CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 settembre 2015
505.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e VI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 16 settembre 2015. — Presidenza del presidente della VI Commissione Maurizio BERNARDO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.40.

Schema di decreto legislativo recante revisione del sistema sanzionatorio.
Atto n. 183-bis.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 15 settembre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri i relatori, Donatella Ferranti per la Commissione Giustizia e Michele Pelillo per la Commissione Finanze, hanno illustrato il contenuto del provvedimento, riservandosi di formulare una proposta di parere.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani, nel corso della quale si procederà all'espressione del parere.

Schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario.
Atto n. 184-bis.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 15 settembre scorso.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore per la II Commissione, intervenendo anche a nome del deputato Bonifazi, relatore per la VI Commissione, sottolinea positivamente come il Governo abbia accolto buona parte delle condizioni e osservazioni contenute nel parere espresso dalle Commissioni II e VI il 5 agosto 2015. Pag. 6
  Ritiene, tuttavia, che sulla materia degli interpelli vi siano degli aspetti che debbano essere maggiormente approfonditi, in quanto meritevoli di attenzione.
  In particolare, osserva come l'articolo 5, comma 1, dello schema di decreto legislativo, preveda, alla lettera c), che le istanze di interpello siano da ritenersi inammissibili quando hanno ad oggetto la medesima questione sulla quale il contribuente ha già ottenuto un parere, salvo che vengano indicati elementi di fatto o di diritto non rappresentati precedentemente. Al riguardo, rileva come, non essendo previsto, in capo all'amministrazione finanziaria, alcun obbligo di comunicazione al contribuente di tale inammissibilità, lo stesso potrebbe, confidando nell'applicazione del generale principio del silenzio-assenso, fare erroneo affidamento sulla soluzione prospettata nell'istanza di interpello ed essere quindi esposto, nonostante la sua buona fede, all'eventualità di accertamenti.
  Con riferimento alle modifiche relative all'articolo 11 dello Statuto dei diritti del contribuente, contenute nell'articolo 1 dello schema di decreto legislativo, segnala come il comma 6 del novellato articolo 11 prevede la facoltà dell'amministrazione di provvedere alla pubblicazione, mediante la forma di circolare, delle risposte rese nei casi in cui un numero elevato di contribuenti abbia presentato istanze aventi ad oggetto la stessa questione o questioni analoghe tra loro. Osserva come in tale ipotesi, anche qualora la risposta alle istanze di interpello fosse affermativa, essa potrebbe non avere effetti vincolanti per l'amministrazione finanziaria in quanto espressa tramite circolare, e come pertanto il contribuente potrebbe rimanere esposto al rischio di eventuali accertamenti.
  Si riserva, pertanto, di presentare una proposta di parere favorevole sullo schema di decreto in esame, nella quale evidenziare eventualmente i profili di criticità riferiti alle questioni testé illustrate.

  Donatella FERRANTI, presidente della II Commissione, invita i Gruppi a far pervenire eventuali osservazioni sullo schema di decreto in esame entro la giornata odierna.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani, nel corso della quale si procederà all'espressione del parere.

  La seduta termina alle 15.