CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 luglio 2016
682.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 28 luglio 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Intervengono la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua, ed il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 9.15.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita dal circuito chiuso. Comunica che l'onorevole Malpezzi ha sottoscritto l'interrogazione 5-06302 Ribaudo.

5-06042 Gelli: Sulla salvaguardia della «Rocca della Verruca» situata nella provincia di Pisa.

  La sottosegretaria Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 1).

  Federico GELLI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta e invita il Governo ad adoperarsi affinché siano reperite le risorse necessarie a valorizzare questa struttura di grande prestigio in modo da renderla accessibile al pubblico.

5-06302 Ribaudo: Sull'equipollenza dei diplomi finali rilasciati dalle istituzioni Afam nei percorsi di studio dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 2).

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), in qualità di cofirmataria, si dichiara soddisfatta.

5-08173 Malpezzi: Sull'indicazione di acquisto commerciale di libri di testo per la preparazione al concorso per docenti.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 3).

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta, soprattutto per la tempestività con cui il Ministero ha provveduto.

5-07091 Luigi Gallo: Sull'utilizzo di beni immobili pubblici per la realizzazione di studi di giovani artisti italiani e stranieri.

  La sottosegretaria Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 4).

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  Luigi GALLO (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto e apprezza il fatto che il bando di assegnazione degli immobili sembri ormai in dirittura di arrivo. Avendoli visitati personalmente e avendone constatato la diversa tipologia, condivide la necessità che vengano presentati progetti ad hoc per ciascuno di essi, sulla base di bandi specifici.

5-08016 Chimienti: Sull'attribuzione di responsabilità ai docenti in relazione ai veicoli e agli autisti impiegati nei viaggi di istruzione.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI risponde all'interrogazione in titolo (vedi allegato 5).

  Luigi GALLO (M5S), in qualità di cofirmatario, dichiara di prendere atto della risposta fornita ritenendo le argomentazioni solo parzialmente soddisfacenti, anche in considerazione del fatto che la nota n. 2059 del 14 marzo 2016 – recante i chiarimenti alla precedente nota numero 674 del 3 febbraio 2016 – si pone in netto contrasto con quanto riportato nel vademecum elaborato dalla Polizia Stradale. Nella nota n. 2059 si porta a conoscenza delle istituzioni scolastiche che il MIUR ha aperto un'area dedicata sul proprio sito, nella quale sono riportate alcune risposte alle domande più frequenti giunte in merito alla precedente nota del febbraio scorso. Nelle FAQ si legge che non vengono attribuite nuove responsabilità ai docenti e dirigenti scolastici e che non è compito del personale scolastico l'accertamento dell'idoneità della condotta del conducente e del mezzo di trasporto utilizzato. Nella nota ministeriale n. 674 l'allegato vademecum stilato dalla Polizia stradale assegna ai dirigenti scolastici e soprattutto ai docenti, denominati «accompagnatori» alcune funzioni di controllo in materia di sicurezza stradale durante le gite scolastiche, tra le quali rientra l'obbligo di prestare attenzione al fatto che il conducente non assuma sostanze stupefacenti, psicotrope, né bevande alcoliche, neppure in modica quantità. È previsto anche l'obbligo di prestare attenzione al fatto che il conducente non faccia uso di apparecchi radiotelefonici o utilizzi cuffie sonore, salvo apparecchi a viva voce o dotati di auricolare. Viene altresì ricordato che il conducente di un autobus deve rispettare il periodo di guida giornaliero, il periodo di guida settimanale e bisettimanale, fruire di pause giornaliere e di riposo giornaliero e settimanale. Infine viene richiesto che sia prestata attenzione alla velocità tenuta, che deve sempre essere adeguata alle caratteristiche e condizioni della strada, del traffico e ad ogni altra circostanza prevedibile. Tale responsabilità dei docenti viene definita dal MIUR esercizio di senso civico ma, sebbene ogni docente basi il proprio lavoro sulla buona fede e sull'ordinaria diligenza del buon padre di famiglia (articolo 1176 del codice civile), ricorda che l'incarico di docente accompagnatore è già disciplinato dall'articolo 2047 del codice civile – integrato dalla norma di cui all'articolo 61 della legge 11 luglio 1980 numero 312 – il quale dispone l'obbligo di una attenta ed assidua vigilanza degli alunni e la relativa assunzione delle responsabilità. In considerazione del fatto che le circolari equivalgono ad atti amministrativi, mentre le FAQ sono prive di valore giuridico, e spesso rischiano soltanto di creare ulteriore confusione, ritiene opportuno che la nota n. 674 del 3 febbraio 2016 venga ritirata, onde evitare che il sovraccarico funzionale assegnato alle istituzioni scolastiche e ai docenti rischi di eliminare definitivamente dalla programmazione dell'azione educativa scolastica i viaggi di istruzione.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.35.

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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 28 luglio 2016. — Presidenza del presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Intervengono la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua, ed il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 9.40.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015.
C. 3973 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016.
C. 3974 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, università e ricerca per l'anno finanziario 2016.
Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno finanziario 2016.
(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, e conclusione – Relazione favorevole sul Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015, C. 3973, e Relazione favorevole sul disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016, C. 3974).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 luglio 2016.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita dal circuito chiuso. Ricorda che nella seduta di ieri il collega D'Ottavio ha svolto un'ampia relazione. Chiede se vi siano interventi e se l'onorevole D'Ottavio abbia predisposto una proposta di relazione.

  Umberto D'OTTAVIO (PD), relatore, alla luce del dibattito svolto, comunica di voler fare una breve considerazione sui conti presentati dal Governo e, rivolgendosi al collega Vacca, lo invita a lasciar parlare i numeri che rivelano come tra il consuntivo 2015 e l'assestamento 2016 risultino maggiori risorse per 2,3 miliardi di euro e che, pertanto, non è corretto parlare di «soldi solo sbandierati». Tali risorse possono forse non essere sufficienti per coprire tutti gli interventi che sarebbero necessari nei settori di competenza della Commissioni; è innegabile, però, che ci sia una differenza più che positiva tra il 2015 e il 2016. Presenta quindi una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 3973 (vedi allegato 6), recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2015, e una distinta proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 3974, concernente le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016 (vedi allegato 7).

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) preannuncia l'astensione dal voto del suo Gruppo.

  Gianluca VACCA (M5S) comunica che il gruppo Movimento 5 Stella voterà in senso contrario.

  Maria COSCIA (PD) sottolinea che i dati contenuti nei documenti del Governo rivelano una positiva inversione di tendenza in merito agli investimenti che si Pag. 45stanno portando avanti nel comparto scuola e nel settore della cultura. Auspica una maggiore incisività sulle prossime misure in favore dell'Università. Annuncia il voto favorevole del gruppo PD.

  Annalisa PANNARALE (SI-SEL) preannuncia il voto contrario del suo gruppo.

  Gianluca VACCA (M5S) chiede la verifica del numero legale.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, constatata la sussistenza del numero legale, pone ai voti le proposte di relazione sui disegni di legge.

  La Commissione approva a maggioranza, con distinte votazioni, la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge n. 3973, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2015 e la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge n. 3974, concernente le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016. La Commissione nomina inoltre, per entrambi i provvedimenti, il deputato D'Ottavio quale relatore presso la V Commissione.

  La seduta termina alle 9.50.

RISOLUZIONI

  Giovedì 28 luglio 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 9.50.

7-01038 Pannarale: Sulla proroga del termine entro il quale devono essere posseduti i titoli e i requisiti ai fini dell'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento per il personale docente iscritto con riserva.
(Seguito della discussione e conclusione).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che l'onorevole Pannarale aveva illustrato la sua risoluzione nella seduta di ieri e che il Sottosegretario Gabriele Toccafondi aveva chiesto un rinvio dell'esame.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI, con riferimento alle graduatorie ad esaurimento del personale docente, ricorda i termini entro i quali devono essere conseguiti i titoli per l'abilitazione all'insegnamento e di specializzazione per il sostegno, nonché i requisiti per accedere alla riserva dei posti. Sottolinea che quest'anno sono previste in capo agli Uffici periferici, in applicazione della legge n. 107 del 2015, un numero maggiore di operazioni relative alle nomine in ruolo e a tempo indeterminato del personale docente e che, pertanto, si ritiene di non poter prorogare il termine dell'8 luglio previsto per quest'anno, come richiesto dalla risoluzione.

  Annalisa PANNARALE (SI-SEL) ringrazia il sottosegretario per essere stato comunque disponibile ad approfondire la questione. Rileva come in troppi casi le scadenze previste dai provvedimenti del MIUR necessitino di rinvii e teme che, questa volta, la decisione di non procedere ad una proroga sia dettata dalla volontà di non prefigurare un precedente che possa innescare ulteriori richieste in tal senso. Invita il Governo ad individuare dei meccanismi di coordinamento delle procedure che consentano lo svolgimento delle attività degli atenei – che costituiscono il sistema operativo del MIUR – in modo tale che tutti i soggetti coinvolti possano veder riconosciuto il proprio diritto ad accedere ai posti loro spettanti.

  La seduta termina alle 10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.05 alle 10.30.

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AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 28 luglio 2016.

Audizione di rappresentanti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 1230 Tentori e abbinate, recanti Introduzione dell'educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole del sistema nazionale di istruzione.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11 alle 12.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 28 luglio 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 12.05.

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2016.
Atto n. 319.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema in esame.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita dal circuito chiuso.

  Luigi DALLAI (PD), relatore, ricorda che lo schema di decreto reca la ripartizione 2016 del Fondo ordinario per gli enti di ricerca (FOE), nel quale dal 1o gennaio 1999 sono confluiti gli stanziamenti da destinare agli enti di ricerca vigilati dal MIUR. Rammenta, quindi, che, da ultimo, l'articolo 4 del decreto legislativo n. 213 del 2009 – come modificato dall'articolo 23 del decreto-legge n. 104 del 2013 (legge n. 128 del 2013) – ha stabilito che la ripartizione del FOE è effettuata sulla base della programmazione strategica preventiva, nonché tenendo conto (per la ripartizione di una quota non inferiore al 7 per cento del Fondo, soggetta ad incrementi annuali) dei risultati della valutazione della qualità della ricerca scientifica condotta dall'ANVUR e di specifici programmi e progetti, anche congiunti, proposti dagli enti. In base ad altre disposizioni normative intervenute fra il 2010 e il 2015, parte delle risorse del FOE è stata destinate ad ANVUR, INDIRE e INVALSI e che sono state effettuate – da ultimo, con la legge di stabilità 2016 – alcune riduzioni di risorse. Al contempo, però, la stessa legge di stabilità 2016 ha stanziato risorse, in particolare per l'assunzione di ricercatori. Ricorda che, a conclusione dell'esame dello schema di decreto per il riparto 2015, era stato chiesto, fra l'altro, che il Governo si adoperasse per un intervento legislativo che, modificando quanto previsto dall'articolo 4 del decreto legislativo n. 213 del 2009, rendesse la quota premiale aggiuntiva rispetto alle risorse del medesimo Fondo. Al riguardo, la premessa dello schema in esame fa presente ancora una volta che le disponibilità complessive del bilancio 2016 del MIUR non hanno consentito di assicurare risorse aggiuntive per la quota premiale.
  Passa quindi ad illustrare lo schema di decreto, parallelamente al quale sono stati trasmessi i piani triennali di attività 2016-2018. Riferisce che la quota premiale continua ad essere calcolata – come già da due anni – solo con riferimento all'assegnazione ordinaria, rispetto alla quale costituisce il 7 per cento e che quest'anno – a differenza di quanto avvenuto per i riparti relativi alle annualità 2014 e 2015 – le somme autorizzate per le assunzioni da parte dell'INGV non rientrano nelle assegnazioni ordinarie, bensì in quelle straordinarie. Con lo schema vengono ripartiti euro 1.672.260.925, che sono parte delle risorse allocate sul piano di gestione 1 del cap. 7236 dello stato di previsione del MIUR. Segnala, in particolare, che gli Pag. 47ulteriori 14 milioni circa presenti sul piano di gestione indicato sono stati utilizzati, quanto ad euro 8 milioni, per le assunzioni di ricercatori previste dalla legge di stabilità 2016, quanto ad 1 milione di euro per la stabilizzazione del Gran Sasso Science Institute (come previsto dal decreto-legge n.  42 del 2016) e, quanto ad euro 5 milioni quale Contributo al Centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC). Le assegnazioni complessive ai 12 enti di ricerca vigilati dal MIUR – al netto degli importi destinati alla società Sincrotrone di Trieste, a INDIRE, INVALSI, ANVUR, della quota premiale, delle risorse destinate alle assunzioni dirette per meriti eccezionali riferite al 2015, – ammontano a euro 1.572,4 milioni. Al riguardo, segnala al Governo che l'importo di euro 1.571.573.290, indicato all'articolo 1, comma 2, non coincide con la quota ripartita tra gli enti, correttamente indicata dalla tabella 1, e pari a 1.572.402.584.
  Rispetto al 2015 (euro 1.567,1 milioni), si registra un incremento dello 0,3 per cento.
  L'importo indicato è suddiviso fra assegnazioni ordinarie e straordinarie. In particolare, le assegnazioni ordinarie ammontano a euro 993,3 milioni e costituiscono il 63,2 per cento dell'importo complessivamente destinato ai 12 enti nel 2016 e il 70,2 per cento del totale dell'assegnazione ordinaria 2015. Al riguardo, precisa che tale decremento risente della specifica situazione dell'ASI, ente per il quale la relazione illustrativa evidenzia che la quota del contributo riferita alla contribuzione annuale dovuta all'Agenzia Spaziale Europea (ESA), per accordi internazionali, nonché per programmi in collaborazione con la medesima ESA e programmi realizzati in base a leggi speciali – pari a euro 430 milioni –, «è stata inserita» tra le attività di ricerca a valenza internazionale (pertanto, l'assegnazione ordinaria passa da euro 499,6 milioni del 2015 a euro 78 milioni del 2016, mentre l'assegnazione straordinaria passa da euro 27 milioni del 2015 a euro 457 milioni del 2016). Per gli altri enti, gli importi delle assegnazioni ordinarie corrispondono sostanzialmente al 100 per cento dell'assegnazione ordinaria 2015. I contributi straordinari, per un totale complessivo di euro 579,2 milioni (pari al 36,8 per cento dell'importo complessivamente destinato ai 12 enti nel 2016), sono costituiti dalle somme per attività di ricerca a valenza internazionale (euro 515,8 milioni), dalle somme per il finanziamento di particolari progettualità di carattere straordinario (euro 32,3 milioni), dalle somme per progetti bandiera e progetti di interesse (euro 27 milioni), dalle somme autorizzate dal decreto-legge n. 104 del 2013 per l'assunzione nel quinquennio 2014-2018, da parte dell'INGV, di complessive 200 unità di personale ricercatore, tecnologo e di supporto alla ricerca, in scaglioni annuali di 40 unità personale, nel limite di una maggiore spesa di personale pari a euro 2 milioni nel 2014, euro 4 milioni nel 2015, euro 6 milioni nel 2016, euro 8 milioni nel 2017 e euro 10 milioni dal 2018. A tale proposito, ricorda che, fino allo scorso riparto, tali somme erano incluse nell'assegnazione ordinaria. Segnala, inoltre, che, in base allo schema in esame, le assegnazioni per il 2016 ammontano – anziché a euro 6 milioni – a euro 4 milioni. Al riguardo, chiede un chiarimento al Governo. In particolare, al CNR sono destinati euro 555,5 milioni, di cui euro 506,0 milioni quale assegnazione ordinaria, che comprende euro 2,6 milioni in favore dell'Istituto di biologia cellulare per attività internazionale afferente all'area di Monterotondo; all'Agenzia spaziale italiana (ASI) sono destinati euro 535 milioni, di cui euro 78 milioni quale assegnazione ordinaria; all'Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) sono destinati euro 260,1 milioni, di cui euro 228,2 milioni quale assegnazione ordinaria. A tale assegnazione, peraltro, devono aggiungersi euro 15 milioni attribuiti all'INFN dalla legge di stabilità 2016 per sostenere le attività di ricerca nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare, allocati su un diverso piano di gestione del capitolo 7236; all'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) sono destinati euro 87,0 milioni, di cui euro 77,1 milioni quale assegnazione ordinaria. Pag. 48A tale assegnazione devono aggiungersi euro 10 milioni assegnati all'INAF dalla legge di stabilità 2015 per sostenere le ricerche e lo sviluppo di partenariati relativi a progetti in ambito astronomico, allocati su un diverso piano di gestione del capitolo 7236:
   all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) sono destinati euro 55,2 milioni, di cui euro 48,1 milioni quale assegnazione ordinaria;
   all'Istituto nazionale di ricerca me-trologica (INRIM) sono destinati euro 19,4 milioni, di cui euro 18,0 quale assegnazione ordinaria;
   all'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS) sono destinati euro 17,3 milioni, di cui euro 13,1 milioni quale assegnazione ordinaria;
   alla stazione zoologica «Anton Dohrn» sono destinati euro 14,6 milioni, di cui euro 12,2 milioni quale assegnazione ordinaria;
   al Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste sono destinati euro 22,8 milioni, di cui euro 7,5 milioni quale assegnazione ordinaria;
   all'Istituto nazionale di alta matema-tica «Francesco Severi» (INDAM) sono destinati euro 2,6 milioni, di cui euro 2,2 milioni quale assegnazione ordinaria;
   al Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche «Enrico Fermi sono destinati euro 1,8 milioni quale assegnazione ordinaria;
   all'Istituto italiano di studi germanici sono destinati euro 1,1 milioni quale assegnazione ordinaria.

  A tali assegnazioni si affiancano, per gli stessi enti:
   euro 0,8 milioni, da destinare alle assunzioni per chiamata diretta di ricercatori e tecnologi italiani o stranieri di altissima qualificazione scientifica, a conclusione delle procedure di assunzione avviate sulla base del decreto ministeriale 599 del 2015. Lo stanziamento indicato si aggiunge, dunque, allo stanziamento di pari importo previsto, per la medesima finalità, dallo stesso decreto ministeriale n.  599 del 2015.

  A differenza di quanto disponeva lo stesso decreto, lo schema in esame non specifica se tale quota costituisca o meno parte delle assegnazioni ordinarie previste per l'anno 2016. Si tratta di un aspetto da chiarire. Qualora nel corso dell'esercizio 2016 le risorse non siano utilizzate, totalmente o parzialmente, la residua somma è accantonata per la medesima finalità nell'esercizio 2017. Il finanziamento premiale, pari ad euro 69.527.570 che, come già anticipato, corrisponde al 7 per cento delle (sole) assegnazioni ordinarie 2016 e al 4,2 per cento della disponibilità complessiva del FOE.
  Come nei riparti 2014 e 2015, lo schema individua i primi criteri da utilizzare per il riparto della quota premiale. In particolare, il 70 per cento è ripartito in base ai risultati della VQR 2004-2010, basata su prodotti attesi, indicatori di qualità della ricerca di area e di struttura, valutazione complessiva di ogni ente, tenendo conto del valore medio delle quote premiali erogate negli anni 2014 e 2015. In caso di VQR con indicatori di qualità uguali o inferiori a 1 e di prodotti attesi inferiore a 175, l'assegnazione del 70 per cento è calcolata esclusivamente sulla base del valore medio delle quote premiali assegnate nell'ultimo biennio. Al riguardo, occorrerebbe specificare se si intenda fare riferimento all'indicatore IRFS1. Sempre ai fini della ripartizione del 70 per cento della quota premiale, gli enti sono suddivisi in quattro gruppi, tenendo conto del numero dei prodotti attesi individuati dall'ANVUR per ciascun ente e del numero delle aree scientifiche in cui tali prodotti risultano presenti per ciascun ente. Il 30 per cento della quota è ripartita sulla base di specifici programmi e progetti proposti anche in collaborazione fra gli enti.
  Con successivo decreto ministeriale, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto in esame, Pag. 49sono fissati i criteri di assegnazione del 30 per cento della quota premiale, i termini e le modalità della procedura. Con riferimento alla procedura, segnalo che solo la relazione illustrativa fa presente che la proposta di attribuzione della quota sarà elaborata da un apposito comitato di valutazione. Dobbiamo valutare se non sia opportuno inserire tale previsione nel testo del decreto, in analogia con i precedenti decreti. Infine, l'assegnazione della quota premiale sarà disposta con successivi decreti del Ministro. In generale, per l'assegnazione della quota premiale, dobbiamo valutare l'opportunità di far riferimento ai risultati della VQR 2011-2014, che saranno disponibili entro il 31 ottobre 2016 e, dunque, in tempi che sembrerebbero compatibili con la tempistica prevista dallo schema in esame. Ulteriori assegnazioni riguardano la società Sincrotrone di Trieste (euro 14,0 milioni), l'INDIRE (euro 8,4 milioni), l'INVALSI (euro 5,4 milioni: a tali risorse devono aggiungersi euro 8 milioni previsti dalla legge di stabilità 2016, allocati su un diverso piano gestionale del cap. 7236), l'ANVUR (euro 1,7 milioni).
  Per l'elaborazione dei bilanci di previsione 2017 e il 2018, lo schema prevede che gli enti potranno considerare come riferimento il 100 per cento dell'assegnazione ordinaria stabilita per il 2016, fatte salve eventuali riduzioni derivanti da disposizioni di contenimento della spesa pubblica. L'ASI, inoltre, potrà considerare il 100 per cento della quota assegnata nel 2016 per le «Attività di ricerca a valenza internazionale, salvo eventuali riduzioni derivanti dai programmi di collaborazione o da disposizioni che prevedano la riduzione del FOE. Al riguardo, la relazione illustrativa preannuncia la presentazione della richiesta di istituzione di un capitolo classificabile quale spesa obbligatoria/onere inderogabile. A differenza dei precedenti decreti ministeriali, non vi sono previsioni relative a una ulteriore quota da destinare, eventualmente, ai progetti bandiera e ai progetti di interesse inseriti nel PNR e ai progetti di ricerca di particolare interesse nell'ambito delle scelte strategiche del MIUR. Infine, dispone che lo schema di decreto di riparto per il 2017 sarà trasmesso alle Camere entro il 30 aprile 2017 e che le assegnazioni (e le correlate motivazioni) saranno pubblicate sul sito del MIUR, mentre all'assunzione dei relativi impegni di spesa si provvederà con decreti dirigenziali.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.15.

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