CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 gennaio 2015
372.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 20 gennaio 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.25.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Martedì 20 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto.

  La seduta comincia alle 14.25.

In ordine alla proposta di legge costituzionale C. 2749 Morassut, recante «Modifica dell'articolo 131 della Costituzione, concernente la determinazione delle regioni italiane».

  Francesco Paolo SISTO, presidente, ricorda che la Commissione, nella seduta del 13 dicembre 2014, ha concluso l'esame in sede referente del disegno di legge costituzionale C. 2613 e abbinati, recante «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione», conferendo mandato ai relatori a riferire favorevolmente in Assemblea. Pag. 13Nella giornata di martedì 16 dicembre 2014 è iniziata la discussione del provvedimento in Assemblea. Il 12 gennaio scorso, successivamente alla presentazione della relazione in Assemblea, è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge costituzionale C. 2749 Morassut, recante «Modifica dell'articolo 131 della Costituzione, concernente la determinazione delle regioni italiane», la quale, analogamente al disegno di legge del Governo nel testo licenziato dalla Commissione e ad alcune delle proposte di legge abbinate, interviene sul Titolo V della parte II della Costituzione. Sottopone, pertanto, alla Commissione la possibilità che la proposta di legge C. 2749 sia considerata ricompresa nella relazione già presentata all'Assemblea.

  Gian Luigi GIGLI (PI-CD) osserva che il tema trattato dalla proposta di legge di cui si propone l'abbinamento è stato ampiamente oggetto di discussione nelle Regioni a statuto speciale e da parte del Governo era stata data assicurazione che il tema medesimo non sarebbe stato affrontato nell'ambito della riforma costituzionale all'esame dell'Assemblea.
  Desidera, quindi, conoscere l'opinione sull'abbinamento proposto del maggiore partito della maggioranza, il Partito Democratico.

  Andrea GIORGIS (PD) rileva che la proposta di legge Morassut che ridisegna i confini delle Regioni mediante il loro accorpamento, è stata trasfusa nell'articolo aggiuntivo 36.0700 che porta anche la sua firma e che è all'esame dell'Assemblea.
  Ritiene, quindi, che il tema non sia eccentrico rispetto alla proposta di riforma costituzionale in esame e che, inoltre, modificare il Titolo V senza modificare e adeguare i confini delle Regioni sarebbe, a suo avviso, un'occasione persa.

  Danilo TONINELLI (M5S) evidenzia come il tema del regionalismo sia di fondamentale importanza quando si affronta il tema complessivo della riorganizzazione dello Stato. Nel considerare tecnicamente abbinabile d'ufficio la proposta di legge Morassut, desidera però porre all'attenzione della Commissione il fatto che, da notizie di stampa, sembrerebbe intenzione del Governo fare proprio il tema della modifica dei confini delle Regioni.
  Se così fosse, si tratterebbe, a suo avviso, di un metodo inaccettabile e sarebbe impossibile proseguire nell'esame della riforma in discussione in Assemblea quando si prospetta un'altra riforma di così ampia portata.

  Dorina BIANCHI (AP) chiede di rinviare la deliberazione sull'abbinamento per dare il tempo di esaminare la proposta di legge in questione.

  Francesco SANNA (PD) ricorda che alcuni suoi emendamenti che modificavano gli Statuti delle Regioni a statuto speciale sono stati ritirati perché nel procedimento di modifica degli Statuti sono coinvolte le medesime regioni a statuto speciale.
  A maggior ragione, quindi, è necessario un approfondimento sull'abbinamento di una materia che investendo analogamente poteri delle Regioni a statuto speciale, rischierebbe di bloccare l'esame della riforma costituzionale.

  Celeste COSTANTINO (SEL) non vorrebbe che il tempo richiesto per esaminare la proposta di legge Morassut fosse dovuto a ragioni di carattere politico, mentre la decisione che la Commissione deve assumere è di carattere prettamente tecnico.

  Elena CENTEMERO (FI-PdL) condivide la necessità di un approfondimento. Sottolinea al contempo come il gruppo di Forza Italia abbia presentato emendamenti che propongono di accorpare le Regioni in una chiave di macroregionalismo.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, nel condividere le osservazioni della collega Costantino, ritiene però di accogliere la proposta di rinvio della collega Bianchi, al Pag. 14fine di consentire gli approfondimenti richiesti.

  La seduta termina alle 14.45.

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 20 gennaio 2015.

Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione.
Emendamenti C. 2613-8-14-21-32-33-34-148-177-178-179-180-243-247-284-329-355-357-379-398-399-466-568-579-580-581-582-757-758-839-861-939-1002-1259-1273-1319-1439-1543-1660-1706-1748-1925-1953-2051-2147-2221-2227-2293-2329-2338-2378-2402-2423-2441-2458-2462-2499-A.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.45 alle 14.50.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Martedì 20 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Alessandro NACCARATO.

  La seduta comincia alle 14.50.

Disposizioni in materia di responsabilità civile dei magistrati.
Emendamenti C. 2738, approvata dal Senato, ed abb.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Alessandro NACCARATO, presidente e relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

Istituzione del «Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno» e disposizioni per il potenziamento della biblioteca e dell'archivio storico della Fondazione Di Vagno, per la conservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921.
C. 1092-B Distaso, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatore, dopo aver brevemente illustrato il provvedimento in esame, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.55.

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