CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 19 novembre 2015
544.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 19 novembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 9.

5-06654 Manlio Di Stefano: Tutela occupazionale dei lavoratori della società D.N.G. s.r.l.

  La sottosegretaria Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Manlio DI STEFANO (M5S), nel ringraziare la sottosegretaria per la sua risposta, fa presente, tuttavia, che, a suo avviso, siamo di fronte alla solita truffa all'italiana in cui, grazie ad un vero e proprio gioco di scatole cinesi e nonostante lo slogan berlusconiano «io non licenzio mai nessuno», settantadue dipendenti di Videotime s.p.a. sono passati alla società, anch'essa berlusconiana, D.N.G. s.r.l. e, dopo poco tempo, nonostante le assicurazioni iniziali, hanno cominciato a subire un vero e proprio mobbing. Sono state modificate, infatti, le condizioni lavorative e poi anche le sedi, inducendo i lavoratori a intraprendere diverse iniziative sindacali. Ricorda poi che, in risposta ad una sua interrogazione, il Governo, lo scorso 19 settembre 2014, aveva affermato di non essere stato sollecitato ad intervenire dalla parti sociali, fornendo un quadro dei fatti parzialmente difforme da quello in suo possesso. Oggi, in violazione dell'accordo siglato al momento del passaggio dalla società Videotime alla società D.N.G., si è arrivati a un licenziamento di massa, che riguarda trentadue lavoratori e, soprattutto, trentadue famiglie, in una Pag. 157zona il cui tasso di disoccupazione è elevatissimo. Si chiede, pertanto, se il Governo sia intenzionato a intervenire incontrando le parti sociali e verificando lo stato di avanzamento dei tavoli delle trattative.

5-06894 Rostellato: Iniziative per la salvaguardia dei livelli occupazionali nella società Michelin.
5-06897 Gribaudo: Iniziative per la salvaguardia dei livelli occupazionali nella società Michelin.
5-06871 Airaudo: Iniziative per la salvaguardia dei livelli occupazionali nella società Michelin.
5-06912 Dadone: Iniziative per la salvaguardia dei livelli occupazionali nella società Michelin.

  La sottosegretaria Teresa BELLANOVA risponde alle interrogazioni nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Gessica ROSTELLATO (PD) ringrazia la sottosegretaria e si dichiara soddisfatta della risposta dalla quale risulta che il Governo è a disposizione per un eventuale tavolo di confronto con le parti sociali, che, si augura, sia richiesto dai lavoratori, anche in considerazione del fatto che l'incontro tra le parti dello scorso 16 novembre non ha sortito risultati. Ricorda che la sua interrogazione riguarda, in particolare, la sede di smistamento della Michelin per la zona del Nord-est, nel comune di Tribano, che occupa ventotto addetti, ma che ha un indotto di più di cento lavoratori che, non essendo dipendenti dell'azienda, rischiano di essere esclusi dalle tutele che saranno attivate.

  Chiara GRIBAUDO (PD) ringrazia il Governo per avere offerto la propria disponibilità a intervenire nella questione. Ricorda l'importanza del problema occupazionale nella zona del cuneese, evidenziando che la chiusura dello stabilimento di Fossano, determinando l'esubero di circa 400 dipendenti, senza contare i lavoratori dell'indotto, comporta gravi ripercussioni, da affrontare non solo in sede locale ma coinvolgendo anche il Governo, come richiesto dagli amministratori dei territori e dalle rappresentanze sindacali. Auspica che i 400 lavoratori dello stabilimento di Fossano siano riassorbiti da quello di Cuneo, che rimane il più grande stabilimento della Michelin in Europa.

  Giorgio AIRAUDO (SEL) apprezza la disponibilità manifestata dal Governo e nota come le decisioni della Michelin abbiano sortito un ricompattamento dei lavoratori sul territorio, come non accadeva da almeno dieci anni, a causa della politica di divisione del fronte sindacale spesso perseguita dalla multinazionale. Sottolinea positivamente come, almeno in questa occasione, il Governo e le amministrazioni locali si siano mossi in anticipo rispetto alla possibile evoluzione della vicenda e si augura che l'Esecutivo non perda l'occasione per studiare con quali strumenti intervenire sulle multinazionali, che fanno profitto in Italia, grazie a prodotti competitivi e tecnologie avanzate, ma le cui politiche occupazionali sono del tutto sganciate da motivazioni riconducibili alla crisi economica in atto, essendo, piuttosto, influenzate dalle logiche di mercato. Ricorda, inoltre, che il caso Michelin è l'ultimo di una serie che ha visto altri casi di dismissione di stabilimenti in Piemonte, come, ad esempio, quello della De Fonseca e quello dell'Azimut, e che potrebbe non esaurirsi in futuro.

  Silvia CHIMIENTI (M5S), in qualità di firmataria dell'interrogazione Dadone 5-06912, si associa a quanto affermato dal collega Airaudo ed esprime preoccupazione per i lavoratori della Michelin e per quelli dell'indotto, licenziati pur in assenza di una crisi aziendale. Stigmatizza inoltre l'irritualità con la quale i lavoratori sono venuti a conoscenza dei licenziamenti. Essi sono stati, infatti, informati attraverso la pagina Facebook del sindaco di Fossano, prima che mediante un comunicato ufficiale dell'azienda. Si augura, infine, che la vicenda abbia una soluzione positiva, visto Pag. 158l'impegno dichiarato da parte delle amministrazioni e del Governo.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 19 novembre 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.50.

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