CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 marzo 2016
617.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 30 marzo 2016.

Disposizioni per l'introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore.
C. 1454-2522-2868-3320-A.

  Il Comitato si è riunito dalle 10.45 alle 11.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 30 marzo 2016. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 194, di attuazione della direttiva 2014/30/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica.
Atto n. 271.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 22 marzo 2016.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, on. Angelo Senaldi, ha presentato una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di parlare, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 29 dicembre 1992, n. 517, per l'attuazione della direttiva 2014/31/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti per pesare a funzionamento non automatico.
Atto n. 272.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 15 marzo 2016.

  Angelo SENALDI (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole sottolineando l'auspicio formulato nelle premesse che, per il futuro, il Governo, preveda che la relazione illustrativa al disegno di legge di delegazione europea chiarisca le motivazioni della richiesta di parere parlamentare su atti normativi di recepimento di direttive europee recanti disposizioni tecniche e settoriali, in conformità a quanto previsto dall'articolo 29, comma 7, lettera a), della legge n. 234 del 2012.

  Nessuno chiedendo di parlare, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 2).

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, per l'attuazione della direttiva 2014/32/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti di misura, come modificata dalla direttiva 2015/13/UE.
Atto n. 273.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 15 marzo 2016.

  Daniele MONTRONI (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni volte a recepire sollecitazioni pervenute per le vie brevi dai colleghi.

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  Davide CRIPPA (M5S) ricorda che sullo schema di decreto legislativo in esame il proprio gruppo nella precedente seduta ha evidenziato l'opportunità di approfondire alcuni aspetti, suggerendo di inserire nella proposta di parere alcune osservazioni di cui, invece, non vi è traccia, se non molto labile, nella proposta testé illustrata dal relatore. Si riferisce, in particolare, all'esigenza di rendere compatibile, sotto il profilo dell'applicazione temporale, la disciplina relativa all'esecuzione dei controlli successivi sui contatori di energia elettrica e del gas con l'attuale normativa in materia di conservazione della documentazione certificativa. Ritiene, infatti, che vi sia una palese contraddizione nel fatto che decreti governativi prevedano che il primo controllo successivo sia effettuato dopo 15 anni, mentre per la conservazione dei certificati di installazione è stabilito un termine più breve, di soli 10 anni. Ritiene necessario segnalare al Governo questa palese incongruenza: si potrebbe infatti verificare il caso dell'installazione di un contatore con una certificazione vecchia di nove anni il quale potrebbe essere soggetto al primo controllo 15 anni dopo l'installazione, quando l'obbligo di conservare la documentazione certificativa è scaduto ormai da 14 anni ! Al riguardo, fa presente che nemmeno le risposte ricevute per le vie brevi dagli uffici tecnici del Governo hanno contribuito a sgombrare il campo dalle perplessità manifestate.
  Un ulteriore elemento di preoccupazione riguarda la lettera b) delle osservazioni relativa all'installazione sulla rete carburanti di erogatori ed apparecchiature ad essi associati, con la quale si sollecita al Governo l'opportunità di chiarire che, dal 1o novembre 2016; osserva che, pur immettendo sul mercato solo dispositivi self service conformi alla normativa UE, resta confermata la possibilità di associarli a sistemi di misura installati anteriormente conformi alla normativa nazionale. Ritiene si tratti di una sorta di «sanatoria dell'installato» anche se non conforme alla normativa UE analoga a quella dei contatori immessi sul mercato prima del 30 ottobre 2006. Ritiene altresì poco chiara la lettera a) delle osservazioni che fa riferimento a una incomprensibile vacatio legis dal momento che la direttiva deve essere recepita entro il prossimo 20 aprile.
  Sottolinea, inoltre, l'opportunità di prevedere un adeguamento delle sanzioni anche sulla base del potenziale danno arrecato ai consumatori, secondo un criterio di proporzionalità relativo alla potenza dei contatori, eliminando i limiti sanzionatori che avvantaggiano le aziende che dispongono di contatori di maggiore potenza. Non condivide altresì l'osservazione recata dalla lettera e) della proposta di parere in cui si prevede che la disciplina transitoria stabilita dal provvedimento non abbia alcun effetto sui termini fissati dall'originario articolo 22 del decreto legislativo 2 febbraio 2007 di commercializzazione e messa in servizio degli strumenti di misura secondo le norme applicabili anteriormente al 30 ottobre 2006.
  Manifesta quindi un orientamento contrario alla proposta di parere del relatore.

  Daniele MONTRONI (PD), relatore, osserva che nella sua proposta di parere ha tenuto in conto degli elementi più significativi evidenziati dai colleghi del MoVimento 5 Stelle.
  Precisa, quindi, con riguardo alla lettera b) delle osservazioni, che si tratta di apparecchiature associate e che rispettano la normativa nazionale. Sottolinea, peraltro, che gli strumenti non possono essere disinstallati e che mantengono la loro regolarità alla normativa di riferimento. Con riferimento alle sanzioni previste, sottolinea che esse trovano applicazione salvo che il fatto non costituisca reato e che il sistema consente di comminare multe che arrivano fino al 55 per cento del fatturato. Fa presente, infine, di non aver ritenuto opportuno inserire alcuna osservazione in merito alle modifiche da apportare ai regolamenti concernenti i criteri per l'esecuzione dei controlli successivi sui contatori di energia elettrica e del gas in quanto tali atti non sono oggetto dello schema di decreto sul quale la Commissione è chiamata ad esprimere il parere.

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  Davide CRIPPA (M5S) ritiene non convincenti le spiegazioni del relatore evidenziando, in particolare, l'esistenza di una stretta pertinenza tra la normativa sui controlli dei contatori e quella sulla conservazione della documentazione certificativa. Osserva, inoltre, che la normativa europea non fa riferimento ad alcun tetto massimo delle sanzioni e che, invece, tale disposizione è frutto dell'iniziativa governativa che intende privilegiare le aziende energetiche.
  Dichiara, quindi, il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato 3).

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/34/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.
Atto n. 274.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 15 marzo 2016.

  Daniele MONTRONI (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole auspicando, come il collega Senaldi, che per il futuro, il Governo, preveda che la relazione illustrativa al disegno di legge di delegazione europea chiarisca le motivazioni della richiesta di parere parlamentare su atti normativi di recepimento di direttive europee recanti disposizioni tecniche e settoriali, in conformità a quanto previsto dall'articolo 29, comma 7, lettera a), della legge n. 234 del 2012.

  Nessuno chiedendo di parlare, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 4).

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/35/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione.
Atto n. 275.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 15 marzo 2016.

  Daniele MONTRONI (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con osservazione.

  Nessuno chiedendo di parlare, la Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 5).

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 30 marzo 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.45.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2015.
Emendamenti C. 3540 Governo.

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