CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 ottobre 2015
518.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 8 ottobre 2015. — Presidenza del vicepresidente Giancarlo GIORDANO. — Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia, e la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 9.05.

5-04862 Pili: Sulla tutela del sito archeologico di Sa Osa, nel comune di Cabras.

  La sottosegretaria Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Mauro PILI (Misto), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, che attesta la scarsa attenzione dimostrata dalla soprintendenza archeologica della Sardegna e del MIBACT nella gestione e valutazione della vicenda. Contesta l'affermazione che tale luogo non si presti ad alcuna forma di valorizzazione e fruizione, essendo invece la località un importante sito archeologico con rilevanti testimonianze storiche e preistoriche.

5-05903 Chimienti: Sulla circolare emanata dal dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di via Micheli di Roma.

  La sottosegretaria Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

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  Silvia CHIMIENTI (M5S), replicando, non può ritenersi soddisfatta della risposta che oggi le viene resa, giacché in essa trova solo pallide tracce di una politica antidiscriminatoria. La circolare della dirigente scolastica di Roma, che fa riferimento alla cosiddetta impostazione pedagogica gender, è il frutto di una colossale mistificazione, che purtroppo si è fatta strada sulla stampa e sui e ha addirittura ispirato il c.d. Family Day – una manifestazione di evidente strumentalizzazione dei bambini – contribuendo a rendere virali i messaggi sulla rete e a diffondere ignobili falsità, quali per esempio il programma d'insegnamento dell'educazione sessuale nel periodo 0-6. Di fronte a questa aggressività, il Ministero si è mosso tardi e male, lasciando nell'opinione pubblica varchi d'incertezza in cui si sono infilati gli ispiratori della campagna, che inevitabilmente ha dato la stura a episodi di discriminazione quali, da ultimo, quello di Monza, in cui un alunno è stato additato come omosessuale solo per aver postato sul suo profilo Istagram una fotografia in compagnia di un amico e conseguentemente lasciato fuori dalla porta in orario di lezione; e la mozione approvata dal consiglio regionale della Lombardia che mette all'indice i pretesi «libri gender». La seconda fase della campagna promossa dall'Ufficio antidiscriminazione (istituito presso la Presidenza del consiglio) inspiegabilmente è stata interrotta e gli opuscoli UNAR sono stati ritirati dalle scuole. È di tutta evidenza che si tratta di una strategia a forte caratterizzazione ideologica, volta a creare un fuoco di sbarramento contro leggi di progresso come quella sulle unioni civili o altre – come quelle sull'educazione sentimentale – che sono state presentate sia dal suo gruppo sia da SEL. Le vere urgenze, del resto, sono proprio queste: la violenza di genere e il dilagante bullismo omofobico, che richiederebbero un impegno forte e genuino del Governo, il quale invece è sostanzialmente latitante. La scuola deve gettare i semi della tolleranza e del progresso e non lasciar coltivare il germe della violenza oscurantista.

5-06071 Vacca: Sulla copertura delle vacanze di organico dei dirigenti scolastici.

  La sottosegretaria Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Gianluca VACCA (M5S), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto. La risposta è tardiva, essendo quanto ivi esposto ormai già a conoscenza dell'opinione pubblica per mezzo degli organi di stampa. Ricorda poi che, a fronte di un gran numero di vacanze di posti di dirigente scolastico, che porta a gravi disfunzioni nella gestione degli istituti, considerate anche le nuove funzioni attribuite alla figura professionale del dirigente scolastico dalla legge n. 107 del 2015, attuativa del piano della «Buona scuola», il corso-concorso nazionale, che doveva essere bandito originariamente – ex lege – entro il 31 dicembre 2014, non ha ancora visto la luce e non viene ancora indicata una data certa entro la quale ciò avverrà. Rileva comunque che, ove tale concorso prevedesse il reclutamento di 500-600 dirigenti scolastici, come riportato dalle anticipazioni degli organi di stampa, tale consistenza sarebbe del tutto inadeguata alle attuale esigenze del sistema scolastico.

5-06293 Marzana: Sul piano straordinario di assunzioni di personale docente.

  La sottosegretaria Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). Si duole di dover lasciare la seduta per concomitanti impegni istituzionali. Confida che la sottosegretaria Borletti Dell'Acqua riceverà le considerazioni che, a titolo di replica, saranno svolte dalla deputata Marzana e assicura che le leggerà con attenzione.

  Maria MARZANA (M5S) prende atto con una punta di rammarico della circostanza che ad ascoltarla resterà un membro del Governo che – per quanto autorevole Pag. 61e corretto – non è quello competente sulla materia trattata. Si deve ad ogni modo dichiarare insoddisfatta, poiché il quesito che ella poneva tendeva a evidenziare la necessità di omogenizzare il trattamento dei docenti che devono essere assunti al termine della cosiddetta fase C del reclutamento – in base alla legge n. 107 del 2015 – a quello di coloro che sono assunti in base alla conclusa fase B. Diversamente, si realizzerebbe una ingiustificata sperequazione tra insegnanti. L'introduzione della citata fase B, svolta a livello nazionale, poggia sul presupposto che, durante la precedente fase A, di assunzione dei docenti a livello provinciale, le cattedre siano state progressivamente esaurite e che gli insegnanti non vengano assunti nella provincia di appartenenza, con il rischio – scongiurato soltanto per il rinvio dell'efficacia di questa parte della legge – che si verificasse un flusso migratorio di docenti dal sud d'Italia verso le cattedre disponibili nelle regioni settentrionali. Rileva, poi, che la successiva fase C, anch'essa attuata a livello nazionale, prevede nuovi posti per il potenziamento. Evidenzia che tale fase si concluderà formalmente entro il prossimo novembre. Ciò comporta che, per chi stia svolgendo una supplenza annuale (vale a dire sino al 30 giugno o al 31 agosto 2016), l'assunzione in ruolo – a seguito della medesima fase C – avrà effetto giuridico dal 1o settembre 2015 ed economico dalla effettiva presa di servizio, al termine dell'incarico annuale. La provincia assegnata ai docenti per l'anno scolastico 2015/16 sarà provvisoria e, dunque, essi saranno sottoposti alla seconda fase della mobilità straordinaria. Osserva poi che le scuole sono state semplicemente chiamate a esprimere l'ordine di priorità dei campi di potenziamento individuati nella circolare del MIUR del 21 settembre 2015 – che riflette i fabbisogni espressi relativi all'organico del potenziamento, propedeutici all'attuazione della fase C del piano assunzionale – senza riguardo alle classi di concorso, né con alcuna certezza che il citato ordine sarà rispettato, tanto più che i POF triennali non saranno adottati dagli istituti scolastici se non all'anno nuovo. Le pare, pertanto, che i criteri di razionalità, fabbisogno e merito non sono stati rispettati nel reclutamento e nell'assegnazione degli insegnanti. Reputa, in conclusione, che nella legge sarebbe stato più opportuno e funzionale aver previsto che le fasi B e C fossero state una sola, in modo da consentire alle persone che in graduatoria hanno un punteggio maggiore (e, verosimilmente, più anni di precariato) di rimanere nella provincia di residenza.

  Giancarlo GIORDANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.30.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 8 ottobre 2015.

Audizione di esperti del settore, nell'ambito dell'esame della proposta di legge recante disciplina delle professioni di educatore e di pedagogista (C. 2656 Iori).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.35 alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

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