CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 ottobre 2014
320.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 22 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. – Interviene il viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Lapo Pistelli.

  La seduta comincia alle 15.20.

7-00338 Spadoni: Sul rispetto dei diritti dell'infanzia e delle donne in Iraq in riferimento alla questione delle spose bambine.
(Discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00083).

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, come convenuto in sede di ufficio di presidenza.

  Maria Edera SPADONI (M5S) illustra l'atto di indirizzo in titolo, auspicando che l'Italia si faccia portavoce presso le autorità di Baghdad della necessità di dare attuazione alle convenzioni internazionali che tutelano l'infanzia e le donne, siglate anche dall'Iraq.

  Il viceministro Lapo PISTELLI evidenzia il carattere prioritario che riveste per il nostro Paese il contrasto al fenomeno dei matrimoni forzati. Si tratta di una pratica tradizionale, largamente diffusa in molta parte del mondo arabo ed africano e rispetto al quale il nostro Paese in occasione dell'ultima Assemblea Generale dell'ONU ha assunto un ruolo sponsor ai fini della adozione di una risoluzione ad hoc. Inoltre, a margine dell'Assemblea Generale l'Italia, insieme al Canada, allo Zambia e allo Yemen, ha realizzato l'evento «Ending Child Marriage. Towards a more Gender Equitable World», promosso dal Ministro Mogherini, che ha consentito di consolidare il tema dei matrimoni precoci e forzati tra le priorità dell'ONU nel campo dei diritti umani. Tale evento ha rappresentato un ulteriore contributo che auspicabilmente potrà condurre nel prossimo mese di dicembre all'approvazione della prima risoluzione ONU su tale tema. Al di là degli strumenti Pag. 23normativi, ciò che sta a cuore al nostro Paese è poi l'azione sul terreno, in considerazione del forte radicamento culturale e della natura consuetudinaria del fenomeno. Quanto all'Iraq, Paese con il quale l'Italia intrattiene intensi rapporti bilaterali, segnala che dopo il cambio di Governo il progetto di legge si trova adesso su un binario morto in Parlamento. Ciò nonostante, anche grazie alla presentazione della risoluzione in titolo, vi è adesso l'occasione per richiamare nuovamente l'attenzione sul tema, sia nei rapporti bilaterali che nelle sedi internazionali. Quanto al testo dell'atto in titolo, considerata la sua risalente presentazione, avanza una proposta di riformulazione finalizzata per lo più ad attualizzarne le premesse (vedi allegato 1).

  Maria Edera SPADONI (M5S) accoglie la proposta di riformulazione testé presentata a condizione che possa essere ripristinato il seguente punto della premessa: «l'Iraq sta vivendo oggi uno dei momenti più violenti della sua storia, con continui attentati che hanno raggiunto, se non superato, la disastrosa situazione conosciuta nel 2008». Esprime, in particolare, compiacimento per la proposta di riformulazione dell'impegno, espresso dal Governo in termini assai più stringenti, ritenendo che esso configuri un importante precedente sul terreno della condizionalità degli aiuti.

  Il viceministro Lapo PISTELLI condivide il ripristino della premessa richiamata dalla presentatrice, precisando che la sua soppressione era finalizzata a non correlare il fenomeno dei matrimoni forzati alla condizione di fragilità di Paesi come l'Iraq, trattandosi di pratica diffusa anche in Stati assai stabili.

  Maria Edera SPADONI (M5S), nell'esprimere apprezzamento per l'andamento complessivo della discussione, segnala che la risoluzione sarà sottoscritta da tutti i componenti del gruppo del Movimento Cinque Stelle.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva quindi all'unanimità la risoluzione in titolo come riformulata, che assume il numero 8-00083 (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 15.45 alle 15.50.

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