CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 gennaio 2015
369.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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DELIBERAZIONI IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ

  Mercoledì 14 gennaio 2015. — Presidenza del Presidente Ignazio LA RUSSA.

  La seduta comincia alle 13.15.

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Roma nell'ambito del procedimento civile intentato dal signor Giovanni Moscherini nei confronti di Pietro Tidei, deputato all'epoca dei fatti (doc IV-ter, n. 11).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 17 dicembre 2014.

  Ignazio LA RUSSA, presidente, comunica che l'onorevole Tidei ha nuovamente comunicato agli Uffici che il tentativo di conciliazione con la controparte – che riguarda diverse vicende giudiziarie – è tuttora in corso ed è ormai prossimo ad una positiva conclusione. Non producendo alcun impedimento all'ordinario svolgimento del procedimento giurisdizionale, propone un ulteriore differimento del seguito dell'esame della richiesta in titolo, con l'intesa di concluderne l'esame entro il prossimo mese di marzo.

  La Giunta concorda all'unanimità.

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Ascoli Piceno nell'ambito del procedimento penale nei confronti di Amedeo Ciccanti, deputato all'epoca dei fatti (procedimento n. 3119/13 RGNR – n. 3091/13 MOD 20 (doc. IV-ter, n. 14).
(Esame e rinvio).

  Ignazio LA RUSSA, presidente, ricorda che l'inizio dell'esame della domanda in titolo – pervenuta il 4 febbraio 2014 – era stato rinviato su richiesta dell'interessato, accolta dalla Giunta nella seduta del 28 ottobre 2014.
  Comunica, altresì, che lo scorso ufficio di presidenza, essendo ormai decorso un significativo lasso di tempo, ha deliberato di incardinare in ogni caso il procedimento.

  Laura GARAVINI (PD), relatore, ricorda che il procedimento giurisdizionale da cui scaturisce la richiesta di deliberazione Pag. 4parlamentare in materia d'insindacabilità riguarda dichiarazioni rese alla stampa nel mese di agosto 2012 da Amedeo Ciccanti, all'epoca membro del Parlamento, ritenute diffamatorie dal dottor Vittorio Sgarbi che ha quindi sporto querela.
  La questione viene all'esame della Giunta in quanto lo scorso 4 febbraio 2014 il giudice per le indagini preliminari ha trasmesso gli atti del procedimento alla Camera, affinché sia valutato in questa sede se le medesime affermazioni siano connesse all'esercizio delle sue funzioni parlamentari.
  Dopo aver brevemente riassunto il tenore dei due articoli comparsi su siti on line asseritamente diffamatori, segnala che il Pubblico Ministero competente ha proposto l'archiviazione per il contenuto delle prime dichiarazioni pubblicate il 27 agosto 2012, proseguendo invece il procedimento per quelle contenute nell'articolo pubblicato il 30 agosto 2012, per le quali l'onorevole Ciccanti ha invocato la prerogativa dell'insindacabilità.
  Venendo alle questioni di merito, secondo quanto emerge dagli atti processuali, il querelante Sgarbi attribuisce natura diffamatoria alle espressioni oggetto del giudizio, in quanto omettono di riferire che egli non è stato mai stato indagato per mafia e che lo scioglimento del Comune di Salemi è avvenuto in epoca successiva alle sue dimissioni da sindaco.
  Al riguardo, nella sua difesa, l'onorevole Ciccanti ha precisato che le dichiarazioni pubblicate il 30 agosto 2012 non sono state direttamente rese al giornale ma sono state riprese da un suo comunicato stampa estrapolandone solo alcune frasi e quindi decontestualizzandole. Egli non intendeva dire in alcun modo che Sgarbi era stato un componente di un'associazione per delinquere di stampo mafioso, ma solo criticare le sue capacità di amministrare adeguatamente la cosa pubblica.
  In particolare, la frase «adesso che lo conosciamo meglio lo possiamo solo evitare», si riferiva all'episodio di alcuni giorni prima, in cui durante una manifestazione culturale svoltasi a San Benedetto del Tronto, Sgarbi aveva detto pubblicamente di aver scambiato il Sindaco per un clochard. Ritenendola una battuta infelice e fuori luogo verso un'istituzione pubblica, Ciccanti lega quella frase all'opportunità di non invitare più Sgarbi a manifestazioni organizzate dall'amministrazione locale.
  Per i profili di precipuo interesse della Giunta, osserva che la memoria difensiva invoca l'insindacabilità essendo «di tutta evidenza che le frasi pubblicate su il quotidiano.it sono state rese nell'ambito dell'attività politica e parlamentare dell'allora deputato Amedeo Ciccanti in quanto le interviste e gli interventi erano strettamente collegati all'attività di partito di appartenenza e della carica parlamentare ricoperta».
  Nel riservarsi di dar conto di alcuni aspetti procedurali riferiti alla formulazione dell'ordinanza di trasmissione degli atti, ritiene opportuno procedere all'audizione dell'interessato prima di avanzare una propria proposta.

  Ignazio LA RUSSA, presidente, non essendovi richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, nella quale l'interessato sarà invitato a fornire i chiarimenti che riterrà opportuni.

  La seduta termina alle 13.30.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Bari nell'ambito del procedimento civile intentato dalla sig.ra Letizia La Selva nei confronti del deputato Gero Grassi (doc. IV-ter, n. 15) (rel. Daniele Farina).

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