CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 febbraio 2015
390.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
COMUNICATO
Pag. 99

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 18 febbraio 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 18 febbraio 2015. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato all'economia e alle finanze, Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto ministeriale recante adozione della nota metodologica sulle capacità fiscali dei comuni delle regioni a statuto ordinario.
Atto n. 140.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta dell'11 febbraio 2015.

  La senatrice Magda Angela ZANONI (PD) ringrazia i relatori per il lavoro svolto e sottolinea che lo schema di decreto in esame, sulle capacità fiscali dei comuni, richiede essenzialmente per i comuni, a partire da quelli più piccoli, di compiere un atto di fiducia rispetto a contenuti così complessi. Si tratta evidentemente di un provvedimento che presuppone una serie di scelte che hanno un carattere non esclusivamente tecnico, ad esempio per quanto riguarda l'incidenza del tax gap nella misura del 5 per cento. Potrebbe sussistere il rischio che, a fronte di una serie di misure tecniche così complesse, si giunga a produrre un risultato minimale.
  Ritiene poi che sia necessario che il provvedimento contenga ulteriori informazioni, utili per favorirne una più agevole lettura, ad esempio per quanto riguarda l'indicazione delle capacità fiscali pro capite di ciascun comune.
  Nell'intervento introduttivo dei relatori è stato fatto poi riferimento al parere favorevole già espresso dalla Commissione Pag. 100con riguardo all'ultima nota metodologica concernente i fabbisogni standard. Quel provvedimento era infatti utile affinché possa essere attribuito il fondo di solidarietà comunale. Ritiene che tale aspetto possa essere colto anche nel parere della Commissione sullo schema di decreto in esame.
  Ritiene poi che debba essere dato conto nel parere dei tre aspetti evidenziati dall'ANCI nell'intesa conclusa in Conferenza Stato città e autonomie locali.
  Ritiene poi che debbano essere valutati alcuni dati, da cui parrebbero emergere risultati analoghi per i comuni più piccoli come per quelli più grandi; sarebbe utile considerare se sussista un rapporto di proporzionalità rispetto alla popolazione di ciascun comune.
  È dunque necessario valutare e verificare con attenzione i dati e le conseguenti elaborazioni concernenti i comuni.

  La senatrice Maria Cecilia GUERRA (PD), relatrice, ritiene che sia necessario che lo schema di decreto indichi per ciascun comune anche la capacità fiscale pro capite, che come tale prescinde dalla popolazione e dipende in misura preponderante dalla distribuzione della base imponibile.
  Nello schema di decreto, inoltre, le tariffe non incidono sulle capacità fiscali in relazione alla loro effettiva utilizzazione ma sono considerate con riguardo alla potenzialità che, a sua volta, dipende ancora dalla ricchezza di riferimento, mentre altri dati risultano sterilizzati.
  Circa i rilievi contenuti nell'intesa conclusa in seno alla Conferenza Stato città e autonomie locali ricorda che, nella bozza di parere che ha predisposto insieme al relatore Mandelli, è sottolineata l'esigenza che venga fornito il massimo di informazioni e di leggibilità del decreto. Ritiene peraltro che il percorso seguito sia complessivamente verificabile.
  Quanto al tax gap, si tratta di una stima che viene effettuata per la prima volta e che quindi, specialmente in questa prima fase, dovrebbe essere considerata con una certa cautela. Tuttavia, nello schema di parere viene suggerito che la quota di incidenza del tax gap rispetto alla determinazione delle capacità fiscale venga aumentata.
  Per quanto riguarda l'utilizzazione delle capacità fiscali nella distribuzione del fondo di solidarietà comunale, ricorda che già il parere espresso dalla Commissione sull'ultima nota metodologica relativa ai fabbisogni standard precisava che i dati non costituiscono indicatori di efficienza. Inoltre, per le capacità fiscali i problemi dovrebbero risultare inferiori rispetto ai fabbisogni standard in quanto l'utilizzazione delle capacità fiscali medesime ai fini del fondo di solidarietà comunale è definita dalla stessa norma di legge; pertanto, nell'espressione del parere, non è probabilmente necessario evocare le medesime cautele già indicate con riguardo alla determinazione dei fabbisogni standard.
  È poi fondamentale che la capacità fiscale venga utilizzata attraverso un continuo monitoraggio sulla metodologia e un continuo aggiornamento dei dati di riferimento anno per anno. Gli elementi di variabilità come pure la volatilità dei dati sono infatti rilevanti.

  Il senatore Andrea MANDELLI (FI-PdL), relatore, concorda con i rilievi svolti dalla relatrice Guerra.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, constata che il rappresentante del Governo non intende intervenire in questa fase.

  La senatrice Magda Angela ZANONI (PD) concorda con i rilievi svolti dalla relatrice Guerra e ribadisce che dai documenti trasmessi dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze emerge che i risultati della capacità fiscale presentano forti similitudini per i comuni più piccoli come per quelli più grandi. Occorre valutare se si debba fare riferimento a un valore medio o al valore proprio di ciascun comune.
  Per quanto riguarda l'aggiornamento dei dati di riferimento, l'intesa conclusa in Pag. 101sede di Conferenza Stato città e autonomie locali richiama il carattere sperimentale del percorso intrapreso.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, constata che non vi sono altre richieste di intervento. Avverte quindi che i relatori hanno presentato una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato). Secondo quanto convenuto dall'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il termine per la presentazione di eventuali proposte modificative o alternative alla proposta di parere dei relatori è fissato per martedì 24 febbraio 2015, alle ore 16.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

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