CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 dicembre 2014
350.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 129

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 4 dicembre 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.40.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno 2014, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 122.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità Pag. 130dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Giuseppe ROMANINI (PD), relatore, fa presente che lo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Atto del Governo n. 122, dispone il riparto dei fondi stanziati a bilancio dello Stato per l'anno 2014 nello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sul capitolo 2200, a favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi.
  Lo schema è stato adottato di concerto con il Ministro dell'economia e finanze ed è sottoposto al parere parlamentare sulla base di quanto previsto dall'articolo 1, comma 40, della legge n. 549 del 1995, come modificato dall'articolo 32, comma 2, della legge 23 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002), che ha ridisciplinato il sistema di riparto delle risorse che lo Stato assegna agli enti ed organismi indicati dalla legge medesima.
  La citata norma dispone che gli importi dei contributi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, di cui alla tabella A allegata alla medesima legge, sono iscritti in un unico capitolo nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato. Il riparto è effettuato annualmente da ciascun Ministro, con proprio decreto, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, alle quali vengono anche inviati i rendiconti annuali dell'attività svolta dagli enti.
  Il riparto delle risorse deve essere effettuato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio e dunque entro il 31 gennaio, (termine questo considerato non vincolante nella prassi) intendendosi corrispondentemente rideterminate le relative autorizzazioni di spesa. Ai sensi del successivo comma 43, la dotazione dei capitoli di cui al comma 40 è quantificata annualmente in Tabella C della legge di stabilità.
  La Tabella C della legge di stabilità per il 2014 (legge n. 147 del 2013) ha previsto per l'anno 2014 uno stanziamento di 614.150 euro. Nel corso dell'anno, a valere su predetto capitolo sono state accantonate e rese indisponibili somme pari a 27.110 euro.
  Gli accantonamenti sono stati disposti ai sensi: della clausola di salvaguardia finanziaria contenuta nell'articolo 12 del decreto-legge n. 35 del 2013, finalizzata ad assicurare la copertura delle misure contenute nel medesimo decreto-legge; dell'ulteriore clausola di salvaguardia finanziaria di cui all'articolo 1, comma 428 della legge n. 147 del 2013 e all'articolo 2 del decreto-legge n. 4 del 2014, finalizzata ad assicurare la realizzazione degli obiettivi di risparmio della cosiddetta spending review.
  Pertanto, le somme ammesse a riparto per il 2014 dallo schema di Decreto sono pari a 587.040 euro.
  Relativamente agli anni successivi al quelli in corso, segnalo in questa sede che il bilancio a legislazione vigente 2015-2017 espone sul capitolo 2200 uno stanziamento pari a 471.945 euro per il 2015, a 430.881 euro per il 2016 e a 429.631 euro per il 2017. La tabella C del disegno di legge di stabilità 2015 opera una riduzione delle risorse del capitolo di 50.000 euro per ciascun anno del triennio considerato. Pertanto, le somme iscritte sul capitolo 2200/Mipaaf, come risultanti a seguito dell'approvazione della Prima nota di variazione al bilancio 2015-2017, sono pari a 421.945 euro per il 2015, a 380.881 euro per il 2016 e a 379.631 euro per il 2017.
  Il quadro delle risorse destinate in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi iscritte sul capitolo 2200 dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e ammesse a riparto negli ultimi anni ha subito una evoluzione in diminuzione. Infatti, nel 2011 a fronte di uno stanziamento iniziale di 2 milioni 453 mila euro sono stati ripartiti 2 milioni 203 mila euro; Pag. 131nel 2012, lo stanziamento iniziale e quello effettivamente ripartito è stato pari a 2 milioni e 500 mila euro; nel 2013 l'importo è stato circa di 632 mila euro (con uno stanziamento iniziale di 639 mila euro) mentre per il 2014, come già detto a fronte di uno stanziamento iniziale di 614 mila euro vengono ripartiti 587 mila euro.
  Quanto all'effettiva destinazione delle risorse, 466,9 mila euro vengono destinati all'INEA, 120,1 mila euro al funzionamento di Enti ed Uffici internazionali, ai quali, si precisa nella relazione illustrativa, si è vincolati per la sussistenza di impegni assunti, in attuazione di apposite disposizioni legislative e/o convenzioni internazionali. In particolare, all'OEPP (o EPPO – European Plant Protection Organization) è assegnata la somma di 97.080 euro, alla FEZ (Federation européenne de zootechnie) è assegnata la somma di 14.641 euro e all'ITAL-ICID è assegnata la somma di 8.409,73 euro.
  Ricordo che l'OEPP è l'organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione fitosanitaria internazionale nelle regioni europee e mediterranee, responsabile per l'Europa in base all'articolo IX della Convenzione internazionale FAO per la protezione delle piante. È stata fondata nel 1951 da 15 Stati membri mentre ad oggi ne annovera 50. Le funzioni cui è chiamata prevedono: la protezione della salute delle piante in agricoltura, nelle foreste o in ambienti non coltivati; lo sviluppo di una strategia internazionale contro il diffondersi di parassiti; l'armonizzazione della normativa fitosanitaria; la promozione di metodi e strategie per il controllo dei parassiti. In particolare, l'OEPP coopera con il Segretariato dell'IPPC della FAO per sviluppare gli standard internazionali sulle misure fitosanitarie e coopera inoltre con la Commissione UE a supporto della risoluzione delle problematiche fitosanitarie internazionali e la predisposizione dei Pest risk analysis. L'organizzazione è finanziata tramite i contributi annuali degli Stati membri.
  FEZ (Federation europeenne de zootechnie) è una federazione internazionale di organizzazioni nazionali del comparto zootecnico, provenienti da 35 Paesi europei; nata nel 1949 a Parigi dietro gli auspici della FAO, nel 1954 ha avuto il riconoscimento quale organizzazione non governativa che gode di un particolare status consultivo. L'Italia vi ha aderito nel 1995 ed è l'unico paese ad avere un rappresentante permanente (il rappresentante per l'Italia è il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) nel CDA. Scopi principali della federazione sono: promuovere la ricerca scientifica avanzata, sviluppare sistemi di produzione sostenibili, migliorare le condizioni tecniche ed economiche nel settore del bestiame, promuovere il benessere degli animali, preservando l'ambiente rurale ed ottimizzando l'utilizzo delle risorse genetiche. La FEZ ha anche il ruolo di sostenere tecnicamente le decisioni e le politiche zootecniche europee. La quota associativa permette di avere diritto di accesso al network della ricerca e dell'industri a zootecnica.
  ITAL-ICID è il Comitato nazionale italiano dell'ICID, la Commissione internazionale per l'irrigazione ed il drenaggio, fondata nel 1950 da undici Paesi fondatori tra cui l'Italia ed è composta da 63 Paesi membri presso i quali opera attraverso i rispettivi Comitati nazionali. Organo direttivo è il Consiglio esecutivo internazionale (CEI) composto dai rappresenti dei 63 Comitati nazionali. L'ICID è un'organizzazione non governativa, a carattere tecnico scientifico che svolge ricerca in materia di irrigazione e gestione delle acque. Sin dalla sua istituzione l'Ital-ICID è destinataria da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di una quota pari associativa 5.641,75 euro. Per l'anno 2014 l'Organismo ha richiesto una ulteriore quota pari a 2.767,98 euro ad integrazione di quella relativa all'anno 2013, avanzata successivamente dal predetto organismo.
  L'evoluzione degli stanziamenti di spesa a favore di enti, istituti e altri organismi è stata condizionata, nel corso del tempo, da un lato, dalla soppressione di taluni enti che, in passato, erano i maggiori beneficiari dei contributi a valere sulle risorse Pag. 132del capitolo 2200/Mipaaf (in particolare, l'INRAN, il Centro Portici) e dall'altro dai tagli lineari che, in via generale, in corso d'anno, hanno inciso sui trasferimenti correnti agli enti.
  Per ciò che attiene agli interventi sugli enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ricorda in primo luogo il decreto legislativo n. 454 del 99 che ha provveduto ad una riorganizzazione degli enti operanti nel settore della ricerca in agricoltura, disponendo tra l'altro l'istituzione del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA), con competenza scientifica generale nei settori agricolo, agro-industriale, ittico e forestale. Il medesimo decreto legislativo ha provveduto al riordino dei seguenti enti di ricerca: l'Istituto nazionale della nutrizione (INN), trasformato nell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN) che deve fondamentalmente assicurare la tutela del consumatore e il miglioramento qualitativo delle produzioni agro-alimentari; l'Ente nazionale sementi elette (ENSE), che svolge compiti specifici di certificazione, analisi e controllo dei prodotti sementieri, nonché di promozione di nuove varietà e riconoscimento varietale e brevettuale delle novità; l'Istituto nazionale di economia agraria (INEA), istituito per compiere indagini e studi di economia agraria e forestale; il Centro di specializzazione e ricerche economiche-agrarie per il Mezzogiorno, con sede a Portici, trasformato in Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale (cosiddetto Centro Portici), centro di ricerca economico-agraria ma anche centro di formazione postuniversitaria.
  Il decreto-legge n. 78 del 2010, con l'articolo 7, comma 20, ha soppresso: il Centro Portici, trasferendo compiti e funzioni al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; l'ENSE, i cui compiti e funzioni sono stati attribuiti all'INRAN; l'Istituto nazionale conserve alimentari (INCA) con contestuale trasferimento all'INRAN dei compiti dell'Istituto.
  Con il decreto-legge n. 95 del 2012 anche l'INRAN è stato soppresso a decorrere dal 7 luglio 2012 e le funzioni acquisite in materia di certificazione ufficiale dei prodotti sementieri sono state trasferite all'Ente risi, mentre tutte le altre sono state attribuite al CRA (articolo 12, commi 1-6).
  Il quadro di revisione delle competenze si è concluso con la legge di stabilità 2013, legge n. 228 del 12, che, per evitare che l'ente di commercializzazione del riso si trovi ad avere anche un ruolo nella certificazione del prodotto, ha trasferito al CRA anche le funzioni nella materia sementiera.
  Il medesimo decreto-legge n. 95 del 2012 ha disposto la soppressione dell'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico – ASSI, le cui funzioni sono state poi ripartite tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nonché le relative risorse umane, finanziarie e strumentali, compresi i relativi rapporti giuridici attivi e passivi.
  Nel sistema dei soggetti pubblici vigilati dal Dicastero agricolo va anche menzionato l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA), ente pubblico economico che proviene dall'accorpamento del precedente Istituto per studi, ricerche e informazioni sul mercato agricolo (già ISMEA) e della Cassa per la formazione della proprietà contadina (decreto legislativo n. 419 del 1999).
  Infine, ricordo che il disegno di legge di stabilità 2015 (Atto Senato 1698) dispone l'incorporazione dell'Istituto nazionale di economia agraria (INEA) nel Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA), il quale assume la nuova denominazione di Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, conservando la natura di ente nazionale di ricerca e di sperimentazione. L'incorporazione è finalizzata alla razionalizzazione del settore della ricerca e al contenimento della spesa, attraverso un Piano di efficientamento organizzativo ed Pag. 133economico, volto tra l'altro ad ottenere una riduzione del 10 per cento delle spese correnti.
  Nelle more dell'adozione del Piano riorganizzativo è prevista la riduzione di complessivi 4 milioni di euro a decorrere dal 2015 del contributo ordinario annuo a carico dello Stato a favore del CRA (articolo 2, commi 127-129 e articolo 2, comma 20 e allegato 6).
  Si ricorda che l'INEA è stato commissariato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con decreto n. 18 del 3 gennaio 2014 per «irregolarità e disfunzioni nella sua conduzione». Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha nominato come Commissario straordinario il prof. Giovanni Cannata.
  Allo schema è allegata la documentazione sull'attività svolta da parte dell'INEA nell'anno 2013.
  Si riserva di presentare una proposta di parere all'esito del dibattito.

  Luca SANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 4 dicembre 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.45.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici (COM(2014)180 final).
Comunicazione della Commissione – Piano d'azione per il futuro della produzione biologica nell'Unione europea (COM(2014)179 final).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, e conclusione – Approvazione del documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame dei documenti all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 3 dicembre.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri la relatrice, onorevole Terrosi, ha presentato una nuova proposta di documento finale.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE fa presente che la bozza di documento finale sulla proposta di Regolamento corrisponde in linea di principio con gli indirizzi del Governo, anche se ritiene utile precisare alcuni aspetti specifici. In particolare, quanto alla ristorazione collettiva (di cui alla lettera d) sulle norme generali di produzione, si chiede di allargare lo scopo della proposta alla ristorazione collettiva, richiesta che non può essere accolta in quanto la Commissione UE, ritenendo che la materia abbia rilevanza all'interno di ciascun Paese, è contraria all'allargamento del campo di applicazione in tal senso poiché ogni Paese potrà dettare disposizioni per regolamentare al suo interno la disciplina della ristorazione. Quanto poi invece all'esclusione delle microimprese (lettera e) sulle norme generali di produzione), fa presente che con molta probabilità potrebbe essere eliminato l'obbligo della certificazione di un sistema ambientale previsto al paragrafo 1, lettera d) della proposta della Commissione. Infine, per quanto riguarda invece la «conversione» e le difficoltà segnalate per gli operatori si fa presente Pag. 134che potrebbero essere reintrodotte con molta probabilità le aziende miste, e che pertanto tale problematica è, in questo caso, da ritenersi superata.
  Segnala, infine, che si tratta di un dossier «in itinere» sul quale si sta tentando di negoziare un accordo sui primi 19 articoli, configurando una situazione al momento molto fluida nella quale permangono principi generali seppure singoli aspetti possano cambiare nel corso del negoziato.

  Alessandra TERROSI (PD), relatore, preso atto dell'aggiornamento illustrato dal Governo in merito all'iter delle proposte e raccomandando allo stesso di mantenere la Commissione costantemente aggiornata sull'iter a livello europeo, propone di recepire le indicazioni del Governo. In tal senso, rispetto al testo distribuito nella giornata di ieri, ritiene utile l'opportunità di prevedere l'eliminazione dei punti d) ed e) e sostituire la prima parte della lettera h), fino alle parole «si potrebbe valutare» con le seguenti: «h) per quanto riguarda la tipologia delle aziende miste, alla luce delle novità intervenute nel corso dell'iter della proposta presso le istituzioni europee, novità che prevedono di eliminare l'obbligo di conversione completa delle stesse – che avrebbe comportato una contrazione della produzione e scoraggiata la conversione – si valuti».
  Chiede quindi una breve sospensione per poter concertare con i colleghi degli altri gruppi le nuove modifiche da introdurre nella proposta di documento finale.

  Franco BORDO (SEL) a nome del suo gruppo concorda sulle proposte di modifica del documento.

  Monica FAENZI (FI-PdL) a nome del suo gruppo concorda sulle proposte di modifica del documento.

  Luca SANI, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.45, è ripresa alle 14.50.

  Silvia BENEDETTI (M5S) concorda sulle proposte di modifica del documento, ma invita il Governo a riflettere in ogni caso sulle questioni sottese alla espunta lettera d) relative al tema della ristorazione collettiva.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE, nel ringraziare i gruppi per il lavoro comune che ha consentito di formulare sul tema indirizzi al Governo, fa presente, con riferimento alla richiesta dell'onorevole Benedetti, che il Governo continuerà a prestare la massima attenzione al tema della ristorazione collettiva, considerandolo di assoluta rilevanza.

  Alessandra TERROSI (PD), relatore, esprime un ringraziamento sincero agli Uffici e ai colleghi per l'atteggiamento altamente collaborativo che ha consentito di giungere alla definizione di un documento condiviso su un tema di estrema importanza sia a livello europeo che nazionale, in ciò supportati da un Governo che non ha mai fatto mistero di ritenere il settore biologico di grandissima rilevanza con ulteriori e ampie possibilità di sviluppo. Raccomanda al Governo infine di mantenere costantemente informato il Parlamento sugli sviluppi del dibattito europeo relativamente alla regolamentazione del settore biologico.

  Luca SANI, presidente, dichiara conclusa la discussione.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sul documento in esame, che affronta la materia dell'agricoltura biologica, settore trainante e in espansione con i suoi 1.200 mila ettari, che vede l'Italia tra i paesi più impegnati nel settore, auspica che anche le proposte di legge in materia di agricoltura biologica, in corso di esame, possano essere presto definite.

  Silvia BENEDETTI (M5S) invita il Governo a mantenere sempre informato il Parlamento sugli sviluppi del dibattito in Pag. 135Europa in tema di agricoltura biologica e preannuncia l'espressione di un voto favorevole.

  Franco BORDO (SEL) come gruppo SEL ritiene che lo sviluppo dell'agricoltura biologica nel paese possa essere strategico per l'agricoltura italiana e necessiti pertanto di maggiore attenzione da parte del Governo. Forti di queste convinzioni, preannuncia l'espressione di un voto favorevole sulla proposta di documento come da ultimo modificata dal relatore, che ringrazia per il lavoro svolto.

  La Commissione approva all'unanimità il documento finale proposto dal relatore (vedi allegato).

  Luca SANI, presidente, avverte che il documento approvato sarà trasmesso al Parlamento europeo, al Consiglio dell'Unione europea ed alla Commissione europea.

  La seduta termina alle 15.05

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 4 dicembre 2014.

Modifiche al decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102, in materia di disciplina delle organizzazioni di produttori nel settore agricolo.
C. 301 Fiorio e C. 474 Oliverio.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.05 alle 15.10.

Interventi per il settore ittico.
C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Oliverio e C. 1124 Caon.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.10 alle 15.15.

Norme in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo.
C. 898 Faenzi e C. 1049 Fiorio.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.15 alle 15.20.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 4 dicembre 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 15.20.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare.
Nuovo testo C. 348 Cenni e C. 1162 Verini.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 ottobre 2014

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che la Commissione è ancora in attesa del prescritto parere della V Commissione Bilancio, che ha preannunciato l'espressione del parere nella giornata di martedì 9 dicembre. La Commissione tornerà dunque a riunirsi per esaminare il provvedimento nella stessa giornata di martedì, per consentire alla Commissione di concludere l'esame del provvedimento entro la stessa giornata di martedì e all'Assemblea di esaminare il provvedimento a partire da mercoledì 10 dicembre.

  La seduta termina alle 15.25.

Pag. 136

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta a chilometro zero e di qualità.
C. 77 Realacci, C. 1052 Caon e C. 1223 Gallinella.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 3 dicembre 2014, a pagina 144, prima colonna, dalla dodicesima alla quindicesima riga, le parole dalle: «Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, e rinvio/conclusione – Approvazione del documento finale» si intendono sostituite dalle seguenti: «Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, e rinvio».

Pag. 137