CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 dicembre 2015
564.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 38

COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

  Giovedì 17 dicembre 2015. — Presidenza della presidente Pia Elda LOCATELLI.

  La seduta comincia alle 9.20.

Comunicazioni della Presidente.

  Pia Elda LOCATELLI, presidente, fa presente che la seduta odierna è finalizzata a una ulteriore definizione della futura agenda dei lavori del Comitato, in linea con le premesse definite nella precedente seduta del 26 novembre.
  In primo luogo, ritiene opportuno che il Comitato possa promuovere un'iniziativa di carattere seminariale, aperta alla partecipazione di ospiti esterni e soprattutto di giovani, per facilitare una maggiore conoscenza e consapevolezza sulle attività di questo Comitato e, in generale, sui temi di attualità nel campo dei diritti umani. Quanto ad una specifica tematica da approfondire, l'attualità internazionale pone, a suo avviso, l'urgenza di una riflessione sul rapporto tra diritti umani e sicurezza, anche alla luce della deroga segnalata dalla Francia alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, nella presunzione non condivisibile che in tal modo la risposta al terrorismo sia più efficace. Al riguardo sottolinea la propria preoccupazione, nei termini peraltro usati dallo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua recente allocuzione al Parlamento europeo.
  Avverte di avere avviato un dialogo proficuo con il Presidente della Commissione straordinaria per i diritti umani del Senato, senatore Luigi Manconi, nell'intento condiviso di un percorso comune di lavoro su temi per i quali sia opportuna una strategia più stringente, e dunque a livello bicamerale, quale ad esempio quella dei corridoi umanitari nella gestione delle crisi internazionali che segnano il Medioriente e l'Africa. Segnala a tal proposito la notizia apparsa oggi sugli organi di informazione circa la collaborazione avviata tra il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministero dell'interno, la Comunità di Sant'Egidio e la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) per l'apertura di corridoi umanitari verso l'Italia dal Libano, dal Marocco e dall'Etiopia, sulla base dell'articolo 24 del Regolamento (CE) n.810/2009 del 13 luglio 2009, che istituisce il Codice comunitario dei visti, vale a dire la possibilità di concedere visti con validità territoriale limitata, in deroga alle condizioni di ingresso previste in via ordinaria dal codice frontiere Schengen, per motivi Pag. 39umanitari o di interesse nazionale o in virtù di obblighi internazionali. Si tratta, a suo avviso, della conferma circa la propensione e la capacità dell'Italia a individuare soluzioni innovative nella gestione dell'emergenza migratoria e in conformità con il diritto internazionale umanitario.
  Sempre in connessione con il fenomeno migratorio, ma non solo, potrà poi essere programmata un'audizione della figura apicale della agenzia dell'UE per i diritti fondamentali (FRA – Fundamental Rights Agency).
  Il Comitato svolgerà, inoltre, l'esame istruttorio della Relazione sull'attività svolta dal Comitato interministeriale dei diritti umani riferita all'anno 2014 e trasmessa a questo ramo del Parlamento il 9 novembre scorso. Analoga procedura potrà riguardare la Relazione svolta a livello di Parlamento europeo sul medesimo tema e che viene di regola a trasmessa alla III Commissione. A questo proposito segnala la propria intenzione di avviare un dialogo con la Sottocommissione del Parlamento europeo competente in tema di diritti umani, valutando in futuro lo svolgimento di audizioni di eurodeputati su questioni che di volta in volta saranno valutate meritevoli di approfondimento.
  Avverte che la Commissione Affari costituzionali del Senato il 2 dicembre scorso ha adottato il progetto di legge S. 1908 Manconi, recante l'Istituzione del Garante nazionale per i diritti umani, come testo base per il seguito dell'esame dei provvedimenti in tema di autorità nazionale indipendente per i diritti umani. Si tratta di un passaggio importante, che evidenzia la volontà del Parlamento italiano di pervenire ad un risultato tangibile rispetto ad un impegno assunto dall'Italia nei confronti della comunità internazionale.
  Infine, avverte che il Comitato continuerà la propria attività quale interlocutore istituzionale a disposizione di individui, gruppi, associazioni ed enti esponenziali di istanze in tema di diritti umani, a partire, ma non solo, da una tematica a lei assai cara, vale a dire la questione delle violazioni sistematiche dei diritti e delle libertà delle donne soprattutto in contesti di conflitto, e ciò anche in riferimento all'attuazione della nota risoluzione dell'ONU n. 1325 su donne, pace e sicurezza. A tal proposito ricorda che la risoluzione ben inquadra le donne come vittime ma anche come costruttrici di pace nei conflitti e propone che il Comitato possa in futuro interagire con figure femminili significative su tali tematiche anche ricorrendo allo strumento della videoconferenza, attesa la difficoltà in determinati contesti di potere intraprendere spostamenti e la necessità di far giungere comunque l'azione e il sostegno del Comitato anche al di là dei nostri confini nazionali.

  Michele NICOLETTI (PD) si compiace per le proposte avanzate dalla presidente Locatelli, che condivide pienamente anche in quanto in linea con le attività della delegazione presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, in questa fase assai impegnata sul tema del rapporto tra diritti umani e sicurezza, anche in risposta alla posizione assunta dalla Francia dopo gli attentati di novembre. In generale, ritiene opportuno che le diverse sedi della riflessione e del lavoro parlamentare in tema di diritti umani siano messe a sistema e possano collaborare, individuando a tal fine anche soluzioni procedurali innovative. Si associa, infine, all'auspicio affinché possa essere presto licenziato il provvedimento per l'istituzione di un'autorità nazionale indipendente per i diritti umani.

  Pia Elda LOCATELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

  La seduta termina alle 9.30.