoscenze nonché di ogni altra iniziativa utile finalizzata, in particolare, alla tutela del patrimonio culturale. Le parti dovranno intensificare la cooperazione in materia di lotta contro il traffico illecito di beni culturali ed incoraggiare il dialogo interculturale tra persone, istituzioni e organizzazioni culturali che rappresentano la società civile nell'Unione e in Iraq. È dunque prevista, nel contesto dell'esigenza cui ho accennato in apertura, la promozione della diversità culturale, in particolare per quanto riguarda la ratifica e l'attuazione della Convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali.
  L'Accordo di partenariato tra l'Unione europea e le Filippine avvia la cooperazione in settori quali i diritti umani, l'ambiente, l'energia, la scienza e la tecnologia, i trasporti, il contrasto al finanziamento del terrorismo, la lotta al traffico di droghe illecite, la criminalità organizzata e la corruzione. Fra le aree di collaborazione ritenute prioritarie figurano tutti i settori del commercio e degli investimenti, l'istruzione e la cultura, lo sviluppo sostenibile, la giustizia, la libertà e la sicurezza.
  L'Accordo è suddiviso in otto titoli: il titolo I (articoli 1-4) definisce la natura e Pag. 146l'ambito di applicazione dell'intesa; il titolo II (articoli 5-11) definisce gli aspetti di dialogo politico e di cooperazione; il titolo III (articoli 12-19) è dedicato al commercio e agli investimenti; il titolo IV (articoli 20-25) concerne la cooperazione in materia di giustizia e di sicurezza; il titolo V (articoli 26 e 27) è relativo alla cooperazione in materia di migrazione e lavoro marittimo; il titolo VI (articoli 28-47) disciplina la cooperazione economica e quella dei diversi ambiti settoriali; il titolo VII (articolo 48) definisce il quadro istituzionale dell'Accordo il titolo VIII (articoli 49-58) contiene le disposizioni finali.
  Le disposizioni rientranti nell'ambito di competenza della VII Commissione sono ricomprese nei titoli III, V e VI. In particolare: l'articolo 19 (diritti di proprietà intellettuale) sancisce l'importanza attribuita alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale e prevede l'impegno della Parti all'adozione di misure atte a garantire detta tutela in conformità e nel rispetto della migliori prassi e delle norme internazionali; l'articolo 27 (lavoro marittimo, istruzione e formazione) impegna le parti a collaborare per quanto riguarda l'istruzione, la formazione e l'abilitazione dei marittimi; l'articolo 39 (cooperazione scientifica e tecnologica) dispone la collaborazione in materia di scienza e tecnologia attraverso lo scambio di informazioni e la condivisione di know how. Prevede l'impegno delle Parti a promuovere relazioni durature e partenariati di ricerca tra le comunità scientifiche, i centri di ricerca, le università e i settori industriali. La cooperazione consisterà anche in progetti di ricerca comuni, scambi, riunioni e formazione dei ricercatori nel quadro di programmi di formazione, di mobilità e di scambi a livello internazionale, assicurando la massima diffusione dei risultati della ricerca, dell'apprendimento e delle migliori prassi; l'articolo 42 (turismo) prevede l'incentivazione di scambi di informazioni e l'instaurazione delle migliori prassi per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile del turismo. Impegna le Parti ad intensificare la cooperazione per tutelare ed ottimizzare il potenziale del patrimonio naturale e culturale, attenuando l'impatto negativo del turismo e aumentando il contributo positivo dell'attività turistica allo sviluppo sostenibile delle comunità locali; l'articolo 46 (dialogo interculturale e interreligioso) disciplina la promozione della cooperazione in materia di istruzione, sport e cultura nonché la cooperazione interconfessionale nel rispetto delle diversità, onde migliorare la conoscenza e la comprensione reciproca delle rispettive culture. A tale fine le Parti sostengono e promuovono le attività dei loro istituti culturali. Viene inoltre sostenuto l'avvio di un dialogo sulle questioni di comune interesse attinenti alla modernizzazione dei sistemi di istruzione, incluse quelle connesse alle competenze di base e allo sviluppo di strumenti di valutazione conformi agli standard europei.
  Il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica dell'Accordo consta, invece, di cinque articoli, relativi all'autorizzazione alla ratifica, all'ordine di esecuzione, alla copertura finanziaria dei relativi oneri (valutabili in circa 105.883 a decorrere dal 2015), alla clausola di invarianza finanziaria relativa al solo Accordo di cui alla lettera A e all'entrata in vigore del provvedimento. Preso atto del contenuto dei due Accordi e apprezzate le relative finalità, propone in conclusione l'espressione di un parere favorevole.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sulle disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
Nuovo testo C. 3139, approvata dal Senato, e abbinate.

(Parere alle Commissioni riunite II e XII).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Anna ASCANI (PD), relatrice, illustra il contenuto della proposta mettendo in luce le modifiche apportate al testo iniziale nel Pag. 147corso dell'esame in sede referente. Ricorda che il contrasto del fenomeno del bullismo, in generale, e del bullismo informatico, in particolare, rientra tra gli obiettivi della legge n. 107 del 2015. Sottolinea che le principali disposizioni di diretto interesse della VII Commissione sono contenute negli articoli 4 e 4-bis. A tale proposito ricorda che l'articolo 4 contiene le linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del fenomeno in ambito scolastico, da emanarsi a cura del MIUR e del Ministero della giustizia, che prevedono, tra l'altro, la formazione dei docenti e la figura di un referente con compiti di coordinamento in ogni istituzione scolastica. L'articolo 4-bis affida al dirigente scolastico il compito di informare tempestivamente i soggetti esercenti la potestà genitoriale dei soggetti coinvolti; al dirigente viene inoltre rimessa la facoltà, qualora lo ritenga opportuno, di avvertire anche i rappresentanti dei servizi sociali e territoriali. Rileva come la centralità del ruolo della scuola nell'applicazione di misure di contrasto del fenomeno del bullismo avrebbe forse dovuto suggerire la scelta della Commissione cultura quale Commissione referente.

  Antonio PALMIERI (FI) evidenzia come, al Senato, il provvedimento sia stato assegnato in sede referente alla sola VII Commissione, mentre alla Camera la Commissione cultura è stata espropriata di un ruolo che le competeva in modo evidente. Tuttavia, apprezza il fatto che le iniziali spinte di sapore legalistico che caratterizzavano il testo prima delle modifiche intervenute, abbiano lasciato il posto a misure improntate a un taglio educativo. Fortunatamente non è stato inserito nell'ordinamento un nuovo reato. Suggerisce tre condizioni cui subordinare l'espressione di un parere favorevole. La prima condizione è data dalla modifica della rubrica dell'articolo che aggiorna la legge sullo stalking; la seconda consiste nel prevedere forme di giustizia riparativa (quali sanzioni scolastiche per forme di bullismo e cyberbullismo); la terza prevede di specificare, nell'ultimo comma dell'articolo 1, in capo a chi ricada la responsabilità per quanto pubblicato sui siti Internet, ovvero se al soggetto che scrive, o a chi commissiona quanto viene scritto o, infine, al gestore del sito Internet.

  Milena SANTERINI (DeS-CD) ritiene fondamentale che sia stato scongiurato il rischio dell'introduzione di un nuovo reato, soprattutto considerando che i responsabili, nella maggior parte dei casi sono minori, spesso molto giovani. Lamenta anche lei la lesione della competenza della Commissione cultura, tenuto conto che le disposizioni riguardano l'adozione di strumenti educativi. Afferma che misure riparative quali il risarcimento, la sospensione scolastica, l'esecuzione di lavori all'interno della scuola possono risultare assai più efficaci delle denunce e che è importante attenersi ad una linea educativa piuttosto che ad una repressiva. Rileva che al tavolo tecnico da istituirsi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui all'articolo 3, mancano le figure di esperti quali psicologi e antropologi con cui esso andrebbe integrato. Contesta la previsione di un'età superiore ai quattordici anni, quale limite minimo per poter presentare istanza a propria tutela per le vittime di atti di bullismo. Fa presente che, in molti casi, le vittime sono di età più giovane e ritiene che abbiano comunque diritto a vedersi riconoscere la possibilità di richiedere forme di tutela e di aiuto.

  Gianluca VACCA (M5S) si associa a quanto affermato dai colleghi ed esprime il proprio rammarico per la mancata assegnazione del provvedimento alla Commissione cultura. Ricorda che tra le proposte di legge abbinate ce n’è anche una del gruppo Movimento 5 Stelle e che nel corso dell'esame in sede referente i colleghi del suo gruppo hanno sollevato dubbi sull'opportunità di considerare gli atti di bullismo un'aggravante per il reato di stalking. Ritiene che sarebbe più opportuno intraprendere la strada della giustizia riparativa e che la previsione di una disposizione in tal senso dovrebbe costituire Pag. 148una condizione cui subordinare il parere. Formula, infine, un giudizio positivo sul complesso del provvedimento.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.35.

RISOLUZIONI

  Martedì 2 agosto 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 15.35.

7-00933 Luigi Gallo, 7-00957 Ghizzoni, 7-00970 Santerini: Sull'immissione in ruolo di talune categorie di docenti precari.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 3 maggio 2016.

  Luigi GALLO (M5S) preannuncia che riformulerà gli impegni della propria risoluzione 7-00933.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.40.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Martedì 2 agosto 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 15.40.

Sulla missione svolta a Iseo il 1o luglio 2016.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, comunica che è in distribuzione la relazione della collega Carocci, che si è recata a Iseo, insieme a una delegazione di deputati composta da Michele Anzaldi, Marco Bergonzi, Marina Berlingheri, Miriam Cominelli, Uberto D'Ottavio, Giulia Narduolo, Antonio Palmieri e Roberto Rampi, su invito dei sindaci di Iseo, Monte Isola e Sulzano, per visitare l'opera The Floating Piers, realizzata dall'artista Christo. Le dà quindi la parola.

  Mara CAROCCI (PD) rende le comunicazioni sulla missione (vedi allegato).

  La Commissione prende atto.

  Gianluca VACCA (M5S) intervenendo sull'ordine dei lavori, ricorda che, nella riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dello scorso 28 luglio, aveva chiesto l'urgente audizione della Ministra Giannini, con riguardo al concorso per l'assunzione dei docenti e alla mobilità interprovinciale nella scuola. Deve rammaricarsi che – nonostante la sua richiesta sia stata sostenuta anche da altri gruppi – non vi è stato dato seguito.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, espone che nella giornata di giovedì 28 luglio ha immediatamente trasmesso la richiesta alla Ministra. Successivi contatti della Commissione cultura con gli uffici del dicastero hanno permesso di acquisire l'assicurazione che la Ministra, pur impegnata per ragioni istituzionali precedenti, trasmetterà nella giornata di oggi una nota esplicativa sulla situazione alle Commissioni Cultura della Camera e Istruzione del Senato.

  La seduta termina alle 15.50.

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