CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 ottobre 2015
520.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 13 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 10.05.

Modifiche all'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale, e modifica all'articolo 414 del codice penale.
C. 2874, approvata dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Nulla osta – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione della relatrice, segnala che l'articolo unico della proposta di legge C. 2874, approvata dal Senato, tra l'altro, delimita Pag. 76le ipotesi delittuose legate alla istigazione a commettere atti di discriminazione o atti di violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi e introduce una specifica aggravante concernente il cosiddetto «negazionismo» in connessione con tali ipotesi delittuose di istigazione.
  Nel rilevare che il provvedimento non sembra presentare profili di carattere finanziario, propone di esprimere sullo stesso nulla osta.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta del relatore di esprimere nulla osta sul testo del provvedimento.

  La Commissione approva la proposta del relatore di esprimere nulla osta sul testo del provvedimento.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione della relatrice, fa presente che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. Poiché le proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere su di esse nulla osta.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta del relatore di esprimere nulla osta sulle proposte emendative trasmesse.

  La Commissione approva la proposta del relatore di esprimere nulla osta sulle proposte emendative trasmesse.

DL 146/2015: Misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico e artistico della Nazione.
C. 3315 Governo.

(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione della relatrice, afferma di non avere alcuna osservazione da svolgere sul provvedimento in esame nel presupposto, sul quale è opportuna una conferma da parte del Governo, che i soggetti interessati – in particolare la Commissione di garanzia – possano provvedere alle attività di competenza, correlate all'inclusione dell'apertura al pubblico di musei e luoghi di cultura tra i servizi pubblici essenziali, con le risorse disponibili a legislazione vigente.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI fa presente che i soggetti interessati, e in particolare la Commissione di garanzia, provvederanno alle attività di competenza, correlate all'inclusione dell'apertura al pubblico di musei e luoghi di cultura tra i servizi pubblici essenziali, con le risorse disponibili a legislazione vigente.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione della relatrice, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 3315 Governo, di conversione del decreto-legge n. 146 del 2015, recante misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico e artistico della Nazione;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che i soggetti interessati, e in particolare la Commissione di garanzia, provvederanno alle attività di competenza, correlate all'inclusione dell'apertura al pubblico di musei e luoghi di cultura tra i servizi pubblici essenziali, con le risorse disponibili a legislazione vigente;
   rilevata quindi l'opportunità di inserire una apposita clausola di invarianza finanziaria,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

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  con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:

  Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente: Art. 1-bis. — All'attuazione delle disposizioni del presente decreto le Amministrazioni interessate provvedono con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.».

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 10.15.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 13 ottobre 2015. — Presidenza del vicepresidente Edoardo FANUCCI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.05.

Delega al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
C. 3194-A Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, avverte che il provvedimento in oggetto è stato già esaminato, nella seduta dell'8 ottobre 2015, dalla Commissione bilancio, che ha espresso su di esso parere favorevole. Ricorda che in pari data la Commissione di merito ne ha quindi concluso l'esame in sede referente, apportando ad esso esclusivamente correzioni di forma ai fini di una sua migliore formulazione. Fa presente che la Commissione bilancio è ora chiamata a pronunciarsi sul testo all'ordine del giorno dell'Assemblea, come risultante dalle predette correzioni di forma. Nel rilevare che il provvedimento non appare presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere su di esso parere favorevole.
  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  Vincenzo CASO (M5S) dichiara il proprio voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, comunica che, in data odierna, l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti.
  Al riguardo, con riferimento alle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala gli emendamenti De Rosa 1.740 e 1.741, che modificano, tra l'altro, la procedura attualmente stabilita dal comma 3 per l'adozione dei decreti attuativi, prevedendo che i relativi schemi siano trasmessi per l'acquisizione del prescritto parere alle sole Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato, senza includere espressamente tra le medesime anche quelle competenti per i profili finanziari, in tal modo eludendo il passaggio presso la Pag. 78sede preposta alla valutazione delle loro eventuali implicazioni finanziarie.
  Con riferimento alle proposte emendative per le quali ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala gli emendamenti Garofalo 1.475 nonché gli identici emendamenti Palese 1.855, Matarrese 1.891, Vignali 1.273 e Grimoldi 1.910, che prevedono, tra l'altro, la cessazione delle disposizioni in materia di sistema di garanzia globale a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, anziché dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo di recepimento delle direttive. A tale riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito agli eventuali effetti finanziari derivanti dall'anticipata cessazione del sistema di garanzia globale prevista dalle citate proposte emendative.
  Rileva, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse – che a vario titolo incidono sui principi e criteri direttivi di delega – non sembrano invece presentare profili problematici dal punto di vista finanziario. Osserva, infatti, che ad esse dovrà necessariamente farsi fronte nel rispetto di quanto stabilito in linea generale dal comma 11 dell'articolo 1 del presente provvedimento, ai sensi del quale dall'attuazione dei decreti legislativi non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, fermo restando che, qualora i predetti decreti determinino nuovi o maggiori oneri che non trovano compensazione al proprio interno, i medesimi saranno emanati solo successivamente o contestualmente all'entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie, pena l'impossibilità di provvedere all'esercizio della delega.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere contrario sugli emendamenti De Rosa 1.740 e 1.741, Garofalo 1.475 nonché sugli identici emendamenti Palese 1.855, Matarrese 1.891, Vignali 1.273 e Grimoldi 1.910, in precedenza puntualmente richiamati dal relatore. Esprime, invece, nulla osta su tutte le restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, propone quindi di esprimere parere contrario sugli emendamenti 1.273, 1.475, 1.740, 1.741, 1.855, 1.891 e 1.910, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, nonché di esprimere nulla osta sulle restanti proposte emendative trasmesse.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 13 ottobre 2015. — Presidenza del vicepresidente Edoardo FANUCCI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/92/UE che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/GAI.
Atto n. 204.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto.

  Giampiero GIULIETTI (PD), relatore, fa presente che lo schema di decreto legislativo in esame reca l'attuazione della direttiva 2012/29/UE che istituisce norme Pag. 79minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/GAI. Con riguardo ai contenuti delle disposizioni dello schema di decreto legislativo in esame che presentano profili di carattere finanziario e alle informazioni fornite dalla relazione tecnica, segnala quanto segue.
  Per quel che riguarda i profili di quantificazione con riferimento alle norme recate dall'articolo 2 – che trattano del diritto della persona offesa di presentare denuncia o querela utilizzando una lingua a lei conosciuta dinanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo del distretto – si assume la quantificazione congrua sulla base delle ipotesi poste alla base della stessa.
  Per quanto attiene alle stime riferite all'articolo 1, comma 1, lettera c), con particolare riferimento alle tariffe assunte alla base della quantificazione, nel prendere atto che le stesse sono fissate da un decreto ministeriale del 2002 tuttora vigente, ritiene che andrebbe chiarito se si tratti di tariffe in corso di aggiornamento o che saranno oggetto di un prossimo aggiornamento secondo le procedure previste in via legislativa; ciò al fine di verificare la prudenzialità del procedimento di stima.
  Inoltre, per quanto attiene ad altri parametri posti alla base delle quantificazioni – quali, ad esempio, il numero di pagine oggetto di traduzione e il numero annuo di procedimenti penali che necessitano di interprete/traduttore – giudica non chiaro se i medesimi siano stati elaborati sulla base di precise evidenze statistiche ovvero se si tratti di dati presuntivi. In proposito ritiene opportuno un chiarimento.
  Prende atto del fatto che la relazione tecnica non rileva nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica con riferimento alle norme di cui all'articolo 1, comma 1, lettere d) ed e), che consentono al giudice di estendere alle persone offese particolarmente vulnerabili – in ragione della minore età, dell'infermità di mente o della natura del reato per cui si procede – le cautele relative alla protezione della vittima nell'acquisizione delle deposizioni testimoniali, previste attualmente solo per i procedimenti penali relativi a specifiche tipologie di reato. In forza di tali norme potrebbe determinarsi un maggiore impiego di strumenti tecnologici per la comunicazione a distanza: in proposito ritiene che andrebbero acquisiti elementi volti ad evidenziare la capienza delle risorse già esistenti in bilancio per le finalità in questione.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, rileva preliminarmente che, essendo il termine per il recepimento della direttiva in oggetto fissato al 16 novembre 2015, gli oneri derivanti dal provvedimento di attuazione potrebbero in linea di principio prodursi già nella parte residua dell'anno 2015. In proposito, ferma rimanendo la necessità di acquisire sul punto l'avviso del Governo, ritiene opportuno che la norma in commento preveda una copertura finanziaria anche per il corrente esercizio, sia pure in misura ridotta rispetto a quella stabilita a regime per gli anni successivi.
  Con riferimento, invece, alla natura degli oneri derivanti dall'attuazione del provvedimento, nel prendere atto dei criteri di quantificazione riportati nella relazione tecnica, rileva che essi – consistendo nelle spese necessarie per garantire l'assistenza di interpreti e traduttori alle persone offese (articolo 1, comma 1, lettera c)) e alle persone che presentano denunce e querele (articolo 2) – non appaiono rigorosamente delimitabili nell'ambito di un limite massimo di spesa e dovrebbero piuttosto essere formulati in termini meramente previsionali, con la conseguente introduzione di una apposita clausola di salvaguardia finanziaria. Sul punto giudica comunque necessario acquisire l'avviso del Governo.
  Per quanto concerne, infine, il Fondo per il recepimento della normativa europea – del quale è disposto l'utilizzo in misura pari a 1,28 milioni di euro annui a decorrere dal 2016 – ricorda che l'articolo 41-bis della legge n. 234 del 2012 ha previsto l'istituzione del citato Fondo nello Pag. 80stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, fissandone la relativa dotazione in una misura pari a 10 milioni di euro per il 2015 e a 50 milioni di euro a decorrere dal 2016. Ciò posto, considera comunque opportuno che il Governo confermi l'effettiva sussistenza sul predetto Fondo delle necessarie disponibilità finanziarie.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI si riserva di fornire i chiarimenti richiesti dal relatore.

  Edoardo FANUCCI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.