CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 aprile 2016
622.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 7 aprile 2016. — Presidenza del vicepresidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 9.05.

5-08205 Gnecchi: Applicazione delle disposizioni dell'articolo 1, comma 40, della legge n. 335 del 1995, in materia di accredito di contributi figurativi per periodi di educazione e assistenza dei figli e per maternità.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marialuisa GNECCHI (PD) ringrazia il sottosegretario per i dati forniti, che forniscono un utile contributo anche ai fini dell'indagine conoscitiva, attualmente in corso di svolgimento, sull'impatto in termini di genere della normativa previdenziale e sulle disparità esistenti in materia di trattamenti pensionistici tra uomini e donne. Ritiene che i dati comunicati oggi, che indicano un limitato accesso all'accredito figurativo previsto dalla legge n. 335 del 1995, dimostrino ancora una volta che, ogniqualvolta si introducono troppi vincoli in una disciplina di favore, se ne pregiudica l'effettiva utilizzabilità da parte dei potenziali beneficiari. A suo avviso, visto che ormai il sistema di calcolo contributivo è stato esteso a tutti gli assicurati, sarebbe necessario introdurre norme relative alla contribuzione figurativa per i periodi di cura, dal momento che l'Italia è l'unica tra i Paesi dell'Unione europea a non prevedere un simile riconoscimento Pag. 199contributivo. Nel segnalare che sarebbe un beneficio utilizzabile astrattamente anche dagli uomini, che tuttavia porterebbe grandi benefici in primo luogo per le lavoratrici, che più spesso si dedicano ad attività di cura, sottolinea che la parità di trattamento tra uomini e donne è stata introdotta solo sul versante dei requisiti per l'accesso al pensionamento.

5-08249 Chimienti: Salvaguardia occupazionale dei lavoratori dello stabilimento di Villanova Monferrato della società Bistefani Gruppo Dolciario Spa.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Silvia CHIMIENTI (M5S), ringraziando il sottosegretario, rileva la necessità che la Bauli Spa rispetti l'impegno assunto in passato di mantenere in Piemonte la lavorazione dei prodotti attualmente realizzati nello stabilimento Bistefani di Villanova Monferrato. Ricorda che i lavoratori della Bistefani hanno scioperato il 30 e il 31 marzo 2016 contro il trasferimento delle produzioni nello stabilimento di Castel d'Azzano, in provincia di Verona, sottolineando che il successivo incontro tra le parti sociali, svoltosi il 1o aprile, è fallito perché i vertici della Bauli Spa non hanno accettato le proposte dei rappresentanti sindacali, che richiedevano maggiori tutele per i lavoratori.
  Nell'auspicare che nell'incontro previsto per la giornata odierna si compiano effettivi passi avanti, rileva in ogni caso l'opportunità della convocazione di un tavolo di confronto, al quale partecipino anche i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico, perché in Piemonte sia scongiurata la perdita di un marchio storico e di posti di lavoro.

5-08275 Damiano: Tutela dei diritti dei lavoratori poligrafici impiegati nelle attività produttive dei quotidiani «Il Messaggero», «Il Mattino» e «Il Gazzettino», oggetto di trasferimento di ramo di azienda.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Marco MICCOLI (PD), cofirmatario dell'interrogazione, pur ringraziando il sottosegretario, si dichiara non soddisfatto della risposta, in quanto essa non reca indicazioni su una pronta soluzione del problema segnalato. A suo avviso, infatti, le attività in corso non configurano tanto un ammodernamento del gruppo Caltagirone, ma un suo vero e proprio spacchettamento, che potrebbe portare ad una destrutturazione del contratto di lavoro. Ritiene che il modello seguito potrebbe essere considerato un esempio al quale si potranno ispirare anche altri imprenditori, con prevedibili conseguenze negative sui lavoratori. Esprime, inoltre, il timore che i lavoratori interessati dal trasferimento possano perdere i benefici previdenziali di cui hanno usufruito finora, ricordando come essi siano impiegati in orari notturni e siano esposti ad agenti chimici potenzialmente pericolosi per la salute.
  Reputa, pertanto, che, anche in considerazione degli incentivi dei quali il gruppo Caltagirone ha fruito e continua a fruire, debba scongiurarsi il pericolo di una lesione dei diritti dei lavoratori di un settore particolarmente delicato per la democrazia del nostro Paese, quale quello della stampa.

  Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 7 aprile 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.25 alle 9.40.

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