CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 aprile 2016
625.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 13 aprile 2016. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 14.10.

5-07761 Gnecchi: Attivazione dei fondi di solidarietà bilaterali ed erogazione da parte di tali fondi degli assegni straordinari per il sostegno al reddito a favore dei lavoratori che raggiungano i requisiti per il pensionamento nei successivi cinque anni.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marialuisa GNECCHI (PD) si dichiara soddisfatta della risposta fornita dalla sottosegretaria, che ha dato conto del fatto che, prima con la legge n. 92 del 2012 e ora con il decreto legislativo n. 148 del 2015, che ha ampliato le possibilità concesse dalla normativa previgente, è stato introdotto nell'ambito dei fondi di solidarietà bilaterali, un valido strumento di sostegno del reddito, di durata fino a cinque anni. Segnala, infatti, che le prestazioni assicurate dai fondi, in ragione del superamento dell'indennità di mobilità, soppressa dalla richiamata legge n. 92 del 2012, possono rappresentare un importante sostegno nell'accompagnamento al pensionamento dei lavoratori più anziani. Auspica, a tale proposito, che la Commissione possa riuscire a introdurre anche norme di flessibilità di accesso al pensionamento, sebbene il Documento di economia e finanza 2016, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri, contenga al riguardo indicazioni ancora troppo vaghe. Sottolinea il valore dell'interrogazione da lei presentata e della risposta fornita dalla sottosegretaria, che consente di fare conoscere l'utilità degli assegni straordinari erogati dai fondi di solidarietà bilaterali alla potenziale platea di lavoratori interessati, platea che progressivamente andrà allargandosi grazie alle innovazioni introdotte dal decreto legislativo n. 148 del Pag. 582015. A suo avviso, merita inoltre di essere approfondita l'esperienza positiva, richiamata dalla sottosegretaria, dell'iniziativa adottata dalla provincia autonoma di Trento, che auspica possa essere fatta propria anche da altre regioni nei rispettivi territori.

5-07959 Ciprini: Iniziative in materia di politiche attive e servizi pubblici per il lavoro.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Tiziana CIPRINI (M5S), pur ringraziando la sottosegretaria, si dichiara insoddisfatta della risposta da lei fornita, che ha dimostrato come il cuore della riforma del mercato del lavoro di cui alla legge n. 183 del 2014, la valorizzazione dei centri pubblici per l'impiego, non sia stato realizzato. Ritiene, infatti, che, a fronte delle ingenti risorse stanziate per il finanziamento dei provvedimenti di decontribuzione, il numero di nuovi posti di lavoro attivati sia estremamente ridotto, essendosi, in realtà, creata una vera e propria bolla occupazionale. La riforma del mercato del lavoro, inoltre, ha fallito perché, a fronte di una maggiore facilità dei licenziamenti, derivante dall'introduzione del cosiddetto contratto a tutele crescenti, non sono state messe in campo efficaci politiche per il lavoro e per il ricollocamento di coloro che hanno perso l'occupazione. Giudica, infatti, inadeguate sia le risorse finanziarie sia le misure di riorganizzazione dei centri pubblici per l'impiego, che dovrebbero fronteggiare la concorrenza dei soggetti privati e che, a paragone con le analoghe strutture di altri Paesi dell'Unione europea, si rivelano sottodimensionati e privi di personale adeguatamente formato. Si chiede, pertanto, come i centri per l'impiego potranno esercitare la funzione di sportello anche nei confronti dei lavoratori autonomi, così come previsto dal disegno di legge del Governo sul lavoro autonomo, attualmente all'esame del Senato. A suo avviso, sarebbe stato preferibile investire le risorse finanziarie stanziate per la decontribuzione delle nuove assunzioni nella riorganizzazione delle strutture, visto che anche l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) non è ancora operativa. A suo avviso, siamo di fronte a un vero e proprio fallimento del Jobs Act, determinato da una riduzione della protezione dei lavoratori alla quale non fa riscontro un rafforzamento delle tutele nel mercato del lavoro, nel quale i soggetti privi di occupazione sono lasciati drammaticamente soli.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 13 aprile 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.

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