CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 luglio 2016
669.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 6 luglio 2016. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Francesco Saverio GAROFANI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano e il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato.
Atto n. 306.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 giugno 2016.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Elio VITO (FI-PdL), intervenendo sull'organizzazione dei lavori, segnala che nel disegno di legge di conversione del decreto-legge di proroga delle missioni internazionali, attualmente all'esame dell'Assemblea (C. 3953), è stata introdotta dal Senato una disposizione che proroga di sei mesi il termine per l'emanazione dei decreti legislativi attuativi delle deleghe conferite dalla cosiddetta «legge Madia» per la riorganizzazione dell'amministrazione statale. Ritiene che il Governo dovrebbe prendere atto di questo elemento di novità e soprassedere all'adozione dei relativi decreti legislativi, compreso quello in esame, utilizzando il maggiore tempo disponibile per svolgere un'ulteriore riflessione sulle criticità emerse con riguardo all'accorpamento del Corpo forestale nell'Arma dei carabinieri.

  Donatella DURANTI (SI-SEL), premesso di condividere le considerazioni del deputato Vito, manifesta l'orientamento contrario del gruppo di SI-SEL all'accorpamento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri. Rileva che la richiesta al Governo di soprassedere all'adozione del decreto legislativo in esame è stata avanzata anche dai rappresentanti sindacali ascoltati dalle Commissioni durante Pag. 9il ciclo di audizioni programmate. Invita, quindi, il Governo a utilizzare gli ulteriori sei mesi per svolgere i necessari approfondimenti.

  Patrizia TERZONI (M5S) condivide le considerazioni dei deputati Vito e Duranti. Ritiene che le Commissioni dovrebbero rinviare l'espressione del parere sul provvedimento, considerato che sono venute meno le ragioni di urgenza collegate alla imminente scadenza del termine per l'esercizio della delega legislativa, e che il Governo dovrebbe rivedere il provvedimento, profittando dell'ampliamento del termine per l'esercizio della delega, per trovare soluzione alle criticità evidenziate con forza dai soggetti auditi nel corso dell'attività conoscitiva svolta dalle Commissioni.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO osserva che le esigenze che hanno reso necessaria una proroga del termine di delega non riguardano lo schema di decreto legislativo di cui le Commissioni stanno discutendo. Conferma, quindi, che il Governo intende procedere nell’iter di adozione del provvedimento in titolo.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore per la IV Commissione, prende atto della posizione del Governo, che condivide. Evidenzia come le Commissioni abbiano lavorato a lungo, svolgendo numerose audizioni, al fine di acquisire elementi utili per pervenire all'espressione di un parere meditato. A suo avviso, si tratta di un lavoro che andrebbe perso e si trasformerebbe in una perdita di tempo, se le Commissioni non si esprimessero. Ritiene quindi che si debba procedere nell'esame dell'atto in titolo. Invita, quindi, tutti i colleghi a fargli pervenire le loro osservazioni, assicurando che queste saranno tenute nella massima considerazione.
  Si riserva, infine, di presentare, d'intesa con il relatore per la I Commissione, una proposta di parere in una successiva seduta, dopo aver ulteriormente approfondito i vari aspetti del provvedimento.

  Michele PIRAS (SI-SEL) non ritiene che il tempo dedicato dalle Commissioni ad acquisire l'opinione dei soggetti interessati dal provvedimento sarebbe da considerarsi sprecato qualora non si arrivasse all'approvazione di un parere. Sottolinea, invece, come attraverso le audizioni sia stato possibile, per i gruppi, formarsi un'opinione ben precisa sulle problematiche legate al provvedimento e preannuncia che, per quanto riguarda, in particolare, il suo gruppo, questa sarà esplicitata in una proposta di parere alternativo contrario.

  Tatiana BASILIO (M5S) si rammarica per le considerazioni del relatore per la Commissione Difesa, che ritiene dannosa una pausa di riflessione perché, a suo giudizio, sarebbe come sprecare il lavoro svolto dalle Commissioni. Osserva, invece, che l'attività conoscitiva svolta ha permesso di chiarire molte perplessità emerse durante l'esame dello schema di decreto legislativo e che il tempo speso per capire le ragioni di tutti e per difendere e tutelare il bagaglio di esperienza del Corpo della forestale dello Stato è sicuramente un tempo ben utilizzato. Conclude manifestando il proprio disappunto per il fatto che la maggioranza e il Governo intendano proseguire nell'accorpamento senza ulteriori indugi.

  Patrizia TERZONI (M5S), preso atto con rammarico della volontà della maggioranza di proseguire nell'esame del provvedimento in vista di una sua sollecita conclusione, giudica doveroso quantomeno che il relatore fornisca chiarimenti sugli aspetti più problematici del provvedimento, richiamati a più riprese dai soggetti ascoltati dalle Commissioni riunite nell'ambito delle audizioni informali svolte. Fa riferimento, anzitutto, alla questione dell'esclusività delle funzioni all'esaurimento del ruolo, che rischia di determinare una perdita della territorialità e una dispersione delle competenze del Corpo. Ritiene importante inoltre fornire delucidazioni sulla questione inerente alla paventata duplicazione di funzioni nell'ambito delle Regioni a statuto speciale, Pag. 10dove i carabinieri con compiti forestali saranno affiancati dai forestali dei Corpi regionali, nonché sul rischio di compromettere i diritti civili e sindacali degli appartenenti al Corpo a seguito del previsto assorbimento. Ritiene infine necessario fare chiarezza sul ruolo dei Coordinamenti territoriali per l'ambiente (CTA) che operano nei parchi nazionali – ruolo che, a suo avviso, potrebbe risultare svilito a seguito della riforma in atto – nonché sulla questione della divisione della flotta aerea, considerato il ruolo marginale dei carabinieri nell'ambito delle attività di spegnimento degli incendi.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.