CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 settembre 2015
512.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 62

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 29 settembre 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015 e Allegati.
Doc. LVII, n. 3-bis.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Ermete REALACCI, presidente, rileva che la Nota di aggiornamento e l'allegata documentazione sono state assegnate alla V Commissione (Bilancio) e, per il parere, a tutte le altre Commissioni.
  Ricorda, peraltro, che, in considerazione del fatto che la V Commissione dovrebbe concludere il suo esame nel pomeriggio di mercoledì 30 settembre 2015, l'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto di concludere l'esame di tale provvedimento, con l'espressione del prescritto parere, nella seduta prevista per domani.

  Giovanna SANNA (PD), relatore, rileva che la Commissione avvia oggi l'esame della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015, che reca l'aggiornamento del quadro programmatico di finanza pubblica per il quinquennio 2015-2019 rispetto a quello contenuto nel Documento di economia e finanza dello scorso aprile. Fa presente inoltre che alla Nota di aggiornamento risultano allegati: le Relazioni sulle spese di investimento e relative leggi pluriennali – anno 2015 (Doc. LVII, n. 3-bis/Allegato I), il Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto dell'evasione fiscale – Aggiornamento 2014 (Doc. LVII, n. 3-bis/Allegato II);la Relazione al Parlamento 2015 (Doc. LVII, n. 3-bis/Allegato III), che illustra l'aggiornamento del piano di rientro verso l'obiettivo programmatico strutturale (MTO). Relativamente alle relazione sulle spese di investimento, rileva che contengono elementi di informazione riguardanti anche lo stato di Pag. 63attuazione delle leggi pluriennali di spesa del Ministero dell'ambiente e del Ministero delle infrastrutture, nonché i relativi contributi pluriennali iscritti in bilancio e i quadri riassuntivi delle leggi di spesa a carattere pluriennale. Preliminarmente rileva che non risulta allegato alla Nota di aggiornamento alcun aggiornamento dell'Allegato infrastrutture.
  Nel rinviare per un'analisi più dettagliata alla documentazione predisposta dagli uffici, si sofferma sulle parti di competenza dell'VIII Commissione e precisamente sulle misure, rientranti nel profilo di competenza della Commissione, evidenziate dal Governo come attuative delle Raccomandazioni specifiche per l'Italia adottate dal Consiglio Europeo di giugno 2015 nell'ambito del processo di coordinamento delle politiche economiche del semestre europeo. Con riferimento alla Raccomandazione n. 1 relativa al conseguimento di un aggiustamento di bilancio verso un obiettivo a medio termine pari ad almeno lo 0,25 per cento del PIL nel 2015 e allo 0,1 per cento del PIL del 2016, il Governo indica avanzamenti nella implementazione della razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi da parte delle centrali di committenza per le pubbliche amministrazioni in un'ottica di efficienza della spesa pubblica attraverso l'istituzione dell'elenco dei soggetti aggregatori. Quanto alla Raccomandazione n. 3 che invita, tra l'altro, ad adottare leggi intese ad attuare il quadro istituzionale e a modernizzare la pubblica amministrazione, il Governo indica quale misura attuativa il riordino della disciplina dei servizi pubblici locali che rimanda ad atti delegati del Governo. La riforma dei servizi pubblici locali di rilevanza economica prosegue la fase di avanzamento dopo l'approvazione ad agosto 2015 della legge di riforma della pubblica amministrazione (n. 124 del 2015), che delega il Governo a riordinare la disciplina generale in materia di regolazione e di organizzazione dei servizi, compresa la definizione dei criteri per l'attribuzione di diritti speciali o esclusivi, in base ai princìpi di concorrenza, adeguatezza, sussidiarietà, anche orizzontale, proporzionalità e in conformità alle direttive europee. Il Governo ritiene di approvare il decreto attuativo entro dicembre 2015. Segnala inoltre che nella lista delle misure in risposta alla Raccomandazione n. 5, che riguarda il mercato del lavoro e il sistema scolastico, sono ricompresi gli interventi per la messa in sicurezza, l'ammodernamento e l'efficientamento energetico degli edifici scolastici. Circa la Raccomandazione n. 6, fa presente che essa invita l'Italia: ad attuare l’«Agenda per la semplificazione 2015-2017» al fine di snellire gli oneri amministrativi e normativi; ad adottare misure finalizzate a favorire la concorrenza in tutti i settori contemplati dal diritto della concorrenza e intervenire in modo deciso sulla rimozione degli ostacoli che ancora permangono; a garantire la rettifica entro la fine del 2015 dei contratti di servizi pubblici locali che non ottemperano alle disposizioni sugli affidamenti in-house. Tra le condizioni che il Governo considera indispensabili per sostenere l'ambiente imprenditoriale e l'operare dei cittadini figurano le misure di semplificazione amministrativa, che, già nel PNR di aprile 2015, erano indicate parte integrante delle azioni necessarie per recuperare il ritardo competitivo dell'Italia. A tale riguardo, nella Nota di aggiornamento, in risposta alla raccomandazione n. 6 del Consiglio europeo, il Governo evidenzia il consolidamento dell'azione di riduzione degli oneri amministrativi, richiamando innanzitutto lo stato di avanzamento nell'attuazione dell'Agenda per la semplificazione per il 2015-2017, con la quale il Governo, le regioni, i comuni, le province e le città metropolitane si sono assunti un comune impegno ad assicurare l'effettiva realizzazione degli obiettivi individuati, nonché alla definizione di alcuni interventi di settore. Inoltre, tra i risultati raggiunti, il Governo richiama la predisposizione della modulistica standardizzata relativa ai titoli abilitativi edilizi. In particolare, è stata completata l'adozione da parte di tutte le Regioni a statuto ordinario dei moduli semplificati e standardizzati per l'edilizia più utilizzati dai cittadini (CIL e CILA). Altri risultati indicati Pag. 64come prossimi alla realizzazione sono l'adozione da parte delle Regioni, nell'ambito del monitoraggio dell'Agenda per la semplificazione, del modulo unico per l'autorizzazione unica ambientale (AUA), dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 30 giugno 2015, mentre il modulo della denuncia di inizio attività (DIA), alternativa al permesso di costruire è stato approvato in Conferenza Unificata. Ricordo a tale proposito che l'articolo 24, comma 3, del decreto-legge n. 90 del 2014 ha previsto la conclusione, tra Governo, regioni ed enti locali, in sede di Conferenza unificata, di accordi per l'adozione di una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali di istanze, dichiarazioni e segnalazioni con riferimento all'edilizia e all'avvio di attività produttive. In attuazione di tale disposizione, nella Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 2015 è stato pubblicato l'accordo 18 dicembre 2014 tra il Governo, le regioni e gli enti locali, concernente l'adozione di moduli unificati e standardizzati per la presentazione della comunicazione di inizio lavori (CIL) e della comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) per gli interventi di edilizia libera. Tale accordo fissa un termine di 60 giorni per l'adeguamento da parte di regioni e comuni, vale a dire entro il 16 febbraio 2015. Inoltre, il Governo richiama nella Nota di aggiornamento tra le misure in attuazione della Raccomandazione n. 6 le misure di semplificazione recate dalla legge delega di riforma della pubblica amministrazione (n. 124 del 2015), quali, in particolare il nuovo istituto generale del silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazione pubbliche e gestori di pubblici servizi e le nuove disposizioni in materia di autotutela amministrativa, in modo da delimitare meglio i poteri dell'amministrazione nei confronti dei privati in seguito all'avvio dell'attività sulla base di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). In attuazione della Raccomandazione n. 6 viene altresì indicato il primo disegno di legge annuale sulla concorrenza (A.C. 3012), attualmente all'esame dell'Assemblea della Camera) con il quale è stata data attuazione, almeno parziale, alla segnalazione dell'Autorità del luglio 2014, che, proprio ai fini della predisposizione del disegno di legge annuale per la concorrenza, evidenzia gli ambiti di mercato ove sono presenti tuttora barriere alla competizione. Segnala, infine, che nella tabella recante il crono programma delle riforme vengono segnalati, in materia di infrastrutture, l'approvazione entro dicembre 2015 del disegno di legge delega volto a riformare gli appalti e le concessioni e, in materia di ambiente, l'approvazione entro ottobre 2015 del Green Act e, nel biennio 2015-2016, delle misure di fiscalità ambientale.
  Ciò premesso, si riserva, pertanto, di presentare una proposta di parere anche alla luce degli elementi che emergeranno nel corso del dibattito.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), nel preannunciare la presentazione, da parte del suo gruppo, di una proposta di parere alternativa sul documento in esame, lamenta che alla Nota di aggiornamento non sia stata allegata una versione aggiornata del cosiddetto «Allegato Infrastrutture». Manifesta, altresì, insoddisfazione per l'assenza di misure relative all'efficientamento energetico degli edifici scolastici, alla rimozione dell'amianto, nonché per la mancata previsione di risorse finanziarie destinate alle finalità proprie del Green act.

  Mauro PILI (Misto) ritiene grave che alla Nota di aggiornamento non sia stata allegata una versione aggiornata del cosiddetto «Allegato Infrastrutture», che considera uno strumento fondamentale, in quanto definisce il programma delle infrastrutture strategiche per il Paese. Invita, pertanto, la presidenza a sollecitare la presenza del rappresentante del Governo nel prosieguo dell'esame.

  Ermete REALACCI, presidente, nel comprendere le argomentazioni formulate dai colleghi, soprattutto in considerazione del fatto che l'Allegato infrastrutture presentato Pag. 65nel mese di aprile scorso ha delineato un elenco mirato di opere strategiche per il Paese, sottolinea l'importanza di prorogare gli interventi in materia di detrazioni fiscali per il risparmio energetico («ecobonus»). Fa presente, inoltre, che sarà sua cura sollecitare la presenza del rappresentante del Governo nella prossima seduta. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

RISOLUZIONI

  Martedì 29 settembre 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.15.

7-00700 De Rosa: Sui criteri di assegnazione dei proventi delle aste per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra.
(Seguito discussione e rinvio – Abbinamento delle risoluzioni 7-00711 Bianchi Stella, 7-00712 Zaratti e 7-00716 Segoni).

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che sono state presentate le risoluzioni nn. 7-00711 a prima firma del deputato Bianchi Stella, 7-00712 a prima firma del deputato Zaratti e 7-00716 a prima firma del deputato Segoni, vertenti su materia identica a quella della risoluzione in titolo e che, pertanto, se non vi sono obiezioni, la discussione delle risoluzioni proseguirà congiuntamente.
  Richiama, ai fini della predisposizione di un testo unificato delle risoluzioni in esame, la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica la direttiva 2003/87/CE per sostenere una riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio, che potrebbe, a suo avviso, essere oggetto di uno specifico esame da parte della Commissione, i cui esiti potrebbero quindi rappresentare spunti di riflessione per la discussione in oggetto.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) auspica la predisposizione di un testo delle risoluzioni in esame condiviso da parte delle diverse forze politiche, sottolineando la rilevanza e la centralità del Sistema europeo di scambio di quote di emissione (ETS).

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.