CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 ottobre 2015
514.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 24

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 1o ottobre 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.45.

Proposta di nomina del professor Mauro Palma a presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
Nomina n. 55.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in oggetto, rinviato nella seduta del 30 settembre 2015.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che il relatore ha presentato una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina in esame. Ricorda che la votazione si effettuerà a scrutinio segreto con il sistema delle palline bianche e nere, ai sensi dell'articolo 49 del Regolamento.
  In particolare: chi intende votare a favore della proposta di parere dovrà introdurre una pallina di colore bianco nell'urna di colore bianco e una pallina di colore nero nell'urna di colore nero; chi intende esprimere voto contrario alla proposta di parere dovrà introdurre una pallina di colore bianco nell'urna di colore nero e una pallina di colore nero nell'urna di colore bianco.
  L'astensione dal voto dovrà essere invece espressa verbalmente all'atto della chiama.Pag. 25
  Ricorda, inoltre, che ai fini della validità della votazione deve essere presente la maggioranza dei componenti della Commissione (22 deputati).
  Fa presente, quindi, la proposta di parere del relatore si intenderà, quindi, approvata se i voti favorevoli saranno pari alla maggioranza dei votanti. Se i voti favorevoli saranno invece in numero inferiore, si intenderà espresso parere contrario.

  Giulia SARTI (M5S) ricorda che in fase di approvazione della legge di conversione del decreto-legge n.146 del 2013, che, all'articolo 7 istituisce il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, il Movimento Cinque Stelle aveva presentato un emendamento, volto a coinvolgere il Parlamento nella procedura di nomina dei componenti del suddetto Garante. Ritiene, quindi, di fondamentale importanza il ruolo svolto dalle Camere in questa fase.

  Francesca BUSINAROLO (M5S) stigmatizza il fatto che le Commissioni parlamentari non siano state, di fatto, poste nelle condizioni di valutare approfonditamente i curricula e i requisiti professionali dei soggetti dei quali il Governo propone la nomina. Chiede, quindi, chiarimenti in merito ai criteri osservati dal Governo in tale scelta.

  Donatella FERRANTI, presidente, con riferimento alla proposta di nomina a presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale del professor Mauro Palma, sottolinea come lo stesso sia in possesso di comprovati requisiti professionali nel settore della giustizia e dei diritti umani.

  La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Donatella FERRANTI, presidente, comunica il risultato della votazione.

   Presenti  28   
   Votanti  28   
   Astenuti   0   
   Maggioranza  15   
    Hanno votato  28    
    Hanno votato no  0    

  (La Commissione approva).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera dei deputati, ai fini della sua trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati:
   
Donatella Agostinelli, Maria Grazia Rocchi in sostituzione di Sofia Amoddio, Alfredo Bazoli, Giuseppe Berretta, Francesca Businarolo, Micaela Campana, Andrea Colletti, David Ermini, Daniele Farina, Donatella Ferranti, Vittorio Ferraresi, Fabrizia Giuliani, Giuseppe Guerini, Vanna Iori, Danilo Leva, Ernesto Magorno, Michela Marzano, Davide Mattiello, Alessia Morani, Gaetano Piepoli, Fabio Porta in sostituzione di Giuditta Pini, Anna Rossomando, Michela Rostan, Giulia Sarti, Assunta Tartaglione, Franco Vazio, Roberto Rampi in sostituzione di Walter Verini, Luigi Lacquaniti in sostituzione di Alessandro Zan.

Proposta di nomina della dottoressa Emilia Rossi a componente del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
Nomina n. 57.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in oggetto, rinviato nella seduta del 30 settembre 2015.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che il relatore ha presentato una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina in esame. Ricorda che la votazione si effettuerà a scrutinio segreto con il sistema delle palline bianche e nere, ai sensi dell'articolo 49 del Regolamento. Pag. 26
  In particolare: chi intende votare a favore della proposta di parere dovrà introdurre una pallina di colore bianco nell'urna di colore bianco e una pallina di colore nero nell'urna di colore nero; chi intende esprimere voto contrario alla proposta di parere dovrà introdurre una pallina di colore bianco nell'urna di colore nero e una pallina di colore nero nell'urna di colore bianco.
  L'astensione dal voto dovrà essere invece espressa verbalmente all'atto della chiama.
  Ricorda, inoltre, che ai fini della validità della votazione deve essere presente la maggioranza dei componenti della Commissione (22 deputati).
  Fa presente, quindi, che la proposta del relatore di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina del Governo si intenderà quindi approvata se i voti favorevoli saranno pari alla maggioranza dei votanti. Se i voti favorevoli saranno invece in numero inferiore, si intenderà espresso parere contrario.

  Francesca BUSINAROLO (M5S) manifesta perplessità sui criteri osservati dal Governo relativamente alla proposta di nomina in esame, che a suo avviso sembra essere stata effettuata, piuttosto che sulla base di comprovati parametri di professionalità e competenza nel settore dei diritti dei detenuti, in base a logiche di mera appartenenza politica o partitica.

  Andrea COLLETTI (M5S), nell'associarsi alle considerazioni della collega Businarolo, ritiene che il Governo avrebbe dovuto effettuare tale scelta sulla base di criteri ben diversi da quelli relativi alla sola convenienza politica.

  Anna ROSSOMANDO (PD), nel replicare ai rilievi dei colleghi Businarolo e Colletti, sottolinea come l'avvocato Emilia Rossi abbia maturato significative esperienze nel settore dei diritti dei detenuti e sia quindi in possesso dei requisiti di professionalità e competenza, richiesti specificamente dalla vigente normativa per ricoprire l'incarico di componente del Garante dei diritti delle persone detenute.

  La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Donatella FERRANTI, presidente, comunica il risultato della votazione.

   Presenti  28   
   Votanti  27   
   Astenuti   1   
   Maggioranza  14   
    Hanno votato  24    
    Hanno votato no   3    

  (La Commissione approva).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera dei deputati, ai fini della sua trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati:
   Maria Grazia Rocchi in sostituzione di Sofia Amoddio, Alfredo Bazoli, Giuseppe Berretta, Francesca Businarolo, Micaela Campana, Andrea Colletti, David Ermini, Daniele Farina, Donatella Ferranti, Vittorio Ferraresi, Fabrizia Giuliani, Chiara Scuvera in sostituzione di Maria Gaetana Greco, Giuseppe Guerini, Vanna Iori, Danilo Leva, Ernesto Magorno, Michela Marzano, Davide Mattiello, Alessia Morani, Fabio Porta in sostituzione di Giuditta Pini, Anna Rossomando, Michela Rostan, Giulia Sarti, Assunta Tartaglione, Franco Vazio, Roberto Rampi in sostituzione di Walter Verini, Luigi Lacquaniti in sostituzione di Alessandro Zan.

Proposta di nomina del professor Francesco D'Agostino a componente del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
Nomina n. 56.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in oggetto, rinviato nella seduta del 30 settembre 2015.

Pag. 27

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che il relatore ha presentato una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina in esame. Ricorda che la votazione si effettuerà a scrutinio segreto con il sistema delle palline bianche e nere, ai sensi dell'articolo 49 del Regolamento.
  In particolare: chi intende votare a favore della proposta di parere dovrà introdurre una pallina di colore bianco nell'urna di colore bianco e una pallina di colore nero nell'urna di colore nero; chi intende esprimere voto contrario alla proposta di parere dovrà introdurre una pallina di colore bianco nell'urna di colore nero e una pallina di colore nero nell'urna di colore bianco.
  L'astensione dal voto dovrà essere invece espressa verbalmente all'atto della chiama.
  Ricorda, inoltre, che ai fini della validità della votazione deve essere presente la maggioranza dei componenti della Commissione (22 deputati).
  Fa presente, quindi, che la proposta del relatore di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina del Governo si intenderà quindi approvata se i voti favorevoli saranno pari alla maggioranza dei votanti. Se i voti favorevoli saranno invece in numero inferiore, si intenderà espresso parere contrario.

  Andrea COLLETTI (M5S) manifesta netta contrarietà sulla nomina proposta dal Governo del professor Francesco D'Agostino quale componente del Garante delle persone detenute, dal momento che lo stesso, anche in qualità di presidente del Comitato nazionale per la bioetica, si è sempre distinto per aver assunto posizioni, a suo avviso, non condivisibili. Esprime, inoltre, forti perplessità in ordine al possesso, da parte del medesimo professor D'Agostino, degli specifici requisiti di professionalità richiesti dalla legge per ricoprire tale incarico, non essendosi egli mai occupato di problematiche concernenti i diritti dei detenuti.

  Michela MARZANO (PD), pur sottolineando come il professor D'Agostino sia in possesso di comprovati titoli accademico-scientifici, non condivide la scelta effettuata dal Governo; ciò, in ragione dell'appartenenza dello stesso D'Agostino a determinati schieramenti ideologici nei quali dichiara di non riconoscersi.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI evidenzia che le nomine proposte dal Governo sono prive di qualunque caratterizzazione politica, essendo ispirate unicamente dai criteri di professionalità e competenza richiesti dalla legge. Osserva, quindi, che, all'interno di organi collegiali come il Garante dei diritti delle persone detenute, è necessario ed auspicabile che sia rappresentata una pluralità di esperienze e orientamenti culturali diversi, soprattutto al fine di acquisire una visione della tutela dei diritti umani che sia il più possibile di ampio respiro. Rammenta, infatti, che, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del decreto-legge n. 146 del 2013, i componenti del Garante devono avere una specifica competenza nelle discipline afferenti la tutela dei diritti umani lato sensu intesi e non esclusivamente nel settore dei diritti delle persone detenute.

  Michela MARZANO (PD), nel replicare alle osservazioni del rappresentante del Governo, sottolinea che il professor D'Agostino aderisce ad un particolare filone del pensiero cattolico che, a suo avviso, è già sufficientemente rappresentato negli ambienti istituzionali.

  Francesca BUSINAROLO (M5S), nell'associarsi alle considerazioni del collega Colletti, ritiene che il Governo abbia effettuato una scelta non condivisibile. Al riguardo, rammenta come il professor D'Agostino abbia sovente assunto posizioni di forte contrarietà in merito alle unioni civili e ai diritti degli omosessuali.

  La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Pag. 28

  Donatella FERRANTI, presidente, comunica il risultato della votazione.

   Presenti: 27   
   Votanti: 27   
   Astenuti: 0   
   Maggioranza:  14   
    Hanno votato sì: 18    
    Hanno votato no: 9    

  (La Commissione approva).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera dei deputati, ai fini della sua trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati:
   Donatella Agostinelli, Maria Grazia Rocchi in sostituzione di Sofia Amoddio, Alfredo Bazoli, Francesca Businarolo, Micaela Campana, Andrea Colletti, David Ermini, Daniele Farina, Donatella Ferranti, Vittorio Ferraresi, Fabrizia Giuliani, Chiara Scuvera in sostituzione di Maria Gaetana Greco, Giuseppe Guerini, Vanna Iori, Danilo Leva, Ernesto Magorno, Michela Marzano, Davide Mattiello, Alessia Morani, Fabio Porta in sostituzione di Giuditta Pini, Anna Rossomando, Michela Rostan, Giulia Sarti, Assunta Tartaglione, Franco Vazio, Roberto Rampi in sostituzione di Walter Verini, Luigi Lacquaniti in sostituzione di Alessandro Zan.

  La seduta termina alle 15.45

INTERROGAZIONI

  Giovedì 1° ottobre 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il Sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria FERRI.

  La seduta comincia alle 15.45.

5-06021 Scuvera: Sulla carenza di organico dell'ufficio esecuzione penale esterna di Pavia.

  Il sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria FERRI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Chiara SCUVERA (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta testé resa dal rappresentante del Governo, che ha assicurato che saranno adottate iniziative volte a far fronte alla grave carenza di personale dell'ufficio di esecuzione penale esterna del tribunale di Pavia. Al riguardo, sottolinea come l'adeguamento numerico e professionale della pianta organica del predetto ufficio sia necessario ad assicurare un servizio più efficiente.

  Donatella FERRANTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.50.

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