CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 10 novembre 2015
537.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 36

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 10 novembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 20.15.

Relazione concernente l'impiego dei fondi per il finanziamento dei programmi di ricerca e sviluppo di cui all'articolo 3 della legge 24 dicembre 1985, n. 808, in materia di partecipazione di imprese nazionali a programmi industriali aeronautici in collaborazione internazionale.
Atto n. 211.

(Rilievi alla X Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dell'atto in titolo.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che l'atto del Governo in titolo è all'esame, in sede primaria, della Commissione Attività produttive e che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione Difesa ha deliberato di richiedere alla Presidenza della Camera – ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento – l'autorizzazione a trasmettere alla Commissione Attività produttive i propri rilievi su tale atto.
  Avverte che la Commissione dovrà deliberare i propri rilievi entro questa settimana, in modo da consentire alla Commissione Attività produttive di concludere l'esame dell'atto entro la prossima settimana.

  Luigi LACQUANITI (PD), relatore, introducendo l'esame, rileva che l'atto del Governo che la Commissione è chiamata a esaminare ai fini della trasmissione di eventuali rilievi alla Commissione Attività produttive è una relazione del Ministro dello sviluppo economico che illustra l'impiego dei fondi previsti per il finanziamento dei programmi di ricerca e sviluppo di cui all'articolo 3 della legge 24 dicembre 1985, n. 808.
  Ricorda che il Governo riferisce periodicamente al Parlamento sullo stato dell'industria Pag. 37aeronautica e che l'ultima relazione è stata presentata il 29 aprile scorso (Doc. CCXXVI, n. 1). La legge n. 808 – che è il principale strumento di politica industriale di sostegno al settore della ricerca e dello sviluppo nel settore aerospaziale e dell'elettronica connessa – individua misure per promuovere lo sviluppo tecnologico di tale settore e consolidare e aumentare i suoi livelli di occupazione, in particolare prevedendo finanziamenti e contributi alle imprese nazionali per programmi industriali aeronautici in collaborazione internazionale. Più precisamente, la legge n. 808 prevede finanziamenti agevolati (a tasso zero) in favore delle imprese che ne facciano richiesta per specifici progetti. I finanziamenti vengono restituiti dalle imprese beneficiarie attraverso un piano di rimborso. L'accesso ai finanziamenti avviene attraverso appositi bandi. Le imprese ne fanno richiesta e l'ammissione è deliberata dal Ministero dello sviluppo economico, previo parere di un comitato apposito (il Comitato per lo sviluppo dell'industria aeronautica), che è composto dal ministro dello sviluppo economico, che lo presiede, da rappresentanti tecnici dei Ministeri interessati (Sviluppo economico, Difesa, Affari esteri, Istruzione, università e ricerca) e da tre esperti (professori universitari) nelle discipline riconducibili all'aerospazio. Il Ministro dello sviluppo economico, in caso di ammissione del programma presentato dall'impresa, stabilisce – oltre alla misura, ai tempi e ai modi di erogazione dei finanziamenti – anche i criteri cui le imprese devono attenersi per documentare l'attuazione del programma e le condizioni per la restituzione delle somme allo Stato.
  Ciò premesso, ricorda che la legge di stabilità per il 2014 ha previsto da ultimo nuovi fondi per il finanziamento di progetti industriali di cui alla legge n. 808. Per la precisione ha previsto due contributi pluriennali, uno a partire dal 2014, l'altro a partire dal 2015, per un totale complessivo di 800 milioni di euro su 15 anni (legge n. 14 del 2013, articolo 1, comma 38 primo periodo). Le risorse sono allocate nel bilancio dello Stato nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico.
  La stessa legge di stabilità 2014 (articolo 1, comma 39, secondo periodo) ha previsto che sull'impiego dei fondi in questione il Governo debba acquisire il parere delle Commissioni parlamentari competenti. In attuazione di questa previsione, il Ministro dello sviluppo economico ha trasmesso al Parlamento la Relazione in esame, che, sia alla Camera, sia al Senato, è stata assegnata alle Commissioni Attività produttive. Queste devono pertanto esprimere al Governo i rispettivi pareri, che devono essere resi – secondo quanto previsto dalla norma di riferimento citata (comma 39) – ai sensi dell'articolo 536, comma 1, lettera b), del Codice dell'ordinamento militare.
  Segnala, al riguardo, che, nella lettera con cui trasmette l'atto in esame, il ministro rileva che il finanziamento di progetti di cui alla legge n. 808 «costituisce uno strumento di politica industriale a sostengo degli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese del settore aerospaziale, analogamente a quanto avviene con altri strumenti di incentivazione alle imprese in altri settori produttivi». «Non si tratta, quindi – aggiunge il ministro – di programmi o contratti relativi all'acquisizione di sistemi d'arma da parte del Ministero della difesa». Per tali ragioni, secondo il ministro, «l'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari che si richiede in questa sede non appare del tutto coerente e funzionale con le finalità della legge n. 808 del 1985». Lo stesso rilievo è contenuto nella citata Relazione del ministro dello sviluppo economico al Parlamento sullo stato dell'industria aeronautica trasmessa (Doc. CCXXVI, n. 1, pagina 23 e seguenti).
  Quanto al contenuto dell'atto in esame, evidenzia che questo consiste in una Relazione concernente l'impiego dei fondi per il finanziamento dei programmi di ricerca e sviluppo di cui si è detto. La Relazione chiarisce, in particolare, che sono stati presentati dalle imprese per l'ammissione ai finanziamenti 51 progetti. Pag. 38Il 15 luglio 2015 il già ricordato Comitato per lo sviluppo dell'industria aeronautica ha esaminato i 51 progetti in questione e ha espresso il proprio parere riguardo alla loro validità tecnica e quindi all'opportunità del loro finanziamento. In particolare, è stato reso un parere favorevole alla concessione del finanziamento per 41 dei predetti progetti; mentre gli altri 10 sono stati ritenuti non ammissibili (due per mancanza dei requisiti soggettivi o progettuali e gli altri otto per rinuncia da parte delle imprese proponenti). Dei 41 progetti approvati, 16 riguardano piccole e medie imprese, anche in forma associata.
  Alla Relazione citata è acclusa una tabella, nella quale è riportato il numero di progetti ammessi a finanziamento e le risorse complessivamente previste per ciascuna filiera tecnologica di riferimento (le filiere sono quelle individuate nel decreto ministeriale del 6 novembre 2013). Le filiere in questione sono le seguenti: velivoli ad ala rotante; velivoli ad ala fissa da trasporto regionale; velivoli ad ala fissa per l'addestramento, di impiego duale; velivoli ad ala fissa per l'aviazione generale; sistemi integrati per la sicurezza e la difesa (compresi Unmanned Aircraft Systems di impiego duale); aerostrutture; componenti e sistemi di propulsione; sistemi di comunicazione e di bordo, di impiego duale; elettronica per la difesa e la sicurezza.
  La Relazione spiega che gli investimenti complessivi ammontano a circa 1,9 miliardi di euro e si svilupperanno in un arco temporale medio di 5 anni a partire dal 2014, anno in cui i progetti sono stati presentati. Le risorse finanziarie stanziate – aggiunge la Relazione del ministro – non sono sufficienti a finanziare interamente i progetti approvati fino alla loro conclusione; per cui, tali progetti saranno finanziati parzialmente, in relazione alle attività di ricerca e sviluppo realizzate o da realizzare negli anni del triennio 2014-2016. Come i colleghi ricorderanno, il Ministero dello sviluppo economico ha segnalato la necessità di un rifinanziamento della legge n. 808 anche con la Relazione sulle spese di investimento e sulle relative leggi pluriennali allegata alla Nota di aggiornamento del DEF 2015.
  In conclusione, riferisce che, nel corso della discussione dell'atto in esame presso la Commissione Attività produttive della Camera, il relatore, su impulso dei gruppi intervenuti nel dibattito, si è impegnato a chiedere al Governo informazioni più precise sui 41 progetti ammessi al finanziamento. In risposta a tale richiesta, il Governo ha fornito una tabella che riporta l'elenco dei singoli progetti, con l'indicazione dell'azienda di riferimento e delle dimensioni delle imprese stesse (grandi, medie e piccole).

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che la tabella fornita dal Governo a corredo della documentazione trasmessa con l'atto in titolo è in distribuzione. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

  La seduta termina alle 20.25.