CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 luglio 2015
492.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 29 luglio 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto ministeriale concernente la ripartizione per l'anno 2015 del fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare a iniziative a vantaggio dei consumatori.
Atto n. 193.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno.

  Emanuele CANI (PD), relatore, illustra lo schema di decreto ministeriale in titolo che reca il riparto delle risorse assegnate per l'anno finanziario 2015 del Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori «, nonché la relazione illustrativa e la relazione sullo stato di attuazione dell'articolo 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (aggiornato ad aprile 2015).
  Lo schema di decreto ministeriale, trasmesso alle Camere dal Ministro dello sviluppo economico ai fini dell'espressione del parere parlamentare da rendere entro il prossimo 10 agosto, trova il suo presupposto normativo nell'articolo 148 della legge n. 388 del 23 dicembre 2000 (legge finanziaria 2001). L'articolo citato Pag. 162dispone, al comma 1, che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori. Il comma 2 specifica che le predette entrate sono riassegnate (anche nell'esercizio successivo) con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze ad un apposito Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per essere destinate alle iniziative a vantaggio dei consumatori individuate di volta in volta con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentite le Commissioni parlamentari competenti. In attuazione di quanto previsto dal comma 2, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 124331 del 2002 nello stato di previsione del citato Ministero è stato istituito il capitolo n. 1650 (Fondo derivante da sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori).
  Il decreto ministeriale è costituito da 7 articoli e due Allegati e ha la finalità di ripartire, per l'anno 2015, le risorse del «Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato», nel limite complessivo di 25 milioni di euro contestualmente alla loro riassegnazione e alla loro effettiva disponibilità.
  L'articolo 1 rinvia all'Allegato A per il riepilogo delle iniziative a vantaggio dei consumatori da realizzare con le risorse finanziarie affluite nel pertinente capitolo di entrata nell'anno 2015, per un importo complessivo pari a 25 milioni di euro, ed in corso di rassegnazione al citato Fondo.
  L'articolo 2 prevede l'assegnazione alla Direzione generale per il mercato e la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica della somma di 3 milioni di euro destinata ad iniziative di controllo e vigilanza del mercato con particolare riferimento alla sicurezza dei prodotti, per la cui realizzazione la Direzione generale potrà stipulare convenzioni con l'Unioncamere, l'Agenzia dei monopoli e delle dogane, l'Istituto superiore di sanità, l'ENEA e la Guardia di finanza.
  L'articolo 3 assegna alla Direzione generale per il mercato e la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica la somma di 4 milioni di euro al fine di:
   promuovere i diritti dei consumatori mediante campagne di comunicazione e informazione anche in tema di trasparenza di prezzi e tariffe, mediante l'esercizio dei poteri del Ministero dello sviluppo economico previsti dall'articolo 144-bis del decreto legislativo n. 206 del 2005 (Codice del consumo) quale autorità competente per la cooperazione in materia di tutela dei consumatori, di cui all'articolo 3, lettera c) del Reg. (CE) n. 2006 del 2004;
   partecipare alla promozione della politica dei consumatori a livello europeo e per la diffusione degli strumenti di composizione extragiudiziale delle controversie e delle procedure di conciliazione in attuazione della direttiva 2013/11/UE e del Reg. (UE) n. 524 del 2013;
   migliorare la conoscenza dei propri diritti da parte dei consumatori anche attraverso la realizzazione di programmi educativi in ambito scolastico e per la formazione dei quadri delle associazioni dei consumatori.

  Per la realizzazione di predetti interventi la Direzione generale, anche sulla base delle indicazioni del C.N.C.U., potrà stipulare convenzioni con Unioncamere, Invitalia, Consap e con enti iscritti nell'elenco di cui all'articolo 137 del Codice del Consumo.
  L'articolo 4, assegna alla Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica la somma di 4,5 milioni di euro da destinare ad interventi volti a favorire l'esercizio dei diritti dei consumatori e la conoscenza degli strumenti di tutela previsti dal Codice del consumo (decreto legislativo, n. 206 del 2005), da realizzare con gruppi di associazioni iscritte all'elenco Pag. 163di cui all'articolo 137 del Codice stesso. Ogni intervento è riferito all'intero territorio nazionale e le modalità e termini di presentazione e selezione degli interventi ed erogazione delle somme sono fissati dalla citata Direzione con propri decreti che provvederanno anche a disciplinare le modalità di verifica degli interventi, di rendicontazione e di liquidazione delle spese.
  L'articolo 5 assegna la somma complessiva di 10 milioni di euro alle regioni per la realizzazione di iniziative mirate all'informazione e all'assistenza per i consumatori e gli utenti, con particolare riferimento all'esercizio dei diritti e delle opportunità previste dalle disposizioni nazionali regionali e comunitarie. La somma viene ripartita tra le regioni secondo la tabella riportata nell'allegato B, sulla base dei seguenti parametri: 0,87 per cento in base alla popolazione residente; 0,13 per cento in misura uguale per tutte le regioni e province autonome.
  Con decreto della citata Direzione generale sono individuate le modalità attuative delle iniziative sulla base delle seguenti direttive:
   riconoscimento del contributo sulla base di un programma generale di intervento approvato dalla regione e presentato al MISE;
   attuazione del programma anche in collaborazione con le associazioni dei consumatori riconosciute da norme regionali o, in loro mancanza, con le associazioni di cui al citato elenco dell'articolo 137 del citato Codice del Consumo. In tal caso l'individuazione dei soggetti attuatori spetta alle regioni mediante convenzione con le associazioni;
   previsione da parte regionale del coinvolgimento dei comuni ricadenti nel territorio della regione e delle camere di commercio;
   previsione da parte del programma di tempi certi di realizzazione degli interventi;
   garanzia da parte regionale della effettiva utilità del programma per il consumatore e monitoraggio a tal fine degli interventi;
   attività di controllo da parte delle regioni con la partecipazione di un rappresentante del Ministero.

  Con il medesimo decreto saranno disciplinate le modalità di presentazione dei programmi generali, le modalità di rendicontazione e di liquidazione delle spese. La copertura finanziaria sarà garantita, in via prioritaria, da eventuali risorse residue risultanti impegnate per gli esercizi precedenti a favore delle medesime regioni a carico del citato Fondo e ancora utilizzabili per i progetti delle regioni che hanno da maggior tempo già concluso e rendicontato i precedenti progetti oggetto di analogo finanziamento e, in subordine, secondo l'ordine di presentazione delle richieste di finanziamento dei progetti di cui al presente decreto.
  L'articolo 6 destina alla suddetta Direzione generale la somma di 3,5 milioni di euro per favorire la restituzione delle somme versate in relazione alla retroattività delle disposizioni in materia di «polizze dormienti» (articolo 1, commi 345-quater e 345-octies, della L. 266 del 2005). A tal fine la Direzione generale potrà trasferire tale somma ad altre P.A. o stipulare una convenzione con la CONSAP spa (Concessionaria servizi assicurativi pubblici).
  L'articolo 7 prevede il ricorso alle somme rese disponibili sul capitolo n. 1650 ai fini della copertura della spesa complessiva di 25 milioni di euro relativa alle iniziative di cui ai precedenti articoli. Al fine di evitare l'assunzione di impegni in eccedenza alle somme effettivamente rese disponibili sul cap.1650, si autorizza il Direttore della Direzione generale a procedere gradualmente e in base a precise indicazioni di priorità all'impegno delle somme, all'adozione di decreti attuativi e alla stipula delle convenzioni previste.
  Il provvedimento sottoposto al parere è corredato di una relazione illustrativa e di una relazione sullo stato di attuazione degli interventi realizzati, con analoghe risorse, a partire dall'anno 2002.Pag. 164
  Per un approfondimento relativo allo stato di attuazione delle annualità 2013 e 2014 si rinvia alla documentazione predisposta dal Servizio Studi.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 29 luglio 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.15.

Programma di lavoro della Commissione per il 2015 – Un nuovo inizio.
(COM(2014) 910 final).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2015.
Doc. LXXXVII-bis, n. 3).

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o luglio 2014-31 dicembre 2015).
(10948/1/14).
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 28 luglio 2015.

  Ludovico VICO (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Marco DA VILLA (M5S), lamentato che i provvedimenti in titolo recanti linee e interventi programmatici per il 2015 sono tardivamente esaminati dalle Commissioni parlamentari e sottolineato che gli orientamenti e gli obiettivi del Governo sono indicati in modo del tutto generico, dichiara il voto contrario del proprio gruppo.

  Adriana GALGANO (SCpI) riterrebbe opportuno integrare la proposta con due osservazioni, la prima volta a prevedere un sostegno all'attività del Gruppo permanente di alto livello sulla competitività e la crescita istituito nel corso del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea il cui vicepresidente è Enrico Giovannini. La seconda osservazione è volta al miglioramento della regolamentazione per un migliore utilizzo dei fondi europei attualmente affidata a gruppi di studio che procedono con tempi incompatibili per il tempestivo ottenimento dei fondi.

  Ludovico VICO (PD), relatore, ritiene di accogliere nella premessa del parere il riferimento al sostegno delle attività del Gruppo permanente di alto livello sulla competitività e sulla crescita, osservando invece che il miglioramento della regolamentazione non riguarda direttamente e prioritariamente le competenze della Commissione. Riformula pertanto la proposta di parere (vedi allegato 2).

  Adriana GALGANO (SCpI), nel ringraziare il relatore, precisa che l'osservazione sulla qualità della regolamentazione era finalizzata al migliore utilizzo dei fondi europei.

  Lorenzo BECATTINI (PD), nell'esprimere apprezzamento per la proposta di parere, sottolinea l'importanza delle questioni energetiche e, in particolare, di una politica europea sull'energia basata sulla sicurezza e sulla diversificazione degli approvvigionamenti. Sottolinea che nella prospettiva di una politica europea dell'energia si dovrà procedere all'armonizzazione della legislazione anche in aspetti più settoriali quali la distribuzione del gas. Osserva infine che anche le politiche del turismo potranno essere favorite da una dimensione europea che superi gli assetti Pag. 165settoriali e territoriali cui sono attualmente confinate a livello nazionale, che hanno notevolmente penalizzato il nostro Paese. Dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo.

  Lara RICCIATTI (SEL), espressa una valutazione del tutto contraria al TTIP richiamato nella proposta di parere, dichiara il voto contrario del proprio gruppo.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.10 alle 16.30.

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