CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 giugno 2016
661.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 23 giugno 2016. — Presidenza del presidente Flavia PICCOLI NARDELLI — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia.

  La seduta comincia alle 9.15.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita dal circuito chiuso.

5-04865 Piccione: Sui titoli per l'accesso al master universitario di II livello in ingegneria delle infrastrutture e dei sistemi ferroviari.

  Il sottosegretario Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Aggiunge che la questione rientra nella sfera di autonomia delle università e ricorda che l'avvio di questi master avviene in collaborazione con aziende private che richiedono competenze specifiche in ragione della domanda del mercato del lavoro.

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  Teresa PICCIONE (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta che conferma l'esclusione dei laureati in ingegneria edile e in ingegneria edile-architettura dai master IISF. Dalla risposta si evince infatti che non c’è possibilità di equiparazione tra le lauree di II livello richieste per l'accesso a questi master – che garantiscono uno sbocco professionale al 90 per cento dei frequentanti – e le lauree in ingegneria edile e architettura. Tali titoli sono però riconosciuti per l'iscrizione all'albo degli ingegneri civili. Pertanto, mentre vengono omologati nel mercato del lavoro privato, vengono discriminati in quello pubblico. Chiede, quindi, che il Governo eserciti una sorta di moral suasion presso le università affinché questi giovani possano veder riconosciuto il titolo conseguito ai fini dell'accesso ai master in questione, anche per evitare una forte diserzione dei corsi in ingegneria edile ed architettura in favore di un ritorno in massa ai corsi di ingegneria civile che, di fatto, offrono oggi un titolo privilegiato.

5-05260 D'Incà: Sulla partecipazione ai futuri corsi abilitanti per l'insegnamento da parte dei dottorandi di ricerca.

  Il sottosegretario Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Federico D'INCÀ (M5S), replicando, afferma di non trovare corretto che i dottorandi di ricerca non possano partecipare ai corsi abilitanti, come la risposta del Sottosegretario sembrerebbe confermare. Prende comunque atto del contenuto del decreto ministeriale n. 94 del 23 febbraio 2016 con il quale viene attribuito un punteggio significativo al dottorato di ricerca, con riferimento ai titoli valutabili del concorso a cattedre nella scuola. Considera in ogni caso ingiusto che a chi ha il titolo per insegnare nelle università non possa essere consentito insegnare nelle scuole.

5-07130 Fratoianni: Sulla sede dell'Accademia delle belle arti di Bari.

  Il sottosegretario Angela D'ONGHIA, rispondendo all'interrogazione, fa presente che i locali in via Re David a Bari, ove ha sede l'Accademia delle belle arti, non sono di proprietà della Provincia: per essi esiste un regolare contratto d'affitto. Tuttavia, non appena avuta notizia della situazione in cui i suddetti locali versano, è stato organizzato un incontro con l'ente locale di riferimento, al fine di individuare una sede più idonea. Ricorda, che l'Accademia ha anche una sede distaccata di grande prestigio a Mola e che, in un primo tempo, si era pensato di valorizzare quella. Tuttavia, è emersa la contrarietà delle parti interessate dal cambio di sede, motivata anche dalla maggiore facilità a raggiungere la sede di Bari che, in ogni caso, costituisce un vanto per la città. Tra le soluzioni alternative emerse, è stata scelto di spostare la sede dell'Accademia presso la Caserma Rossani, una costruzione di prestigio, dove peraltro già esiste un polo bibliotecario e che si trova in posizione centrale, nei pressi della stazione. Le procedure di trasferimento dovrebbero iniziare entro pochi mesi. Ritiene che tale trasferimento potrà conferire un nuovo impulso artistico non solo alla città di Bari, ma all'intera regione. Assicura che la questione sarà seguita con attenzione.

  Annalisa PANNARALE (SI-SEL), in qualità di cofirmataria, ringrazia per la specificità della risposta che ha colto il problema in tutti i suoi aspetti. Ribadisce che il diritto allo studio non può essere messo in discussione dalla fatiscenza dei locali di un'Accademia. Afferma di conoscere la Caserma citata dal Sottosegretario e condivide la scelta. Si augura che sia restituita dignità all'Accademia di Bari in tempi brevi e che tutto l’iter legato alla vicenda possa essere seguito dal Governo da vicino e con lo scrupolo che merita.

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  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 23 giugno 2016. — Presidenza del presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Antimo CESARO.

  La seduta comincia alle 14.15.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-08964 Vezzali: Sull'erogazione effettiva dei contributi per il restauro di beni culturali privati.

  Giovanni MONCHIERO (SCpI), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione.
  Il sottosegretario Antimo CESARO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 3).

  Giovanni MONCHIERO (SCpI), replicando, dichiara di considerare la risposta assai puntuale. Essa tuttavia dimostra che il settore merita maggiore attenzione e interventi concreti, tenuto conto che l'erogazione di nuovi contributi è sospesa dal 2012 e quattro anni di attesa sono davvero tanti. Peraltro, l'insufficienza delle risorse rende evidente che gli stanziamenti dovrebbero essere adeguati all'ammontare delle risorse richieste.

5-08965 Pannarale: Sul concorso per l'assunzione di 500 funzionari per i beni culturali.

  Annalisa PANNARALE (SI-SEL) illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Antimo CESARO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 4).

  Annalisa PANNARALE (SI-SEL) replicando, premette di non essere animata da alcun pregiudizio. Apprezza l'impegno del Ministro Dario Franceschini nel mettere in piedi questa procedura concorsuale che però continua a non essere sufficiente. Ritiene che la risposta del Governo, che fa ripetuto riferimento a carenze finanziarie, cominci ad essere stucchevole ed insopportabile. Soprattutto perché in molti altri settori, anche meno importanti, si continua ad investire. Riferisce che i 500 posti messi a concorso sono meno della metà delle unità di personale che andranno in pensione e che il 63 per cento dei bibliotecari ha più di 60 anni. Inoltre, un terzo di essi svolge il proprio lavoro al di fuori delle biblioteche, per cui il numero di unità di personale effettivamente presente è sicuramente inferiore a quello che emerge dai dati ufficiali. Sostiene inoltre che l'istituzione di nuove Sovrintendenze dovrebbe determinare la creazione di nuovi profili e che la ripartizione dei posti a concorso non risponde ad esigenze reali: nel Mezzogiorno, ad esempio, gli storici dell'arte sono addirittura pari a zero. Ricorda le recenti dimissioni del professor Giovanni Solimine, componente del Consiglio superiore dei beni culturali e dei membri del Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali, rassegnate per protesta contro le scelte sulle risorse da assegnare ai beni culturali ed i criteri utilizzati per la loro ripartizione. Esprime la propria convinzione in Pag. 73merito alla necessità di potenziare questo settore che può offrire molto ai giovani in cerca di occupazione, tanto quanto gli altri settori in cui si è scelto di investire in modo più preponderante.

5-08966 Simone Valente: Sul concorso per l'assunzione di 500 giovani per la cultura.

  Simone VALENTE (M5S) illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Antimo CESARO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 5).

  Simone VALENTE (M5S) replicando, si dichiara lieto di apprendere che si stia procedendo a liquidare le spettanze per le attività prestate dai 500 giovani selezionati anche se, tuttavia, resta il disappunto per il ritardo con cui ciò sta avvenendo, soprattutto se esso è da imputarsi a difficoltà comunicative tra amministrazioni. Auspica ulteriori investimenti in risorse umane in un settore che ne ha un autentico fabbisogno. Ricorda la mozione presentata in merito alla previsione di un'internalizzazione dei servizi culturali, finalizzata proprio all'investimento in risorse umane, soprattutto in favore dei giovani che si formano in questo campo.

5-08967 Palmieri: Sulle «Terme del corallo» di Livorno.

  Nunzia DE GIROLAMO (AP), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Antimo CESARO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 6).

  Nunzia DE GIROLAMO (AP) replicando, si dichiara insoddisfatta per due ragioni. La prima perché si chiedeva di conoscere i criteri di allocazione e destinazione della quota degli utili derivanti dal gioco del lotto riservata al recupero dei beni culturali, mentre la risposta contiene unicamente una esposizione puntuale delle risorse assegnate al settore della cultura. La seconda ragione inerisce al carattere alquanto incongruo della risposta che, ancora una volta, rinvia alla competenza degli enti territoriali, pur se l'indirizzo del Governo sembrava più orientato ad una centralizzazione. Ricorda che è nota a tutti la condizione di profondo disagio in cui versa il comune di Livorno e ritiene che trarrebbe un indiscutibile vantaggio da una rivalutazione del complesso termale «Acque della salute».

5-08968 Coscia: Sul «Patto della lettura» tra Ministero dei beni culturali ed emittenti televisive.

  Giulia NARDUOLO (PD), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Antimo CESARO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 7).

  Giulia NARDUOLO (PD) replicando, si dichiara soddisfatta della risposta che appare andare nella stessa direzione dell'impegno assunto da tempo dalla Commissione, nella promozione della lettura, come testimonia il grande lavoro recentemente svolto nell'esame della proposta di legge per la diffusione del libro (A.C. 1504 e abb.). Reputa di notevole importanza seguire l'implementazione del «patto per la lettura», magari anche attraverso un report annuale di cui si permette di avanzare richiesta, perché convinta che la democrazia attecchisca di più su una popolazione che legge.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.

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