CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 novembre 2014
329.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 5 novembre 2014. — Presidenza del presidente della VIII Commissione, Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 17.20.

Proposta di nomina del dottor Antonio Agostini a direttore dell'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN).
Atto n. 42.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 4 novembre 2014.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri si è svolta l'audizione informale del dottor Agostini.
  Invita quindi i relatori a formulare una proposta di parere.

  Luigi DALLAI (PD), relatore per la VIII Commissione, formula, anche a nome del relatore per la X commissione, una proposta di parere favorevole alla nomina del dottor Agostini a direttore dell'ISIN.

  Mirko BUSTO (M5S) ribadisce l'inopportunità della nomina del dottor Agostini a direttore dell'ISIN, non reputando il suo profilo professionale rispondente ai requisiti delineati all'articolo 6, commi 4 e 5, del decreto legislativo n. 45 del 2014, come emerso anche dall'audizione tenutasi nella giornata di ieri. Ritiene, altresì, opinabile che il dottor Agostini possa essere considerata persona di «indiscussa moralità», alla luce di quanto emerso dall'articolo del «Fatto Quotidiano» del 4 novembre scorso. Non comprende pertanto la proposta governativa anche in considerazione dell'esistenza di personalità con un profilo più adeguato per ricoprire una carica importante e delicata come quella in oggetto. Dichiara che il suo gruppo voterà contro la nomina e si opporrà alla stessa con tutti i mezzi a disposizione poiché non rispondente ai requisiti previsti nella direttiva 2011/Pag. 470EURATOM come recepita nel decreto legislativo n. 45 del 4 marzo 2014.

  Marco DA VILLA (M5S) sottolinea che la votazione della proposta di nomina è stata rinviata dalle 14 alle 17.30 per la richiesta, da lui formulata nel corso della seduta di ieri della X Commissione, di acquisire la documentazione degli ispettori della Ragioneria generale dello Stato richiamata in un articolo di un quotidiano nazionale e gli atti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ai quali il dottor Antonio Agostini ha fatto riferimento nel corso della sua audizione di ieri presso le Commissioni riunite. Non essendo ancora pervenuta la documentazione richiesta, richiede alla Presidenza di rinviare ulteriormente la votazione.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che, in seguito alla richiesta formulata da alcuni componenti del M5S della X Commissione, gli uffici hanno inoltrato la relativa richiesta agli uffici del MIUR e del MEF e che, allo stato, non è pervenuta alcuna risposta. Osserva peraltro che, non essendo tale documentazione necessaria ai fini della votazione, le Commissioni possano senz'altro procedere.

  Davide CRIPPA (M5S) ritiene doveroso dare seguito alla richiesta del collega Da Villa di rinviare la votazione a un momento successivo all'acquisizione degli atti ministeriali per rispetto delle minoranze e per fugare qualsiasi dubbio che il rinvio della votazione sia stato strumentalmente finalizzato al fatto che sulla proposta di nomina si esprimesse prima il Senato.

  Ermete REALACCI, presidente, ribadisce che le presidenze hanno manifestato attenzione ad una richiesta formulata dall'opposizione, peraltro in una seduta della X Commissione, ma che la documentazione richiesta non è mai stata ritenuta condizione necessaria per l'espressione del voto.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) ribadisce quanto già espresso nella seduta di ieri in X Commissione, ovvero che non ritiene opportuno rinviare la votazione sulla nomina in questione.

  Filiberto ZARATTI (SEL), concorda con le considerazioni dei deputati Crippa e Da Villa, evidenziando comunque come i motivi della contrarietà alla nomina non siano da collegare alle informazioni riportate nell'articolo del «Fatto quotidiano». Manifesta invece ampia perplessità in merito ai requisiti professionali del dottor Agostini, non rispondenti al dettato dell'articolo 6 del decreto legislativo n.45 del 2014. Ritiene che sia interesse di tutti e non solo delle minoranze politiche che sia nominata a ricoprire una carica così delicata una personalità che non presenti ombre di nessun tipo. Dichiara, pertanto il voto contrario del proprio gruppo.

  Ivan DELLA VALLE (M5S) sottolinea con forza la necessità di acquisire la documentazione richiesta stigmatizzando il fatto che la stampa sia in possesso di elementi non noti al Parlamento.

  Ermete REALACCI, presidente, propone di sospendere brevemente la seduta al fine di verificare se nel frattempo sia pervenuta la documentazione richiesta.

  La seduta, sospesa alle 17.45, è ripresa alle 18.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che è pervenuta una nota dagli uffici del MIUR che non fornisce le informazione aggiuntive richieste dal M5S ieri presso la X Commissione, né aggiunge ulteriori informazioni a quelle già possedute dalle Commissioni in merito al dottor Agostini.

  Davide CRIPPA stigmatizza il fatto che le valutazioni circa la documentazione pervenuta dal ministero sull'inchiesta interna relativa al dottor Agostani siano state svolte nell'ambito di una riunione di maggioranza alla quale ritiene avrebbero dovuto partecipare anche i capigruppo di minoranza.Pag. 5
  Sottolinea nel merito che la richiesta formulata dal suo gruppo riguardava la documentazione in possesso del ministero dell'economia e delle finanze. Evidenzia inoltre come la nota pervenuta consista in un mero elenco di documenti privo di elementi informativi e che quindi le Commissioni a suo giudizio non sono in condizioni di esprimere un voto consapevole sulla proposta di nomina avanzata dal Governo.

  Ermete REALACCI, presidente, nell'evidenziare che i presidenti delle due Commissioni hanno valutato esclusivamente insieme ai relatori il contenuto della nota inviata dagli uffici del MIUR, chiede formalmente ai gruppi di pronunciarsi in ordine all'opportunità di procedere comunque alla votazione.

  Enrico BORGHI (PD), ritiene che, considerata la natura non essenziale delle informazioni aggiuntive richieste dal M5S, le Commissioni possano senz'altro procedere alla votazione.

  Lara RICCIATTI (SEL) condivide le considerazioni svolte dal collega Crippa circa la necessità di conoscere il contenuto delle note ministeriali richiamate nella documentazione trasmessa e quindi ritiene che le Commissioni, al fine di poter esprimere un voto consapevole, debbano rinviare tale voto ad altra data.

  Salvatore MATARRESE (SCpI) concorda con l'opportunità di procedere alla votazione.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) ritiene opportuno procedere tempestivamente al voto.

  Ermete REALACCI, presidente, preso atto dell'orientamento prevalente nelle Commissioni, annuncia che si procederà alla votazione. Dà quindi conto delle sostituzioni pervenute.
  Avverte, inoltre, che la votazione della proposta di parere dei relatori si effettuerà a scrutinio segreto con il sistema delle palline bianche e nere. Al riguardo, precisa che, ove si intenda esprimere voto favorevole alla proposta di parere del relatore, si dovrà depositare la pallina bianca nell'urna marrone e la pallina nera nell'urna nera. In caso contrario, la pallina bianca andrà depositata nell'urna nera e la pallina nera nell'urna marrone.
  Ricorda, altresì, che per la validità della votazione, deve essere presente la maggioranza dei componenti delle Commissioni. Precisa, infine, che porrà in votazione la proposta di parere favorevole formulata dai relatori, la quale risulterà approvata ove consegua il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti delle Commissioni., ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 45 del 2014. Nel caso in cui invece tale maggioranza non venga conseguita e la proposta di parere venga dunque respinta, si intenderà espresso parere contrario.
  Indice quindi la votazione.

  La seduta, sospesa alle 18.40, è ripresa alle 19.

  Ermete REALACCI, presidente, constatato che nella votazione appena svolta non risulta corrispondenza tra il numero delle palline bianche e nere contenute nelle due urne e il numero dei deputati votanti, ed essendo tale non corrispondenza determinante ai fini dell'esito del voto, fa presente che occorre procedere a una nuova votazione. A tal fine convoca immediatamente un ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite.

  La seduta termina alle 19.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.05 alle 19.15.