CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 settembre 2015
513.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e IX)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 30 settembre 2015. — Presidenza del presidente della II Commissione Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 15.

Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, nonché disposizioni di coordinamento al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e al decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274.
C. 3169, approvata dal Senato, C. 361 La Russa, C. 562 Bianconi, C. 959 Vezzali, C. 1430 Giancarlo Giorgetti, C. 1475 Carrescia, C. 1643 Nastri, C. 1646 Cristian Iannuzzi, C. 1677 Catanoso Genoese, C. 2068 Palmizio, C. 2192 Crivellari e C. 2263 Greco.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 24 settembre 2015.

  Vittorio FERRARESI (M5S) rileva la necessità che le Commissioni riunite effettuino un'approfondita attività conoscitiva sui contenuti del provvedimento in esame, attraverso un articolato ciclo di audizioni.

  Alessia MORANI (PD), relatrice per la II Commissione, manifesta perplessità in ordine alla richiesta testé formulata dal collega Ferraresi, alla luce dell'esigenza di approvare in tempi rapidi un provvedimento lungamente atteso dai cittadini. Ritiene, infatti, che le audizioni svoltesi presso l'altro ramo del Parlamento abbiano già fornito sufficienti elementi istruttori e conoscitivi, tali da consentire alle Commissioni di entrare, da subito, nel merito del provvedimento stesso.

  Daniele FARINA (SEL), nell'associarsi alla richiesta del collega Ferraresi, ritiene che dovrebbero essere valutati approfonditamente i profili relativi allo stato di alterazione del conducente, determinato dall'assunzione di sostanze alcoliche e di sostanze stupefacenti o psicotrope, previsto quale circostanza aggravante dei Pag. 12delitti introdotti dalla proposta di legge in esame.

  Paolo GANDOLFI (PD), relatore per la IX Commissione, osserva che, oltre alle esigenze di tempo indicate dalla collega Morani, è necessario, a suo giudizio, evitare che siano effettuate audizioni che possano spostare il dibattito su un piano di natura emotiva. Per quanto riguarda invece la necessità di approfondimenti di carattere tecnico sui contenuti della proposta di legge in esame, ritiene che i membri delle Commissioni, anche avvalendosi delle strutture della Camera, abbiano a disposizione tutti gli strumenti per affrontare adeguatamente tali contenuti.

  Edmondo CIRIELLI (FdI-AN), nel condividere la richiesta presentata dai colleghi Ferraresi e Farina, rileva l'opportunità che le Commissioni procedano ad una approfondita attività conoscitiva attraverso l'audizione di esperti; ciò per evitare che vengano a determinarsi, attraverso l'introduzione di nuove fattispecie di reato, squilibri all'interno dell'ordinamento penale.

  Michele DELL'ORCO (M5S), osserva che la proposta di legge contiene alcuni importanti deterrenti volti ad arginare il fenomeno delle vittime della strada, che a suo giudizio dovrebbero concorrere con altre misure, quali la sicurezza e la manutenzione delle strade, che si prefiggono lo stesso obiettivo, a suo parere permettendo di conseguirlo in modo più efficace. Nel ritenere pertanto, anche a nome del proprio Gruppo, giustificabile e condivisibile l'innalzamento delle pene per il cosiddetto omicidio stradale, evidenzia che in ogni caso i lavori delle Commissioni potrebbero beneficiare notevolmente degli elementi che possono essere acquisiti attraverso lo svolgimento di alcune audizioni. Sottolinea, infatti, che si percepisce da parte della maggioranza la volontà di affrettare i tempi di esame del testo, per ragioni di immagine connesse all'intento di fornire subito all'opinione pubblica la notizia che le pene per l'omicidio stradale sono state inasprite. Rileva che questo comportamento rischia di impedire opportune modifiche del testo in esame, che, nella forma attuale, potrebbe contenere alcune imprecisioni giuridiche foriere di conseguenze negative per l'applicazione della legge, con l'effetto di ostacolare, anziché favorire, il raggiungimento dell'obiettivo di tutela della sicurezza.

  Michele Pompeo META, presidente della IX Commissione, fa presente che quello della sicurezza stradale è stato uno dei temi più dibattuti dal Parlamento, anche se forse in modo non organico, e sottolinea come le campagne di sensibilizzazione istituzionali promosse negli ultimi anni abbiano fortemente contribuito al raggiungimento dei primi obiettivi posti in sede europea riguardo alla riduzione del numero delle vittime della strada. Pur rilevando che l'incidentalità stradale è un fenomeno di dimensioni ancora forti, sottolinea che l'attenzione della Commissione Trasporti è stata sempre assai alta al riguardo, come dimostra l'intenso lavoro che ha portato all'approvazione della legge delega di riforma del codice della strada, attualmente all'esame dell'altro ramo del Parlamento e al lungo esame della proposta di legge a propria prima firma, il cui contenuto anticipa quelle modifiche al codice la cui urgenza contrasta con i tempi di approvazione del decreto legislativo di riforma del codice della strada. Nell'evidenziare l'importanza dei controlli, che a suo giudizio costituiscono l'altro indispensabile elemento, insieme alle modifiche delle pene, che permetterà di raggiungere l'obiettivo di ridurre l'incidentalità stradale e di diminuire drasticamente i morti sulle strade, ritiene che, in ordine al provvedimento in discussione presso le Commissioni, sia più efficace svolgere un dibattito approfondito in sede parlamentare, piuttosto che svolgere audizioni il cui contenuto non potrà che ripetere quanto già raccolto dal Parlamento in un recente passato e che è a disposizione di tutti. Ricorda inoltre che prima dell'estate è stata condivisa tra i due rami del Parlamento l'esigenza che si addivenisse ad una Pag. 13rapida approvazione del provvedimento e in ordine al prosieguo dei lavori delle Commissioni giudica opportuno attendere gli esiti della Conferenza dei presidenti di Gruppo che si svolgerà domani, nella quale sarà definito il calendario dei lavori dell'Assemblea e saranno definiti i tempi di esame del provvedimento.

  Vittorio FERRARESI (M5S) ribadisce la necessità di procedere all'audizione di esperti di diritto penale quali magistrati e docenti universitari, al fine di valutare compiutamente le conseguenze, in termini di giuridici, derivanti dall'introduzione di una figura criminosa del tutto nuova – quale quella dell'omicidio stradale – che si aggiunge a quelle già contemplate dal codice penale.

  Donatella FERRANTI, presidente, osserva che le Commissioni, prima di deliberare eventualmente l'avvio di un'attività conoscitiva sui contenuti della proposta di legge in discussione, dovrebbero attendere l'esito della Conferenza dei Presidenti di gruppo, che si svolgerà nella giornata di domani. Rileva, infatti, che, ove il provvedimento dovesse essere calendarizzato per l'esame in Assemblea in tempi brevi, non vi sarebbero i presupposti per svolgere un articolato ciclo di audizioni.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.35.