CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 ottobre 2015
522.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 15 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 13.15.

5-00076 Burtone: Sulle eventuali esercitazioni militari svolte nell'area del metapontino.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), aggiungendo che, se l'interrogante avesse fornito indicazioni più puntuali su luogo e ora degli eventi, l'amministrazione avrebbe potuto essere più precisa in merito alla causa degli stessi.

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, anche perché eventi come quello da cui trae spunto l'interrogazione non si sono più verificati ed è quindi probabile, come suggerisce il rappresentante del Governo, che il fatto sia stato eccezionale e dovuto a particolari condizioni meteorologiche. Raccomanda in ogni caso al Governo di vigilare affinché episodi di questo tipo non si verifichino e il sorvolo degli aerei militari avvenga a distanza e con modalità tali da garantire la sicurezza e la tranquillità della popolazione.

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5-05721 Mognato: Sulla pensione riconosciuta alla famiglia del Caporalmaggiore del Reggimento Lagunari Matteo Vanzan.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Michele MOGNATO (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, che fa chiarezza sulla vicenda e che – si augura – porrà quindi fine alle polemiche che hanno imperversato sui giornali, soprattutto a livello locale.

5-05840 Rizzo: Sull'attività navale della Marina nel Mediterraneo.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Luca FRUSONE (M5S), replicando in qualità di cofirmatario dell'interrogazione, si dichiara non soddisfatto della risposta. Sottolinea che l'intento dell'atto di sindacato ispettivo non era tanto quello di ottenere dati sulla indiscutibilmente meritoria attività della Marina militare nel Mediterraneo, quanto soprattutto quello di richiamare l'attenzione del Governo sull'impiego delle risorse umane e strumentali in mare. Ricorda infatti che sul mare non opera solo la Marina, ma anche, con le proprie funzioni, la Guardia costiera. Sarebbe pertanto necessario un piano di razionalizzazione, che invece manca, con la conseguenza che spesso le attività si sovrappongono, dando luogo a una situazione di incertezza e di potenziale spreco di risorse. Fermo restando che certamente la Marina deve svolgere le proprie funzioni e intervenire quando necessario per il soccorso in mare, occorre però, a suo avviso, stabilire un piano di lungo periodo per assicurare il coordinamento delle attività della Marina e della Guardia costiera e l'impiego dei mezzi effettivamente e strettamente necessari per le attività che di volta in volta si svolgono.

5-06080 Rizzo: Sulla situazione di istanze presentate dal Caporalmaggiore capo VSP Marianna Di Luzio.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Luca FRUSONE (M5S), replicando in qualità di cofirmatario dell'interrogazione, si dichiara parzialmente soddisfatto in quanto la vicenda oggetto dell'atto di sindacato ispettivo dovrebbe a questo punto concludersi il 27 ottobre 2015. Non può però sottacere l'impressione che l'amministrazione della difesa abbia tenuto su questa vicenda una linea di condotta non sempre cooperativa verso l'interessata, trascinando per le lunghe un contenzioso che avrebbe potuto chiudersi prima.

5-06280 Piras: Su una fotografia apparsa sul social media Facebook nella pagina pubblica «Esercito Italiano-Comunità».

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Michele PIRAS (SEL), replicando, si dichiara soddisfatto in quanto la pagina internet cui fa riferimento la sua interrogazione è stata prontamente rimossa. Rileva tuttavia che non è impossibile accertare l'identità dei responsabili, dal momento che la Polizia postale ha i mezzi per farlo. A parte questo, ritiene che, ferma restando la libertà di parola che deve essere garantita a tutti, è però inaccettabile che atti offensivi della coscienza di tante persone come quello compiuto da chi ha postato la pagina e da chi l'ha condivisa siano commessi da appartenenti alle Forze armate o possano essere loro attribuiti. Considerato che la tecnologia consente a un contenuto postato su Facebook di essere visto in pochi minuti da decine di migliaia di persone, come dimostra il numero di coloro che hanno condiviso la pagina, è indispensabile, a suo avviso, che l'amministrazione della difesa Pag. 88svolga un'attenta sorveglianza, anche per tutelare l'onorabilità e la reputazione delle Forze armate.

5-06334 Piras: Sui rifiuti militari rinvenuti nei territori circostanti il Poligono occasionale di S'Ena Ruggia situato nell'area comunale di Macomer (Nuoro).

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Michele PIRAS (SEL), replicando, si dichiara soddisfatto perché la discarica cui fa riferimento l'interrogazione sarà rimossa, ma ritiene inaccettabile che per tredici anni – dal 1986 al 1993 – le Forze armate abbiano abbandonato, senza nei successivi anni portare via, residui e scorie di esercitazioni; tanto più inaccettabile in quanto l'area interessata da questo inquinamento è di speciale pregio sotto il profilo ambientale, archeologico e – considerato che il Monte Sant'Antonio è meta di pellegrinaggi di fedeli – anche religioso. Si tratta di una zona a forte presenza umana: turisti, famiglie e per l'appunto fedeli. Si tratta di una grave mancanza di rispetto da parte delle Forze armate, e tanto più dispiace ai sardi se la responsabilità è della Brigata Sassari. A suo avviso, è necessario che il Governo faccia più di quello che è stato annunciato oggi: dovrebbe non solo bonificare il territorio, ma svolgere un'indagine approfondita per individuare i responsabili. Considerato infatti che si tratta di materiale bellico, la cui pericolosità non può essere mai esclusa, non soltanto è stato deturpato il territorio, ma è stata anche messa a repentaglio l'incolumità delle persone che passano nell'area. Conclude chiedendo che in futuro le Forze armate abbiano più cura del territorio, in ogni parte del Paese.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.50.

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