CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 dicembre 2015
564.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
Pag. 159

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 17 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Gianpiero D'ALIA.

  La seduta comincia alle 8.25.

DL 185/2015: Misure urgenti per interventi nel territorio. Proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa.
C. 3495 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione della Camera).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Il senatore Daniele Gaetano BORIOLI (PD) fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere, per gli aspetti di competenza, alla V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione) della Camera dei deputati, sul disegno di legge C. 3495, di conversione del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, recante misure urgenti per interventi nel territorio.
  Ricorda che la Commissione ha già espresso il proprio parere nella seduta del 3 dicembre 2015, nel corso dell'esame del provvedimento al Senato.
  Il Senato, nella seduta del 16 dicembre 2015, ha approvato in prima lettura il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 185, votando il maxiemendamento presentato dal Governo interamente sostitutivo del disegno di legge originario, e nel quale sono confluite le modificazioni proposte dalla 5a Commissione del Senato all'esito dell'esame in sede referente. Pag. 160
  Il decreto-legge è stato adottato per far fronte alla straordinaria necessità e urgenza di procedere a interventi di carattere finanziario in favore di talune aree territoriali in situazione di criticità, nonché per garantire lo svolgimento del Giubileo della Misericordia e per consentire la valorizzazione dell'area Expo 2015, a seguito della conclusione della manifestazione di carattere internazionale.
  Il testo prevede, inoltre, interventi di natura finanziaria nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, nel settore occupazionale e per la promozione del Made in Italy, nonché per l'incentivazione del volontariato nel servizio civile, il recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, la realizzazione di interventi nelle periferie urbane, il sostegno del settore cinematografico.
  Il Senato ha inserito, dopo il comma 1 dell'articolo 1 del disegno di legge di conversione del decreto-legge in esame, il comma 1-bis.
  La disposizione oggetto di approvazione, intervenendo sull'articolo 1 della legge n. 89 del 2014, modifica alcuni termini di delega la cui origine è da rinvenire nella legge di contabilità e finanza pubblica n. 196 del 2009.
  In particolare, con la modifica del comma 2 dell'articolo 1 della legge n. 89 del 2014, si differisce dal 31 dicembre 2015 al 15 febbraio 2016 il termine entro il quale il Governo può adottare uno o più decreti legislativi per il completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato, con particolare riguardo alla riorganizzazione dei programmi di spesa e delle missioni e alla programmazione delle risorse, assicurandone una maggiore certezza, trasparenza e flessibilità.
  Con la modifica al comma 3 dell'articolo 1 della legge n. 89 del 2014, si stabilisce che, qualora il termine per l'espressione del parere da parte delle Commissioni parlamentari di competenza per materia e per i profili finanziari scada nei 30 giorni che precedono la scadenza del termine finale per l'esercizio della delega o successivamente (sulla base della precedente modifica, pertanto, dopo il 15 gennaio 2016), detto termine finale è prorogato di 90 giorni.
  Infine, il comma 1-bis, intervenendo sul comma 5 del citato articolo 1, proroga dal 31 dicembre 2015 al 15 febbraio 2016 anche il termine entro il quale il Governo può adottare un decreto legislativo, nel rispetto dei principi e criteri direttivi di cui all'articolo 42, comma 1, della legge n. 196 del 2009, ai fini del riordino della disciplina per la gestione del bilancio dello Stato e del potenziamento della funzione del bilancio di cassa, ferma rimanendo la redazione anche in termini di competenza.
  Conseguentemente, è stato integrato il titolo del disegno di legge di conversione.
  Il disegno di legge di conversione approvato dal Senato, reca, inoltre, in allegato, modificazioni agli articoli 4, 7, 9, 10, 11, 13 e 15 del decreto-legge n. 185 del 2015, lasciando inalterati i restanti articoli.
  In particolare, l'articolo 1, non modificato dal Senato, reca disposizioni in materia di bonifica ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio, prevedendo lo stanziamento di 50 milioni di euro, per l'anno 2015, da destinare all'avvio di attività non più rinviabili per la tutela della salute dei cittadini e la rigenerazione urbana del territorio del comprensorio.
  L'articolo 2, non modificato dal Senato, contiene misure straordinarie e urgenti necessarie per affrontare la situazione di grave criticità perdurante nella Regione Campania a causa della presenza di una ingente quantità di rifiuti imballati, derivanti dall'emergenza che ha interessato la Campania nell'arco del primo decennio degli anni Duemila. Il mancato smaltimento di tali rifiuti è stato contestato all'Italia nelle procedure di infrazione concluse con una doppia condanna da parte della Corte di giustizia dell'UE e il pagamento di pesanti sanzioni: 20 milioni di euro una tantum e una penalità giornaliera di 120.000 euro sino alla completa risoluzione delle inadempienze. Al fine di dare esecuzione alle sentenze della Corte di giustizia, è prevista la predisposizione, Pag. 161da parte del Presidente della Regione, di un Piano straordinario di interventi per lo smaltimento dei rifiuti e la bonifica dei siti dove gli stessi sono stati stoccati, e lo stanziamento di 150 milioni di euro, per l'anno 2015, per il finanziamento di detto Piano.
  L'articolo 3, non modificato dal Senato, prevede l'attribuzione al Comune di Reggio Calabria, per l'anno 2015, di un contributo di circa 10 milioni di euro, quale ristoro degli oneri sostenuti dal medesimo Comune per il rimborso delle anticipazioni di liquidità destinate al pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione. Si tratta di una disposizione finalizzata a supportare il ritorno alla normalità del Comune di Reggio Calabria, dopo lo scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose e la successiva fase di commissariamento.
  L'articolo 4 incrementa di 50 milioni di euro, per l'anno 2015, la dotazione del Fondo per le emergenze nazionali, di cui all'articolo 5, comma 5-quinquies, della legge n. 225 del 1992, istitutiva del Servizio nazionale della protezione civile.
  Il Senato ha aggiunto il comma 1-bis, nel quale sono indicate le modalità per l'assegnazione delle risorse destinate all'opera di ricostruzione e alla ripresa economica dei territori della regione Sardegna colpiti dagli eventi alluvionali del novembre 2013.
  L'articolo 5, non modificato dal Senato, reca una serie di disposizioni volte a consentire la valorizzazione delle aree su cui si è conclusa l'Esposizione universale di Milano 2015. Gli interventi hanno natura urgente per garantire la piena valorizzazione del sito e delle infrastrutture in esso realizzate. In particolare, si prevede un intervento finanziario, di importo pari a 50 milioni di euro, per l'anno 2015, per la valorizzazione delle aree in uso alla società Expo Spa, anche tramite la partecipazione al capitale della società proprietaria delle stesse, e lo stanziamento di un contributo di 80 milioni di euro, per l'anno 2015, per la realizzazione, nell'area di Expo, di un polo scientifico tecnologico in collaborazione con l'Istituto italiano di tecnologia. Infine, ulteriori 20 milioni di euro sono stanziati quale contributo, per l'anno 2015, alle spese sostenute dalla società Expo Spa per garantire la sicurezza del sito durante la manifestazione.
  In relazione allo svolgimento del Giubileo straordinario, l'articolo 6, non modificato dal Senato, prevede l'istituzione di un Fondo per la realizzazione degli interventi giubilari, con priorità per la mobilità, il decoro urbano e la riqualificazione delle periferie. La dotazione complessiva del Fondo è di 159 milioni di euro, di cui 94 per il 2015 e i restanti 65 per il 2016, prevedendo l'utilizzo delle risorse non utilizzate nell'anno in corso per quello successivo. Esso viene annualmente ripartito con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri. Sul punto non è stata recepita l'osservazione contenuta nel parere favorevole reso da questa Commissione nella seduta del 3 dicembre 2015, in cui si invitava la Commissione di merito a valutare l'opportunità di prevedere un coinvolgimento dell'ente territoriale Roma Capitale nella gestione del Fondo per la realizzazione degli interventi giubilari.
  Ulteriori 47 milioni di euro sono attribuiti alla regione Lazio per incrementare l'offerta del servizio ferroviario regionale da e verso la stazione di Roma San Pietro, e per potenziare i servizi sanitari, in particolare gli interventi di emergenza, in concomitanza con il Giubileo.
  Il quadro delle iniziative urgenti per il Giubileo è completato dall'articolo 7, nel quale sono previste misure per garantire un maggior presidio del territorio in occasione dell'evento, in particolare autorizzando, per tale finalità, l'impiego di un contingente militare aggiuntivo di 1.500 unità fino al 30 giugno 2016.
  Il Senato ha aggiunto il comma 4-bis, nel quale si prevede che fino al 50 per cento dei risparmi di spesa di parte corrente, di natura permanente, derivanti dalla revisione dello strumento militare sia impiegata per adottare ulteriori disposizioni integrative, entro il 1o luglio 2017, al fine di assicurare la sostanziale equiordinazione delle Forze armate e delle Forze di polizia. Pag. 162
  L'articolo 8, non modificato dal Senato, reca uno stanziamento di 10 milioni, per l'esercizio finanziario 2015, per le attività del Piano per la promozione straordinaria del made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia. In particolare, 2 milioni di euro sono destinati al supporto economico delle più rilevanti manifestazioni fieristiche italiane di livello internazionale, e 8 milioni di euro alla realizzazione di campagne di promozione strategica e di contrasto al fenomeno del cosiddetto Italian sounding. Si tratta di una pratica che induce il consumatore, attraverso l'utilizzo di parole, colori, immagini e riferimenti geografici, ad associare erroneamente un prodotto a quello italiano. L'imitazione evocativa dei prodotti italiani è causa di un consistente danno economico alle aziende italiane del settore.
  L'articolo 9, al fine di sanare alcune criticità applicative che non hanno garantito la piena fruibilità delle risorse per la realizzazione di opere valutate di interesse pubblico generale, modifica la disciplina della revoca dei relativi finanziamenti, prevista dall'articolo 3 del decreto-legge n. 133 del 2014. Le disposizioni sono volte a riallineare i termini di scadenza dell'appaltabilità e della cantierabilità delle opere alla effettiva disponibilità delle risorse finanziarie prima della pubblicazione del bando di gara. Si abroga, inoltre, la procedura di approvazione ed esecuzione degli interventi infrastrutturali relativi agli aeroporti di maggiori dimensioni.
  Il Senato, in sede di approvazione in prima lettura, è intervenuto sull'articolo 9 al fine di correggere un refuso di mera forma contenuto nel testo originario del decreto-legge.
  L'articolo 10 dispone l'attribuzione alla Regione Sardegna della somma di 30 milioni di euro, per l'anno 2015, al fine di garantire la continuità territoriale e migliorare il sistema di collegamenti aerei da e per l'isola. L'intervento è motivato dalla necessità di ridurre i disagi per i residenti derivanti dalla condizione di insularità e di assicurare il diritto alla mobilità anche ai passeggeri non residenti.
  Il Senato, in sede di approvazione in prima lettura, ha aggiunto due commi. Con il comma 2-bis, che novella l'articolo 31-bis, comma 2, del decreto-legge n. 133 del 2014, ha prorogato – nelle more dell'adozione del decreto ministeriale di cui allo stesso articolo 31-bis – da uno a due anni i termini della vita tecnica degli impianti a fune, previa verifica della loro idoneità, ai fini della sicurezza dell'esercizio, da parte dei competenti uffici ministeriali.
  Con il comma 2-ter, al fine di non compromettere la continuità dei servizi ferroviari a media e lunga percorrenza, ha prorogato ex lege, per l'anno 2016, il Contratto di servizio dello Stato con Trenitalia S.p.A., avente ad oggetto i servizi ferroviari a media e lunga percorrenza rientranti nel perimetro del Servizio universale del trasporto ferroviario di interesse nazionale. A tal fine ha autorizzato il Ministero dell'economia e delle finanze a corrispondere a Trenitalia i corrispettivi previsti a carico del bilancio dello Stato per i servizi resi in esecuzione del predetto contratto per gli anni 2015 e 2016.
  L'articolo 11 dispone l'attribuzione di spazi finanziari nell'ambito del patto di stabilità interno, per complessivi 50 milioni di euro, per l'esercizio finanziario 2015, in favore dei comuni che hanno effettuato pagamenti nel 2015, con risorse proprie in cofinanziamento, per interventi relativi a linee metropolitane. L'ammontare degli spazi da attribuire a ciascun comune saranno determinati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, in proporzione ai pagamenti effettuati per le predette finalità.
  Il Senato ha aggiunto tre commi (2-bis, 2-ter e 2-quater) relativi all'utilizzo delle risorse destinate agli obblighi di servizio pubblico nel settore del trasporto di merci su ferro, integrando la disciplina recata dall'articolo 1, comma 294, della legge di stabilità per il 2015 (legge n. 190 del 2014).
  Il decreto-legge prevede, all'articolo 12, non modificato dal Senato, un incremento del Fondo nazionale per il servizio civile, per un importo di 100 milioni di euro per Pag. 163l'anno 2015, finalizzato ad aumentare il numero dei volontari da avviare al servizio civile nazionale.
  L'articolo 13 prevede il rifinanziamento, per l'anno 2015, del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione, per un importo di 400 milioni di euro, da destinare anche al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga.
  Il Senato, in sede di approvazione in prima lettura, ha aggiunto il comma 1-bis, che dispone la destinazione di 50 milioni di euro, per l'anno 2016, agli enti pubblici della Regione Calabria, a titolo di compartecipazione dello Stato, al fine di favorire l'inserimento lavorativo, mediante contratti a tempo determinato, dei lavoratori socialmente utili. Detta spesa è autorizzata a valere sulle risorse già stanziate (e pari a 50 milioni di euro annui) per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e per le iniziative connesse alle politiche attive per il lavoro in favore delle regioni, che rientrano negli obiettivi di convergenza dei fondi strutturali dell'Unione europea. Il comma 1-bis prevede che le procedure di stabilizzazione in oggetto si concludano inderogabilmente entro il 31 dicembre 2016, e che, a tal fine, la regione Calabria, con propria legge e con copertura finanziaria a suo carico, determini lo stanziamento per gli ulteriori oneri inerenti alle medesime procedure, assicurando, in ogni caso, la compatibilità di tale intervento con il raggiungimento dei propri obiettivi di finanza pubblica.
  L'articolo 14, non modificato dal Senato, reca misure volte ad incentivare, per un ammontare complessivo pari a 25 milioni per l'anno 2015, il programma di recupero di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica, anche per prevenire fenomeni di occupazione abusiva.
  L'articolo 15, non modificato dal Senato, reca misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane. In particolare, si prevede l'istituzione del Fondo «Sport e Periferie», con dotazione complessiva pari a 100 milioni di euro nel triennio 2015-2017, per le iniziative del Coni, ai fini del potenziamento dell'attività sportiva agonistica nazionale e dello sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economico-sociali e favorire la sicurezza urbana.
  Il Senato ha apportato alcune modificazioni all'articolo. In particolare, con una modifica al comma 4, ha disposto che la relazione sull'utilizzo dei fondi assegnati e sullo stato di realizzazione degli interventi finanziati con le risorse del Fondo «Sport e Periferie», presentata annualmente dal Coni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in qualità di Autorità Vigilante, sia da quest'ultima inviata alle Camere. Il comma 6, come modificato dal Senato, prevede che, al di fuori degli interventi previsti dal Piano predisposto dal Coni, le associazioni e le società sportive senza fini di lucro possono presentare agli enti locali, sul cui territorio insiste l'impianto sportivo da riqualificare, un progetto preliminare, accompagnato da un piano di fattibilità economico-finanziaria per la rigenerazione, la riqualificazione e l'ammodernamento e per la successiva gestione, con la previsione di un utilizzo teso a favorire l'aggregazione sociale e giovanile. Se gli enti locali riconoscono l'interesse pubblico del progetto, affidano la gestione gratuita dell'impianto all'associazione o alla società sportiva per una durata proporzionalmente corrispondente al valore dell'intervento e comunque non inferiore a 5 anni.
  L'articolo 16, non modificato dal Senato, prevede l'incremento da 115 a 140 milioni di euro, per l'esercizio finanziario 2015, del limite massimo complessivo di spesa per la fruizione del credito d'imposta a favore degli investimenti nel settore cinematografico.
  L'articolo 17, non modificato dal Senato, reca le disposizioni di copertura finanziaria, mentre l'articolo 18, non modificato dal Senato, dispone in merito all'entrata in vigore del provvedimento.
  Presenta ed illustra, quindi, una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

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Disposizioni urgenti per la cessione a terzi dei complessi aziendali del Gruppo ILVA.
C. 3481 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite VIII e X della Camera).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  La senatrice Pamela Giacoma Giovanna ORRÙ (PD), relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere, per i profili di propria competenza, il parere alle Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera, sul disegno di legge del Governo C. 3481, di conversione in legge del decreto-legge 4 dicembre 2015, recante disposizioni urgenti per la cessione a terzi dei complessi aziendali del Gruppo ILVA.
  Il decreto-legge in esame interviene sulla procedura di amministrazione straordinaria del gruppo ILVA allo scopo, da un lato, di garantirne l'esercizio senza soluzione di continuità, diversamente inevitabile con oggettivo e gravissimo pregiudizio per il tessuto socioeconomico del territorio e dei livelli occupazionali, contemperando tali esigenze con quelle della salute e della tutela ambientale e, dall'altro, di semplificare e rendere più trasparente il processo di cessione.
  L'articolo 1 interviene sulla procedura di cui al decreto-legge n. 347/2003, di cessione dei beni aziendali delle imprese operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali ovvero che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale ai sensi del decreto-legge n. 207/2012 e, in particolare, sulla procedura di cessione dei complessi aziendali di ILVA Spa in amministrazione straordinaria, fissando al 30 giugno 2016 il termine entro il quale i commissari del Gruppo ILVA debbono espletare le procedure per il trasferimento dei complessi aziendali (commi 1-2) e disponendo l'erogazione in favore dell'amministrazione straordinaria del Gruppo ILVA della somma di 300 milioni di euro che l'aggiudicatario dei beni aziendali provvederà a restituire allo Stato (commi 3-5). In particolare, il comma 4 dispone che alla copertura finanziaria dell'onere di 300 milioni di euro si provvede mediante versamento all'entrata del bilancio dello Stato, per un importo corrispondente, delle somme giacenti sulla contabilità speciale istituita per le operazioni di ristrutturazione del debito regionale – ossia per il riacquisto da parte delle regioni dei titoli obbligazionari da esse emessi – dall'articolo 45, comma 2, del decreto-legge n. 66 del 2014 e non utilizzate per le predette finalità.
  Un'ulteriore disposizione di carattere finanziario riguarda il pagamento dei debiti prededucibili contratti nel corso dell'amministrazione straordinaria (comma 6). Viene, altresì, fissato al 31 dicembre 2016 il termine ultimo per l'attuazione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitario (comma 7). Si interviene, inoltre, sulle procedure di modifica del predetto Piano (commi 8-9).
  L'articolo 2 dispone in ordine all'entrata in vigore.
  Presenta ed illustra, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 8.30.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Giovedì 17 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Gianpiero D'ALIA.

  La seduta comincia alle 8.30.

  Gianpiero D'ALIA, presidente, comunica che i Presidenti di Camera e Senato hanno convenuto sulla decisione, presa nella seduta del 3 dicembre 2015 dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, di avvalersi, ai sensi dell'articolo 52, quarto comma, della legge 10 febbraio 1953, n. 62, della collaborazione esterna del Pag. 165professor Giacomo D'Amico, del dottor Antonino Iacoviello e dell'avvocato Giuseppe Ribaudo.
  Come stabilito dall'ufficio di presidenza, la Commissione si avvarrà di tali collaborazioni per l'espletamento dei suoi compiti istituzionali connessi allo svolgimento dell'indagine conoscitiva, deliberata l'11 novembre 2015, sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali, con particolare riguardo al «sistema delle conferenze».
  L'ufficio di presidenza ha altresì stabilito che tali collaborazioni saranno a titolo gratuito, con esclusione, pertanto, di compensi o rimborsi a qualsiasi titolo.

  La seduta termina alle 8.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 8.35 alle 8.40.

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